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Simone Cristicchi tra intolleranza progressista e arte

Cristicchi

In questi giorni sanremesi sta tenendo banco tra le polemicucce, quella sulla canzone del cantautore Simone Cristicchi, "Quando sarai piccola", tacciata di paraculismo. Al netto degli interventi di chi critica Cristicchi perché vicino agli ambienti di Pro Vita e non di sinistra, sorprende che un artista non possa parlare di temi non mortiferi, con romanticismo, senza che venga accusato di voler vincere facile. Cristicchi non apologizza l'eutanasia, non esalta i diritti civili, non spinge i diktat del progressismo più estremo. Cristicchi, che da sempre tratta temi delicati e drammatici, canta la propria esperienza, in cui molte persone si sono riconosciute.

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Andrea Lombardi: “Il mio intento è quello di far conoscere una visione più ampia e sfaccettata di Céline”

Andrea Lombardi, esperto Cèline

Andrea Lombardi, è tra i massimi studiosi di Céline, appassionato di storia e letteratura del Novecento, è curatore del primo sito italiano tutto dedicato a Louis-Ferdinand Céline ed è corrispondente per l’Italia della Société des Lecteurs de Céline. Tra le opere da lui curate ricordiamo Ernst Jünger nelle tempeste d’acciaio della Grande Guerra. Un compendio documentale e fotografico sull’esperienza di guerra del Tenente Ernst Jünger nel primo conflitto mondiale di Nils Fabiansson (Genova 2024), Grande ospizio occidentale di Eduard Limonov (prefazione di Alain de Benoist, Milano 2023), Profeti inascoltati del ‘900.

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Addio a David Lynch, cacciatore di misteri

Mistero, doppio, mutamento di identità. Il grande risultato dei film di David Lynch risiede nella fascinazione di questi tre aspetti e nella capacità di abbattere la distanza tra spettatore e schermo. Invece di consentire la prossimità immaginaria che domina nel cinema mainstream, i film di Lynch coinvolgono lo spettatore nella loro stessa struttura. La struttura di un film di Lynch altera la situazione di visione cinematografica stessa e priva lo spettatore del senso di fondo di rimanere a una distanza di sicurezza da ciò che accade sullo schermo. 

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‘Come la neve nessun rumore’, il thriller ad alta quota di Marco Lugli

Lugli

Trecentosessantacinque pagine intrise di sentimenti con un’unica costante, la vita. E’: ‘Come la neve nessun rumore’, un’indagine ad alta quota per il commissario Gelsomino, il nuovo libro di Marco Lugli. Reduce dai precedenti successi, tornano le indagini del commissario Gelsomino, alla sua sesta avventura. Il romanzo, scritto da Marco Lugli, è preceduto infatti da diversi episodi: Nel Tuo Sangue, Ego Me Absolvo, La Madre (romanzo finalista Amazon Storyteller), Le Sepolture, È solo il mio nome.

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Guido Gozzano, il mondo dell’infanzia e la bellezza poetica del consueto: Epifania e simbologia della natività

epifania

Una breve ma intensa carriera quella di Guido Gozzano, poeta crepuscolare nato a Torino il 19 dicembre 1883 e scomparso a soli 32 anni a causa della tubercolosi che lo affliggeva da tempo. Nella sua produzione poetica rifulgono due tematiche fondamentali: la malinconia e la nostalgia.  La vita di provincia che scorre lenta, le piccole cose consuete, l’interesse verso il quotidiano, la borghesia descritta con lucido distacco attraverso  toni raffinati ma disincantati; uomini che si contornano di  buone cose di pessimo gusto senza accorgersi della transitorietà dell’esistere, il fascino per la mediocrità del quotidiano che rifugge il mito sfavillante del dandy di D’Annunzio.

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Walter Pedullà. La costruzione del discorso culturale

Walter Pedullà

Il giovane Walter Pedullà era assistente di Giacomo Debenedetti. Appariva già come modello di un rapporto vivo, dinamico, amoroso con i libri: veniva indicato come uno che leggeva “tutto”. Interrogando nei libri la vitalità del presente, riconoscendo in essi le persone, il gioco dei rapporti, degli intrecci, delle possibilità, facendone gli emblemi di un mondo aperto e vitale, di una realtà che tutti allora sentivamo in movimento verso nuovi orizzonti, verso combinazioni esaltanti. Ci muoviamo con il tempo e misuriamo il tempo con la passione ed il destino della letteratura. Con il suo lavoro di critico militante e di professore, Walter Pedullà ha saputo fondere insieme come pochi insegnamento e militanza, con la sua instancabile capacità di richiamare le giovani generazioni alla passione per il farsi della letteratura, per le sue sempre diverse e sempre vitali configurazioni.

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A Natale riscoprite di San Casciano dei Bagni di Siena!

San Casciano

La terra d'Italia ha partorito. Un pezzo dopo l'altro: "guardami", sembra dire, "io sono viva, ancora! Sono eternamente viva e mi rifugio nei morti che sono più vivi di voi, ma che siete già morti". L'italiano ignorerà, un'altra volta. Passerà dritto mentre attacca l'asino dove vuole il padrone, mentre è colto dall'ennesimo attacco di panico dovuto alla polarizzazione, mentre farebbe di tutto pur di avere istantanea gratificazione: l'unica lotta che si ricorda di condurre. Ignorerà, troppo preso dal voyeurismo politico, dalle trappole del prossimo natale progressista e stitico, solo lucette, niente Dio nelle case di chiunque, troppo invadente, troppo impegnativo, troppo richiamo a un mondo di integrità che suggerisce nella più privata coscienza di costruirsi un pensiero critico per ribaltare le sorti di una generazione diretta verso l'autoannullamento.

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Il Bene è morto

Bene

È morto il Bene. La secchezza (spirituale) odierna è disarmante. Il Bene, come accaduto per secoli, e persino il male non hanno più “delle conseguenze trascendenti. Paradiso e inferno sono luoghi del folklore” (Piro, 2019), le identità che costruivano l’essenza più profonda degli uomini prima che diventassero prodotti di scarto del processo economico capitalistico e le comunità prima che divenissero società contemporanee, sono state accuratamente demolite attraverso un processo di demonizzazione, riferendosi alla sfera emotiva, cioè ricollegate all’errore di difenderle e praticarle ancora che, se commesso, porta a un’alienazione dalla maggioranza e a una riconsiderazione individuale immediata, che preme sulla sfera emotiva di ognuno, generando un non-riconoscimento persino all’interno dei gruppi più stretti di frequentazioni.

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