“Il sesto sigillo” di Mario Pastore e Giulio Spreti: mai un fantasy fu così ‘profetico’

Il sesto sigillo edito, Brè Edizioni, è il romanzo a quattro mani di di Mario Pastore e Giulio Spreti. 

Mario Pastore, esperto di organizzazione, docente in ambito manageriale e comportamentale. Giornalista a La Stampa di Torino, direttore del personale di una grande azienda manifatturiera, dopo un lungo periodo come consulente e quindi amministratore di Forrad e Forbank, vive l’esperienza di Vicedirettore generale di una Cassa di Risparmio. È tra i primi docenti di Centro Internazionale FOR di cui diventa Presidente nel 2012.

Giulio M. Spreti, esperto di marketing. Docente in ambito manageriale e comportamentale. Matura la sua esperienza in agenzie di Direct Marketing a livello internazionale, divenendo Direttore generale di Rapp & Collins. Approda alla formazione in Accademia di Comunicazione a Milano. Collabora come Cultore della Materia al Politecnico di Milano. Dal 2012 è Direttore generale di Centro Internazionale FOR.

Il sesto sigillo: Sinossi

Il sesto sigillo, vincitore del primo premio al concorso letterario Città di Jesi 2021 , è sempre più attuale.

Il 25 marzo, nel corso di una funzione religiosa tenuta in San Pietro il Pontefice, in osservanza a una specifica richiesta dell’ultima veggente di Fatima, ha consacrato Ucraina e Russia al Sacro Cuore di Maria.

E proprio dalle parole profetiche di suor Lucia dos Santos, ultima veggente di Fatima, muove il romanzo di Mario Pastore e Giulio Spreti che nel 2010, diversi anni prima degli avvenimenti, ideavano una storia basata sulle dimissioni di un Papa (avvenute poi nel 2013) e sulla possibile clonazione umana (lo stesso anno moriva a Cambridge il suo fautore e Premio Nobel per la Medicina Robert Geoffrey Edwards).

Coimbra, 11 luglio 1977
La marchesa Olga Morosini de Cadaval, sfidando la pioggia battente, insolita per la metà di luglio a Coimbra, si incamminò lungo la discesa del convento delle Carmelitane gettando un’occhiata distratta al brutto mosaico che deturpava il lato sinistro della chiesa,
proprio sopra la salitella che porta all’ingresso della clausura. Il Patriarca le aveva chiesto con uno sguardo gentile, che lei aveva saputo interpretare grazie alle ripetute frequentazioni
veneziane, di lasciarlo solo per qualche minuto con suor Lucia. Anche se in fondo era stata lei l’artefice di quell’incontro, con la sua insistenza e grazie ai consigli di Don Mario, parroco della chiesa di San Lorenzo e amico, oltre che per diversi anni segretario di Monsignor Albino Luciani, la marchesa ritenne di ritirarsi dalla cella e lasciare il Cardinale in confidenza con l’ultima Veggente di Fatima.

Ancora una volta i Cardinali sono riuniti in conclave chiamati a trovare il successore di Pietro. La Chiesa di Roma è di fronte a un bivio: continuare una gestione della tradizione multi millenaria che l’ha portata oggi a confrontarsi con problematiche che la vedono minacciata nella credibilità, oppure tentare una rifondazione riproponendo valori trascurati che possono, tuttavia, rappresentare una minaccia al sistema. Il romanzo, con il piglio di un thriller, rievoca una vicenda che prende le mosse dal terzo segreto di Fatima e da Papa Albino Luciani per giungere a maturazione ai giorni nostri. Chi sarà il portatore di questi valori, da dove viene, da dove nasce e, soprattutto… da chi? A ricordarlo è una voce inaspettata, insolita, che agisce sulla cultura e non sulle rappresentazioni; una voce che viene da lontano, molto lontano.

2010: seduti in veranda in una tiepida serata di primavera, dopo una giornata di lavoro e una bottiglia Prosecco, commentando l’ostensione della Sacra Sindone nel Duomo di Torino, nasce di getto la trama de Il Sesto sigillo – rendono noto Mario Pastore e Giulio Spreti.

Ne abbiamo abbastanza di saggi a 4 mani legati al nostro comune lavoro, lasciamo correre la fantasia e divertiamoci!  Ci siamo immaginati una storia di ‘fantascienza’, con un Papa che si dimette e con un professore che afferma di poter clonare un essere umano. Nei giorni successivi, entusiasti dell’idea, ripartiamo i compiti e buttiamo giù qualche capitolo. Poi veniamo assorbiti dalla vita, dagli impegni, dagli eventi. La storia rimane accantonata nel limbo delle nostre menti a ‘maturare’ per tre anni buoni.

