Mistero, doppio, mutamento di identità. Il grande risultato dei film di David Lynch risiede nella fascinazione di questi tre aspetti e nella capacità di abbattere la distanza tra spettatore e schermo. Invece di consentire la prossimità immaginaria che domina nel cinema mainstream, i film di Lynch coinvolgono lo spettatore nella loro stessa struttura. La struttura di un film di Lynch altera la situazione di visione cinematografica stessa e priva lo spettatore del senso di fondo di rimanere a una distanza di sicurezza da ciò che accade sullo schermo.
Read More »L’ultima cena woke, l’ignoranza social e la violenza simbolica alla fede
Il web è straordinario: dopo la cerimonia olimpica di Parigi, l’indignazione di molti esponenti del …
‘Le braci’, il senso della vita secondo Sándor Márai
Le braci, romanzo dell’ungherese Sándor Márai edito per la prima volta nel 1942, racconta la storia …
‘Pastorale americana’ di Philip Roth. Il grande romanzo americano per eccellenza?
Pastorale Americana è un romanzo di Philip Roth del 1997, uno scrittore statunitense, considerato un…
‘Racconto d’autunno’ di Tommaso Landolfi. Il rapporto impossibile tra sfondo resistenziale e sfera del fantastico
Il romanzo Racconto d’autunno di Tommaso Landolfi è stato pubblicato nel 1947 a Firenze dall’editore…
‘Il libro dell’inquietudine’, lo Zibaldone di Pessoa. Vivere di pura visione
Scrivere del Libro dell'inquietudine, che è stato definita a ragione “il più bel diario del secolo” …
‘Avventure della ragazza cattiva’ di Vargas Llosa. Ossessione d’amore tra Europa e America Latina
Nella prima parte è un continuo procedere per accumulo, non ci sono sviluppi nel romanzo del 2006, A…
‘Lettera al mio giudice’, il femminicidio raccontato da Georges Simenon
Opera del 1947 dalla scrittura sobria, atmosfere parigine come quelle di film quale “Il porto delle …
Il mondo tradizionale di Tolkien e i maestri censori della mostra a lui dedicata
Pochi giorni fa si è inaugurata la mostra su Tolkien e il giudizio dei Maestri Censori oscilla tra q…
‘Viaggio al termine della notte’, il capolavoro di Céline che ha meglio rappresentato il Novecento
Viaggio al termine della notte si è imposto come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresent…
‘Tutto secondo gli accordi’, poesia e musica nella raccolta poetica di Riccardo Santarelli
Il legame tra poesia e musicalità ha radici antiche e risale ai poemi omerici, dove l’esametro servi…
Marino Moretti, la poesia domestica e la letteratura del quotidiano
Marino Moretti, il poeta che affermava ‘’di non aver nulla da dire’’, ma che scrisse più di 70 libri…
“Il sesto sigillo” di Mario Pastore e Giulio Spreti: mai un fantasy fu così ‘profetico’
Il sesto sigillo edito, Brè Edizioni, è il romanzo a quattro mani di di Mario Pastore e Giulio Spret…
‘Fiorirà l’aspidistra’ di George Orwell. Quando un nobile sogno diviene ossessione
Il sogno di una vita serena, con una pianta di aspidistra alla finestra, e la difficoltà di raggiung…
‘L’edera’. La Sardegna di Grazia Deledda nell’immaginario europeo
L'edera, romanzo del 1908 di Grazia Deledda, è il racconto di un solo personaggio, Annesa, la "figli…
‘Una vita violenta’, l’edizione anastatica della Garzanti in occasione del centenario della nascita di Pasolini
Una vita violenta, romanzo del 1959 di Pier Paolo Pasolini, riprende i temi e gli ambienti di Ragazz…
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‘Come la neve nessun rumore’, il thriller ad alta quota di Marco Lugli
Trecentosessantacinque pagine intrise di sentimenti con un’unica costante, la vita. E’: ‘Come la neve nessun rumore’, un’indagine ad alta quota per il commissario Gelsomino, il nuovo libro di Marco Lugli. Reduce dai precedenti successi, tornano le indagini del commissario Gelsomino, alla sua sesta avventura. Il romanzo, scritto da Marco Lugli, è preceduto infatti da diversi episodi: Nel Tuo Sangue, Ego Me Absolvo, La Madre (romanzo finalista Amazon Storyteller), Le Sepolture, È solo il mio nome.
