L’artista bergamasco Ivano Facchetti è tra gli artisti contemporanei italiani che vende di più, le sue opere (super)pop sono espressione di vitalità a metà tra arte e design, frutto di passione e studio. Celebre il suo Batman rappresentato nella sua ambiguità morale e iconicità. L'arte di Ivano Facchetti, il rinomato Re del Super Pop italiano, continua a incantare e stupire il mondo con la sua straordinaria originalità e vitalità. È con grande emozione che Galimberti Home Collection, in collaborazione con Artekaos Milano, annuncia l'esposizione di alcune delle opere più iconiche di Facchetti in occasione dell'inaugurazione del nuovo spazio espositivo a San Babila, Milano.
Read More »‘Avventure della ragazza cattiva’ di Vargas Llosa. Ossessione d’amore tra Europa e America Latina
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‘Lettera al mio giudice’, il femminicidio raccontato da Georges Simenon
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Il mondo tradizionale di Tolkien e i maestri censori della mostra a lui dedicata
Pochi giorni fa si è inaugurata la mostra su Tolkien e il giudizio dei Maestri Censori oscilla tra q…
‘Viaggio al termine della notte’, il capolavoro di Céline che ha meglio rappresentato il Novecento
Viaggio al termine della notte si è imposto come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresent…
‘Tutto secondo gli accordi’, poesia e musica nella raccolta poetica di Riccardo Santarelli
Il legame tra poesia e musicalità ha radici antiche e risale ai poemi omerici, dove l’esametro servi…
Marino Moretti, la poesia domestica e la letteratura del quotidiano
Marino Moretti, il poeta che affermava ‘’di non aver nulla da dire’’, ma che scrisse più di 70 libri…
“Il sesto sigillo” di Mario Pastore e Giulio Spreti: mai un fantasy fu così ‘profetico’
Il sesto sigillo edito, Brè Edizioni, è il romanzo a quattro mani di di Mario Pastore e Giulio Spret…
‘Fiorirà l’aspidistra’ di George Orwell. Quando un nobile sogno diviene ossessione
Il sogno di una vita serena, con una pianta di aspidistra alla finestra, e la difficoltà di raggiung…
‘L’edera’. La Sardegna di Grazia Deledda nell’immaginario europeo
L'edera, romanzo del 1908 di Grazia Deledda, è il racconto di un solo personaggio, Annesa, la "figli…
‘Una vita violenta’, l’edizione anastatica della Garzanti in occasione del centenario della nascita di Pasolini
Una vita violenta, romanzo del 1959 di Pier Paolo Pasolini, riprende i temi e gli ambienti di Ragazz…
‘Sei stato felice, Giovanni’, di Giovanni Arpino, un inconsueto romanzo del dopoguerra
Nel 1950 Giovanni Arpino ha appena 23 anni quando decide di scappare da Torino per approdare a Genov…
‘Sotto il sole di Satana’, il Dio vivente secondo Bernanos
Sotto il sole di Satana, pubblicato nel 1926, è l’opera prima dello scrittore francese Georges Berna…
‘L’Angelo veste sado’: il giallo di Silvia Alonso finalista al Premio Nabokov 2020-2021
L’Angelo veste sado, edito da Brè Edizioni, è il secondo romanzo di Silvia Alonso, pseudonimo di Sil…
‘Una questione privata’, il romanzo epico di Fenoglio
Nel novecento italiano pochi autori hanno saputo portare lo stendardo del genere epico. Il mito di U…
‘Il mulino del Po’, l’opera monumentale di Riccardo Bacchelli
Il mulino del Po: si contano forse sulle dita, e ogni anno scemano, e per scoprirli bisogna andare a…
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‘Il soffitto stregato’, il racconto di Wells ritrovato, pubblicato per la prima volta in Italia da Edizioni Spartaco
The Haunted Ceiling (Il soffitto stregato) appare nella sua prima traduzione italiana grazie alla casa editrice Spartaco. Ritrovato da Andrew Gulli fra gli scritti di Wells conservati presso l'università dell'Illinois, il racconto è stato pubblicato nel gennaio del 2016 su "The Strand Magazine". Non risulta che l'autore l'abbia mai dato alle stampe.
