Come sarà il nostro domani? I temi affrontati nella tavola rotonda post-conferenza del 24 luglio organizzata da Allatra

Il mondo è scosso da crisi e disastri climatici. Abbiamo fiducia che saremo aiutati quando essi diventeranno la nostra realtà? Siamo preparati per loro arrivo? Come sarà il nostro domani? Con l’aiuto dei media, le persone hanno la convinzione che tutto sia sotto controllo, che tutto vada bene, che ci sono strutture competenti che possono risolvere questi problemi e se si verifica una situazione critica, si prendono cura di noi. Ma è davvero così?

Il 24 luglio 2021 ha avuto luogo una conferenza internazionale online intitolata “Crisi globale. Questo  già riguarda tutti”, dove oratori di fama mondiale, specialisti IT, economisti, scienziati, climatologi, ambientalisti hanno dato voce alla VERITÀ. È stata data una panoramica completa dei fattori esterni e interni della crisi globale che è in rapido peggioramento e che colpirà tutti nei prossimi anni. Non sarà più il problema di un paese o di un continente.

Ecco le crisi globali che l’umanità dovrà affrontare:

La quarta rivoluzione industriale e la minaccia della disoccupazione di massa.

Crisi ambientale. L’esaurimento intensivo delle risorse del pianeta e le sue conseguenze.

Il cambiamento climatico globale e le sue cause.

La possibilità di cambiare rotto è nell’unificazione di tutta l’umanità e nella costruzione di un nuovo modello di relazioni, una Società Creativa, dove il valore più alto sarà la vita di ogni Essere Umano. Di questo e delle tappe di costruzione di una Società Creativa è stato detto anche alla conferenza del 24 luglio.

Solo insieme possiamo superare con dignità tutte le prove e le sfide del nostro tempo. Solo insieme possiamo costruire un bel mondo, trasformando la nostra Terra in un giardino fiorito. Solo insieme possiamo fare un passo nel millennio d’oro.

Tale unificazione è possibile, e sta già avvenendo. Le persone sono capaci di grandi slanci, quando si rendono conto del significato e della gravità di ciò che sta accadendo e la conferenza “Crisi globale. Questo già riguarda tutti”  ne è stata una chiara prova.

L’evento è stato organizzato da volontari di tutto il mondo sulla piattaforma del Movimento Internazionale Sociale “ALLATRA” ed è stato trasmesso su migliaia di piattaforme Internet in 180 paesi con traduzione simultanea di questo evento unico in 72 lingue.

La conferenza “Crisi globale. Questo già riguarda tutti” ha ottenuto un’enorme risposta nella società. La conferenza ha avuto un continuo tramite tavole rotonde, in cui i temi sollevati durante la conferenza sono stati trattati dagli specialisti in modo ancora più approfondito.

Il 24 luglio ha avuto luogo un evento globale. Ora, dipende da chi comprende l’importanza e la gravità della situazione senza cadere nel catastrofismo, quanto velocemente tutta l’umanità venga a conoscenza dei rischi e delle prospettive per lo sviluppo della società. La sopravvivenza e il futuro di tutta la nostra civiltà dipendono da questo.

 

 

Conferenza “L’insostenibilità di Dostoevskij” il 19 luglio organizzata dall’Istituto Tasso di Sorrento. Parla la dott.ssa Annalina Grasso

Si terrà il giorno 19 luglio 2021 alle ore 18.00 presso il Museo Civico San Francesco di Sorrento la conferenza dal titolo “L’insostenibilità di Dostoevskij” tenuta dalla dott.ssa sannita Annalina Grasso, laureata in lettere, filologia moderna e giornalismo ed editoria è giornalista, blogger, social media manager, redattrice di testi critici per artisti, direttrice del magazine online ‘900letterario, e collaboratrice di riviste prestigiose quali Juliet Art e la tedesca Zeitblatt Magazin e moderata da Luciano Russo.

Annalina Grasso ama la letteratura soprattutto quella italiana, francese e russa, il cinema, l’arte, la musica e per questo incontro, organizzato dall’Istituto di Cultura Torquato Tasso di Sorrento, fondato nel 1923, ed ente morale dal 1929. La conferenza sarà trasmessa da Positano News.

Obiettivo della conferenza è mostrare l’insostenibilità di Dostoevskij, sia per quanto riguarda la scrittura diretta, sia per il contenuto e le tematiche delle sue opere, i personaggi, senza trascurare la questione inerente alla fede, la critica e la straordinaria attualità di questo grande scrittore, o meglio drammaturgo metafisico che ha affrontato la questione del Male senza girarci troppo intorno.

Sarà approfondito in modo particolare il capolavoro I Demòni, titolo si riferisce appunto agli maligni’ rappresentati da alcuni dei personaggi principali in una San Pietroburgo nichilista.

Come sosteneva Bachtin, sebbene i romanzi di Dostoevskij siano polifonici, in essi tuttavia persiste uno sostrato monologico dato dalla prospettiva dell’autore, procedimento tipico del romanzo europeo.

