Bookcity Milano, la parola d’ordine è una: libro. La manifestazione si svolge dal 21 al 24 Novembre; quattro giorni in cui la città sembra raccogliersi intorno al libro. Le sedi più note, pubbliche, private, quelle sconosciute e tutte da scoprire sono messe a disposizione dell’evento. In primis il Castello Sforzesco, che per l’occasione è il cuore dell’evento, sede di un grande laboratorio, sede degli avvenimenti più importanti.
Eventi a tema nelle sedi della cultura e della vita sociale milanesi, eventi “fuori luogo” così come sono stati definiti dall’organizzazione, che portano il libro e la lettura a voce alta in sedi nuove e soprattutto in nuovi scenari sociali. Una carrellata di altri eventi sparsi su tutto il territorio, promossi e gestiti da editori, librerie e, diverse istituzioni culturali e scolastiche. E ovviamente numerosi eventi nelle biblioteche della città.
L’idea è appunto quella di promuovere non solo l’oggetto libro ma tutto ciò che di costruttivo e positivo, si muove attorno ai libri: presentazioni, letture a voce alte, spettacoli, mostre, seminari, visite alle raccolte e alle biblioteche storiche sia pubbliche che private. Al centro c’è anche Milano, città reinterpretata come una grande area metropolitana aperta alla visibilità nazionale ed internazionale, in cui c’è spazio per una grande produzione editoriale. Una città che sa coniugare tradizione e innovazione e che propone la lettura come un’esperienza che dà valore; ma non solo. L’oggetto libro può rappresentare anche un’occasione di crescita e di lavoro. L’evento è infatti condiviso oltre che dall’Assessorato alla Cultura, da tutti gli editori italiani. L’obiettivo è dare sostegno e visibilità a tutto il mondo editoriale ed attuare una diffusione dell’informazione e della cultura sull’intero territorio urbano; si è cercato dunque di trasmettere anche un forte segnale di identità alla città.
Il programma aperto, poliedrico, e addirittura personalizzabile, prevede eventi a tutte le ore in parti diverse della città. Laboratori di scrittura, mostre di costume e di arte bibliografica, cacce al tesoro orchestrate da librai misteriosi, rassegne stampa, seminari sull’editoria e sul mestiere dello scrittore, giochi educativi e interattivi per i più piccoli, percorsi per gruppi e famiglie, lezioni di filosofia e di economia, attività che intrecciano libri e cinema, percorsi storici; insomma c’è davvero di tutto, è un vero e proprio festival. Una città dei libri è forse una città utopica.
Eppure durante questi quattro giorni si è riusciti a realizzarla.
Foto: BCM 2013