Read More »Eloisa e Abelardo. Una nuova traduzione fa cadere ancora una volta, i luoghi comuni oscurantisti sul Medioevo
Etienne Gilson, filosofo e storico della filosofia francese di ispirazione cattolica, considerato con Jacques Maritain e Réginald Garrigou-Lagrange fra i massimi esponenti del neotomismo, nel saggio Eloisa e Abelardo (tradotto nuovamente da Editoriale Jouvence nel 2023), mette in luce il fascino dei due amanti, anticipatori di noi uomini moderni, restituendo la loro forte e originale fede nei valori e ideali della civiltà cristiana medievale. Abelardo, il grande filosofo del XII secolo, desta scandalo seducendo la sua allieva, Eloisa, già celebre al mondo per la sua cultura e la sua intelligenza nonostante abbia solo 16 anni. In seguito ad un matrimonio riparatore tenuto segreto, Abelardo verrà colpito dallo zio della giovane con una punizione crudele (l'evirazione), in conseguenza della quale prenderà gli ordini monacali assieme a Eloisa, continuando ad amarla in modo sublime e forte.
Read More »‘Avventure della ragazza cattiva’ di Vargas Llosa. Ossessione d’amore tra Europa e America Latina
Nella prima parte è un continuo procedere per accumulo, non ci sono sviluppi nel romanzo del 2006, Avventure della ragazza cattiva di Mario Vargas Llosa, a metà fra il picaresco e la storia d’amore. Solo nella seconda parte ci si appassiona alle vicende di Lily, femme fatale trasformista e di Ricardo, anonimo interprete peruviano, un uomo medio senza ambizioni.
Read More »‘Al Presente, tutto’: Luca Giuman torna in libreria con il suo terzo libro
Al Presente, tutto, edito dalla casa editrice Il Ciliegio, è il terzo libro di Luca Giuman. Nato a Veneria, classe 1982, Giuman, ha studiato a Padova, Madrid e Parigi. Ha lavorato come esperto di sviluppo internazionale e diritti umani con le Nazioni Unite in Palestina, Nepal, Haiti e in vari paesi dell’America Latina e dei Caraibi. Ha vissuto a lungo in Honduras e in Colombia, dove risiede attualmente con la moglie e i due figli. Come consulente ha contribuito a programmi per i diritti delle donne in Messico, Guatemala ed Equador, e ha collaborato come reporter per la Revista Semana in Bolivia e Venezuela. Ha all’attivo due romanzi: Ho imparato a uccidere a vent’anni (Città del sole, 2011) e Giù dal cielo la mia anima (La Vita Felice, 2015).
Read More »‘Figlio di papà’: la generazione degli anni Novanta raccontata senza compromessi da Dino Pešut
Figlio di papà racconta di un trentenne originario di una cittadina di provincia che, dopo il tentativo fallito di stabilirsi a Berlino, trascorre le sue giornate lavorando come receptionist in un hotel di Zagabria, in bilico tra la propria disperazione, un ricco amante, una cartellina piena di poesie inedite e la malattia del padre. È il rapporto tra padre e figlio, da sempre ambivalente e minato dal passato che incombe su di loro, a rappresentare la chiave di volta dell'esistenza del giovane. Senza compromessi, con capitoli brevi e potenti, pieni di emozioni profonde alternate a sesso e morte, paura e gioia, Pešut dimostra di essere una voce originale che interpreta perfettamente il tempo in cui vive e la generazione di chi è nato negli anni Novanta.
Read More »“Il gregge” il nuovo romanzo, felliniano, di Davide Grittani
Appena uscito, “Il gregge” è il nuovo romanzo del giornalista e scrittore pugliese Davide Grittani. Tra crudeli paradossi e atmosfere felliniane, l’ambizione è trasformare l’apocalisse del nostro tempo in una commedia all’italiana: sullo sfondo del testo gli omaggi al fumetto Doraemon e al capolavoro di Mario Monicelli “Amici miei”. Dopo essersi occupato di trapianti ne “La rampicante” e delle responsabilità degli adulti nella piaga della pedofilia ne “La bambina dagli occhi d’oliva”, Davide Grittani torna al romanzo con un affresco di satira pungente e al tempo stesso drammatico: la breve epopea di una campagna elettorale diventa l’epicentro di un romanzo sull’apocalisse etica ed estetica di certa politica e di certe condotte del Paese. Qui pubblichiamo il primo capitolo, che introduce proprio alla ricomparsa di vecchi compagni di classe sotto forma, però, di candidati.