2013: fine febbraio, Papa Ratzinger si dimette e nell’aprile dello stesso anno muore il prof. Robert Edwards, premio Nobel per la medicina e padre della fecondazione in vitro. Potevamo noi autori far finta di nulla e non leggere questi due avvenimenti come un ‘segno’?

Immediatamente abbiamo ripreso il Prosecco e la storia che avevamo ipotizzato, adattandola alle date fatali. Se uno scienziato fosse in grado di ‘clonare’ da un resto di DNA l’essere impresso nella Sindone e nascesse un uomo e se quest’uomo all’età di 33 anni fosse ucciso…beh, il resto è la storia de Il Sesto sigillo. Una vera e propria Apocalisse”.

 

 

Per acquistare il libro o ebook: https://breedizioni.com/?post_type=al_product&s=il+sesto+sigillo

 

‘L’Angelo veste sado’: il giallo di Silvia Alonso finalista al Premio Nabokov 2020-2021

L’Angelo veste sado, edito da Brè Edizioni, è il secondo romanzo di Silvia Alonso, pseudonimo di Silvia Aonzo. La scrittrice è un avvocato civilista milanese. Dopo la brillante formazione umanistica e una borsa di studio Erasmus a Parigi si specializza in diritto internazionale ed abbraccia giovanissima la carriera forense.

All’arrivo del primo figlio trova il coraggio per un’inversione di rotta, decidendo di lavorare come consulente legale solo part-time per coronare il suo sogno di dedicarsi alla scrittura e di prendere una seconda laurea in lettere. Sue passioni di sempre: il flamenco, la danza orientale, la mitologia, lo yoga e l’esoterismo.

Esordisce già molto giovane con le sue poesie -una delle quali, Inverno africano viene premiata da Alda Merini al Casello del Belgioioso Pv-, nel 2009, concorso “Poesia dorsale”. Nel 2006 pubblica con Altrimedia Editore la favola poetica Il morso del serpente, dal quale trae la sceneggiatura per l’omonimo spettacolo danzato rappresentato al teatro La Scala della Vita, Milano con la partecipazione dell’amico scrittore Andrea g. Pinketts.

A dicembre 2019 esce per i tipi di Genesis Publishing il suo primo vero romanzo (un chicklit) I love Mammy in Monte-Carlo – come sopravvivere a una vita glitter L’avvocato in guêpière, ultimo suo lavoro, si aggiudica il secondo posto (Premio Giuria) al Festival del Romance Italiano (FDI) del 1 luglio 2021. Sta attualmente lavorando ad altri romanzi anche per ragazzi, e a raccolte di favole.

Altre pubblicazioni a cui ha collaborato con i suoi racconti: Aa.Vv.  Sulle ali della primavera  e Tenebrae- verso un mondo oscuro e ammaliante (Genesis Publishing, aprile e ottobre 2020); Halloween all’italiana 2020; Natale Horror 2020; Z di Zombie (Letteratura Horror, ottobre e dicembre 2020; aprile 2021); Avventure al volante (Rudis Edizioni, marzo 2021), Gente di Dante (in pubblicazione), Antologia Premio Città di Grottammare (in pubblicazione), Storie di Donne, Premio Letterario Comune di Arco (in pubblicazione) Diari in motocicletta (Rudis Edizioni, giugno 2021), Fiabe della buonanotte (Rudis Edizioni, luglio 2021).

Tra il 2020 e il 2021 i suoi racconti sono stati premiati ai seguenti concorsi di narrativa: Premio di poesia e narrativa Giovanni Bertacchi (finalista con «Solange»); Premio di letteratura al femminile Laurizia (3° posto con «cieli immensi»); Premio Metamorfosi (poesia finalista «Eros di stelle»); Premio Città di Grottammare (menzione d’onore per il racconto «Le sabbie mobili») ; Contest Letterario L’Automobile (racconto «La doppietta»); Premio Internazionale Creati-Vita Inferno Dantesco (2° posto per «Ready Infernum Player») ; Premio Storie di donne Comune di Arco (2° posto per «Street Bob striptease»); Premio Bukowski (finalista con la poesia «quello che le suore non dicono») ; menzione speciale per la favola «La principessa serpente» al Premio Jean De La Fontaine.

Cura il proprio blog : www.silviaalonsowriter.com dove si occupa anche di recensioni di romanzi e film.

