Mostra museale d’arte sacra a Castiglione Olona dal 12 dicembre al 9 gennaio

Evento: Mostra Museale d’Arte Antica
Titolo: “Sanctus Es – Arte Sacra”
Luogo: Museo Palazzo Branda Castiglione – Castiglione Olona – Varese – Italia.
Date: Dal 12 Dicembre 2021 al 09 Gennaio 2022
Inaugurazione: 12 Dicembre ore 15:30 con presentazione ufficiale e rinfresco su invito – green pass o tampone obbligatorio
Organizzatori: Artemilo1941Association – Ars Antiqua Milano – Vice Presidente MIUFI
Ambasciatrice dell’Arte Dottoressa Oksana Filonenko
Media partner: Ozero Komo – l’Informatore – ‘900Letterario
Patrocinio: Comune di Castiglione Olona – Museo Della Collegiata Anniversario 600 Anni
Associazioni Culturali: MIUFI – Pro Loco Castiglione Olona – Associazione Culturale
Masolino da Panicale – International Propeller Club Milano – Associazione Italia-Hong Kong – Museo della Collegiata

Dodici opere d’arte antiche che ripercorrono i fasti e la maestria dei grandiosi Maestri italiani dal 1400 al 1750 sulla tematica della natività, della famiglia e la nascita di Cristo. Opere cariche di patos, atmosfera e colori sfumati o cangianti che donano magia all’osservatore che si perde con il suo sguardo e la propria anima nel vortice delle emozioni legati al tema del sacro che lo porterà a completare tale percorso artistico grazie al gemellaggio con i 600 anni della Basilica della Collegiata sita a poche centinaia di metri sulla cresta della collina che l’accoglie ove il Geniale Masolino Da Panicale, mediatore e diffusore delle novità del Rinascimento fiorentino nell’Italia settentrionale, affrescò la vita di San Giovan Battista e come in un virtuale passaggio dello scettro dell’arte attraverso i secoli il pubblico potrà ammirare l’unica opere contemporanea del Maestro italiano Milo dal titolo “Omaggio alla Vergine delle Rocce” unico dipinto scelto a livello nazionale per rappresentare tale prezioso evento.

Saranno Presenti le Autorità: Sindaco ed Assessore alla Cultura di Castiglione Olona, il Presidente di Propeller Club Milano e Associazione Italia-Hong Kong, Dottor Riccardo Fuochi; il Maestro Milo; il titolare della Galleria Ars Antiqua Dottor Federico Bulgarini; le Autorità del MIUFI Ukraina-Italia, Presidente Dottoressa Irina Sultan e la Vice Presidente, nonché Ambasciatrice dell’Arte, Dottoressa Oksana
Filonenko; Gian Giacomo William Faillace A.D di Phoenix-Wicom ltd, azienda organizzatrice dell’International Fashion Expo, Vice Presidente del Circolo Culturale Masolino da Panicale Mario Vittori, Presidente della Pro Loco Castiglione Olona Roberto Cristoforetti, Direttore del Museo della Collegiata Dario Poretti.

 

Ingresso: a pagamento

Maggiori informazioni:
www.artemilo1941association.com – www.arsantiquasrl.com – www.swisslogcenter.ch –
www.comune.castiglione-olona.va.it – www.madeinukraine.i

‘Crisi globale, l’ora della verità’. 4 dicembre 2021 online in 100 lingue diverse

La conferenza internazionale online “Crisi globale. L’ora della verità” è un evento su larga scala organizzato da volontari di 180 paesi sulla piattaforma del progetto internazionale Società Creativa. Sarà trasmesso su migliaia di canali e piattaforme mediatiche in tutto il mondo il 4 dicembre 2021 alle ore 16.00 italiane in 100 lingue di interpretazione simultanea.

Scopo della conferenza è quello di informare l’umanità in modo onesto e veritiero sulla portata della crisi climatica e ambientale, le minacce imminenti e la vera via d’uscita.

Argomenti chiave della conferenza saranno:

Qual è la reale situazione climatica del pianeta?

Perché i media mondiali tacciono sulla portata delle minacce?