Read More »‘In clinica psichiatrica c’è il glicine fiorito’, la salute mentale secondo Barbara Giangravè
Nel 1978, la cosiddetta “Legge Basaglia” sancisce la chiusura dei manicomi in Italia. Si prospetta, idealmente, una nuova era, in cui chi soffre di disturbi mentali non venga più stigmatizzato e rinchiuso in spaventose strutture di contenimento, ma riabilitato e reinserito nella società. Ma, da quel momento a oggi, cosa si è realmente fatto? Cosa è davvero cambiato? In clinica psichiatrica c'è il glicine fiorito (Fides, 2023), di Barbara Giangravè, rappresenta una testimonianza diretta della realtà dei “nuovi manicomi”, uno spaccato di vita all’interno di una clinica psichiatrica italiana, dove l’autrice entra di sua spontanea volontà per provare a sconfiggere quel cancro dell’anima che risponde al nome di “depressione”, un male invisibile e, in quanto tale, troppo spesso sottovalutato e banalizzato da chi non lo prova sulla propria pelle. Un racconto potente nella sua semplicità, un collage di fatti, riflessioni e ricordi, capace di risvegliare le coscienze e scagliare il lettore in una dimensione a cui la maggior parte dei cosiddetti “sani” non vuole neppure pensare.
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Corrado Govoni, l’eterno fanciullo amante della natura
Nato il 29 ottobre 1884 in provincia di Ferrara, Corrado Govoni è stato un autore dallo stile eclettico e sperimentale che dopo una prima esperienza poetica crepuscolare, decide di aderire al futurismo per poi staccarsene e ritornare alle origini del suo stile letterario. Lavora nell’azienda di famiglia quando, fin da ragazzo, si accorge di avere una propensione pulsante verso la poesia; Govoni, infatti, esordisce giovanissimo nel mondo della letteratura.
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‘Marcel ritrovato’, il romanzo di Giuliano Gramigna rieditato da Il ramo e la foglia
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Dante Arfelli, lo scrittore “superfluo”, amico di Federico Fellini
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Tra visibile e invisibile. Cristina Campo a 100 anni dalla nascita
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Lovecraft, lo scrittore disperato e razzista che annienta il pensiero progressista
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Ricordando James Joyce a 131 anni dalla nascita attraverso il suo capolavoro ‘Ulisse’
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Clemente Rebora, la poetica della ricerca spirituale e la lirica agonizzante soffocata dalla società capitalista
Clemente Rebora nasce a Milano il 6 gennaio 1885 dal garibaldino e massone Enrico Rebora e dalla poetessa Teresa Rinaldi. Nel 1903 intraprende gli studi di medicina che presto abbandona per seguire i corsi di lettere presso l’Accademia Scientifico-letteraria di Milano, dove si laurea nel 1910. Fin dalla giovane età l’anima di Rebora sembra intrisa da profonde crisi spirituali; nel suo percorso accademico supera difficili momenti di depressione che lo portano sull’orlo del suicidio. Completati gli studi, dapprima, intraprende la via dell’insegnamento in istituti tecnici e scuole serali non tralasciando la passione per la scrittura; in questo periodo, infatti, collabora con numerose riviste fra cui ‘’La Voce’’, ‘’Diana’’ e ‘’Rivisita D’Italia’’. Nel 1913 avviene il debutto letterario con la pubblicazione del volume di poesie Frammenti lirici. Nel 1914 conosce pianista russa Lydia Natus, l’unica donna che il amerà nel corso della sua esistenza.
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“Naufragi di paesaggi interni. Frammenti”. La raccolta poetica intimista di Andrea Ravazzini
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‘’Pianissimo’’, la silloge poetica bisbigliata di Camillo Sbarbaro
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Sohrab Sepehri, il poeta più innovativo dell’Iran contemporaneo
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Ritrovamenti eccellenti. Nella Real Biblioteca di Madrid rinvenuti Madrigali autografi di Torquato Tasso a Carlo Gesualdo dallo studioso italiano Diego Perotti
Una preziosa testimonianza inedita è venuta alla luce nella Real Biblioteca di Madrid grazie alle ricerche di Diego Perotti, classe 1990, laureato presso l’Università degli Studi di Verona in Lingue e Culture per l’Editoria e Lingustics e attualmente dottorando in Filologia, Letteratura e Scienze dello Spettacolo presso l’Università di Verona e in Études Italiennes presso l’Université Sorbonne Nouvelle, nonché membro del Centro Scaligero degli Studi Danteschi, e dell’editorial board del Tasso in Music project. Si tratta del manoscritto II/3281 (sigla Br), un codice composito di pagine a stampa e carte manoscritte di Torquato Tasso; l’esemplare fu allestito presso la Stamperia Reale di Napoli nel 1808 a cura dello storiografo capuano Francesco Daniele e donato a Giuseppe I Bonaparte re di Spagna.
