‘Tutto quello che vuoi’, il racconto poetico di Francesco Bruni

Esiste in ognuno di noi una stanza inaccessibile che nasconde il senso della vita e i ricordi belli e brutti che raccontano la nostra storia, chi siamo. Accedervi è molto difficile. Rappresenta il luogo più intimo e indecifrabile di ogni essere umano. Non è così per Giorgio, l’anziano poeta protagonista del film Tutto quello che vuoi, che trasforma questa stanza in un luogo fisico, il suo studio, ed incide sulle pareti la propria vita rendendola accessibile a chiunque, tranne che a lui.

Sì, perché Giorgio sta gradualmente perdendo il contatto con sé stesso assediato dall’Alzheimer che sta inesorabilmente cancellando dalla sua mente il suo senso dello stare nel mondo. Questo suo isolamento viene però interrotto dall’incontro, dettato dal bisogno, con il giovanissimo Alessandro, ventiduenne ragazzo di borgata che vive il disagio della sua generazione sospesa tra incapacità di provare affetto e mancanza di obiettivi esistenziali.

Tra una passeggiata e qualche incursione degli amici di Alessandro nella casa del poeta, il tempo trascorre inesorabile e qualcosa sembra smuoversi. I due mondi opposti scoprono l’attrazione e Alessandro, calamitato da quella stanza, sente finalmente di poter essere utile a qualcosa, di saper amare qualcuno. Decide allora di mettere al servizio dell’anziano sé stesso, correndo il rischio di compiere qualcosa che forse non ha alcun senso per il mondo esterno.

Giorgio e Alessandro, affiancati dagli amici di quest’ultimo, partono così alla ricerca di un fantomatico tesoro che l’anziano poeta ha nascosto durante la guerra. Il racconto si evolve e cambia di ritmo e passiamo dalla panchina di un parco cittadino ad un viaggio in macchina in cui tutti i presenti arricchiscono il proprio mondo con quelle che hanno l’aria di essere delle allucinazioni di un disadattato.

Sotto la dura corazza di questi ragazzi emerge in maniera via via crescente la loro fragilità, l’insicurezza e il bisogno di sentimenti autentici che spesso vengono abbandonati in ragione di superficiali oggetti di consumo. Dal canto suo Giorgio torna ad essere protagonista della sua vita e riesce a compiere la sua missione.

Dall’incontro tra questi personaggi che si trovano su due sistemi planetari opposti nasce Tutto quello che vuoi, un film delicato, emozionante, senza sbavature firmato da Francesco Bruni che conduce lo spettatore a visitare quella stanza segreta del suo protagonista ed inevitabilmente a cercare la propria.

Tutto quello che vuoi è un ritratto autentico di due generazioni che si giudicano a vicenda senza conoscersi ed affronta con una pennellata dolce e poetica il tabù della malattia. Lo fa con un grande del cinema italiano come Giuliano Montaldo che presta a questa storia il suo talento affiancato da un bravissimo Andrea Carpenzano. Completano il cast Arturo Bruni, Vittorio Emanuele Propizio, Antonio Gerardi e Donatella Finocchiaro.

Film assolutamente imperdibile.

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