L’Angelo veste sado: Sinossi

Copertina Libro

L’Angelo veste Sado, uscito il 1 Luglio 2021  si è aggiudicato  la finale del Premio Nabokov 2020 per il romanzo inedito.

L’altare che si ergeva in mezzo all’immensa stanza era pronto. Le affusolate dita delle luci si espandevano maestose dai candelabri a gambo lungo, protesi come i rami di un albero. Gli spazi dilatati si alternavano tra gli oggetti inanimati e le loro sagome proiettate sui muri, rinchiudendo in una grande gabbia anche il tempo che, tra le loro braccia, sembrava restare sospeso. Le candele ardevano, disegnando strani giochi d’ombre. Era un rincorrersi vorticoso tra i contorni delle cose che si perdevano nel buio in una gara degli opposti, dove la notte strappava lembi di speranza al giorno. Il vuoto si mangiava la luce inghiottendola nel suo pozzo, e lei ogni volta riemergeva vittoriosa dal fondo, riguadagnando terreno, tirando un breve respiro con le sue flebili fiammelle.

Nell’underground di una Milano notturna si celebrano strani rituali a luci rosse, le cui protagoniste sono spregiudicate Mistress appassionate di esoterismo. Uno di questi giochi erotici si conclude con un omicidio. La vittima è Mattia D’Angelo, un ex acrobata del Circo di Monte-Carlo, che è stato ritrovato morto per asfissia a seguito della pratica del bondage.

Proprio nella rinomata città francese, da dove tutto era partito anni prima, va in scena il concitato e conturbante epilogo della vicenda, con la protagonista Maggie che riuscirà a smascherare la vera responsabile dell’omicidio e a riprendere i fili di una matassa in cui alle pratiche sadomaso si annodano altresì la criminalità e l’occultismo.

«Sentivo che c’era un mondo notturno, trasgressivo e misterioso, che scalpitava per trovare voce – ha dichiarato la scrittrice.

Il pretesto: partire dal Trottoir di Pinketts e dai suoi gialli, riallacciandone le fila in chiave prettamente femminile. È nata così la protagonista, Maddalena Santacroce. Esoterismo, giochi proibiti e un Eros prepotente le cui sacerdotesse sono raffinate Mistress, ballerine e atlete che vanno ben oltre i comuni stereotipi. Ragazze colte e determinate che decidono di fare una vita libera, padrone del proprio corpo, dominatrici del loro destino. Il confine tra misticismo ed erotismo, e tra dolore e sublimazione, mi ha portato a ricercare legami inediti. Da far decantare in questo cocktail micidiale».

«È un giallo di qualità, che mescola con sapienza intrigo, eros e sado maso, scavando nei personaggi e facendo emergere un mondo sconosciuto ai più, tanto, tanto affascinante» – ha commentato l’editore.

 L’Angelo veste Sado, in sintesi, presenta tutti gli ingredienti giusti per soddisfare il palato del lettore più esigente: il giallo, con i suoi intrighi, il morto, l’assassino, il poliziotto e l’investigatore esterno. Il BDSM, quello duro, crudo, fatto di dolore che muta in piacere. L’erotismo velato ma presente. La notte, il nero del buio che copre e rivela, che cela e protegge misteri che è meglio non conoscere. La Morte, pronta a spiegare le ali come un Angelo nero. Le Mistress, vere regine del piacere per chi cerca l’oltre. Il tutto agitato con abilità da un’autrice colta, raffinata, ammaliante.

Silvia Alonso avvolgerà i lettori nelle dotte spire di un serpente e li porterà a girare le pagine con avidità, sperando di non sentire il sibilo di una frusta sulla loro schiena. Fa male. Prima di donare piacere…

 

https://breedizioni.com/libri/langelo-veste-sado-libro/

 

 

 

‘Tutta una questione di algoritmo’: il romanzo d’esordio di Luca Bovino

Tutta una questione di algoritmo, edito da Brè Edizioni è l’opera prima di Luca Bovino. Lo scrittore pugliese nasce a Grottaglie il 25/01/1977, dove tutt’ora vive; avvocato da quasi vent’anni, vincitore del premio Toga D’Onore nell’anno 2005 conferito dall’Ordine degli Avvocati di Taranto per la migliore affermazione nell’esame di abilitazione. Sposato, con due figlie, condivide con la sua famiglia passioni, chiacchiere e letture. Ha scritto diversi saggi di interesse giuridico, pubblicati su libri e riviste di settore. Bovino cura un blog di recensioni letterarie dal titolo dalrecensore.wordpress.com.

