La scrittura del primo novecento non si trattiene, e quasi cent’anni dopo non risparmia nuove inaspettate energie. Le lezioni sono lì, e alcuni le colgono. E quando si parla di Pirandello, il non-letto può dirsi superfluo? Per questo motivo segnaliamo un evento nella capitale: si terrà oggi 28 maggio alle ore 18,00 presso il caffè letterario Barà Book di Roma (Via dei Piceni, 23) il saggio intitolato Pirandello Poeta di Selene Gagliardi. L’evento sarà moderato da Vanda Mauceri, traduttrice e scrittrice.
L’opera è stata pubblicata da Augh! Edizioni, casa editrice viterbese (Alter ego). La scrittrice durante l’edizione del Salone internazionale del Libro di Torino ha incontrato i lettori, che hanno avuto l’occasione e il piacere di farsi autografare i loro libri.
Selene Gagliardi rispolvera la faccia di un Pirandello che solo dagli anni ’60 è passata, con non poca fatica, sotto la lente degli scranni accademici, e presenta un libro che apre le porte alla lettura di un poeta pressoché misconosciuto. E’ così che l’agrigentino Premio Nobel iniziava il suo pellegrinaggio letterario nella fase giovanile della sua produzione. Gagliardi con una prosa raffinata spiega come l’opera pirandelliana abbia seguito un andamento circolare che, dalle prime liriche, si è concluso con i grandi romanzi della solitudine umana nei ruoli sociali imposti e la falsità del vivere, come l’agevole predisposizione alla fisionomia delle maschere fino alla riflessione estetica sull’umorismo, infine la contrapposizione ai vati Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio.
Selene Gagliardi, classe 1989, è laureata alla Facoltà Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma e lavora come editor per Editori Internazionali Riuniti ed Editrice Totem; è giornalista dal 2014 e scrive per la testata culturale Pauranka. Inoltre è anche organizzatrice di eventi come Librinfestival, prima kermesse del genere librario a nord di Roma. Già autrice del saggio letterario Gli ardimentosi enigmi di Gianna Maria Campanella, Pirandello Poeta è il suo secondo libro.