Read More »Guido Gozzano, il mondo dell’infanzia e la bellezza poetica del consueto: Epifania e simbologia della natività
Una breve ma intensa carriera quella di Guido Gozzano, poeta crepuscolare nato a Torino il 19 dicembre 1883 e scomparso a soli 32 anni a causa della tubercolosi che lo affliggeva da tempo. Nella sua produzione poetica rifulgono due tematiche fondamentali: la malinconia e la nostalgia. La vita di provincia che scorre lenta, le piccole cose consuete, l’interesse verso il quotidiano, la borghesia descritta con lucido distacco attraverso toni raffinati ma disincantati; uomini che si contornano di buone cose di pessimo gusto senza accorgersi della transitorietà dell’esistere, il fascino per la mediocrità del quotidiano che rifugge il mito sfavillante del dandy di D’Annunzio.
Read More »Walter Pedullà. La costruzione del discorso culturale
Il giovane Walter Pedullà era assistente di Giacomo Debenedetti. Appariva già come modello di un rapporto vivo, dinamico, amoroso con i libri: veniva indicato come uno che leggeva “tutto”. Interrogando nei libri la vitalità del presente, riconoscendo in essi le persone, il gioco dei rapporti, degli intrecci, delle possibilità, facendone gli emblemi di un mondo aperto e vitale, di una realtà che tutti allora sentivamo in movimento verso nuovi orizzonti, verso combinazioni esaltanti. Ci muoviamo con il tempo e misuriamo il tempo con la passione ed il destino della letteratura. Con il suo lavoro di critico militante e di professore, Walter Pedullà ha saputo fondere insieme come pochi insegnamento e militanza, con la sua instancabile capacità di richiamare le giovani generazioni alla passione per il farsi della letteratura, per le sue sempre diverse e sempre vitali configurazioni.
Read More »A Natale riscoprite di San Casciano dei Bagni di Siena!
La terra d'Italia ha partorito. Un pezzo dopo l'altro: "guardami", sembra dire, "io sono viva, ancora! Sono eternamente viva e mi rifugio nei morti che sono più vivi di voi, ma che siete già morti". L'italiano ignorerà, un'altra volta. Passerà dritto mentre attacca l'asino dove vuole il padrone, mentre è colto dall'ennesimo attacco di panico dovuto alla polarizzazione, mentre farebbe di tutto pur di avere istantanea gratificazione: l'unica lotta che si ricorda di condurre. Ignorerà, troppo preso dal voyeurismo politico, dalle trappole del prossimo natale progressista e stitico, solo lucette, niente Dio nelle case di chiunque, troppo invadente, troppo impegnativo, troppo richiamo a un mondo di integrità che suggerisce nella più privata coscienza di costruirsi un pensiero critico per ribaltare le sorti di una generazione diretta verso l'autoannullamento.
Read More »Il Bene è morto
È morto il Bene. La secchezza (spirituale) odierna è disarmante. Il Bene, come accaduto per secoli, e persino il male non hanno più “delle conseguenze trascendenti. Paradiso e inferno sono luoghi del folklore” (Piro, 2019), le identità che costruivano l’essenza più profonda degli uomini prima che diventassero prodotti di scarto del processo economico capitalistico e le comunità prima che divenissero società contemporanee, sono state accuratamente demolite attraverso un processo di demonizzazione, riferendosi alla sfera emotiva, cioè ricollegate all’errore di difenderle e praticarle ancora che, se commesso, porta a un’alienazione dalla maggioranza e a una riconsiderazione individuale immediata, che preme sulla sfera emotiva di ognuno, generando un non-riconoscimento persino all’interno dei gruppi più stretti di frequentazioni.
Read More »Salvador Dalì, tra arte e mito. A Roma la mostra del maestro del surrealismo
Sogno, realtà e un modo di raccontare il mondo che spazza via ogni logica per creare nuove strutture. Dal 25 gennaio al 27 luglio Roma ospita Salvador Dalì, tra arte e mito, la mostra dedicata al grande maestro del surrealismo, organizzata da Navigare presso il Museo Storico della Fanteria dell'Esercito Italiano e allestita dal curatore di mostre internazionali Vincenzo Sanfo, con il supporto di un comitato internazionale. La mostra gode del patrocino della Regione Lazio, di Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e di Oficina Cultural de la Embajada de España.
