I libri di viaggio più appassionanti, per chi sogna di partire

Libri di viaggio, testi per sognare e scoprire, attraverso le pagine, mondi nuovi e spesso sconosciuti. La letteratura si dedica al tema del viaggio già dai tempi più antichi – basti pensare al Milione di Marco Polo– e oggi è più che mai attuale. Nel 2019, infatti, ricorre il 50° anniversario della morte di Jack Kerouac, lo scrittore simbolo della Beat Generation, idolo di un’intera generazione di giovani sognatori. Al viaggio è dedicata anche la Giornata Mondiale della Poesia, che a Verona ha ospitato la rassegna “Poesia e Viaggio”, in omaggio anche al libro di Eugenio Montale Fuori di casa.

Chi ama questo genere spesso desidera cimentarsi in qualche “viaggio letterario”, per andare alla scoperta dei Paesi che lo hanno più ispirato. A costoro abbiamo pensato di suggerire alcuni testi, classici e moderni, che possono essere lo spunto per un viaggio reale, sulle orme degli scrittori e delle loro suggestioni.

Sulla Strada e la mitica Route 66 – Jack Kerouac

Un tratto della Route 66 in Arizona, photo by Víťa Válka, License:Pixabay

Non potevamo che iniziare con Jack Kerouac, colui che ha donato al mondo un’immagine iconica e suggestiva del Mito americano. Sulla strada narra dei viaggi fatti da Kerouac attraverso gli Stati Uniti, spesso accompagnato dall’amico Neal Cassady, nel periodo che va dal 1947 al 1950. Il libro, scritto su un unico rullo di carta lungo ben 36 metri, racconta le idee e le impressioni che Kerouac ha raccolto durante il suo vagabondare. Tra i personaggi troviamo anche il poeta Allen Ginsberg e lo scrittore William S. Burroughs considerati fondatori, insieme a Kerouac, della Beat Generation, un movimento impegnato a condannare l’ipocrisia borghese. La prima parte del viaggio si svolge da New York alla California, passando attraverso la Route 66. Uno degli itinerari più popolari è quello che da Chicago passa per l’Iowa e il Nebraska e arriva a Denver, in Colorado. Da qui si prosegue attraverso Wyoming, Utah e Nevada fino a Mill City, ovvero San Francisco. Sono i percorsi suggestivi del mitico West, scanditi da paesaggi sconfinati e suggestivi, da canyon e aquile guizzanti. Un altro percorso possibile è quello che dalla Virginia arriva in California attraverso gli Stati del Sud, passando per New Orleans, El Paso in Texas e Tucson in Arizona.

Sull’acqua. Da Saint Tropez a Montecarlo – Guy de Maupassant

Uno scorcio di Cap Ferrat a Montecarlo.
Photo by Gianfilippo Maiga, License:Pixabay

In questo libro Maupassant narra di un viaggio rilassante fatto in aprile insieme a due marinai lungo la costa Azzurra, a bordo della barca chiamata ‘Bel Ami’. L’autore descrive in modo semplice gli spettacoli offerti dal paesaggio, che si intrecciano a riflessioni più generali sulla vita, la guerra, l’amore, le relazioni interpersonali. Un libro per chi desidera conoscere la costa francese, una delle più belle del Mediterraneo, che si conclude con l’arrivo a Montecarlo, città che vale sempre la pena visitare, se decidete di seguire le orme dello scrittore. Qui aveva da poco aperto i battenti anche il celebre casinò, che ai tempi di Maupassant probabilmente non aveva ancora raggiunto la fama odierna, e che oggi è sede di numerosi eventi di portata internazionale, come il concerto dei Beach Boys, o lo European Poker Tour del 25 aprile. Leggendo questo diario di viaggio viene subito il desiderio di seguire le orme dell’autore, di salire su una barca per ammirare la bellezza della costa Azzurra.