Perché il clima continua a cambiare rapidamente nonostante le convenzioni e gli accordi internazionali il cui obiettivo ufficialmente dichiarato è quello di frenare il cambiamento climatico?

Qual è la vera causa del cambiamento climatico globale?

Da quali rischi e minacce globali è stata distolta l’attenzione della gente?

Quali sono le conseguenze ambientali del consumismo umano sconsiderato?

Perché solo nella Società Creativa è possibile stabilizzare l’equilibrio ecologico del nostro pianeta?

Perché la Società Creativa è l’unica via d’uscita di fronte ai cataclismi planetari?

In precedenza, il 24 luglio scorso, ha avuto luogo la Conferenza Internazionale online “Crisi globale. Questo già riguarda tutti”, organizzata da persone, volontari di tutto il mondo che non sono indifferenti al destino dell’umanità.

Volontari di diversi paesi hanno fornito l’interpretazione simultanea in 72 lingue. La conferenza è stata l’occasione per unire il più grande numero di persone nella storia.

L’obiettivo è condurre un’analisi complessa e completa dei fattori della crisi globale in rapida evoluzione, così come di allertare la comunità mondiale sui problemi fondamentali del nostro tempo e sulle minacce imminenti del prossimo futuro.

Dalla precedente conferenza, si è osservato l’accelerazione del cambiamento climatico. Oggi, il mondo intero si trova ad affrontare disastri di maggiore gravità rispetto agli anni precedenti, e sono aumentati in modo molteplice. Si nota che c’è una percentuale della popolazione che continua a sperare che i cataclismi che si verificano sul pianeta non li colpiscano, o che siano adeguatamente protetti da essi.

Tuttavia, le inondazioni devastanti e gli incendi su larga scala che si sono verificati quest’estate hanno mostrato la nostra vulnerabilità umana all’infuriare degli elementi e la nostra impreparazione ad affrontare un cataclisma. Nonostante il fatto che il 40% dei paesi sviluppati abbia servizi idrometeorologici e sistemi di allarme efficaci, durante un’emergenza essi non hanno funzionato correttamente. Le popolazioni ha dovuto affrontare il disastro da sola.

Il cambiamento climatico sta proseguendo ad un ritmo senza precedenti. Il pianeta sta vivendo fenomeni meteorologici, idrologici e climatici sempre più pericolosi. Ondate di calore estremo si alternano a uragani e acquazzoni dalla forza devastante. Milioni di sopravvissuti diventano rifugiati climatici.

Altra importante questione globale del nostro tempo è la crisi ambientale. Ogni anno si perdono decine di milioni di ettari di foresta. L’ecosistema dei corpi idrici e l’intero oceano mondiale è sull’orlo del disastro. La quantità di acqua dolce è esaurita e limitata. L’accumulo di spazzatura sul pianeta è osservato su scala catastrofica. L’attività umana sconsiderata ha intossicato il pianeta e distrutto la maggior parte delle sue risorse vitali.

Cambiamenti irreversibili del pianeta si registrano ogni giorno. La progressione del cambiamento climatico negli ultimi mesi ne è una chiara prova. Perché la verità sul reale stato del nostro pianeta viene messa a tacere? Perché la verità sulla vera causa del cambiamento climatico viene messa a tacere? Guardiamo alla radice dell’escalation di problemi? Vediamo le vere cause di ciò che sta accadendo? Queste e altre importanti domande saranno affrontate durante la conferenza “Crisi globale. L’Ora della verità”

Personaggi pubblici, ricercatori, scienziati ed esperti di vari settori parteciperanno alla Conferenza e condivideranno le loro opinioni sulla causa della crescente crisi climatica ed ecologica.

L’obiettivo è quello di informare l’umanità sui veri problemi per fermare insieme il disastro imminente. Né le frontiere né i muri possono fermare il cambiamento climatico e aiutare a salvare la popolazione. Solo costruendo una Società Creativa si può evitare un disastro su scala planetaria.

