La teoria scientifica del Big Bang è alla base del romanzo di esordio di Rosario Runza, il fantasy “Ekroom- Le divinità degli elementi”edito da Runa Editrice. Classe 1976, impiegato amministrativo presso il comune del suo paese, Niscemi (CL) , e appassionato di Manga giapponesi, questo ragazzo siciliano non sembra essersi lasciato trasportare dall’entusiasmo che tutti hanno per questo genere letterario e dal grande successo che esso riscuote; bensi’ si percepisce dalla lettura delle 328 pagine una grande passione, supportata da uno studio approfondito della materia, per la mitologia greca, unita, naturalmente, ad una fervida immaginazione.
Runza va all’origine di tutto, o meglio quando nulla esisteva, tralasciando la questione Dio per porre l’attenzione sulla generazione degli elementi , quindi della materia, dello spazio e del tempo.
Non appena il tempo comincia a scorrere, una parte dell’energia scaturita dall’evento primordiale sembra convogliare in un unico punto, dando forma a una sfera sia di Luce che di Tenebre. Sfrecciando verso l’infinito, apparentemente senza meta, vaga per milioni e milioni di anni finché la sua traiettoria pare rivelare uno scopo. Tra i pianeti che si vengono a formare dall’atavica esplosione, nasce Ekroom, circondato da tre lune, ricoperto da un’enorme distesa di acqua. Da qui ha inizio la vita…
La strana sfera di energia entra in collisione con l’atmosfera del pianeta, spezzandosi in due parti e portando instabilità all’equilibrio che si era creato tra Bene e Male ed esseri dai poteri titanici vengono forgiati. Già cento anni prima, l’evento era stato predetto da Cassandra il cui spirito per millenni abitava il potente Talismano degli Elementi, ritrovato e portato al cospetto del Consiglio degli Uomini di Flendor. Secondo la profezia, il Male poteva essere vinto attivando i Templi e solo le quattro Divinità degli Elementi ne avevano il potere, ma non oltre il terzo tramonto dell’allineamento di Ekroom e le sue lune.
Imprevedibilità e un certo gusto per la bellezza della natura e dei suoi paesaggi emergono da questa ricerca “filosofica”, questo viaggio nel tempo durante il quale è impossibile non imbattersi nell’eterna lotta tra il bene e il male che, come si evince dal romanzo, secondo l’autore sono due concetti speculari.
“Ekroom” è un fantasy che si legge tutto d’un fiato, dove i personaggi sono caratterizzati dettagliatamente e dove c’è un senso di giustizia molto forte dettato dal bisogno di salvaguardare il Pianeta. Dunque non solo sterili scontri apocalittici ma un profondo messaggio che spinge a praticare il bene e a lottare per esso.