Un indovino mi disse – Tiziano Terzani

Tempio buddista sulle montagne del Laos.
Photo by Igor Mattio, License: Pixabay

Tutto parte da una profezia: un indovino aveva avvisato Terzani di non spostarsi in aereo nel 1993, per nessun motivo. Allora il giornalista, corrispondente dall’Asia per Der Spiegel, famoso settimanale tedesco, prendendo spunto da questo avvertimento inizia a girare il continente con ogni mezzo, tranne appunto l’aereo. Il risultato è un avvincente diario di viaggio e di avventura, che ci conduce alla scoperta di tradizioni, villaggi rurali e modernissime città. Il libro è un animato susseguirsi di leggende, aneddoti sulla vita quotidiana nei paesini dell’Asia e fa emergere molto bene la dicotomia tra aree in cui lo sviluppo è veloce, come la Cina, la Thailandia, o Singapore e quelli ancora saldamente ancorati alle tradizioni secolari, quali il Laos e la Birmania. Terzani descrive anche i diversi incontri che ha con astrologi e indovini, stregoni e santoni, uno per ciascuno dei Paesi che visita. Un libro sicuramente utile a capire nel profondo la cultura asiatica, le sue molte sfaccettature, per partire alla scoperta di questo continente.

Vado verso il Capo – Sergio Ramazzotti

Photo by Kgebel, License: Pixabay

Un diario di viaggio talmente famoso che è stato adottato come libro di testo nel corso di Sociologia del turismo all’Università Iulm di Milano. Nel 2016, a 20 anni dalla prima edizione, Feltrinelli lo ha ripubblicato nella collana digitale, con l’aggiunta di numerose foto inedite. Il lavoro di Ramazzotti parte da una sfida lanciata da Gilberto Milano, capo redattore di Auto Capital: percorrere l’intera l’Africa, da Algeri a Città del Capo, usando tutti i mezzi di trasporto disponibili e senza soldi per corrompere le autorità di frontiera. Ecco, allora, una narrazione che si dipana per 13.000 km percorsi con autobus affollati, treno, auto, camion, traghetti, barche, bicicletta e che attraversa il Sahara, la giungla e coinvolge in pieno il lettore. Tra le mete più affascinanti, lo Zambia e il Sudafrica, con i meravigliosi parchi naturali e le cascate imponenti: un viaggio tutto da sognare, in un continente misterioso e ricco di meraviglie.

‘L’Infinito’ di Leopardi e la ‘Scienza nuova’ di Vico, esposti alla Biblioteca Nazionale di Napoli

La citta di Napoli festeggia la Giornata Mondiale della Poesia con un grande omaggio: l’esposizione dell’autografo de L’Infinto di Leopardi in occasione del bicentenario dalla sua stesura. Presso la Sala Dorica di Palazzo Reale è stata inaugurata la mostra “ Il Corpo dell’idea. Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi” che sarà visibile gratuitamente fino al 21 Luglio. L’evento è stato organizzato dalla Biblioteca Nazionale in collaborazione con il Polo Museale della Campania-Palazzo reale e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e patrocinato dalla Regione Campania. Alla cerimonia inaugurale parteciperanno, oltre alle alte cariche regionali anche autorevoli studiosi tra cui Antonio Prete e Fabiana Cacciapuoti, curatrice della mostra.

Punta di diamante dell’allestimento è l’autografo de L’infinito del poeta recanatese conservato presso la Biblioteca Nazionale dal 1907. Quindici endecasillabi vergati da Leopardi nel 1819. Si tratta della prima stesura del componimento e dell’unica versione con ancora correzioni, cancellature e annotazioni preziosi per gli studi filologici. Esiste, infatti, un secondo autografo de L’infinito “ripulito” dall’autore per esigenze di stampa, il Manoscritto di Visso, contemporaneamente esposto a Recanati. Due città gemellate per omaggiare i 200 anni della stesura della lirica: Recanati, la città natale del poeta e Napoli la città in cui si spense.

Una passeggiata tra gli scritti di Leopardi e Vico

Oltre a L’Infinito è stata esposta una selezione di autografi leopardiani: le Operette Morali, lo Zibaldone, la Canzone alla Primavera, un menù stilato dallo stesso autore ed alcuni frammenti apocrifi di Stratone da Lampsaco. Tra gli autografi c’è anche la “Scienza nuova” di Gianbattista Vico.

“La mostra è stata realizzata nel segno della proficua sinergia tra gli istituti del MIBAC – ha spiegato il direttore della Biblioteca Francesco Mercurio –La narrazione si sviluppa a partire dalle origini del mondo, attraverso un itinerario tra gli Dei, gli Eroi e gli Uomini. Mitologia, filologia e poesia si intrecciano attraverso le parole di Vico e Leopardi in un dialogo che sembra non appartenere ad un tempo e uno spazio finito, ma prosegue oltre, in un flusso senza soluzione di continuità che giunge fino a noi, uomini del XXI secolo”. In più sarà possibile ammirare atri ventinove rari testi del ‘500 e del ‘700.

