Premio Letterario L’Avvelenata edizione 2023

Il “Premio Letterario L’Avvelenata” è un concorso letterario nazionale, di seguito “il Concorso”, che mira a valorizzare la cultura attraverso l’arte e la scrittura, fondato al fine di premiare e promuovere le migliori opere presentate. Il bando ha lo scopo di creare momenti di confronto e di approfondimento su temi sociali e culturali, nonché di intrecciare nuove reti di connessioni editoriali e artistiche sul territorio.

Questo Premio è dedicato alle parole, alle immagini e ai sentimenti di creative e creativi di ogni età, al fine di condividere emozioni e dialogare attraverso la sensibilità artistica e intellettuale di ciascuno.

Il Concorso ha il Patrocinio Culturale di WikiPoesia; ed è creato in collaborazione con Salmace, Bomarscé, Crocevia, Pessime Idee, Tlon, Scuola Romana dei Fumetti, RISME, Penelope Story Lab, Il Menu della Poesia, Poetesse: Donne da Ricordare, L’indi, Lo Spazio Bianco, Spoken Poetry Slam, Cusano Media Group, Radio Zainet e AĒ Autori. Presidenti di Giuria: Daniele Mencarelli – vincitore Premio Strega Giovani 2020, Alessandra Carati – finalista Premio Strega 2022 e Paolo Zardi – candidato Premio Strega 2015 e 2021.

REGOLAMENTO

1. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
1.1 Il Concorso è a tema libero. Si può partecipare con racconti, poesie, romanzi e fumetti (di seguito “le Opere”). Non è previsto un numero massimo di Opere da poter inviare. Le Opere possono essere inedite o edite in base alla sezione.

1.2 Possono partecipare autori e autrici di tutte le età, italiani e stranieri.

1.3 Le Opere delle sezioni B, C e D di seguito riportate potranno avere già ottenuto riconoscimenti e premi in analoghi concorsi letterari o risultare pubblicate in siti o antologie, sempre che l’autore/autrice sia titolare dei Diritti d’Autore e comunque sollevando l’Associazione da qualunque responsabilità in merito.

1.4 Il Concorso si compone di più sezioni:

❖ SEZIONE A – Racconto Inedito Ogni Autore/Autrice, di qualsiasi età, può partecipare con uno o più racconti. Lingue ammesse: italiano e qualsiasi altra lingua o dialetto purché ne segua la traduzione in italiano. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. Il racconto deve comporsi di massimo 20.000 caratteri spazi compresi (è consentito margine di tolleranza a giudizio della giuria).

❖ SEZIONE B – Racconto Edito Ogni Autore/Autrice, di qualsiasi età, può partecipare con uno o più racconti. Lingue ammesse: italiano e qualsiasi altra lingua o dialetto purché ne segua la traduzione in italiano. Sono ammessi racconti anche in forma di fiaba o di lettera. Il racconto deve comporsi di massimo 20.000 caratteri spazi compresi (è consentito margine di tolleranza a giudizio della giuria).

❖ SEZIONE C – Poesia Edita e Inedita Ogni Autore/Autrice, di qualsiasi età, può partecipare con una o più poesie. Libertà di stile e di metrica. Lunghezza massima 50 versi (è consentito margine di tolleranza a giudizio della giuria). Lingue ammesse: italiano e qualsiasi altra lingua o dialetto purché ne segua la traduzione in italiano.

❖ SEZIONE D – Fumetto Edito e Inedito Ogni Autore/Autrice, di qualsiasi età, può partecipare con una o più storie. Ogni storia a fumetti può essere composta da un massimo di quattro tavole, a tema libero, di autore unico (sceneggiatore e disegnatore). Lingue ammesse: italiano e qualsiasi altra lingua o dialetto purché ne segua la traduzione in italiano.

❖ SEZIONE E – Romanzo Inedito Ogni Autore/Autrice, di qualsiasi età, può partecipare con un solo romanzo di genere giallo. Lingue ammesse: italiano. Il romanzo deve comporsi di massimo 180.000 caratteri spazi compresi (è consentito margine di tolleranza a giudizio della giuria).

Per maggiori info: Bando 2023 – II ed. Premio Letterario L’Avvelenata (1).pdf

“Hangar del Libro” di Regione Piemonte e Salone del Libro: le iniziative 2023 per l’editoria indipendente

Le case editrici e le librerie indipendenti svolgono da sempre un ruolo fondamentale nello scenario culturale italiano. Forti della propria autonomia, creatività, flessibilità, curiosità ed entusiasmo, sono capaci di sperimentare e innovare, di prestare attenzione a voci emergenti o riscoprire autori del passato sottovalutati, promuovere progetti e scritture alternative, ampliare gli orizzonti culturali di lettrici e lettori. Una vocazione alla diversità culturale, o meglio alla “bibliodiversità”: così si può riassumere il valore imprescindibile delle case editrici e delle librerie indipendenti.