 

 

Contatti:

info@creativesociety.com

Biennale FOTO/INDUSTRIA 21 BOLOGNA “Food” fino al 28 novembre 11 mostre fotografiche

La Fondazione MAST presenta la quinta edizione di Foto/Industria, la prima Biennale al mondo dedicata alla fotografia dell’Industria e del Lavoro, che si svolgerà a Bologna dal 14 ottobre al 28 novembre, con la direzione artistica di Francesco Zanot: 10 mostre in sedi storiche del centro cittadino e una al MAST.

Titolo di Foto/Industria 2021 è FOOD, un tema di fondamentale importanza per il suo inscindibile legame con macroscopiche questioni di ordine filosofico e biologico, storico e scientifico, politico ed economico.

Al centro della Biennale si trova il soggetto dell’industria alimentare: il bisogno primario del cibo si sovrappone a quello delle immagini in un percorso che si sviluppa all’interno di una materia insieme senza tempo e di stringente attualità. Un settore in rapido sviluppo che risponde alle più importanti trasformazioni in atto su scala globale: la questione demografica, il cambiamento climatico e la sostenibilità. Fotografia e gastronomia si fondono dalla teoria alla pratica innescando una serie di riflessioni sulla complessità della “questione alimentare”.7

TAKASHI HOMMA 01 Chambéry

“Il cibo è un fondamentale indicatore per analizzare e comprendere intere civiltà – scrive nel testo introduttivo del Photo book / Ricettario della Biennale il direttore artistico Francesco Zanot -. Le modalità attraverso cui gli alimenti vengono prodotti, distribuiti, venduti, acquistati e consumati sono in costante cambiamento e racchiudono pertanto alcuni caratteri distintivi di un’epoca, un periodo
storico o un ambito culturale e sociale…

Il cibo è linguaggio. Come la fotografia, gli alimenti incorporano e diffondono messaggi. Il risultato è un cortocircuito: qualsiasi fotografia di cibo è il frutto di un processo di ri-mediazione. Inoltre, fotografia e cibo hanno un legame speciale con la tecnologia.

La fotografia nasce come tecnica. Camera oscura, pellicola e obiettivo sono conquiste dell’ingegno umano messe al servizio della scienza, dell’arte, della memoria e della trasmissione di informazioni.

Per quanto riguarda il cibo, il punto di svolta è costituito dalla comparsa dell’agricoltura, che conduce dal nomadismo alla coltivazione e all’allevamento stanziali attraverso una serie di profonde innovazioni tecniche”.

DONNA due giovani raccoglitrici di zucche, ne portano via una ciascuno trasportandola sulla testa. fotografia di Ando Gilardi (parte della mostra Olive e bulloni – Ando Gilardi Lavoro contadino e operaio nell’Italia del dopoguerra 1950-1962) Qualiano (NA) 1955 circa

Tra i principali argomenti oggetto delle 11 mostre che ripercorrono un secolo di storia dagli anni Venti ad oggi, figurano: l’industria alimentare e il suo impatto sul territorio; il rapporto tra alimentazione e geografia; la meccanizzazione della coltivazione e dell’allevamento; la questione del grano; l’alimentazione organica e naturale; i mercati e le tradizioni locali; la pesca nei mari e nei fiumi. Undici fotografi tutti di caratura internazionale.

Tre artisti italiani: Ando Gilardi, tra le figure più eclettiche e originali della storia della fotografia italiana, è il protagonista della mostra “Fototeca” al MAST con una combinazione di reportage fotografici e materiali estratti dal pioneristico archivio iconografico che ha fondato nel 1959 (la mostra proseguirà fino al 2 gennaio 2022); Maurizio Montagna ha realizzato “Fisheye” appositamente per questa Biennale, progetto dedicato al fiume Sesia e alla sua valle (Collezione di Zoologia del Sistema Museale di Ateneo – Università di Bologna); Lorenzo Vitturi in “Money Must Be Made” fotografa Balogun, il mercato di strada di Lagos in Nigeria, uno dei più grandi del mondo (Palazzo Pepoli
Campogrande – Pinacoteca Nazionale di Bologna).

