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Opere del ‘900

‘Fatti di Petra’ di Savarese: la vita romanzata di una città

Fatti di Petra romanzo

Fatti di Petra-Storia di una città, è un romanzo del 1937 di uno degli scrittori più importanti del ventennio fascista: Nino Savarese. Il siciliano Savarese è uno di quegli scrittori cui certi grandi giornali (snob) italiani non dedicherebbero un articolo. Sin dal suo primo libro, L'Altipiano, del 1915, Savarese ha insistito con applicazione e grande umiltà sulle proprie doti, senza però riconoscere appieno i propri limiti. In questo senso si ha l'impressione che Fatti di Petra non si configuri come un vero e proprio 'romanzo', piuttosto come un rigido supporto sul quale sono impiantati degli episodi.

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Il ‘Poema Africano’ di Marinetti: tra oratoria e sentimentalismo

Marinetti-poema africano

Sarebbe troppo facile non occuparsi di Filippo Tommaso Marinetti soprattutto adesso che un giudizio su di lui può far sospettare qualcuno di "partito preso". Come scrivere su Marinetti? La maniera più semplice ce la fornirebbe, come ha notato Giacomo Debenedetti, ancora quel famoso enfant terrible che, davanti un quadro d'avanguardia, sentenziava: "Tutto bene: ora bisogna terminarlo". In effetti le poesie di Marinetti suscitano in chi le legge un: "bisogna terminarle". Marinetti ha saputo crearsi degli ostacoli, delle difficoltà espressive, esplodendo perà in sensuali rivelazioni della materia.

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Calvino e quel suo Barone rampante-‘Iniziato’

Semplicità disarmate, dunque, quella con cui Calvino, ne Il Barone rampante, mette il lettore comune a tu per tu con l’Istituzione Massonica. La semplicità della padronanza, della sicurezza, della confidenza con l’argomento e con l’arte della scrittura. Doti dalle quali nasce un romanzo che cela qualcosa di più che una semplice narrazione di riti, Logge e simboli. Un romanzo che, non a torto, può essere assimilato ad un percorso iniziatico; ad un cammino di crescita interiore del protagonista. Cosimo ˗ come l’iniziato ˗ fa una forte scelta che lo porta a camminare in parallelo coi suoi simili, ma in ambienti e dimensioni decisamente distaccati. Il regno degli alberi è il tempio in cui Mino impara a misurarsi con sé stesso, con l’universo, con quella libertà individuale cara all’ambiente iniziatico, e che è la causa fondamentale per la quale egli decide di abbandonare il restrittivo tetto paterno.

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‘All’albergo del Sole’, quando volontà e azione non coincidono

All'albergo del Sole di Giuseppe Lanza

All'albergo del Sole è un romanzo del 1932 dello scrittore siciliano Giuseppe Lanza che segue le due commedie, del medesimo autore, Esilio e Ritorni. L'accento di Lanza cade, con uno stile molto personale, su un complesso di sentimenti della ricerca della felicità, sentimenti che caratterizzano i personaggi delle sue opere e che ci parlano del mondo morale dell'autore siciliano.

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Un borghese piccolo piccolo e la parodia come memento

Un borghese piccolo piccolo

Un borghese piccolo piccolo (un titolo ch’è un programma) è quel capolavoro d’esordio del 1976 di Vincenzo Cerami (1940 ˗ 2013), che può essere annoverato, non a torto, tra le cose letterarie più ‘rumorose’ ed osservate del panorama culturale italiano. Italo Calvino, in una nota alla prima edizione, fece notare l’abilità dell’autore (alunno prediletto di Pier Paolo Pasolini) nel rendere, una storia d’impiegati, un grandioso e crudo susseguirsi di fatti romanzeschi.

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‘Il male oscuro’, la psicoanalisi secondo Giuseppe Berto

Il male oscuro romanzo

Il male oscuro è un romanzo del 1964 dello scrittore trevigiano Giuseppe Berto, che torna al successo dopo un periodo non felice. Lo scrittore opera un'analisi del proprio vissuto attraverso un uso insistito del flusso di coscienza, senza ricorrere a interposizioni narrative. Egli rivela così i diversi avvenimenti della sua infanzia, specialmente il suo rapporto difficile con il padre (che lo spinge verso la depressione in seguito alla morte del genitore) ed in seguito il suo complesso di Edipo, dunque l'ambigua e latente conflittualità sessuale nonché lo smodato desiderio di gloria, a sua volta all'origine di forti sensi di colpa. La trama segue la descrizione e l'evoluzione della malattia (che dura complessivamente un decennio), il matrimonio e la nascita della figlia Augusta, in un continuo alternarsi di flashback. La costante ricerca di medici più o meno esperti, spinge il protagonista a rivolgersi a uno psicoanalista che risolverà in parte i suoi problemi, fino al tradimento della moglie e al ritiro dell'autore in Calabria. La prosa del romanzo è volutamente povera di punteggiatura, al fine di rendere lo scritto un ininterrotto flusso di coscienza, riproducendo l'instabilità interiore del tempo codificato e l'idea di quel che l'autore avrebbe potuto dire, in sede di analisi, proprio al suo psicanalista. Berto dissolve la struttura narrativa e fa del suo libro una novità assoluta nel panorama letterario italiano novecentesco.

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Self publishing: opportunità o antagonista per il mercato editoriale?

self publishing

Il mondo dell’Editoria si trova oggi a dover affrontare un fenomeno controverso che minaccia di cambiare radicalmente il mercato del libro: il self publishing, espressione che letteralmente significa “autoedizione”, ovvero la pubblicazione in proprio di un libro da parte dell’autore, senza la figura della casa editrice come mediatore, un fenomeno frutto della semplificazione e della disintermediazione del mercato editoriale. Perlopiù il self publishing è circoscritto al mercato degli ebook e dunque a dispositivi e-reader come il Kindle o il Kobo, anche se molti autori self con l’aggiunta di un investimento economico ricorrono anche alla tradizionale distribuzione cartacea. I vantaggi del selfpublishingsono evidenti: l’accorciamento dei tempi di pubblicazione, di solito molto lunghi se ci si affida a una casa editrice, il massimo controllo su tutte le fasi di produzione e vendita, dato che l’autore diventa imprenditore di se stesso, e un maggiore rientro economico sulle vendite: infatti la percentuale che spetta allo scrittore sale dal solito 10% al 30%-80%.

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‘La torta in cielo’, il pacifismo di Rodari

Gianni Rodari,

Gianni Rodari (Omegna, 1920 - Roma, 1980) è uno degli scrittori tra i più riconosciuti e ricordati in Italia, questo certamente per la sua vasta produzione nella letteratura per ragazzi e per aver profondamente rivoluzionato il modo di concepirla, riscrivendone le regole e studiandola in modo più profondo e completo di quanto fatto prima da altri. I suoi esperimenti letterari in questo ambito sono un caposaldo della letteratura stessa e fanno di Rodari un pionere e un innovatore dell'ambito letterario giovanile e infantile.

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