In questo panorama, le realtà editoriali e librarie piemontesi rappresentano, inoltre, un’eccellenza a livello nazionale. Alcune storiche e altre più recenti sono cresciute e aumentate di numero, confermandosi veri e propri presidi culturali, in grado non solo di connettersi con le sensibilità di un pubblico nazionale, ma di dare voce anche ad autrici e autori locali, di promuovere la conoscenza del territorio e della sua storia e tradizioni, di offrire punti di vista originali e alternativi. Un’importante risorsa per la cultura regionale.

Proprio per valorizzare l’editoria indipendente piemontese, soprattutto in un momento storico costellato di incertezze e criticità sociali ed economiche, Hangar del Libro, progetto di Regione Piemonte, realizzato da Salone Internazionale del Libro di Torino in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori, torna a proporre i suoi servizi a sostegno delle realtà piemontesi legate al mondo del libro anche per questo 2023:

– la call per editori e librai indipendenti piemontesi che desiderano partecipare al percorso di formazione specifico, con un affiancamento dedicato one to one (al via il 10 marzo, si chiude il 12 aprile);

– i laboratori a cui possono partecipare tutte le case editrici e le librerie indipendenti piemontesi, attivi dal mese di marzo su temi come la valorizzazione di un progetto, la partecipazione alle fiere, l’utilizzo di TikTok, la creazione di una grafica identitaria;

– gli incontri in Piemonte dell’Independent Book Tour per permettere agli editori di presentare al pubblico i propri libri, in partenza dal mese di settembre in tutte le province della Regione;

– il networking per facilitare il confronto e lo scambio tra addetti ai lavori.

L’obiettivo è quello di potenziare il settore dell’editoria piemontese nelle competenze tecnico gestionali, comunicative e organizzative, attraverso iniziative di affiancamento a lungo termine, laboratori specifici di formazione, tour e momenti di promozione aperti al pubblico in tutto il Piemonte.

progetti 2023 di Hangar del Libro son stati presentati in conferenza stampa venerdì 10 marzo alle ore 10.30 alla biblioteca civica di Alessandria, alla presenza di Vittoria Poggio, Assessore cultura Regione Piemonte, Giorgio Abonante, Sindaco Città di Alessandria, Silvio Viale, Presidente Associazione Torino, la Città del Libro, Marco Pautasso, Segretario generale Salone Internazionale del Libro di Torino, Carola Messina, Project manager Hangar del Libro.

«Hangar è un asset del Salone del Libro, certamente tra i più importanti. Ma più in generale è un asset della cultura vera e propria. Sostiene l’editoria locale che può diventare un trampolino di lancio per autori che senza questo contenitore non avrebbero possibilità di emergere. E poi è un booster per la formazione degli addetti ai lavori. È uno dei volti del Salone Internazionale del libro, che ogni anno cresce e riscuote successo tra il pubblico e tra gli addetti ai lavori». Vittoria Poggio, Assessore Cultura, Turismo, Commercio Regione Piemonte

«Hangar del Libro è un progetto centrale nella strategia d’attenzione del Salone del Libro verso gli editori e i librai indipendenti piemontesi, che si affianca a una manifestazione come Portici di Carta, che li vede assoluti protagonisti, o come la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo e a tutte le altre iniziative di coinvolgimento che abbiamo messo in atto in questi anni, con un preciso obiettivo: quello della tutela, crescita e valorizzazione dell’indipendenza di due soggetti fondamentali nella filiera del libro». Marco Pautasso, Segretario generale Salone Internazionale del Libro di Torino

«Il progetto Hangar del Libro fornisce una cassetta degli attrezzi, degli strumenti molto pratici, utili a sostenere e far crescere le imprese editoriali e le librerie, presidi fondamentali di cultura sul territorio: Come hanno confermato molte delle realtà seguite negli anni, Hangar del Libro permette anche di analizzare il proprio progetto imprenditoriale e capire in quale direzione andare per svilupparlo e renderlo ancor più sostenibile». Carola Messina, Project Manager Hangar del Libro.

«Leggere fa bene ed il libro di carta offre una varietà di sensazioni impagabili ed anche la nostra Città, con la sua Biblioteca Civica, consente di vivere emozioni e viaggiare con l’immaginazione, perché leggere è un regalo che si fa alla propria persona, una sorta di trattamento benessere che riguarda la mente ed influisce anche sul fisico. La possibilità di ospitare l’Indipendent Book Tour, parte integrante del progetto Hangar del Libro, rappresenta la naturale prosecuzione dell’impegno profuso dall’Amministrazione comunale in appoggio a iniziative dedicate all’incremento della lettura, soprattutto fra i più piccoli, che spesso si rivelano lettori curiosi, ed è un tassello importante nella nascente collaborazione con le reti regionali impegnate nella diffusione del libro e della lettura». Giorgio Abonante, Sindaco della Città di Alessandria.