 

FOTO/INDUSTRIA 2021 V BIENNALE DI FOTOGRAFIA DELL’INDUSTRIA E DEL LAVORO FOOD

BOLOGNA, 14 ottobre – 28 novembre 2021 

Ingresso gratuito 

Per maggiori info: www.fotoindustria.it 

 

Alessandra Maltoni vince il XII Premio Internazionale Navarro

Per celebrare i Navarro nei luoghi in cui vissero la loro più intensa stagione creativa, in armonia con le finalità culturali dei Lions, la dodicesima edizione del Premio Navarro si è svolta nell’incantevole location della Biblioteca Navarriana, presso la Banca Sicana di Sambuca di Sicilia, Corso Umberto I, 111, arredata con preziosi documenti navarriani e dipinti di Pippo Vaccaro su Personaggi Navarriani.

Il Cerimoniere del Club Sambuca Belice Dr. Antonino Ciancimino ha curato il Cerimoniale Lionistico, l’I.I.S.S.”Amato Vetrano” di Sciacca ed il Leo Club Sambuca Belice gestito l’accoglienza degli ospiti, la curatrice scientifica della manifestazione Prof. Gisella Mondino ha coordinato la cerimonia di Premiazione, in sintonia con il Presidente di zona dei Lions avv. Loretta Abruzzo e con il Past President Prof.ssa Teresa Monteleone.

Alessandra Maltoni poetessa e scrittrice di Ravenna, prima classificata  nella sezione silloge edita con la pubblicazione in commercio: “ la poesia cambierà il mondo” edita dalla Zisa è stata  premiata dal Presidente della zona 28 Avv. Loretta Abruzzo.

Premi Speciali a Nuccio Fava, già direttore del TG1 e del TG3, per la sua brillante carriera giornalistica e per la sua passione civile, alla scrittrice italo-americana Marcella Nardi per l’impulso innovativo dato al genere Giallo – legal thriller, alla scrittrice italoargentina Maria Josefina Cerutti, per Vino Amaro, storia emblematica sull’emigrazione italiana e sull’ingiustizia della dittatura argentina.

La giuria composta da emeriti docenti e linguisti hanno ritenuto assieme al Prof. Enzo Randazzo meritevole la silloge “ la poesia cambierà il mondo” del 1 premio, Alessandra Maltoni  Presidente del Lions Club Milano Marittima 100, si è congratulata per l’organizzazione  portando il saluto del suo Club, nel suo intervento ha dedicato il prestigioso premio ai Lions della Romagna.

Alessandra Maltoni vive a Ravenna, di formazione tecnico-scientifica, dal 1994 si interessa con passione alla scrittura di racconti e poesie, nella poesia ha una attenzione non solo culturale, essendo studiosa di fisica quantistica come autodidatta.

Le sue prime liriche sono state pubblicate con Libroitaliano. Nuovi poeti le assegna vari riconoscimenti e pubblica Patchwork poetico, che viene anche tradotto in inglese e spagnolo. Il racconto Domande tra porto e mare vince nel 2010 il premio Il Delfino. Il suo libro edito dall’Istituto italiano di Cultura di Napoli, La punta dei libri un paese sul mare, vince il Premio Internazionale Nuove lettere.

Molte sue opere sono presenti in importanti antologie collettive. Alessandra Maltoni idea il concorso Nazionale “Poesia al Bar”, una metafora tra letteratura e scienza. I suoi libri sono apprezzati e recensiti da molti docenti universitari, tra cui Neuro Bonifazi che introduce Il Lido del mosaico & ballo, premio racconto inedito La Ginestra.

L’artista ucraino Ivan Turetskyy in mostra allo Swiss Logistics Center di Chiasso dal 13 novembre

Quindici opere d’arte, ricche di colore che donano magia all’osservatore che si perde con il suo sguardo e la propria anima nel vortice del movimento cromatico e delle micro-macro geometrie che la sapiente anima e mente del Maestro sono state in grado di creare, portandoci a rivedere un nuovo post futurismo alla Balla, Boccioni in chiave completamente nuova dove l’arte torna a pieno titolo padrona della scena.

