“Diverso” di Roberto del Balzo (La Gru Edizioni) è il titolo di un racconto di un giorno di lavoro, quello in cui il personaggio principale, Osvaldo Giustozzi, sceglie di dare le dimissioni. Queste otto ore sono il pretesto non solo per descrivere l’alienazione e i desideri di fuga dal posto di lavoro ma per riflettere sul senso ultimo dell’uomo, le sue passioni e rinunce. È una storia sulla frattura tra una vita imposta dalle convenzioni (lavoro, famiglia e amicizia) e la presa di coscienza della mancanza di libertà e di tempo e, in ultima analisi, dell’impossibilità di essere veramente se stessi in questa vita.
Read More »‘Decimo Dan’, la silloge poetica esoterica di Marco Plebani
Decimo Dan, edito da Edizione la Gru è la silloge di Marco Plebani. Classe 1978, Plebani è un insegnante di Lettere presso la scuola media “Giovanni XXIII” di Mogliano. Ha vissuto la sua vita tra Monferrato, Macerata e Corridonia, dove attualmente vive con la moglie e con il figlio. La raccolta Un giorno qualunque (Ed OTMA, Milano 2011) è la sua opera prima, con la quale si è classificato secondo al premio A.U.P.I. (Albo ufficiale Poeti Italiani). Sono un rockettaro sfegatato, amo ballare fino allo sfinimento e “canto” (ovvero strillo) in un complesso chiamato “Tetrics”.
Read More »“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti”. La raccolta poetica intimista di Andrea Ravazzini
“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti” è la silloge poetica di Andrea Ravazzini che raccoglie in ordine cronologico una selezione di componimenti poetici, in versi liberi, composti ed elaborati dall’autore nel corso di un lungo periodo di tempo compreso tra il 1997 e il 2022. Le influenze più significative che hanno improntato in modo preponderante l’evoluzione dello stile di composizione dei frammenti e dei componimenti derivano dalla lettura di classici italiani, come Ungaretti e Pavese, di poetesse della corrente confessional (Sexton, Plath), di Pessoa, ma in particolare dalla lettura dell’opera poetica di Antonia Pozzi e di Cristina Campo.
Read More »‘Pensieri. Di terra, di vita, d’amore’, l’esordio poetico del marchigiano Domenico Cornacchia
Dopo il successo della sua opera prima Resto qui, Domenico Cornacchia, ritorna in libreria con Pensieri. Di terra, di vita, d’amore, pubblicato con Edizioni Efesto. Lo scrittore marchigiano per la seconda volta affida nelle mani del lettore, le sue poesie, Pensieri, come lui stesso definisce i suoi scritti. Pensieri. Di terra, di vita, d’amore è una silloge di componimenti breve, in cui vengono toccati diversi temi. Già dalle prime battute si ha la sensazione di essere catapultati in uno scenario bucolico, immersi nella natura incontaminata e nella fauna selvatica, dove si respira la libertà e si ode la soave melodia del fischio del vento e del cinguettio degli uccelli. È forte la necessità di allontanarsi per prendersi cura di noi stessi. È tempo che la nostra anima si risvegli ritornando ad assaporare le primordiali sensazioni. Attraverso una penna dalla forte potenza immaginifica lo scrittore conduce il lettore in uno spazio atemporale, lontano dalla frenesia della città, che roboante scandisce i passi dei viandanti.
Read More »“Né il fiore né il baratro”: in libreria l’opera prima del poeta Giovanni Rossi
Né il fiore né il baratro, pubblicata da Chipiùneart edizioni, è la silloge con cui Giovanni Rossi esordisce sul panorama editoriale italiano. Giovanni Rossi nasce a Catania il 20 aprile del 1995. A Milano si laurea in Economia presso l’Università Commerciale Luigi Bocconi e frequenta la Scuola di Scrittura di Raul Montanari. In seguito, consegue un Master Biennale in Scrittura Creativa presso la Scuola Holden di Torino. Oggi vive tra Milano, Catania e Roma, dove studia Sceneggiatura presso l’Accademia di Cinema e Televisione Griffith.
Read More »’Giorni di un presente corrosivo’’, la lirica urbana di Andrea Scaricamazza
‘’Giorni di un presente corrosivo’’ è il nuovo libro di Andrea Scaricamazza edito dalla casa editrice Montag. Il protagonista della storia è Flavio, quarantenne dal carattere schivo e riservato che in una Roma rovente cerca di realizzare i suoi desideri e la sua passione più grande: la scrittura. Flavio, infatti, è un disoccupato che nei meandri di una città chiassosa, monumentale e che sprizza storia e cultura da ogni sanpietrino tenta di ricercarsi, trovarsi e comprendersi.
Read More »“Chiaro di Venere” il romanzo di Claudio Demurtas di nuovo in libreria in seconda edizione
Chiaro di Venere, il romanzo dello scrittore sardo Claudio Demurtas, è tornato in libreria in seconda edizione con LFA Publisher Edizioni. Il libro, già uscito nella prima edizione nel 2017 a cura di Edizioni Eventualmente, ha partecipato alla 55esima edizione del premio Campiello ed è risultato vincitore al premio dell' Istituto Italiano di Cultura di Napoli XXXV edizione. Claudio Demurtas è nato a Mores in provincia di Sassari, ma vive a Cagliari fin dall’infanzia. È Laureato in giurisprudenza, ha insegnato per molti anni Diritto ed Economia Politica negli Istituti Tecnici commerciali. Si è avvicinato alla scrittura e al romanzo assolutamente per caso, spinto da una intuizione vivificante della sua compagna di vita che gli ha fatto scoprire un modo fuori dall’ordinario di esprimere la sua creatività comunicando in grande con gli “altri”.
Read More »‘Nemmeno una virgola’, il fortunato romanzo d’esordio di Guido Domingo
Guido Domingo esordisce felicemente con la giovane casa editrice Pathos, intitolando la sua prima fatica Nemmeno una virgola (2021). Protagonista della vicenda è la Vecchia, una signora anziana, da anni rimasta vedova, sola, che non si aspetta più nulla dalla vita se non morire. Con quella che è chiamata la Figlia non hanno da anni un gran rapporto. Le giornate dell’anziana sono tutte uguali, senza sorprese e slanci. La donna ha buoni rapporti con il Vicino, che a volte le fa compagnia e l’aiuta con dei piccoli lavoretti. Un giorno l’uomo sta aggiustando la maniglia del frigorifero, quando, sistemando un pannello, trova 300.000 delle vecchie lire e, nei meandri delle interiora dello sportello rotto, scova infatti una busta postale ingiallita con su scritto un numero di telefono e al cui interno sono riposte trecentomila lire del vecchio conio.
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