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Pierre De Chardin sull'amore

Pierre De Chardin: ‘Sull’Amore’: l’amore, energia psichica e primitiva che costruisce il mondo

Il teologo gesuita, filosofo, palentologo e geologo francese, o forse sarebbe più corretto dire studioso del fenomeno (come affermò egli stesso), Pierre Teilhard De Chardin è stato tra i più grandi scrittori religiosi del secolo scorso; un “gesuita proibito”, come è stato più volte definito.

Negli scritti di De Chardin emerge come la struttura convergente dell’universo da nascosta si manifesti grazie al suo principio per il quale «tutto ciò che sale converge», ciò viene esplicitato dal teologo come legge dell’evoluzione simultaneamente sia della materia che dello spirito verso quello che egli definisce Punto Omega e che esprime una fiducia nel progresso e in Dio. Grazie a questa teoria Teilhard De Chardin elabora una sintesi che abbraccia l’intera storia dell’universo e dell’umanità, rendendo popolare  il nuovo concetto di noosfera in simmetria con quello di biosfera. I suoi scritti più celebri rimangono Il Fenomeno umano, L’Ambiente divino, L’energia umana, L’apparire dell’uomo, Il divenire dell’uomo.

Pierre De Chardin: l’Amore che costruisce il mondo

Tra le opere del grande teologo francese spicca il volumetto Sull’Amore, un mini trattato filosofico ma abbastanza comprensibile anche a chi non mastica filosofia e scienze, che raccoglie testi esemplari tolti dalle opere note e meno note di Pierre De Chardin, in cui perfino i determinismi rivelati dalla Scienza appaiono animati da quella forza d’attrazione chiamata Amore, quando interviene tra le persone. De Chardin scopre la grande legge della Creazione denominata Complessità-Coscienza che riassume in un unico processo l’intera storia dell’Universo: la Materia si organizza passo dopo passo, lungo i milardi e milioni di anni, in corpuscoli sempre più funzionali, ma anche, al contempo, sempre più sottesi di una sorta di interiorità che sfocia nella coscienza riflessiva che è quella dell’Uomo. La Creazione è un immenso moto di convergenza in cui si evidenzia il ruolo dell’interiorità, della psiche, dell’intelletto, della volontà, del libero arbitrio, dell’amore. Ma quale nome dare all’energia che emerge dalla massa cosmica per formare la società umana e condurla al suo compimento? De Chardin non ha dubbi: essa è l’Amore. L’Amore che costruisce il mondo. L’Amore, per il teologo francese, è personificato dall’Eterno Femmino, all’inizio del mondo c’è l’Essenziale Femminino, la Donna, diffuso nella molteplicità perché progressivamente realizzi l’unione: dalle monadi primitive alla femmina animale fino a giungere alla Donna, vengono evocate tutte le tappe.

Ma cosa ne sarà di questo Amore, scomparirà? Secondo De Chardin il Cosmo divinizzato non eliminerà da se stesso l’influenza della attrazione di ognuno di noi con cui si è costituito progressivamente e in cui resta legato il fascio sempre più complesso dei suoi atomi:

<<L’Amore è la più universale, la più formidabile e la più misteriosa delle energie cosmiche. Dopo ricerche a tentoni durate per secoli, le istituzioni sociali sono riuscite ad arginarla e ad incanalarla dall’esterno. In base a questa situazione, i moralisti ne hanno tentato una regolamentazione, che, del resto, non supera nelle loro costruzioni, il livello di un’empirismo elementare in cui spuntano l’influsso di concezioni della Materia da tempo abbandonate e la traccia di antichi tabù>>.

L’Amore dunque sarebbe l’energia psichica primitiva e universale e attraverso la sua evoluzione si può raccontare in maniera esatta anche l’evoluzione universale. Tuttavia De Chardin ci mette in guardia: se l’Uomo non è in grado di discernere la vera natura il vero oggetto del suo amore, ecco che si instaura un profondo disordine, lasciando il posto solo alla passione il cui oggetto è il Tutto, tentando di colmare con la materialità e la molteplicità delle sue esperienze, uno squilibrio fondamentali. In conclusione, per De Chardin, l’Amore è una riserva sacra di energia, e come il sangue stesso dell’Evoluzione spirituale: questo ci rivela prima di tutto il Senso della Terra. Del resto, solo una passione nobile può metterci le ali.

 

 

About Annalina Grasso

Giornalista e blogger campana, 29 anni. Laurea in lettere e filologia, master in arte. Amo il cinema, l'arte, la musica, la letteratura, in particolare quella russa, francese e italiana. Collaboro con una galleria d'arte contemporanea.

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