Saranno Presenti le Autorità di Chiasso e Castiglione Olona, del Canton Ticino, Il Presidente di Propeller Club Milano e Associazione Italia-Hong Kong, Dottor Riccardo Fuochi; della Regione Lombardia; il Maestro Ivan Turetskyy; il titolare della Galleria Portal11 di Kiev, Dottor Igor Globa; le Autorità del MIUFI Ukraina-Italia, Presidente Dottoressa Irina Sultan e la Vice Presidente, nonché Ambasciatrice dell’Arte, Dottoressa Oksana Filonenko; Gian Giacomo William Faillace A.D di Phoenix-Wicom ltd, azienda organizzatrice dell’International Fashion
Expo.

Ivan Turetskyy è nato il 17 agosto 1956 a Krasnoyarsk (Russia). Si è formato artisticamente presso la Lviv Ivan Trush University of Art e Lviv State Institute of Decorative Arts and Crafts. Attualmente lavora nei settori della pittura a olio, della grafica e dell’araldica. Ivan Turetskyy è membro dell’Unione degli artisti nazionali dell’Ucraina. Le sue opere si trovano in collezioni private in Ucraina e all’estero.

L’artista ucraino ha creato una cultura underground all’interno del filone dell’arte metafisica. In contrasto con l’unicità della società sovietica, i suoi enigmi intellettuali assomigliavano alle opere di Alberto Savinio, per poi approdare al neofuturismo.

Evento: Mostra d’Arte Personale presso il prestigioso Art Exhibition Space
Titolo: “Dal Diario Italiano” del Maestro Ivan Turetskyy
Luogo: Swiss Logistics Center – Chiasso – Svizzera
Date: Dal 13 al 30 Novembre 2021
Inaugurazione: 13 Novembre ore 17:30 con presentazione ufficiale e rinfresco su invito – green pass o tampone obbligatorio
Organizzatori: Swiss Logistics Center – Artemilo1941Association – Portal11 – Vice Presidente MIUFI Ambasciatrice dell’Arte Dottoressa Oksana Filonenko
Direzione Moda: International Fashion Expo
Media partner: Ozero Komo
Patrocinio: Città di Chiasso e Comune di Castiglione Olona
Associazioni Culturali: MIUFI – Pro Loco Castiglione Olona – Associazione Culturale Masolino da Panicale – International Propeller Club Milano – Associazione Italia-Hong
Kong

Organizzatori della manifestazione: Artemilo1941Association – Galleria Portal11 – Swiss Logistics Center – Ambasciatrice dell’Arte Vice Presidente del MIUFI Dottoressa Oksana Filonenko

Associazioni partecipanti: MIUFI – Pro Loco Castiglione Olona – Masolino da Panicale

Media partner ufficiale: Ozero Komo

Ingresso: Libero

Maggiori informazioni:

www.swisslogcenter.ch – www.artemilo1941association.com –
www.portal11.com.ua – www.chiasso.ch – www.madeinukraine.it – www.ife-italia.com –
www.propeller.mi.it

La Napoli di Curzio Malaparte nella Conferenza “Mitografie della pelle” del Prof. Emanuele Canzaniello organizzata dall’Istituto Tasso di Sorrento

Napoli come porta dell’Europa, della Magna Grecia, della classicità, della ragione, è questa la città partenopea raccontata del romanzo La pelle dello scrittore toscano Curzio Malaparte, su cui si è concentrata la conferenza tenuta il 19 ottobre alle ore 17.00 presso la Sala Pegaso dell’Hotel Conca Park di Sorrento e organizzato dall’Istituto Torquato Tasso, dal Prof. Emanuele Canzaniello dal titolo “Mitografie della pelle”.

La descrizione che Malaparte offre di Napoli è, come ha sostenuto Canzaniello durante la conferenza, tra le più incisive e riuscite delle letteratura, corrispondente alla città che è entrata dell’immaginario collettivo avulso dai soliti luoghi comuni.