La mostra sarà non solo bibliografica, documentaria ma soprattutto multimediale. Tra gli obiettivi, dice Cacciapuoti, «quello di rifondare le illusioni: ossia offrire il senso ancora attuale di un itinerario antropologico, filosofico e poetico comune ai due autori, con una full immersion emozionale e fluida, che traducendo le idee in immagini restituisce un universo anche visivo e sonoro, oltre che testuale, dei loro principali nuclei tematici.

Una iniziativa curata nei minimi particolari ma soprattutto un evento di grande impatto con l’intenzione di avvicinare il grande pubblico al pensiero dei due autori in grado di fornire risposte attuali ai grandi temi della società contemporanea, valorizzando e rendendo fruibile al tempo stesso il patrimonio scientifico posseduto da questa biblioteca» come ha affermato il direttore della Biblioteca Francesco Mercurio.

Recanati festeggia dal 21 al 24 marzo il bicentenario dalla stesura de ‘L’infinito’ di Leopardi

La città di Recanati riparte dall’Infinito di Giacomo Leopardi per la gestione e valorizzazione dei beni culturali e delle politiche del turismo, proprio dal suo colle estremamente evocativo e rappresentativo nell’immaginario collettivo. Un progetto innovativo per la città di Recanati che fa leva sulla sua forte identità legata all’arte, alla poesia e alla musica. Il progetto è stato ideato e redatto dalla Società Sistema Museo e si propone come modello forte per la valorizzazione di un territorio.
Infinito Recanati ha dato vita ad un circuito uniforme tra le risorse culturali, museali e turistiche. Obiettivo generale è quello di promuovere non la singola realtà museale o collezione ma il patrimonio culturale nel suo complesso, come un unico museo diffuso da percorrere e scoprire.

In occasione della giornata mondiale della poesia, la città marchigiana festeggerà con un lungo evento dal 21-24 marzo, nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Leopardi (1819-2019).  Ospiti del mondo della cultura si interrogheranno sul tema dell’ INFINITO dalla letteratura, alle arti, alla scienza. Ad inaugurare l’evento sarà il Ministro Marco Bussetti.

Dalla matematica alla filosofia, dalla pittura passando per la scienza e ovviamente la poesia. Il 21 marzo cade la Giornata mondiale della Poesia, facendo di Recanati a titolo assoluto il centro della manifestazione.
Per l’occasione Recanati diventerà palcoscenico per conferenze, spettacoli, concerti dove ragionare sul tema dell’infinito in tutte le arti. Un lungo weekend animato da iniziative che vedranno come protagonisti personalità del mondo della cultura salire sul palco del Teatro Persiani o al museo di Villa Colloredo Mels: Davide Rondoni, Vittorio Sgarbi, Paolo Crepet, Umberto Bottazzini, Sergio Givone, Samuel dj set from Subsonica, Antonino Zichichi, Remo Anzovino.

Per tutto il 2019, infatti, si svolgerà nella cittadina marchigiana “Infinito Leopardi”, un evento che tra mostre, spettacoli, conferenze, pubblicazioni possa sollecitare la necessità di tornare a pensare all’infinito e alle infinite espressioni dell’uomo nella natura, tema portante e modernissimo del pensiero leopardiano.

“Infinito Leopardi” è un progetto promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura e Università degli Studi di Macerata.
La programmazione rientra nel Piano strategico unitario della cultura messo in campo dalla Regione Marche per valorizzare al meglio il patrimonio culturale locale, che individua nel 2019 l’anno di Giacomo Leopardi sostenendo gli eventi ad esso collegati.

