Nata intera è la nuova silloge poetica di Maria Grazia Nappa, pubblicata dalla casa editrice La Gru nella collana Entropia.
Edizioni La Gru, ispirata alle figure di Neri Pozza e Leo Longanesi, combatte il sistema dell’editoria a pagamento, è una delle 14 case editrici italiane selezionate da Greenpeace per il progetto Scrittori per le foreste ed è la casa editrice che ha lanciato Lorenzo Marone, autore Longanesi e Feltrinelli.
Maria Grazia Nappa è una giovane scrittrice casertana che ha sempre amato la natura e odiato i giocattoli preferendo loro scatole vuote da colorare e con cui inventare storie. Immersa nell’arte, è cresciuta ascoltando cantautori italiani e francesi, osservando i dipinti comprati dagli artisti di strada, sfogliando le pagine di autori assurdi e sconosciuti. Parlava poco e fu un incontro con un poeta a cambiarle la vita. Lui le dedicò una poesia ancora prima di presentarsi; una poesia dedicata ai suoi occhi. Lei, dal giorno in cui lesse quei versi, fu catapultata in un’altra dimensione. Una realtà somigliante a un film. Purtroppo, a causa di una sensibilità troppo invadente, iniziò a subire interiormente brutte emozioni riconducibili all’abbandono.
Maria Grazia Nappa ha scritto la sua prima poesia a circa vent’anni. La poesia non è stata una scelta per lei, ma l’unica strada plausibile. Usa i versi per stare bene, per curare l’anima, per salvarsi da se stessa e da un mondo che fatica ad accettare.
A febbraio del 2018 l’autrice campana ha pubblicato la prima raccolta Le brutture dei cuori scalzi (Aletheia). Vive tra Caserta e Vigevano.
Una poesia che dona serenità all’autrice, in virtù del potere chiarificatore e rivelatore della parola, perché, come recita la sinossi del libro: «Una vita passata a scrivere per capire all’improvviso di non essere mai caduta. Non precipitare è stata la mia forza. Addormentarmi in tempo, strappare i graffi dalle tasche del destino. Ammazzarmi solo apparentemente». Nata intera è un atto di pacificazione, la presa di consapevolezza della propria esistenza, di essere nata intera per l’appunto, che si si riesce a toccare e a capire grazie alla scrittura.
Non reagire al male
Non reagire al male.
sarai marea contro terriccio,
silenzio contro rancore.
Spegnerai l’eccesso innalzandoti in trasparenza;
ti trasformerai in poesia calando il sipario.
Col tuo dramma,
i capelli spezzati, i ragni nel cervello;
se sarai forza,
diventerai teatro.