Con Tutta questione di algoritmo, Luca Bovino, debutta nel panorama della narrativa italiana, con cui viene premiato con la Menzione Speciale al Premio Bukowski 2020, arrivando finalista nella cinquina del I concorso internazionale Montag 2020.

Tutta una questione di algoritmo: Sinossi

Tutta una questione di algoritmo

Tutta una questione di algoritmo esce sul mercato editoriale il 14/10/2020:

Arrivò lunedì, il giorno della partenza.  

Tutti consigliano di mantenersi liberi, il giorno della partenza,  quando si affronta un viaggio in aereo. Per avere più tempo per  preparare la valigia, arrivare all’imbarco senza rischi, ridurre  l’impatto dei contrattempi. 

Perché l’aereo non è come il treno. Se arrivi in ritardo non c’è  nessun aereo successivo da prendere. C’è solo la catastrofe. Quel lunedì, però, andò a lavorare. Ed ebbe un pomeriggio pieno  di nodi da sciogliere. Non poté farci nulla. Era il lavoro. E il suo  lavoro non aveva pietà per nulla, neanche per le partenze.  Faccende indolenti e sfacciate doglianze erano gli ingredienti delle sue diete. Che ingurgitava senza ritegno, presumendo d’avere  lo stomaco per digerirle. 

Diciannove e trenta.  

Era solo, nella piccola stanza del suo ufficio e stava ancora  aspettando che la casella di posta elettronica caricasse gli ultimi  documenti.  

Sul biglietto d’andata c’era scritto che alle dieci di sera l’imbarco  sarebbe stato chiuso. Il volo partiva da Bari. E per arrivarci  occorreva almeno un’ora e mezza di macchina. A stare larghi. 

E invece di prepararsi era ancora lì, lo sguardo fisso sulla  colonnina nello schermo, che cresceva con la lentezza di un bradipo  zoppo. Ogni tanto inseriva fogli nello scanner, e poi tornava al suo  monitor. Poi rispondeva al telefono, e ricacciava gli occhi lì. 

Annotava improvvisi ricordi sull’agenda, e ricominciava ad  almanaccare nello stesso punto.

La nostra vita è regolata da un algoritmo? Non lo so, di certo siamo parte di un immenso meccanismo composto da sette miliardi di rotelle e, quando se ne inceppa una, nascono i problemi. Come al nostro avvocato, cui manca un bonifico ed è costretto a un precipitoso viaggio a Bologna per recuperare la somma. Cosa volete che sia un volo aereo Bari-Bologna? Eppure… quando l’algoritmo non gira, quando gli ingranaggi s’inceppano, accade di tutto: il traffico, il navigatore, i passaggi a livello, il nervoso! La perdita della lucidità, sommata alla fretta, al timore di non farcela, renderà un banale viaggio di lavoro in una giungla inestricabile di problemi, di frustrazioni, di discussioni, di insidie devastanti. Ce la farà il nostro eroe a raggiungere l’agognata meta? Riuscirà a recuperare la somma bramata? Speriamo, sperando non cambino di nuovo l’algoritmo, vero Mr. Zuckemberg?

L’autore racconta la storia di un viaggio di lavoro nel quale il protagonista finisce per trovarsi in una serie di situazioni paradossali da cui trae esperienze angosciose, e finisce per smarrire ogni rapporto coerente con la realtà, e con sé stesso.

Nelle nebbie del suo delirio onirico, il malcapitato eroe realizza che ogni programma razionale è ormai infranto, e non gli resta altro che contemplare le falle del proprio algoritmo esistenziale.

La resa onirica della trama è presente nel testo attraverso un frequente richiamo ad espressioni eufoniche come: paronomasie, allitterazioni, chiasmi, metri occulti (alessandrini, endecasillabi, quinari, e haiku camuffati all’interno della prosa), oltre a riferimenti espliciti, ed apocrifi come cripto e pseudo citazioni. E altre figure di tensione, come accumulazioni, elenchi, climax e anticlimax, ridondanze, preterizioni, ripetizioni per rendere più realistica l’ossessiva realtà della trama.

Il romanzo – ha dichiarato l’autore Luca Bovino – è nato un po’ da una necessità e un po’ da una scommessa, volevo liberarmi da alcuni fantasmi che perseguitavano da troppo tempo i miei ricordi. E poi volevo sperimentare l’assoluta libertà che offre un testo narrativo inseguendo quel confine irraggiungibile in cui la parola unisce il pensiero con la realtà.

 

 

https://breedizioni.com/libri/tutta-una-questione-di-algoritmo/

 

 

Exit mobile version