Read More »Tossicità. L’emozione ha sostituito la ragione
Toxic town. Tossicità. Tossicità che castra ogni libera determinazione dei rapporti. Paroloni? Neanche troppo. L’epoca dell’infantilismo comincia così, sostituendo la ragione con l’emozione per leggere e gestire i fatti del mondo, in uno stato di agitazione emotiva permanente in cui l’opinione autoritaria soppianta l’idea autorevole. Sembra un’insulsa – e un po’ pretestuosa – cantilena, ma in realtà è la traduzione lirica di gran parte dell’incubo psicologico che anima le nostre vite sociali. Un esempio sta nell’ideologizzazione di ogni cosa esistente, atto primo del peggior politicamente corretto.
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‘’Le lettere a Nora’’ di Andrea Carloni: l’audace scambio epistolare fra James Joyce e Nora Barnacle
‘’Le lettere a Nora’’ è il libro di Andrea Carloni pubblicato da Alter Ego Edizioni in cui l’autore racconta il legame carnale di James Joyce con Nora Barnacle attraverso un intenso scambio epistolare dalle passionali sfumature erotiche. Se tanto si conosce su James Joyce, molto poco si sa sulla figura che è stata fonte di ispirazione e passione dello scrittore; l’incontro fra Nora e James risale al 10 giugno 1904 ma la relazione fra i due inizia il successivo 16 giugno.
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Maturità 2024. Per alcuni studenti comunisti Pirandello e Ungaretti sono propaganda fascista
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Ritrovamenti eccellenti. Nella Real Biblioteca di Madrid rinvenuti Madrigali autografi di Torquato Tasso a Carlo Gesualdo dallo studioso italiano Diego Perotti
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Ricordando Kafka. Il paradosso della corporeità nelle ‘Metamorfosi’
Confrontarsi con un ‘classico’ della letteratura è molto complicato, recensirlo, sarebbe impossibile. De La metamorfosi di Kafka è stato detto moltissimo, tutto forse; tuttavia la densità della narrazione consente di pensare, e ripensarsi, di fronte a temi centrali del panorama culturale contemporaneo, quali: alienazione, principio di autorità, crisi della soggettività. La trama di questo celeberrimo racconto è nota: il commesso viaggiatore Gregor Samsa dopo una notte segnata da sogniinquieti, si risveglia nella propria angusta stanzetta piccolo-borghese tramutato in insetto. Dapprima indotto a considerare tale condizione come fittizia, quasi onirica, e quindi come causata dai ritmi lavorativi o meglio, esistenziali, indotti dalla sua professione commerciale e dal proprio contesto sociale; deve poi prenderne pian piano coscienza in quanto obbligato dalla trasformazione del proprio spazio corporeo e, conseguentemente, della percezione di sé.
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Dal libro al film: “American Pastoral”. Una trasposizione impossibile
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Sulle stile di Tommaso Landolfi: sinuoso e avventuroso
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James Joyce e Italo Svevo. Dello scrivere di sé
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La sofferenza secondo Giuseppe Berto e Guido Morselli: un confronto stilistico
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Festival degli Angeli. Al via le fasi finali del premio internazionale Rilke
La poesia è uno specchio che riflette l’evoluzione dell’umanità e dei suoi significati. Essa viaggia nel tempo, e noi, osservatori nel presente guardando in quello specchio possiamo cogliere molto di più della nostra immagine. Con questa consapevolezza, il Festival degli Angeli si presenta come un archetipo di promozione del multiculturalismo inteso come confronto di ambienti culturali, di lingue e tradizioni, di lingue e trasformazioni. L'evento è dedicato a Rainer Maria Rilke e risponde all'invocazione delle Elegie Duinesi “chi mai udirebbe pur gridando dalle schiere degli angeli”. Gli angeli, testimoni dell’indagine rilkiana dell’uomo e del progresso scientifico, allora diretto ai limiti dell’umano, oggi in rotta verso l’intelligenza artificiale, invischiato in speculazioni, confini e guerre. Quale luce può accendere una poesia che sconfina in questa Europa di mezzo e il suo vissuto? E' il Festival degli Angeli a rispondere con un programma che ruota intorno all’opera di Rilke, che ha già visto serate di poesia e conferenze, mostre e che nelle prossime tappe prevederà giornate di studi, convegni e conferenze, spettacoli e concerti, letture e premi internazionali. Una vera festa letteraria con uno sguardo verso l'est e la mitteleuropa, attenta a tutto ciò che è esperienza viva della letteratura, cogliendo la crescita di un settore che suscita nuovo interesse anche grazie alla nascita di premi nazionali di alto profilo.