 

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 marzo

Ore 11
TEATRO PERSIANI
MARCO BUSSETTI
Incontro pubblico con il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ore 12
TEATRO PERSIANI
VITTORIO SGARBI
“Romanticismo: l’infinito nell’arte e nella poesia”
Critico d’arte, saggista, politico, opinionista. Ha definito Giacomo Leopardi “il più grande poeta italiano”. A Recanati ha ideato la mostra “Solo senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”.
Ore 13
VILLA COLLOREDO MELS
Inaugurazione nuovo percorso e allestimento museale, alla presenza del ministro dell’Istruzione, università e ricerca Marco Bussetti
Ore 17
SALA DEL GRANAIO, VILLA COLLOREDO MELS
UMBERTO BOTTAZZINI
Presentazione del libro “Infinito” con l’autore
Matematico e divulgatore. Il libro invita ad un viaggio nell’infinito che nasconde nelle pieghe paradossali dei ragionamenti di Zenone e di Galileo, nella filosofia di Aristotele, nel paradiso dei numeri transfiniti di Cantor.
Ore 18
SALA DEL GRANAIO, VILLA COLLOREDO MELS
SERGIO GIVONE
L’Infinito visto/per/secondo Sergio Givone
Presentazione del libro “Sull’infinito” con l’autore
Filosofo. Il viandante romantico ritratto da Friedrich sembra essere consapevole che l’infinito è più grande di lui ma, allo stesso modo, ne è tentato. Irraggiungibile, l’infinito è poco rappresentabile. Perchè allora non cessa di tormentare pittori, filosofi, matematici e letterati?
Ore 21
TEATRO PERSIANI
SAMUEL from SUBSONICA
“L’Infinito all’infinito”
Il frontman dei Subsonica, di cui è anche compositore e autore dei testi, si esibirà in un dj set ispirato al componimento di Giacomo Leopardi.

Venerdì 22 marzo
Ore 21
TEATRO PERSIANI
DAVIDE RONDONI
“E come il vento”
Poesia, danza e musica con Davide Rondoni, Paola Camarco e Megahertz.

Sabato 23 marzo
Ore 17
TEATRO PERSIANI
ANTONINO ZICHICHI
“La bellezza dell’infinito”
È uno dei massimi esponenti della cultura scientifica moderna e autore di oltre 950 lavori scientifici, tra cui molte scoperte, invenzioni, che hanno aperto nuove strade nella fisica subnucleare delle alte energie.
Ore 21
TEATRO PERSIANI
REMO ANZOVINO
“Sovrumani silenzi”
Viaggio musicale nelle sensazioni de L’Infinito.
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino, che ha recentemente vinto il Nastro d’Argento 2019, è uno dei massimi esponenti della musica strumentale.

Domenica 24 marzo
Ore 18
TEATRO PERSIANI
PAOLO CREPET
“Infinita passione”
Dialogo sulla psiche. Sociologo, saggista, opinionista, nonché figura importante nel mondo della psichiatria, cresciuto sotto l’insegnamento di Franco Basaglia, padre della legge che, nel 1978, sancì l’abolizione dei manicomi.

Al via dal 21 marzo la XVIII^ edizione della Giornata Mondiale della Poesia, tema: ‘poesia e viaggio’

Anche quest’anno, a Verona, il 22 e il 23 marzo si celebrerà la Giornata Mondiale della Poesia promossa dall’Accademia Mondiale della Poesia, nata nel 2001 nella città che diede i natali al poeta latino Catullo e avrà come titolo “Poesia e Viaggio” in occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Jack Kerouac, e del libro di Eugenio Montale “Fuori di casa”.

L’evento, con ingresso libero al pubblico fino ad esaurimento posti disponibili (per informazioni e prenotazioni inviare una mail a: info@accademiamondialepoesia.com) quest’anno, si svolgerà in due giornate e sarà condotto dal regista e attore Alfonso De Filippis.
La XVIII^ edizione si aprirà la mattina del 22 marzo, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, con i saluti delle autorità, a seguire la cerimonia di premiazione del Secondo concorso nazionale di Poesia con Immagine via Instagram che ha come tema “Il Viaggio”; nessuna prospettiva come quella del viaggio ha attirato e incantato i poeti antichi e moderni, dall’autore di Gilgamesh all’Omero dell’Odissea a Dante, da Bashō a Santōka, da Baudelaire a Rimbaud, da Whitman alla Beat Generation.

Premio per i primi 3 giovani classificati sarà un laboratorio di poesia con la poetessa Isabella Leardini. Per gli altri vincitori è previsto un diploma d’onore dell’Accademia Mondiale della Poesia. Subito dopo si terrà la proiezione di alcune sequenze del film “L’Attimo Fuggente”.