“Non ci resta che Massimo” – Domani in edicola con “Il Mattino” il Libro per i 70 anni di Massimo Troisi

Da Carlo Verdone a Ferzan Ozpetek, da Massimo Ranieri a Maria Grazia Cucinotta. Ci sono le testimonianze di numerosi personaggi della cultura e dello spettacolo nel nuovo volume, “Non ci resta che Massimo”, che il quotidiano “Il Mattino” darà in omaggio ai suoi lettori sabato e domenica 18 e 19 febbraio per celebrare i 70 anni dalla nascita di Massimo Troisi (San Giorgio a Cremano, 19 febbraio 1953 – Roma, 4 giugno 1994).

La presentazione del volume si è svolta all’Università Suor Orsola Benincasa, sede dal 2015 di una prestigiosa Scuola di Cinema e Televisione diretta dal produttore de “La grande bellezza” Nicola Giuliano.

“Dopo le fatiche de “Il postino”, non è stato disatteso il tuo ultimo, spontaneo, genuino saluto: quel “Ricordatevi di me”, sussurrato come un fruscio di foglie, è rimasto appiccicato alla leggerezza della tua anima e ti lascia vivere. Quella richiesta è diventata “legge morale”, capace di dissetare – per noi di questo mondo – l’arsura della tua mancanza”. Le toccanti parole della sorella Rosaria, contenute in una lettera a Massimo Troisi raccolta all’interno del libro de “Il Mattino” hanno aperto la presentazione grazie al reading attoriale di Nadia Carlomagno, direttore del Master in Teatro, pedagogia e didattica dell’Università Suor Orsola Benincasa.

Ricomincio da tre e mai da zero – ha spiegato il Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro – deve essere la lezione di Troisi da seguire anche per lo sviluppo di una “Scuola pubblica dei mestieri del cinema” in Campania di cui si discute in questi giorni. Una scuola che potrà certamente ‘ricominciare’ il suo lavoro ripartendo dalle istituzioni pubbliche e private già attive da anni in Campania nell’alta formazione nel settore cinema come l’Accademia di Belle Arti di Napoli e l’Università Suor Orsola Benincasa“.

Parole commosse nel ricordo di Massimo Trosi da parte dei curatori del volume. Titta Fiore nel suo intervento ha ricordato l’umiltà e la sobrietà con cui Troisi ritirò alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nel 1989 l’indimenticabile Coppa Volpi che divise ex aequo con Marcello Mastroianni per la miglior interpretazione maschile in “Che ora è” di Ettore ScolaFederico Vacalebre ha ricordato lo straordinario sodalizio amicale e musicale con Pino Daniele che firmò l’indimenticabile colonna sonora di “Pensavo fosse amore …invece era un calesse”.

“Ieri, oggi e domani” è il titolo della collana di libri con la quale da anni il quotidiano “Il Mattino” sta raccontando i personaggi che hanno fatto la storia della città di Napoli attraverso la cultura, il cinema, il teatro o lo sport (da Totò a Maradona, da Sophia Loren a Paolo Sorrentino). E Troisi, come ha ricordato lo storico critico cinematografico de “Il Mattino” Valerio Caprara, “sotto il Vesuvio si trova in un ideale piedistallo su cui troneggiano con lui le icone di Totò ed Eduardo”.

Un attestato di stima travolto dal lunghissimo applauso della Sala degli Angeli del Suor Orsola che ha riunito per il settantesimo compleanno di Troisi giornalisti, studenti, docenti, attori, musicisti e semplici appassionati di ‘Massimo’. Rimasto nel cuore di tutti, come ha ricordato il direttore del Mattino, Francesco De Core, che ha firmato la prefazione del volume “Non ci resta che Massimo” sintetizzandone il senso. “Confesso: non so immaginarmelo Troisi a settant’anni. Magari con i riccioli più radi e imbiancati, e quel volto un po’ scavato che lo avrebbe reso simile a Eduardo. Ma almeno questo la morte, a dispetto della sua lugubre indecenza, può lasciarci a futura memoria: un volto eternamente giovane a far tenera compagnia alle stagioni che passano. Massimo, con le sue intuizioni, le sue battute, il suo spleen, la sua risata, il suo garbo. La mia, la nostra vita, quella di quanti lo hanno conosciuto e sono stati attraversati dalla sua magia, oggi riuniti in questo libro che è insieme omaggio e ricordoSì, davvero: non ci resta che Massimo“.