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‘Di un’ingannevole bellezza. Le ‘cose’ dell’arte’, l’aporeticità dell’arte secondo il filosofo teoretico Massimo Donà
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Un percorso critico nell’opera “La quercia del Tasso” di Achille Campanile
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Linguistica Cognitiva: i concetti astratti sono legati all’esperienza corporea
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Renato Serra e la letteratura come oggetto di consumo
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James Joyce e Italo Svevo. Dello scrivere di sé
Si ricordi di me se in qualsiasi momento il mio aiuto potrà servire a mantenere vivo il ricordo di un mio vecchio amico per il quale ho sempre nutrito affetto e stima. A lei, cara Signora Schmitz, e a Sua figlia tutta la nostra solidarietà. Sono le ultime righe della lettera di James Joyce del 24 settembre 1928 spedita a Livia Veneziani, rimasta vedova dopo che, undici giorni prima, Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, era deceduto a seguito delle complicazioni di un incidente stradale a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.
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La sofferenza secondo Giuseppe Berto e Guido Morselli: un confronto stilistico
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‘Nessuna come lei’ di Sara de Simone. Katherine Mansfield e Virginia Woolf: storia di un’amicizia
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Protagonisti e contenuti del romanzo ‘Sulla strada’ di Kerouac
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“Tutto lo scibile umano è la grande arte di eludere la temibile esperienza terrena”. Sullo scisma tra carne e intelletto che ha disfatto l’Occidente
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Cime tempestose” in edizione speciale: più di 6.000 copie in dono alle scuole di tutta Italia, per il progetto “Un libro tante scuole
Romanzo unico per intensità visionaria e originalità narrativa. Pagine amate per la capacità di esplorare temi universali come l'amore e la morte e la forza estrema dei sentimenti. Capolavoro della letteratura gotica e romantica che vanta innumerevoli adattamenti cinematografici, teatrali e musicali. Cime tempestose di Emily Brontë è l'opera scelta dal Salone Internazionale del Libro di Torino per la quarta edizione del progetto di lettura condivisa Un libro tante scuole. Coinvolti attorno al libro, con propri contributi, le autrici e gli autori Annalena Benini, Edoardo Albinati, Teresa Ciabatti, Antonella Lattanzi, Liliana Rampello, Chiara Tagliaferri, Alice Urciuolo e l'attrice Daria Deflorian.
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Premio Campiello 2023. Benedetta Tobagi vince, ‘ovviamente’, con la Resistenza delle donne
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Premio Bancarella 2023: trionfa Francesca Giannone con “La portalettere”
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Tellurica- Pino Genovese e Alberto Timossi in mostra alla Galleria d’Arte Moderna dal 14 luglio
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‘Romanzo digitale’, l’intelligenza artificiale secondo Antonio Pascotto
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‘Nelle loro mani’, Il libro giallo di Hilda Lawrence tradotto dalla casa editrice Le Assassine
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“Scrivere, che idea divertente!” di Florence Noiville. Un omaggio a Milan Kundera, il più elusivo di tutti gli scrittori contemporanei
In Italia, Florence Noiville – francese, classe 1961 – è nota per i romanzi. L’ultimo, La cleptomane, è stato tradotto da Garzanti quest’anno. Studiosa dell’opera di Isaac B. Singer, a cui ha dedicato una biografia di successo – edita da Stock nel 2004, subito tradotta da Longanesi – e un “Cahier de l’Herne” (2012), ha appena pubblicato un libro biografico su Milan Kundera, il più elusivo degli scrittori contemporanei. Il libro, Milan Kundera. «Écrire, quelle drôle d’idée!», è stampato da Gallimard, è sembra il più opportuno per celebrare il grande scrittore ceco scomparso ieri a Parigi.
