sul nascere di Carolina Sellitto

Carolina Sellitto, embriologa e scrittrice, autrice del romanzo ‘Sul nascere’

Il 5 Dicembre scorso è uscito per la casa editrice C1V Edizioni il romanzo Sul nascere, dell’embriologa e scrittrice Carolina Sellitto, con prefazione a cura del genetista Edoardo Boncinelli. Il romanzo introduce la collana Sul Palco, ideata da Cinzia Tocci.

Protagonista del romanzo è Andrea Pozzi, un ginecologo che tiene lezioni sulla fecondazione assistita agli studenti di Medicina e poi c’è una coppia, quella di Luca e Serena che sperano nel miracolo della vita, ”miracolo” che tutto è, come vediamo, tranne che opera del divino. Il libro si chiude con una lettera aperta da parte della scrittrice che ha il merito di lanciare anche l’affascinante parola embryositter.

Sul nascere è un romanzo attualissimo, dallo stile avvincente e anche divertente.

Dirigente del Laboratorio di Embriologia presso l’Ospedale di Marcianise, ricordiamo Carolina Sellitto già autrice di Manipolazioni e Sole di Plastica  anche per le sue opere teatrali (Sul nascere è, infatti, un adattamento di una sua opera) e per le apparizioni al Maurizio Costanzo Show, risalenti agli anni 90. Oggi è possibile seguirla su facebook sulla pagina Oxygen (in cui si avvale della collaborazione di Giovanni Brancaccio), finestra sempre aperta su quello che succede nel mondo della scienza,

Abbiamo incontrato Carolina Sellitto per rivolgerle alcune domande e toglierci qualche curiosità su temi forse ingiustamente ritenuti ostici e spesso bistrattati da chi fa informazione.

 

 

1.Quando e, soprattutto, perché ha sentito il bisogno di scrivere su un tema così ”rischioso”, come quello della fecondazione assistita ?

E’ un bisogno cresciuto man mano, alimentato da tutte le volte, tantissime ormai, che mi apprestavo a utilizzare il micromanipolatore per inserire lo spermatozoo nell’ovocita. Quel gesto, seppure meccanico, riusciva a racchiudere tutta la bellezza della vita.

 

2. Da stimata embriologa qual è, quanto le dà fastidio l’espressione ”mamma surrogata”? Cos’è che gli italiani in primis, secondo lei, ancora non comprendono?

Mi da’ fastidio l’arroganza che c’è in questa espressione, e la possibilità che offre alla gente comune di essere fraintesa. Il mio “embryositter” rende l’idea del ruolo tecnico di chi porta avanti una gravidanza al posto di chi non lo può fare senza offrire il fianco a chi non ne capisce ancora nulla di queste cose.

3.Perché c’è ancora molta ostilità nei confronti di possibilità come quelle offerte dalla fecondazione assistita?

La gente ha paura del nuovo, delle possibilità che la tecnologia offre. Dimentica che se non ci fosse la conoscenza noi avremmo ancora paura dei fulmini credendoli un segnale degli Dei.

4.L’affascinante incastro tra teatro e scienza è una costante ispirazione nella sua vita. Chi la conosce, lo sa. Dunque, la nostra vita è anche teatro?

Altrochè.

5.Il libro stesso si ispira ad una sua opera teatrale. Come ha fatto, durante gli anni, a far combaciare questi due mondi apparentemente così distanti (forse solo per noi profani)? C’è un punto preciso in cui si intersecano?

Credo che le Arti si intersechino sempre fra di loro. Quello che piace a me, in particolare, è intersecare la Scienza con l’Arte.

6. Sul nascere è un titolo che dà la sensazione di qualcosa che ”ancora non è”, che resta in bilico in un fermento di idee…del resto, lei è così, sempre pronta a mettersi in gioco, a sperimentare e dare tutta se stessa nel lavoro. C’è qualche reazione che spera di suscitare nei lettori? Un maggiore avvicinamento alla scienza?

Avvicinare la Scienza alla gente è il mio sogno. Ed è per questo che faccio la trasmissione Oxygen, primo esperimento di TV solo su Facebook e creata per quegli utenti,  insieme al mio compagno di lavoro il prof Giovanni Brancaccio. E’ una faticaccia mi creda organizzare gli ospiti e le puntate. Ma il successo che stiamo avendo ci ripaga di tutto

7.”Embryositter” è una provocazione?

No, è una spiegazione.

8.In ultimo, senza pretenziosità, le chiedo di lasciarci con una citazione tratta dal suo libro, che possa diventare un invito a riflettere sull’esistenza, con i suoi rischi ed i suoi drammi.

Scelgo questa: “L’Arte incita la Scienza a trovare le risposte”. Sul Nascere, C1V Edizioni. E seguiteci sulla Pagina Oxyfen di FB ogni Sabato alle 15 in diretta.

Pubblicato da

Anna Vitiello

Sono laureata in Lettere e Filosofia. Ho sempre scritto per diverse testate. Alcune mie poesie sono state pubblicate nell'antologia ''Di tanta rabbia''. Attualmente scrivo per il Wall Street International Magazine, dove mi occupo delle sezioni ''cultura'' e ''viaggi''. Vivrei viaggiando, con il cuore sempre ad Est e i miei quaderni.

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