Nel pomeriggio, dopo il laboratorio di poesia, il programma proseguirà con “Voci di donne”, un incontro di poetiche voci femminili provenienti da tutto il mondo: Sabine Messeg (Israele), Rodica Draghincescu (Romania), Rime Al Sayed (Siria), Louise Dupré (Canada), Alessandra Paradisi (Italia), Maria Teresa Giaveri (Italia), Enza Silvestrini (Italia).

Alle 18.30 è prevista la presentazione del libro “Il canto delle sirene” di Nadir M. Aziza, Fondatore dell’Accademia mondiale della poesia insieme a Isabella Camera d’Afflitto e Patrizia Ippoliti.

In chiusura della prima giornata lo spettacolo di poesia, musica e danza “Abbiamo parlato di vita e d’ amore” per la regia di Alfonso De Filippis. Con Alfonso de Filippis voce, Stefano Malferrari pianoforte, Cecilia Ligabue e Angela Tampelloni danza. Coreografie di Elisa Davoli.

La giornata del 23 marzo si aprirà con “L’incontro con la poesia Libanese” e a seguire la consegna del Premio Catullo che quest’anno andrà a Gaston Bellemare (per la categoria Organizzatori di Festival) e Henri Zoghaib (poeta, Libano).

L’evento proseguirà nel pomeriggio con gli incontri: “Viaggio poetico verso una nuova Europa” a cura del poeta e filosofo Marco Guzzi condotto da Michele Francesco Afferrante e l’incontro “Poesia e Viaggio” con gli interventi dei critici Adriana Beverini (Eugenio Montale), Leopoldo Carra (Beat Generation), Susanna Tartaro (sul poeta giapponese Santoka) e Paolo Lagazzi (Attilio e Bernardo Bertolucci).

A seguire Daniel Cundari interpreterà Marriage di Gregory Corso e subito dopo si terrà il dibattito e la lettura di poesia e prose dei poeti Claudio Damiani, Lorenzo Mullon e Paolo Ruffilli. Chiuderà la 18esima edizione della Giornata mondiale della poesia un focus sul percorso artistico di Andrej Tarkvskij (poeta dell’immagine in movimento), curato dal giornalista e autore televisivo e radiofonico Michele Francesco Afferrante.

L’Accademia Mondiale della Poesia

L’Accademia Mondiale della Poesia nasce a Verona il 21 marzo 2001 e riunisce 60 poeti, tra i più famosi al mondo, fra cui anche i Premi Nobel della Letteratura, Wole Soyinka, Derek Walcott, Seamus Heaney e, tra i soci fondatori, accanto al Cancelliere Nadir Aziza, il grande poeta italiano Mario Luzi.

La costituzione dell’Accademia Mondiale della Poesia nella città che ha visto nascere Catullo, ha accolto Dante e che ha ispirato Shakespeare costituisce un prolungamento naturale dell’iniziativa del Consiglio Esecutivo dell’UNESCO, sotto la Presidenza Esecutiva di Sua Ecc. Mme Sonia Mendieta de Badaroux. La proclamazione del 21 marzo Giornata Mondiale della Poesia da parte dell’UNESCO, ha reso utile la costituzione di un’Istituzione che raggruppasse poeti in rappresentanza dei cinque continenti con lo scopo di promuovere la poesia in tutto il mondo. Obiettivo statutario dell’Accademia Mondiale della Poesia è quello di celebrare ogni anno, la Giornata Mondiale della Poesia proclamata dall’UNESCO, con un grande evento poetico-musicale.

Giornata mondiale della poesia, il programma che si svolgerà il 24 marzo, prevede i versi in musica di Leopardi e Alda Merini

Si svolgerà il 24 marzo 2018 presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, con ingresso libero al pubblico sino ad esaurimento posti disponibili, la 17esima edizione della Giornata mondiale della poesia che avrà come tema: “Siamo fatti per l’Infinito”, con la partecipazione straordinaria di Fabio Armiliato e Giovanni Nuti e inoltre di: Davide Rondoni, Carlos Aganzo, Valentina Colonna, Majo Danilovic, Barbara Herzog, Antoine Houlou, Paolo Lagazzi, Dato Magradze, Massimo Morasso, Ales Steger, Maestro Fausto, Taiten Guareschi, Gian Mario Villalta, Abdallah Falaikawa.