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Fiera ‘AMBIENT IN DOM PLUS 2024’ a Lubiana
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La pittura per raccontare le trasformazioni urbane delle città di mare. Il progetto del Suor Orsola che valorizza lo scrigno rinascimentale della Cappella Pignatelli
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A Stresa il 26 ottobre le premiazioni della IV Edizione del Concorso Letterario “Racconti intorno al Vino
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Papi e Santi marchigiani a Castel Sant’Angelo dal 3 ottobre al 2 marzo 2025
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“Segreto a più voci” di Fernando Bermúdez tradotto per la prima volta in Italia da Edizioni Spartaco
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“Scrivere, che idea divertente!” di Florence Noiville. Un omaggio a Milan Kundera, il più elusivo di tutti gli scrittori contemporanei
In Italia, Florence Noiville – francese, classe 1961 – è nota per i romanzi. L’ultimo, La cleptomane, è stato tradotto da Garzanti quest’anno. Studiosa dell’opera di Isaac B. Singer, a cui ha dedicato una biografia di successo – edita da Stock nel 2004, subito tradotta da Longanesi – e un “Cahier de l’Herne” (2012), ha appena pubblicato un libro biografico su Milan Kundera, il più elusivo degli scrittori contemporanei. Il libro, Milan Kundera. «Écrire, quelle drôle d’idée!», è stampato da Gallimard, è sembra il più opportuno per celebrare il grande scrittore ceco scomparso ieri a Parigi.
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L’imperfezione dell’amore per trovarne la bellezza. Il best seller L’affaire Casati Stampa di Davide Amante al Bookcity Milano
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‘Crossroads’, il nuovo (e già letto) romanzo di Franzen
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‘Yoga’: il male di vivere secondo Emmanuel Carrère in un romanzo che non parla, per fortuna, di yoga
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Quando Bukowski in una sua poesia diceva: ‘l’uomo di oggi è merce deperibile’
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La sindrome di Ræbenson, il sorprendente esordio narrativo dello psichiatra Giuseppe Quaranta
La sindrome di Ræbenson si presenta al primo colpo d’occhio come una semplice finzione, come la pura e semplice rappresentazione di un gioco cervellotico. In realtà l’opera di Quaranta riflette il malessere dell’uomo contemporaneo, alla ricerca spasmodica della conoscenza, di cosa è davvero possibile conoscere per eludere il pensiero della morte.
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‘’Un’altra notte ancora’’, il libro di Domenico Cornacchia che racconta il Kilimangiaro e il viaggio di un’anima
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‘The Beguiled’. Il film più controverso e visionario di Siegel
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‘Atom heart mother’ Il concerto-evento dei Pink Floyd Legend torna a Firenze il 29 giugno 2022 al Teatro Romano di Fiesole
Tutti i concerti del tour di Atom hanno sempre incassato il tutto esaurito, dagli Arcimboldi di Milano allo Sferisterio di Macerata, dal Teatro Romano di Ostia Antica a quello di Verona, dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino. Un grande successo dovuto alla realizzazione "unica e speciale" della celebre suite: dal 2012 i Pink Floyd Legend, infatti, sono i soli a portare in tour ATOM nella versione integrale accompagnati da Coro e Orchestra seguendo la partitura originale (e autografata) del compositore Ron Geesin con il quale i Legend hanno sottoscritto a Londra, anni fa, un sodalizio artistico.
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Sanremo 2022. La mistificazione della musica e della realtà. Zalone fuoriclasse
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Claudio Lolli, poeta malinconico prestato alla canzone d’autore italiana
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