La donna del Sudamerica è, senza alcun dubbio, Isabel Allende. La Allende rappresenta l’uragano inarrestabile che caratterizza la sua cultura di origine e la verbalizza nei suoi romanzi attraverso figure femminili forti, determinate ed indimenticabili.
Read More »Edgar Morin: L’Uomo e la Morte
Edgar Morin (Parigi 8 luglio 1921) sociologo e filosofo francese, ha dedicato gran parte delle sue opere alla riforma dell’educazione, incentivando il sistema sociale a considerare la cultura come un unico amalgama, “un pensiero della complessità” e aborrendo la separazione del sapere, tipico dei nostri tempi, in sterili compartimenti stagno.
Read More »Il profumo della rosa di mezzanotte, di L. Riley
Anahita, protagonista de Il profumo della rosa di mezzanotte (Giunti, 2014), vive a cavallo fra due mondi e avrà una vita intensa e appassionante, che travolgerà il lettore facendolo sentire parte integrante di essa. È una storia dentro la storia, costruita con un meccanismo a scatola cinese che alterna passato a presente, nello stesso stile di autrici come Lesley Pearse e Corina Bomann.
Read More »“I (don’t) love shopping”, di Sophie Kinsella
I love shopping altro non è che il tripudio di tutti gli stereotipi più noti per farsi beffa del genere femminile, con compiacenza delle donne stesse (cominciato con Il Diavolo veste Prada, di Lauren Weisberger), è l'incarnarsi della bionda senza cervello, è il mito corrotto del vendere il proprio corpo in cambio di denaro e successo, è l'importanza assoluta dell'aspetto esteriore e del mito del marchio, dell'abito griffato. È una bellezza falsa, lontana anni luci dalla bellezza del dandy e dell'esteta.
Read More »Venuto al mondo, di Margaret Mazzantini
Margaret Mazzantini nel suo romanzo Venuto al mondo (Mondadori, 2008) racconta la verità scomoda e urticante di un popolo in ginocchio, osservato dal punto di vista dell’italiana Gemma, partita per Sarajevo prima per fare delle ricerche per la sua tesi di laurea, dopo per aiutare gli amici che vi aveva lasciato.
Read More »La valigia di mio padre, di Orhan Pamuk
Nel 2006 lo scrittore e saggista turco Orhan Pamuk, già scrittore di romanzi come Neve o Il mio nome è rosso, ha ricevuto il Nobel per la letteratura. Il 7 dicembre di quell'anno, a Stoccolma, l'autore turco ha tenuto il suo discorso. Un discorso talmente profondo, ben strutturato e significativo, che la casa editrice Einaudi vi ha dedicato un piccolo volume della sua collezione Bianca, intitolato La valigia di mio padre, il titolo del discorso stesso.
Read More »‘Seta’, un Alessandro Baricco leggero e semplice
Seta è il terzo romanzo di Alessandro Baricco, edito dalla casa editrice Rizzoli nel 1996, ultima opera del ciclo narrativo “ottocentesco”, che ha ispirato anche il film omonimo del 2007 diretto da Francois Girard. Seta si ispira più allo stile della sceneggiatura cinematografica e del racconto che a quella del romanzo di ampio respiro, modalità che quasi “preannuncia” la struttura di Novecento, infatti è diviso in 65 brevi sequenze e privilegia gli spazi bianchi, i sintagmi brevi, paratattici, e l’iterazione cantilenante
Read More »Pulp, di Charles Bukowski, un pasticcio narrativo
Il primo approccio che si ha con Bukowski, soprattutto se non vi si è preparati, può essere straniante se non addirittura disturbante. Senza alcun dubbio, è un genere unico al mondo. Questo assolutamente non significa che sia il migliore, il più piacevole, il più lodevole; significa solo che non leggerete mai un altro autore altrettanto diretto, esplicito e crudo.
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