L’evento, con ingresso libero al pubblico fino ad esaurimento posti disponibili, vedrà, quest’anno, anche la straordinaria partecipazione di due eccellenze della musica italiana che apriranno la manifestazione: il tenore Fabio Armiliato e il cantautore Giovanni Nuti che proporranno L’infinito di Leopardi, musicato, per l’occasione, da Nuti che dichiara: “Ho accettato con ‘timore e tremore’ la proposta di Laura Troisi di musicare i versi de ‘L’infinito’ di Leopardi, a cui è dedicato l’evento di quest’anno. Confrontarsi con uno dei componimenti poetici più noti della letteratura mondiale richiedeva una dose di tracotanza e di incoscienza cui neppure tutti i miei anni di frequentazione e osmosi creativa con Alda Merini mi hanno preparato. Ho cercato di accostarmi con consapevolezza e umiltà a questa poesia, sgombro però di troppe letture e troppe interpretazioni, ‘come se’ la leggessi per la prima volta, in modo da far scaturire la mia musica dall’inesauribile ombra di silenzio del Canto leopardiano. Il risultato lo presenterò il 24 marzo insieme all’amico Fabio Armiliato che mi aiuterà a proporvelo con la sua consueta sensibilità interpretativa”.

Il programma prevede al mattino del 24 marzo, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, l’apertura con i saluti delle autorità e della Presidente Patrizia Martello, quindi la cerimonia di premiazione del Primo concorso nazionale di Poesia con Immagine via Instagram che ha come tema appunto “Siamo fatti per l’Infinito. In questo modo si vuole celebrare una poesia considerata unanimemente un “bene comune”: un bene immateriale, che ha mosso milioni di miliardi di pensieri, emozioni, inquietudini, visioni, pensieri filosofici, energia esistenziale e che ha reso l’uomo più libero e vicino all’immortalità. Premio per i primi 3 giovani classificati sarà un laboratorio di poesia con Davide Rondoni, poeta e critico letterario e la poetessa Isabella Leardini. Per gli altri vincitori è previsto un diploma d’onore dell’Accademia Mondiale della Poesia.

L’evento, condotto dal regista e attore Alfonso De Filippis, proseguirà poi nel pomeriggio con l’“Infinito”, apertura in musica con Giovanni Nuti e Fabio Armiliato e poi ancora poesia in musica con i versi di Alda Merini, accompagnato da José Orlando Luciano al pianoforte e da Simone Rossetti Bazzaro al violino. Giovanni Nuti interpreterà, sempre con Fabio Armiliato, il duetto Io non ho bisogno di denaro e renderà omaggio a Daniela Dessì con il duetto Genesi, che il grande soprano aveva registrato con lui prima della sua prematura scomparsa (entrambi i brani fanno parte di Accarezzami musica – Il Canzoniere di Alda Merini, il cofanetto che racchiude 16 anni di collaborazione con la poetessa da poco pubblicato).
A seguire la consegna del Premio Catullo che quest’anno andrà a Massimo Morasso per il libro Rilke feat. Michelangelo e un dibattito che avrà come tema “L’Infinito”. Introdurrà Davide Rondoni e parteciperanno Carlos Aganzo(Spagna) Majo Danilovic (Serbia) Barbara Herzog (Svizzera) Antoine Houlou (Francia), Paolo Lagazzi (Italia), Dato Magradze(Georgia), Ales Steger (Slovenia), Maestro Fausto Taiten Guareschi (Italia/Giappone) Gian Mario Villalta (Italia), Abdallah Falaikawa (Kuwait).
Chiuderà la manifestazione “Risonanze PianofortePoesia”, una suggestiva esibizione di musiche e poesie di Valentina Colonna.

L’Accademia Mondiale della Poesia nasce a Verona il 21 marzo 2001 e riunisce 60 poeti, tra i più famosi al mondo, fra cui anche i Premi Nobel della Letteratura, Wole Soyinka, Derek Walcott, Seamus Heaney e, tra i soci fondatori, accanto al Cancelliere Nadir Aziza, il grande poeta italiano Mario Luzi. La costituzione dell’Accademia Mondiale della Poesia nella città che ha visto nascere Catullo, ha accolto Dante e che ha ispirato Shakespeare costituisce un prolungamento naturale dell’iniziativa del Consiglio Esecutivo dell’UNESCO, sotto la Presidenza Esecutiva di Sua Ecc. Mme Sonia Mendieta de Badaroux. La proclamazione del 21 marzo Giornata Mondiale della Poesia da parte dell’UNESCO, ha reso utile la costituzione di un’Istituzione che raggruppasse poeti in rappresentanza dei cinque continenti con lo scopo di promuovere la poesia in tutto il mondo. Obiettivo statutario dell’Accademia Mondiale della Poesia è quello di celebrare ogni anno, la Giornata Mondiale della Poesia proclamata dall’UNESCO, con un grande evento poetico-musicale