La XXXV edizione del Salone del Libro. Anticipazioni

Iniziamo a varcare la soglia delle meraviglie con lo sguardo sempre al presente: in questo ci aiuteranno gli ospiti della nuova edizione, i nostri compagni di viaggio, tra Premi Nobel, autrici e autori italiani e internazionali; scopriremo anche cosa Alice trovò nel mondo del Bianconiglio con il percorso dei consulenti editoriali, i progetti speciali, le collaborazioni, gli spazi e l’immancabile Salone Off.

Attraverso lo specchio è il titolo di questa edizione! Un omaggio all’universo meraviglioso di Lewis Carroll che invita i lettori e le lettrici a saltare dentro nuovi mondi, sempre attenti al presente ma con la testa tra le pagine.

Negli ultimi anni l’umanità si è relazionata con una prepotente, a tratti distopica, realtà che ha domandato a ciascuno uno sforzo di analisi, più che d’inventiva. Ma è l’immaginazione, esercitata con coraggio, la forza che da sempre spinge l’uomo oltre la banalità, la quotidianità, oltre la realtà stessa.

L’illustrazione creata da Elisa Talentino è il racconto di un viaggio tra reale e fantastico, tra veglia e sogno. Una giovane ragazza varca il confine del tangibile e incontra il suo doppio in una dimensione fantastica. L’attraversamento della soglia avviene da un prato, che muta in abito vivo e abitato nell’altra sé stessa. L’immagine ci invita al viaggio nel nostro lato magico: se sapremo vedere con gli occhi dell’incanto troveremo qualcuno a tenderci la mano per accompagnarci dall’altra parte e può anche essere letta come un’allegoria del passaggio tra l’infanzia e l’età adulta, un rito di passaggio in cui si muta.

Elisa Talentino (Ivrea 1981) è un’artista che lavora con illustrazione, grafica d’arte, pittura e animazione. Le sue illustrazioni appaiono in riviste, quotidiani e libri, tra cui The New Yorker, The New York Times, The Washington Post, Hachette, Yale University Press, La Repubblica, Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Einaudi, Rizzoli, Bompiani, Il Saggiatore e molti altri.

Premio Nazionale Federico del Prete. Al via la terza edizione

Torna l’annuale appuntamento con il Premio Nazionale Federico Del Prete, ormai alla sua terza edizione. Il premio ideato, fondato e presieduto da Gennaro Del Prete (Figlio di Federico) che presiede anche l’Associazione Memoriae che lo promuove, torna con un’edizione resa ancor più significativa, poiché presentata nella Città Natale di Federico Del Prete, Frattamaggiore in Provincia di Napoli.

L’iniziativa prevista per l’edizione 2023 del Premio – promosso come detto dall’Associazione Memoriae, quest’anno con il patrocinio morale del Ministero della Cultura, Consorzio Agrorinasce, dell’ Associazione Ancri, dell’ Associazione insieme per Federico Del Prete, si svolgeranno nel giorno di sabato 18 Febbraio 2023 presso il Teatro De Rosa nel Comune di Frattamaggiore alle ore 10.00. Un giorno per trasformare la memoria di Federico Del Prete, in una rinnovata occasione di approfondimento e di riflessione, grazie al contributo di ospiti, testimoni e premiati. Saranno in particolare, i Magistrati Antonello Ardituro, Raffaello Magi, Tullio Morello i protagonisti di questa
edizione, insieme agli Storici Partenopei Isaia Sales e Gigi di Fiore, la Scrittrice Angela Iantosca, il Vice Prefetto di Caserta Biagio Del Prete, il Regista Emanuele Palamara, l’Associazione Ancri. La giornata sarà impreziosita dai saluti del sindaco di Frattamagiore Marco Antonio Del Prete, Giovanni Allucci amministratore delegato del Consorzio Agrorinasce e del Prefetto di Napoli Claudio Palomba, dagli
interventi di Vincenzo Del Prete (Figlio di Federico e Presidente Associazione insieme per Federico) e Daniele Barbato. Presenti illustri relatori quali Paolo Miggiano ( autore del libro a testa alta Federico Del Prete- una storia di Resistenza alla Camorra) e il magistrato Aldo
Ceniccola.

La Cerimonia sarà anticipata alle ore 09.00 da un momento di preghiera con i più stretti familiari presso il Cimitero di Frattamaggiore. La mattinata si concluderà con un confronto-dibattito delle studentesse e degli studenti con gli ospiti del Premio, sui temi della legalità e cittadinanza attiva

Torna “Adotta uno scrittore” del Salone del Libro con 40 autrici e autori accolti in 38 scuole di 9 regioni italiane

Con 40 autrici e autori che incontreranno studentesse e studenti di 38 scuole di 9 regioni italiane, dal nord al sud della penisola, riparte il 31 gennaio 2023 Adotta uno scrittore, l’apprezzato progetto didattico e culturale nelle scuole piemontesi e italiane, dalle elementari all’università, ideato e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e sostenuto dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, in collaborazione con la Fondazione con il Sud. 

