La condizione femminile nei Paesi connotati da un forte integralismo religioso. È questo il fil rouge della dodicesima edizione della rassegna di “Cinema Letteratura e Diritto” ideata dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Insegnare il diritto agli studenti, discutere di diritto con la comunità dei giuristi non solo con il codice alla mano, ma anche attraverso le immagini e le suggestioni del cinema e della letteratura è l’obiettivo del nuovo ciclo di incontri ideato con il coordinamento scientifico del filosofo Gennaro Carillo e con la collaborazione organizzativa dell’associazione “Astrea. Sentimenti di giustizia”.
“Del diritto non parlano solo i giuristi, i sacerdoti depositari dei suoi molti misteri – spiega Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico al Suor Orsola – e lo scarto tra il linguaggio giuridico e quello comune non ha mai impedito ai profani di rappresentarsi il diritto, di immaginarselo, magari in maniera distorta, amplificando a dismisura la potenza delle sue formule. Ed a questo gioco di specchi tra il diritto e la vita, l’astratto e il concreto, è dedicata la nostra rassegna che ha per titolo “Davanti alla legge. Immaginare il diritto”, con l’obiettivo di assumere la moltiplicazione dei punti di vista della rappresentazione del diritto come una ricchezza didattica per gli studenti ed i giuristi”.
Come da tradizione della rassegna il diritto sarà raccontato anche attraverso letture meno ‘canoniche’ come quelle che vengono dai fumetti. Martedì 28 novembre il fondamentalismo islamico sarà al centro del dialogo tra il filosofo Davide Grossi e l’amministrativista Aldo Sandulli animato dagli spunti della graphic novel “Persepolis” (poi divenuta anche film d’animazione) della regista ed illustratrice iraniana Marjane Satrapi.
Da “Mustang” a “La bicicletta verde”: il programma della sezione cinematografica della rassegna
Piatto forte della rassegna di quest’anno è sicuramente la sezione cinematografica con un osservatorio internazionale sulla condizione femminile nelle latitudini dove ancora regnano situazioni di sottomissione patriarcale, culturale e giuridica della donna. Dalla Turchia all’Arabia Saudita un viaggio con un cinema tutto di regia femminile alla scoperta dei luoghi dove i diritti femminili attendono ancora piena tutela.
Dopo l’anteprima di ottobre con “Viviane” della regista israeliana Ronit Elkabetz martedì 14 e martedì 21 novembre sempre alle 15.30 sullo schermo della Sala Villani dell’Università Suor Orsola Benincasa ci saranno le proiezioni di “Mustang” della regista turca Deniz Gamze Ergüven e de “La bicicletta verde” della regista saudita Haifaa al-Mansour.
Due gli appuntamenti speciali di quest’anno. Giovedì 7 dicembre alle 15.30 nel complesso di Santa Lucia al Monte, sede della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola, uno sguardo al futuro per parlare di biodiritto attraverso la cinematografia cyberpunk in un suggestivo dialogo tra i giusprivatisti Carlo Venditti e Lucilla Gatt, direttore scientifico del Master in Diritto di Famiglia dell’Università Suor Orsola Benincasa. E martedì 12 dicembre nell’aula magna del Suor Orsola il gran finale con “Diritto e Teatro” in collaborazione con il “Festival del Diritto e della Letteratura Città di Palma”. In ‘scena’ al Suor Orsola “Processo immaginario a Oscar Wilde” per riflettere sull’omofobia con Fabio Canino e i magistrati Vincenzo Piscitelli e Antonio Salvati.
Gli obiettivi della rassegna: davanti alla legge, immaginare il diritto
La Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola Benincasa, sede dell’unico corso di laurea magistrale in Giurisprudenza a numero programmato del Mezzogiorno (aperto soltanto a 150 studenti all’anno) ha voluto fortemente anche nell’anno accademico 2017-2018 il ritorno della rassegna “Cinema Letteratura e Diritto” con un duplice obiettivo: rafforzare i percorsi formativi integrativi all’interno dei corsi di laurea ed avere un momento di incontro sui temi del diritto e della giustizia per la comunità dei giuristi ed in particolare per i giovani studiosi della città di Napoli.
Si tratta di un’iniziativa assolutamente originale nel panorama accademico nazionale sperimentata per la prima volta in Italia nel 2006 proprio all’Università Suor Orsola Benincasa ed ora riproposta anche in altre università italiane, che, come spiega, il Preside della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola, Aldo Sandulli “persegue il fine di integrare la didattica ordinaria con un ampliamento del bagaglio culturale degli studenti, in grado di aumentarne la sensibilità e il senso critico nello studio del diritto”. “L’obiettivo della nostra rassegna – spiega Aldo Sandulli – è quello di fornire agli studenti di Giurisprudenza, ma anche alla comunità dei giuristi e non solo, gli strumenti critici per una riflessione più ampia e complessa sul ‘diritto’ e le sue trasformazioni, contribuendo alla formazione di un giurista ‘colto’, capace di problematizzare gli specialismi collocandoli in una campitura culturale decisamente più vasta”.