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L’imperfezione dell’amore per trovarne la bellezza. Il best seller L’affaire Casati Stampa di Davide Amante al Bookcity Milano
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‘Crossroads’, il nuovo (e già letto) romanzo di Franzen
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‘Yoga’: il male di vivere secondo Emmanuel Carrère in un romanzo che non parla, per fortuna, di yoga
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Quando Bukowski in una sua poesia diceva: ‘l’uomo di oggi è merce deperibile’
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‘’Un’altra notte ancora’’, il libro di Domenico Cornacchia che racconta il Kilimangiaro e il viaggio di un’anima
“Un’altra notte ancora, Kilimangiaro Marangu Route” è il libro di Domenico Cornacchia edito Edizioni Efesto. Il testo nasce in seguito a un viaggio in Tanzania in cui l’autore resta quasi folgorato da questa terra così lontana ma, allo stesso tempo, accogliente nei suoi profumi, nel brusio dei suoni che la avvolgono e nei colori meravigliosi che la ammantano. L’autore, insieme a un gruppo di amici, decide di raggiungere la vetta del Kilimangiaro; il fulcro dell’opera è proprio la narrazione di questo viaggio, meraviglioso e formativo, in cui emozioni, fatica e gioia diventano un tutt’uno mescolandosi in un vortice che culla e avvolge, al contempo, le emozioni dei viaggiatori scaturite da questa singolare esperienza. La bravura di Domenico Cornacchia consiste nel presentare al lettore un libro che, di fatto, è una guida ma che in realtà diventa pian piano un’avventura da seguire: chi si approccia alla lettura di questo libro emozionante non faticherà a immedesimarsi negli esploratori, protagonisti di un’impresa così suggestiva.
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‘Diverso’, l’inettitudine di un uomo di oggi raccontata da Roberto del Balzo
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‘Decimo Dan’, la silloge poetica esoterica di Marco Plebani
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‘Pensieri. Di terra, di vita, d’amore’, l’esordio poetico del marchigiano Domenico Cornacchia
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Socialhenge, la video-arte di Enrico Dedin sullo Stonehenge è un’indagine antropologica virtuale
“Socialhenge” è il titolo del nuovo pezzo di video arte dell’artista emergente veneto Enrico Dedin che trasforma virtualmente l’iconico complesso megalitico di Stonehenge in un cerchio di schermi sociali. Dedin ci conduce attraverso un’indagine antropologica che mescola epoche, dalla Preistoria alla Post-Storia, dall’Età del Bronzo all’Età del Silicio. Il sito archeologico di Stonehenge nel sud dell’Inghilterra attira ogni anno migliaia di persone per celebrare il solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. Il mistero della sua origine e il modo in cui il sorgere del sole si adatta alle costruzioni hanno reso Stonehenge un luogo di pellegrinaggio mondiale. Migliaia di persone di diverse nazionalità affollano il monumento megalitico per assistere al tramonto del 20 giugno e all'alba del giorno successivo, in un evento unico che mescola festa e spiritualità.
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Beneficenza, filantropia, carità, marketing. “Per fare il bene, bisogna conoscerlo”, diceva Manzoni
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Tre colori: Blu è un controverso e premiato film del 1993 diretto da Krzysztof Kieślowski e il primo della trilogia che il regista polacco ha dedicato ai tre colori della bandiera francese ed al motto della Rivoluzione francese: Liberté, Égalité, Fraternité! Un film robusto nei connotati estetici e nei contenuti, diretto con maestria e forza evocatrice commista a vibrante malinconia e a sprazzi di speranza e apertura tutt’altro che ingenua a valori universali, o meglio, che dovrebbero avere statuto d’esistenza in ogni latitudine della vicenda umana (il finire del secolo scorso qui testimonia, nello spirito del regista, di una fiducia nel progetto europeista sinceramente laica e fondata sull’eguaglianza e l’equità sociale, sulla libertà e la cittadinanza di diritti non disegnati da confini, che oggi a conti fatti può sembrare velleitaria e aurorale rispetto a quanto sarebbe seguito).
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‘Atom heart mother’ Il concerto-evento dei Pink Floyd Legend torna a Firenze il 29 giugno 2022 al Teatro Romano di Fiesole
Tutti i concerti del tour di Atom hanno sempre incassato il tutto esaurito, dagli Arcimboldi di Milano allo Sferisterio di Macerata, dal Teatro Romano di Ostia Antica a quello di Verona, dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino. Un grande successo dovuto alla realizzazione "unica e speciale" della celebre suite: dal 2012 i Pink Floyd Legend, infatti, sono i soli a portare in tour ATOM nella versione integrale accompagnati da Coro e Orchestra seguendo la partitura originale (e autografata) del compositore Ron Geesin con il quale i Legend hanno sottoscritto a Londra, anni fa, un sodalizio artistico.
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Sanremo 2022. La mistificazione della musica e della realtà. Zalone fuoriclasse
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Beneficenza, filantropia, carità, marketing. “Per fare il bene, bisogna conoscerlo”, diceva Manzoni
«Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari di ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de’ nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso vanno come possono». Il monito di Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi, è inequivocabile: il bene bisogna conoscerlo, non deve mai essere in coincidenza con i singoli propositi; nello specifico, Donna Prassede con il suo ‘far il bene’ si propone di raggiungere altri scopi.
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