In vent’anni di attività, Adotta uno scrittore ha saputo creare non solo significativi momenti di approfondimento sulla lettura e formative occasioni di confronto sulla scrittura, ma anche felici opportunità di discussione e dialogo sui tanti temi e spunti che le pagine dei libri sanno da sempre offrire, accompagnando bambine, bambine, ragazze e ragazzi sulla strada della formazione di uno spirito critico e di una capacità di riflessione, per aiutarli ad appropriarsi di un loro personale sguardo sul mondo. Grazie al clima di collaborazione che si crea nella dimensione intima e accogliente delle classi, ogni adozione si presenta unica e irripetibile, avvalorata dalla possibilità delle autrici e degli autori adottati di poter sfruttare il loro tempo a disposizione in completa libertà e creatività, partendo dai propri libri che vengono dati in dono a ciascun studente.  Quest’anno le studentesse e gli studenti coinvolti sono 976.

La XXI edizione si caratterizza per alcune importanti novità: la partecipazione delle scuole della Liguria che si unisce alle altre regioni di Piemonte, Veneto, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia; l’ampliamento del numero degli ospiti coinvolti, che arrivano a essere 40, ciascuno dei quali terrà tre appuntamenti nella classe in cui è stato adottato; la varietà dei settori che saranno esplorati, partendo dai libri: dalla narrativa al fumetto e illustrazione, dalla scienza e ambiente alle questioni di grande attualità come la parità di genere, la legalità e l’accoglienza, fino allo sport e ai suoi valori, con escursioni anche nel settore musicale.

Proprio per la volontà di portare all’attenzione delle studentesse e degli studenti un’ampia varietà di  argomenti di discussione, nelle classi sono attesi non solo scrittrici e scrittori, ma anche fumettisti, illustratrici e illustratori, giornaliste e giornalisti, saggisti, librai, rapper, divulgatori scientifici, magistrati. Tra gli altri, infatti entreranno nelle scuole: la scrittrice Premio Strega Melania Mazzucco, il cui ultimo libro Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi) è dedicato ai capolavori di artiste note e meno note; lo scrittore Alessandro Zaccuri, in libreria con Poco a me stesso (Marsilio), racconto della vita ipotetica di Alessandro Manzoni; i fumettisti Leo Ortolani, padre della fortunata saga Rat-Man (Panini Comics) e autore del recente Musa (Feltrinelli Comics), e Daniel Cuello con il nuovo Le buone maniere (Bao Publishing); l’illustratore Manuele Fior, apprezzatissimo anche all’estero e autore del recente graphic novel Hypericon (Coconino Press), storia d’amore ambientata nella Berlino di fine anni Novanta; la giornalista Tiziana Ferrario, che nel suo nuovo La bambina di Odessa (Chiarelettere) racconta la vita di Lydia Franceschi, il cui figlio venne ucciso dalla polizia negli anni Settanta; il saggista e narratore e Matteo Nucci, autore di Sono difficili le cose belle (HarperCollins), romanzo fiabesco, nato come dono per le sue nipoti colpite dalla perdita della nonna; lo psichiatra Paolo Milone, caso editoriale 2021 con L’arte di legare le persone (Einaudi) e ora in libreria con Astenersi principianti (Einaudi), in cui affronta il tema del lutto; la scrittrice Stefania Bertola; il magistrato Marzia Sabella, procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo, autrice di Lo sputo (Sellerio), in cui parla del coraggio della prima testimone contro la mafia; Sabrina Efionayi, giovane afro-discendente che in Addio, a domani (Einaudi) ha raccontato la sua storia di ragazza con due mamme, nigeriana una, italiana l’altra; autori, disegnatori e illustratori per bambine, bambini e giovani, come Francesca Vecchioni (T’innamorerai senza pensare, Mondadori Electa, sulla scoperta dell’omosessualità), il Premio Andersen Arianna Papini, i vincitori del Premio Strega Ragazzi Francesco D’Adamo e Antonia Murgo, e poi Enrico Racca (L’estate dei ribelli. Una storia della Resistenza, Feltrinelli) e Fausto Boccati, libraio della storica Libreria dei Ragazzi di Milano, autore di L’uomo delle antenne (Bompiani) sulla scoperta dei sentimenti; il digital creator Francesco Cicconetti, che in Scheletro femmina (Mondadori) ripercorre la storia della sua transizione; il rapper e produttore discografico italiano Amir Issaa; l’autrice Irene Graziosi, fondatrice di Venti, podcast e piattaforma digitale dedicata ai ventenni; la giornalista Giorgia Mecca, vincitrice del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura; autrici e autori che esplorano temi scientifici come Serenella Quarello con il suo Estintopedia (Camelozampa) sulle specie animali a rischio, Daniele Zovi con Ale e i lupi. Alla scoperta degli animali del bosco (De Agostini), Roberta Fulci, redattrice e conduttrice di Radio3Scienza, e la giornalista e autrice Vichi De Marchi, portavoce per l’Italia del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite.