<<Non potevamo scegliere un luogo più pericoloso di Napoli, parte di un’Europa segreta>>, legge ad un certo punto il Prof. Canzaniello dal romanzo La pelle, il quale mostra come Malaparte consideri Napoli una città antica ma mai sepolta, dominata da un senso invincibile di passività, come chi è in balia di una calamità naturale. Ben disposta nei confronti degli Alleati, Napoli non ha mai manifestato tuttavia l’intenzione di affiancarli nelle operazioni belliche contro i nazisti. Malaparte ci dice che questa mancanza di “volontà” è dovuta al solo desiderio di sopravvivenza di Napoli, disposta ad adattarsi a qualsiasi espediente.

La città è vista dallo scrittore pratese come una grande fabbrica dell’appetito, che si vende e si danna quotidianamente, stordendosi in un vortice di irreale frenesia. La guerra ha annientato le risorse materiali e spirituali dei napoletani. Le coscienze e i corpi dei vinti sono martoriate vengono denunciare da Malaparte per il quale l’abisso coincide con la “macchina da guerra”.

Fortemente compromesso con il fascismo, di cui è stato uno dei primi ideologi, Curzio Malaparte si è sempre sentito estraneo ai vari filoni intellettuali che hanno caratterizzato il secondo dopoguerra sia Italia che in Europa, preferendo affrontarli con il suo mezzo più congeniale, ovvero quello della polemica.

Pochi scrittori sono riusciti ad raccontare il nucleo oscuro del potere degli Stati totalitari come Malaparte: da intellettuale di punta del primo fascismo, ma anche da corrispondente nella Russia sovietica e nell’Europa occupata dalle armate tedesche e terrorizzata da Hitler, lo scrittore ha avvertito e rappresentato la valenza epocale dello scontro tra la potenza tecnologica asservita a fini politici e le persistenti concezioni umanistiche che ancora vedevano l’uomo al centro della sua storia, ribaltando il paradigma che divide in due il Novecento e la modernità, i cui effetti sono ancora visibili.

Emanuele Canzaniello attualmente insegna letteratura francese presso il Dipartimento Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, concentrandosi sullo studio di autori antimoderni. Nel maggio 2013 ha concluso un dottorato presso l’Università di Bari, nell’ambito delle letterature comparate, dove si è proposto di rintracciare un’estetica del romanzo totalitario tra Francia e Italia. Ha tradotto alcuni lavori di Harald Weinrich e  pubblicato recensioni cinematografiche e articoli in «Le Parole e le Cose», «Nazione Indiana» e altre riviste. Un suo saggio sul caso e la letteratura è apparso nel volume Delle coincidenze, ad est dell’equatore, 2012.

Suoi interventi di critica e teoria della letteratura sono apparsi in «Between» e «Status Quæstionis».

 

Il video della conferenza è disponibile ISTITUTO CULTURA TASSO. EMANUELE CANZANIELLO – YouTube

Festival Internazionale di Fotografia e Arte Contemporanea ‘Castelnuovo Fotografia’. Dal 2 al 10 Ottobre 2021

L’edizione 2021 del Festival Internazionale di Fotografia e Arte Contemporanea, evento dedicato da sempre alle innumerevoli declinazioni del paesaggio quest’anno avrà come tema Il Paesaggio Futuro, rappresentazione / immaginazione, si avvale della collaborazione di numerose gallerie di arte contemporanea e, come tradizione ormai da molti anni, di istituti di cultura stranieri.

È stato ottenuto il patrocinio dell’Accademia di Danimarca, Ambasciata di Spagna, Ambasciata della Danimarca, Real Academia de España en Roma, Istituto Giapponese di Cultura a Roma, Instituto Cervantes, IILA Organizzazione Internazionale italo-latino americana, Embajada de Argentina en Italia, Oficina Cultural Embajada de España, Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma, Ente Regionale Parco di Veio e Università degli Studi di Roma Tre.