Nei romanzi dello scrittore russo la coscienza ed il punto di vista dell’autore non puntellano il mondo rappresentato, ma questo invece è creato da diverse coscienze e punti di vista che coesistono.

La narrazione di Dostoevskij inoltre si dipana nello spazio più che nel tempo e i personaggi si evolvono sul piano orizzontale piuttosto che verticale, all’interno del quale i dialoghi sono fondamentali.

“Invece di impadronirti della libertà degli uomini, Tu l’hai accresciuta ancora più! O forse avevi dimenticato che la tranquillità e perfino la morte è più cara all’uomo della libera scelta nella conoscenza del bene e del male? Non c’è nulla di più allettante per l’uomo della libertà della sua coscienza, ma non c’è nulla di più tormentoso”. (Dai Fratelli Karamazov)

‘Dante, il pellegrinaggio e le donne’, in una conferenza alla Biblioteca Casanatense

Secondo appuntamento del ciclo Le donne e Dante, promosso dalla casa editrice Il Sextante, di Mariapia Ciaghi, in collaborazione con la Biblioteca Casanatense, ricca di oltre 20.000 volumi e di cospicue rendite per l’istituzione e il futuro incremento della biblioteca, per celebrare il settimo centenario dantesco.

La biblioteca

La Casanatense, edificata per volere del cardinale Girolamo Casanate. fu inaugurata il 3 novembre 1701 e ben presto divenne una delle più importanti e fornite biblioteche del tempo, grazie a una capillare rete di contatti nei principali centri del mercato librario europeo e a un’attenta cura biblioteconomica, di cui testimonianza è il catalogo alfabetico Audiffredi allestito da G. B. Audiffredi, che la diresse dal 1759 al 1794.

I domenicani incaricano l’architetto A.M. Borioni di progettare un edificio nell’area del chiostro del convento: il risultato fu una sala di vaste dimensioni, austera e di grande eleganza, con un doppio ordine di scaffalature lungo le pareti per accogliere i volumi, scandito ancora oggi da cartigli lignei sui quali sono leggibili le indicazioni delle diverse scienze e discipline

Nel 1873 fu estesa anche a Roma la legge sulla soppressione delle corporazioni religiose, e nel 1884, al termine del lungo processo intentato dall’ordine domenicano, la proprietà della Casanatense passò definitivamente allo Stato italiano

Dante e le donne

Dopo aver affrontato le figure femminili della Divina Commedia in una conferenza tenutasi lo scorso 8 marzo, il prossimo 16 giugno sarà la volta di Il pellegrinaggio dantesco e l’incontro con Pia de’ Tolomei.

Che la Commedia sia anche un viaggio, lo si capisce sin dal primo verso, il celeberrimo «Nel mezzo del cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura / ché la diritta via era smarrita».

Qui gli accenti di sesta e di decima sono sulle parole cammin e vita. La metafora della vita come cammino è dunque la prima immagine che appare agli occhi della nostra immaginazione di lettori.

Inoltre, rispetto al versetto biblico cui questo incipit allude – In dimidio dierum meorum vadam ad portas inferi (Is 38, 10) -, Dante aggiunge due elementi: inserisce proprio l’immagine della vita come un cammino e sostituisce l’aggettivo possessivo singolare mio («dierum meorum») con il plurale nostra: «nostra vita».

La Biblioteca Casanatense

Questo per dire che la vicenda raccontata non è solo quella individuale di Dante Alighieri, che pure ha grande spazio in tutta la sua particolarità e specificità storica, ma è il viaggio di ognuno di noi verso la propria casa, il luogo cui sente di appartenere.

L’importanza del pellegrinaggio

Nel Medioevo cristiano il pellegrinaggio assume un forte rilievo non solo sociale e spirituale ma anche simbolico, proprio perché viene inteso come una metafora della condizione terrena dell’homo viator, in cammino verso la patria celeste («in patria»).

Gli incontri del Poeta con le donne, nel lungo viaggio della Commedia, sono il filo conduttore del secondo appuntamento del ciclo Le donne e Dante, cui partecipano Lucia Marchi, direttrice della Biblioteca, Mariapia Ciaghi, editrice de Il Sextante e direttore editoriale di Eudonna, Renata Adriana Bruschi, coordinatrice di La Maremma per Dante, l’attrice Federica Bassetti e lo scrittore e poeta Giuseppe Strazzi.

Nel corso della conferenza si parlerà anche delle tante donne che, in ambito accademico, hanno studiato e studiano Dante, ma il cui lavoro non sempre è riconosciuto.

La conferenza si terrà, nel rispetto delle normative anti-covid, il 16 giugno alle ore 16,30 presso la Biblioteca Casanatense, in via Sant’Ignazio 52. Per informazioni 066976031 – b-casa.promozione@beniculturali.itwww.casanatense.beniculturali.it.

 

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