Anche per il 2023, ognuna delle adozioni prevede tre appuntamenti in presenza per ciascun autore e il quarto conclusivo lunedì 22 maggio alla XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.

 

I numeri dell’edizione 2023

L’edizione 2023 coinvolge 38 istituti scolastici italiani: 9 scuole primarie (scuole elementari), 7 scuole secondarie di primo grado (scuole medie); 10 scuole secondarie di secondo grado (scuole superiori); 1 scuola superiore in ospedale (ovvero presso la Sezione Ospedaliera dell’Istituto Gobetti Marchesini Casale Arduino); 1 università, ovvero l’Università degli Studi di Torino. Quest’anno sono 11 le scuole carcerarie partecipanti (di queste 9 sono Cipia-Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e 3 sono Istituti superiori) nelle città di Torino (Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino con Istituto Plana e CIPIA 1; Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti), Ivrea, Alessandria, Saluzzo, Genova, Venezia, Potenza, Catanzaro, Pozzuoli, Lecce.

Grazie al progetto, nel corso degli anni sono state portate a termine 471 adozioni per un totale di 13.618 studenti, dalla scuola primaria alle università fino agli istituti carcerari, coinvolgendo 300 tra gli autori e le autrici più importanti della letteratura italiana degli ultimi quarant’anni. 

 

Tutti i nomi dell’edizione 2023

Ecco tutte le autrici e tutti gli autori coinvolti in questa edizione, in ordine alfabetico: Stefania Bertola, Fausto Boccati, Nicoletta Bortolotti, Manlio Castagna, Francesco Cicconetti, Daniel Cuello, Francesco D’Adamo, Valentina De Poli, Marco Drago, Sabrina Efionayi, Tiziana Ferrario, Manuele Fior, Catena Fiorello, Roberta Fulci e Vichi De Marchi, Vins Gallico, Irene Graziosi, Amir Issaa, Dario Levantino, AlbHey Longo, Melania Mazzucco, Giorgia Mecca, Paolo Milone, Angelo Mozzillo, Antonia Murgo, Giulia Muscatelli, Matteo Nucci, Leo Ortolani, Antonio Paolacci e Paola Ronco, Arianna Papini, Serenella Quarello, Enrico Racca, Patrizia Rinaldi, Anselmo Roveda, Marie-Christophe Ruata-Arn, Marzia Sabella, Francesca Vecchioni, Alessandro Zaccuri, Daniele Zovi .

 

Adotta uno scrittore sul Bookblog

Anche quest’anno Adotta uno scrittore avrà uno spazio sul Bookblog, la piattaforma digitale del Salone curata dagli studenti per raccontare attraverso articoli, interviste, reportage le iniziative del Salone del Libro nel corso di tutto l’anno. Autori, studenti e docenti costruiranno insieme un racconto partecipato di Adotta uno scrittore, rendendo i contenuti fruibili liberamente su bookblog.salonelibro.it. Un’apertura alla condivisione e al dialogo tra autori e lettori, nonché un passo avanti per raggiungere un pubblico più vasto.

 

 

Arte, cinema letteratura: storia e identità nazionale in Pier Paolo Pasolini. Giovedì 20 Ottobre alla Suor Orsola Benincasa

“Nella travolgente parabola intellettuale, artistica e umana di Pier Paolo Pasolini l’amore appassionato per l’Italia, la sua storia, la sua unicità rappresenta una stella polare costante”. Così lo storico Eugenio Capozzi, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Suor Orsola Benincasa, presenta la giornata di studi che l’Ateneo napoletano ha scelto di dedicare giovedì 20 Ottobre a partire dalle 10 a Pier Paolo Pasolini (1922-1975) nell’anno del centenario della sua nascita.

Per celebrare lo straordinario eclettismo culturale di uno dei più apprezzati intellettuali del Novecento l’Università Suor Orsola Benincasa, con il patrocino del Comitato Nazionale per il Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, ha pensato ad una giornata di studi multidisciplinare che proverà a ricostruire il sentimento identitario nazionale di Pasolini dalle diverse angolazioni in cui si è dispiegata la sua enorme produzione artistica e culturale.

In ogni aspetto naturale, sociale, artistico, letterario dell’Italia – evidenzia Capozzi – Pasolini ha cercato avidamente l’eredità di quella cultura contadina e popolare che voleva salvare dalla distruzione ad opera della società di massa e ritrovava nei borghi diroccati così come nelle borgate e periferie delle metropoli. Ecco che allora la giornata di studi organizzata dall’Università Suor Orsola in occasione del centenario della sua nascita, riprendendo la storica citazione (“questa è l’Italia e non è questa l’Italia”) della sua poesia “L’umile Italia”, punta ad evidenziare alcuni nuclei fondamentali in cui quella passione prende forma nell’opera pasoliniana, tra poesia, narrativa, cinema, teatro, scritti critici e politici”.