I partners coinvolti sono: “LAB\per un laboratorio irregolare” a cura di Antonio Biasiucci con “Magazzini Fotografici”, Napoli; CHARTA: a photobook festival, Roma; Les Boutographies, Rencontres Photographiques de Montpellier; Officine Fotografiche Roma; Ente Regionale Parco di Veio; Cooperativa Sociale Myosotis con il Centro Educativo Ricreativo Permanente di Castelnuovo di Porto; Centro sperimentale di fotografia CSF ADAMS, Roma; Associazione PhotoTales, Roma; Galleria Montoro, Roma; MEM gallery, Tokyo; The Gallery Apart, Roma; Galleria del Cembalo, Roma; Galleria Curva Pura, Roma; Galleria Gallerati, Roma, Accademia Belle Arti Roma, Premio Marco Bastianelli, Digidà Davide Di Gianni, PassePartout Persia, Circolo Fotografico il Bianco e Nero, La Riballina, Caffè Centrale, Mda Danza. Media Partner: art a part of cult(ure), Click Magazine e The Mammoth Reflex.

Anche per questa edizione Leica Camera Italia, filiale italiana del marchio leader nella produzione di macchine fotografiche e obiettivi di eccellenza, è partner della manifestazione. Nella splendida cornice del Parco di Veio e nel paesaggio dell’Etruria meridionale, a due passi da Roma, LEICA offre la possibilità unica di provare sul campo alcuni dei suoi straordinari modelli dei Sistemi SL, M e Q, accompagnati dallo staff qualificato del Leica Store Roma.

Il Festival della fotografia e dell’arte contemporanea

 Nel primo weekend di ottobre, sabato 2 e domenica 3, due giorni di inaugurazione animeranno il castello e il borgo medievale di Castelnuovo di Porto tra mostre, letture portfolio, presentazioni, proiezioni e installazioni per concludersi nel weekend successivo sabato 9 e domenica 10 con un programma altrettanto ricco con la presenza, tra gli altri, del fotografo Joan Fontcuberta con l’atteso talk La Corsa alla Luna e la visione fotografica.

Il festival si muove da sempre per un confronto reciproco tra le arti, oltrepassandone i confini, facendoli diventare vie di incontro e di scambio. Le sale della Rocca Colonna si aprono anche quest’anno all’esperienza artistica come motivo di rigenerazione sociale, culturale ed estetica.

Le mostre

Tra i lavori in mostra ci saranno: l’artista palestinese Larissa Sansour con After, una narrazione fantapolitica in bianco e nero che intercetta le dinamiche della memoria e della nostalgia, a cura di Ursula Hawlitschka e Manuela De Leonardis, in collaborazione con Montoro 12 gallery Roma / Bruxelles e con il patrocinio dell’Accademia di Danimarca e Ambasciata della Danimarca.

Il fotografo sloveno Matjaz Krivic col suo reportage Lithium road: ipnotico, attuale e drammatico reportage sul litio, il minerale del ventunesimo secolo che l’ha portato a scattare dalle miniere in Bolivia alle fabbriche di batterie in Cina.

L’artista coreana Sinae Yoo che in Guilt Trip indaga il rapporto tra paesaggi virtuali e fisici, a cura di Manuela De Leonardis e in collaborazione con The Gallery Apart, Roma.

Bianca Salvo, con il lavoro The Universe Makers, in collaborazione con Les Boutographies, Rencontres photographiques de Montpellier e l’associazione PhotoTales, Roma.

 Extramoon collettiva con le opere di 12 artisti internazionali (Sara Colaone, Joan Fontcuberta, Tahia Farhin Haque, Yuko Kotaki, Sara Munari, Luca Maria Patella, Daniel Rothbart, Jack Sal, Natalia Saurin, Larissa Sansour, Noriko Yamaguchi e Francesco Zizola che hanno guardato alla luna come paesaggio del futuro in cui proiettare il proprio mondo interiore, a cura di Manuela De Leonardis, in collaborazione con la Galleria del Cembalo, Roma; MEM Gallery, Tokyo e la Montoro12 Gallery Roma / Bruxelles.

Con il patrocinio dell’Accademia di Danimarca e dell’Ambasciata della Danimarca, Oficina Cultural Embajada de España, Istituto Cervantes, Istituto Giapponese di Cultura, Real Academia de España en Roma, LA Organizzazione Internazionale italo-latino americana e Embajada de Argentina en Italia.

