Le opere di Venanzo Crocetti a Roma della curatrice e storica d’arte Cecilia Paolini è una pubblicazione che ricostruisce l’intero catalogo delle opere che lo scultore Venanzo Crocetti eseguì a Roma e per Roma, tramite un doppio binario di studio: la ricostruzione storica, attraverso l’analisi delle fonti e dei documenti dell’epoca, e l’analisi stilistica, grazie a un percorso di confronto con l’evoluzione del linguaggio artistico di Crocetti stesso e in parallelo con i grandi maestri di primo Novecento, quali Martini e Fortuny.
Il lavoro di ricerca è stato sistematico anche da un punto di vista documentaristico, ed è stato concepito con l’obiettivo di sistematizzare il patrimonio di fonti storiche legato alle committenze e alle richieste collezionistiche ricevute dal maestro. Una catalogazione critica fondamentale per comprendere l’importanza dell’opera del maestro nella sua città di elezione, luogo nel quale Crocetti stabilì il proprio studio che egli stesso trasformò in museo negli ultimi anni della propria vita.
Quello di Crocetti è un mondo che ha “contaminato” ambienti diversi tra loro, ma là dove è rimasto il suo segno, dove il ricordo della sua arte viene continuamente celebrato dagli occhi della gente, si può vedere il valore eterno della bellezza.
Venanzo Crocetti ha sempre cercato e trovato ovunque spunti per dare forma alle idee delle sue opere. Tutto è strumento, elemento, su cui sostanza e materia prendono vita. Nato a Giulianova (Teramo) il 3 agosto del 1913, Crocetti già durante l’infanzia dimostra grandi doti artistiche che esprime disegnando col carbone sulle pareti di casa e in strada.
Tutte le opere di Crocetti, realizzate in un arco temporale di quasi ottant’anni, sono frutto di lavoro ininterrotto, di un’attività che non conosce pause che non ammette distrazioni. La sua fama è cresciuta parallelamente alla sua maturazione artistica; e dopo la sua morte, avvenuta nel 2003, i riconoscimenti per la bellezza dell’arte di Crocetti hanno ancora visto nelle sue opere un grande protagonista nell’arte del Novecento.
La presentazione del libro si terrà il 3 febbraio prossimo a Roma, presso il Museo Venanzo Crocetti, alle ore 18.00.
Cecilia Paolini, storico dell’arte, ha conseguito il titolo di dottorato presso l’Università “Sapienza” di Roma. I suoi interessi coinvolgono sia la pittura fiamminga moderna, per cui ha pubblicato una monografia sul rapporto tra Rubens e gli arciduchi delle Fiandre Meridionali, sia l’arte contemporanea. Per il Ministero dell’Interno ha curato le mostre collettive L’Aquila non si muove (Roma, Palazzo Ferdinando di Savoia, 2009) e Sfide e Speranze (Roma, Palazzo Ferdinando di Savoia – Torino,Palazzo della Regione Piemonte, 2010). Per la mostra Grande Napoli Arte (Napoli, Castel Nuovo, 2012) è stata curatore della sezione dei dipinti di XIX e XX secolo.