Giovedì 20 ottobre alle ore 10 nella Biblioteca Pagliara dell’Università Suor Orsola Benincasa (ed in diretta streaming su www.facebook.com/unisob) per discutere di “Storia e identità nazionale in Pier Paolo Pasolini” si confronteranno, quindi, studiosi di varie discipline con relazioni che spazieranno dalla storia (L’abisso tra corpo e storia. Croce, Gramsci e i conti con l’ideologia) alla letteratura (L’anti-grand tour pasoliniano), dalla storia dell’arte (Roberto Longhi e Pasolini: Masaccio, i manieristi, Caravaggio e un’idea dell’Italia) al cinema (L’Italia ‘profonda’ al cinema: da Accattone a La ricotta).

Al tavolo dei relatori, coordinato da Alfonso Amendola, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Salerno, dopo l’introduzione del Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, si alterneranno dalle 10 alle 17 lo storico dell’arte Stefano Causa, lo storico del cinema Augusto Sainati, gli italianisti Guido Cappelli, Nunzio Ruggiero, Carlo Vecce e Paola Villani e i giornalisti Alessandro Gnocchi ed Antonio Tricomi. Programma completo degli interventi (www.unisob.na.it/eventi).

Alle 17.30 la giornata dedicata a Pasolini dall’Università Suor Orsola Benincasa proseguirà con la proiezione di uno dei suoi film più noti, Il Decameron, nel Salotto culturale “Le Zifere”, fondato dallo storico dell’arte, Roberto Nicolucci, all’interno di uno dei palazzo storici più prestigiosi della città di Napoli: il Palazzo De Sangro di Vietri in piazzetta Nilo.

Premio Astrolabio, ideato da Valeria Serofilli, quest’anno è dedicato alla memoria di Giorgio Bárberi Squarotti e Renata Giambene

AstrolabioCultura, presieduta dalla scrittrice Valeria Serofilli, con la collaborazione dell’Editrice Ibiskos Ulivieri, Editrice di Empoli, con il Gruppo Internazionale di Lettura (Presidente fondatrice Renata Giambene), con la Libera Accademia Galileo Galilei di Pisa e con il patrocinio della Provincia di Pisa, istituisce la decima Edizione del Concorso Letterario Astrolabio allo scopo di promuovere la parola poetica e il componimento di fantasia e al fine di evidenziare nel panorama letterario attuale opere di autori degne di attenzione.

Oltre alle “classiche” quattro sezioni a tema libero, a cui si concorre con le modalità qui sotto specificate, gli autori potranno inviare lavori ispirati al tema: “Io, nell’ordine naturale, sono nata non per odiare, ma per amare”, tratto da Sofocle, Antigone, v. 523. Le autrici e gli autori che intendono concorrere a questa sezione dovranno specificarlo all’atto dell’invio dei loro componimenti.

 

SEZIONI A TEMA LIBERO

 

Prima sezione:

Volume edito di poesia per un’opera in versi pubblicata a partire dal 2010. Inviare due copie del volume di poesia. Solo una delle copie dovrà recare i dati completi dell’autore, assieme ad un breve curriculum biobibliografico e ad un indirizzo di posta elettronica.

 

Seconda sezione:

Silloge inedita (minimo 10 poesie – massimo 20) in due copie. Soltanto una delle copie dovrà recare il nome e l’indirizzo completo, comprensivo di indirizzo di posta elettronica dell’autore. È gradito un breve curriculum da allegare in busta chiusa.

 

Terza sezione:

Poesia singola a tema libero. Si partecipa inviando da una a tre poesie edite o inedite. È consentito inviare anche poesia già premiate in altri concorsi.

Inviare le poesie in 2 copie di cui solo una dovrà recare i dati completi dell’autore, un breve curriculum e un indirizzo di posta elettronica.

 

Quarta sezione:

100 parole per un racconto, riservata a un microracconto edito o inedito. Tema: libero.

Caratteristiche del testo: Word Times New Roman corpo 12, Lunghezza: non superiore a 100 parole.

La sezione è aperta agli autori di età superiore a 16 anni.

Inviare il testo in 2 copie di cui solo una dovrà recare i dati completi dell’autore, un breve curriculum e un indirizzo di posta elettronica.

 

Per inedito s’intende opera mai apparsa in volume individuale.

 

A partire da questa edizione, è consentito, per tutte le sezioni di concorso, anche optare per

INVIO DELLE OPERE CON POSTA ELETTRONICA.