Il progetto è vincitore dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2020” promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dal Comune di Castelnuovo Porto, Città Metropolitana di Roma. La manifestazione, è realizzata dall’associazione culturale DIECIQUINDICI con la direzione artistica di Elisabetta Portoghese, architetto e founder, Michela Becchis, storica dell’arte e curatrice e Manuela De Leonardis, storica dell’arte, giornalista e curatrice.

 

Giornate inaugurali: Sabato 2 e Domenica 3 Ottobre 2021

Sede: Rocca Colonna e Borgo medievale

Città: Castelnuovo di Porto (RM)

Orari: Sabato 2 e Domenica 3 Ottobre 2021

10:00 – 13:00 / 15:00 – 20:00

Durante la settimana le visite saranno riservate alle scuole e gruppi
su prenotazione scrivendo all’indirizzo email: castelnuovofotografia@gmail.com

Sabato 9 e Domenica 10 Ottobre 2021

11:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

Ingresso gratuito

 

‘Pistoia-Dialoghi sull’uomo’. Al via la XII edizione dal 24 al 26 settembre

Pistoia – Dialoghi sull’uomo torna finalmente in presenza: da venerdì 24 a domenica 26 settembre si terrà la XII edizione del festival di antropologia del contemporaneo, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli.

Dopo questo lungo periodo sospeso, in cui non ci si è potuti incontrare nelle piazze, il cammino dei Dialoghi, iniziato 12 anni fa, riprende con quel confronto vivo e intenso tra pubblico e grandi pensatori, su temi cruciali e di impegno civile, che da sempre contraddistingue il festival, per comprendere al meglio come convivere in una società complessa quale la nostra, soprattutto alla luce della crisi che stiamo attraversando.

Il tema del 2021 Altri orizzonti: camminare, conoscere, scoprire sarà affrontato in conferenze, dialoghi, spettacoli e camminate culturali. Antropologi, filosofi, scrittori, scienziati, sociologi, artisti, esploratori raccontano, da punti di vista differenti, l’anelito di ricerca che ha caratterizzato l’evoluzione del genere umano, superando i confini e camminando verso nuovi orizzonti – fisici e spirituali.

Il fil rouge del festival è il cammino verso nuove e altre prospettive, il cammino dei migranti in fuga dalla povertà e dalla morte, quello avventuroso dei pionieri, quello della ricerca, della cultura e della scienza. Dalle esplorazioni della terra e dello spazio, che hanno consentito di creare nuovi habitat e di sviluppare nuove conoscenze, all’esigenza di superare l’hic et nunc della quotidianità, alla ricerca di forme di spiritualità tanto religiosa quanto laica.

«Gli incontri della nuova edizione dei Dialoghi vedranno avvicendarsi studiosi, viaggiatori ed esploratori del mondo, ma anche dei diversi campi del sapere, che tentano ogni giorno di superare i propri confini, perché la sete di conoscenza dell’essere umano è inesauribile» dichiara Giulia Cogoli «Il cammino che i nostri lontani antenati hanno intrapreso uscendo dall’Africa non è stato fatto solo con i piedi, ma anche con l’immaginazione, la speranza e l’anelito a nuove scoperte, che ha permesso non solo di conoscere il nostro pianeta, ma anche di trascenderlo».

Il Premio Internazionale Dialoghi sull’uomo – attribuito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e la propria opera abbia testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane – quest’anno, per la quarta edizione, è conferito a Claudio Magris.

Germanista, narratore, scrittore di teatro, tra i primi studiosi a occuparsi di autori ebraici nella letteratura mitteleuropea, è uno dei maggiori testimoni della nostra epoca attraverso un modello di militanza intellettuale che torna in tutte le sue opere. Sarà insignito del riconoscimento sabato 25 settembre, sul palco del festival in piazza del Duomo.

Seguirà l’incontro Quando comincia l’uomo? con lo scrittore Paolo di Paolo. Il premio è stato in precedenza assegnato allo scrittore David Grossman (2017), al Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka (2018) e alla fisica ed economista Vandana Shiva (2019).

 

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