 

Gli inediti, gli ebook e i PDF dei libri editi possono infatti essere inviati anche per posta elettronica al seguente indirizzo: premioastrolabio7@gmail.com

 

Per la partecipazione con lavori inediti è sufficiente inviare un file anonimo in formato Word .doc oppure PDF.

In un file a parte indicare le proprie generalità e i recapiti, indirizzo e posta elettronica.

 

I concorrenti che intendono inviare libri editi devono allegare alla mail anche un file con l’immagine di copertina, se non presente nel PDF, e specificare nel corpo della mail da quale casa editrice è stato pubblicato, o se si tratta di libro autopubblicato.

 

Per tutte le sezioni è inoltre richiesto l’invio, sempre nella stessa mail contenente il PDF del libro e l’immagine della copertina, della seguente

DOCUMENTAZIONE:

 

Scansione o fotografia chiara e ben leggibile di:

 

° Modulo di partecipazione compilato in ogni sua parte.

° Ricevuta di pagamento della quota di partecipazione

 

Giuria

Presidente Valeria Serofilli (Presidente fondatrice di AstrolabioCultura, poeta e critica letteraria). I Membri di Giuria saranno resi noti in sede di premiazione.

Comitato d’Onore

Pier Paolo Magnani (Assessore alla Cultura del comune di Pisa), Paolo Ruffilli( poeta). Regolamento

Le opere concorrenti, complete di copia del versamento, scheda di iscrizione (reperibile in calce al presente bando), curriculum dell’autore e breve sinossi dell’opera, vanno spedite (evitando l’invio tramite posta raccomandata) al seguente indirizzo:

Segreteria Premio Astrolabio, via Ciardi nr° 2F, 56017 Pontasserchio di San Giuliano Terme (PI)

 

entro e non oltre il 15 maggio 2023 (farà fede il timbro postale).

Si richiede anche l’invio telematico dei testi al seguente indirizzo di posta elettronica: premioastrolabio7@gmail.com .

Per agevolare il lavoro della Giuria, si raccomanda ai concorrenti di inviare i propri lavori prima possibile, senza attendere il periodo a ridosso della scadenza.

Possono partecipare al concorso autori italiani e stranieri con elaborati dattiloscritti in lingua italiana redatti su foglio formato A4.

È ammessa la partecipazione a più sezioni versando per ciascuna sezione il relativo contributo. Gli elaborati partecipanti al Premio non saranno restituiti.

Per i libri editi è prevista la cessione, a cura della Segreteria del Premio, di una copia dei testi alla Biblioteca Comunale della città di Pisa.

 

L’esito del concorso verrà comunicato ai soli vincitori e segnalati e ai concorrenti che avranno indicato il proprio indirizzo di posta elettronica.

Per ciascuna sezione inviare € 20 per rimborso spese di segreteria, da versare in contanti in busta chiusa o tramite bonifico bancario sul seguente conto:

IBAN: IT03 T 05034 14026 000000201175 intestato a Valeria Serofilli specificando nella causale “Premio Nazionale di Poesia Astrolabio 2020”.

Si prega di allegare ai lavori concorrenti la scheda di partecipazione, la liberatoria e la fotocopia dell’avvenuto pagamento.

Premi

I primi tre autori classificati verranno inseriti nell’Antologia “C’è un tempo per…” pubblicata da Ibiskos Ulivieri Editrice, con specifico riferimento al Premio Astrolabio. Riceveranno inoltre una targa con l’indicazione del riconoscimento ottenuto.

Al primo classificato di ogni sezione verrà consegnato l’Astrolabio simbolo della Libera Accademia Galileo Galilei, opera dell’artista Vittorio Minghetti.

I concorrenti premiati, inoltre, potranno essere inseriti nel Calendario degli incontri curati e promossi da Valeria Serofilli allo storico Caffè dell’Ussero, al Relais dell’Ussero della Villa di Corliano (http://www.villadicorliano.it/ ), alla libreria Blu Book di Palazzo Blu di Pisa (https://www.turismo.pisa.it/luogo/palazzo-agostini-e-caffe-dell-ussero?context=3906 ) e alla biblioteca SMS di Pisa.

Le opere degli autori premiati o segnalati potranno essere presentate da esponenti dell’Associazione Astrolabiocultura presso alcune scuole e biblioteche del comprensorio pisano.

La Segreteria di AstrolabioCultura comunicherà, a seconda dell’esito dell’attuale pandemia, le disposizioni concernenti la parte conclusiva del Concorso, i cui risultati verranno resi noti i primi di giugno.

I premi dovranno essere ritirati personalmente dai vincitori o in caso di impossibilità ritirati da un delegato.

La partecipazione al concorso implica l’accettazione del presente regolamento.

La Giuria si riserva di apportare modifiche al presente bando qualora se ne presentasse la necessità.

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