L’Accademia mondiale della poesia per la giornale mondiale della poesia 2018 presenta ‘Siamo fatti per l’infinito’, primo concorso di poesia con immagine

In occasione di Infinito 200, il bicentenario de L’infinito di Giacomo Leopardi, una delle liriche più suggestive del poeta di Recanati, l’Accademia Mondiale della Poesia promuove il primo concorso nazionale di Poesia con Immagine, che ha come tema “Siamo fatti per l’Infinito”.
Il concorso vuole celebrare e porre al centro dell’attenzione la celebre lirica di Leopardi, una poesia considerata unanimemente un “bene comune”: un bene immateriale, che ha mosso milioni di miliardi di pensieri, emozioni, inquietudini, visioni, pensieri filosofici, energia esistenziale e che ha reso l’uomo più libero e vicino all’immortalità!

A partire dal 10 febbraio e fino al 10 marzo 2018, i partecipanti dovranno realizzare una poesia dedicata al tema “Infinito”. Peculiarità del concorso è unire la fotografia e la parola scritta: la poesia dovrà essere un componimento originale di massimo 15 versi. La parola scritta dovrà essere riprodotta attraverso la fotografia. Il testo potrà essere scritto nei modi più svariati: a mano, a macchina, attraverso una realizzazione grafica, purché la parola scritta sia creativamente prodotta attraverso l’uso contemporaneo della fotografia digitale social. Le poesie selezionate dalla Giuria saranno pubblicate sulla piattaforma Instagram dell’Accademia Mondiale della Poesia. Si partecipa pubblicando la foto sul proprio canale Instagram, taggando il profilo di accademiamondialepoesia e inserendo gli hashtag #accademiapoesia o #infinito200. Affinché la partecipazione sia regolare la fotografia andrà anche inviata all’indirizzo email: info@accademiamondialepoesia.com

La cerimonia di premiazione si svolgerà il 24 marzo presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.
Per i primi 3 classificati della sezione scuole è previsto un laboratorio di poesia con Davide Rondoni e Isabella Leardini. Per gli altri classificati (3 primi premi a livello nazionale e 7 menzioni speciali) è previsto il Diploma d’Onore dell’Accademia Mondiale della Poesia che verrà assegnato nel corso di un incontro di poesia con Davide Rondoni e Isabella Leardini sabato 24 marzo mattina presso la Sala Maffeiana dell’Accademia Filarmonica di Verona. È previsto anche un premio speciale assegnato dalla Giuria web di cui fanno parte, fra gli altri, Andrea Cati, Ottavio Rossani e Marcia Theophilo che rappresentano i più importanti canali web di poesia e che diffonderanno attraverso i loro canali il progetto determinando assieme ai loro follower il vincitore decretato dal web. Tutte le poesie verranno pubblicate sulla piattaforma INSTAGRAM dell’Accademia Mondiale della Poesia. Fra i membri della Giuria Paolo Lagazzi, Isabella Leardini, Davide Rondoni, Luigia Sorrentino e Gianmario Villalta.

L’Accademia Mondiale della Poesia nasce il 23 giugno 2001 a Verona. È infatti nella città che ha visto nascere il poeta latino Catullo, che ha accolto Dante e gli ha permesso di completare la sua “Divina Commedia”, che ha ispirato Shakespeare e che ha accolto Goethe, Dickens, Lord Byron e tanti altri scrittori ed artisti d’Europa e del mondo, che si è tenuta la riunione costitutiva dell’Accademia Mondiale della Poesia, con il sostegno del Comune di Verona e del Ministero italiano degli Affari Esteri. L’UNESCO, la Regione Veneto, la Provincia di Verona, l’Università di Verona e altri sponsor privati hanno dato testimonianza del loro interesse e del loro appoggio.

La fondazione dell’Accademia Mondiale della Poesia era la logica conseguenza della risoluzione n. 29/1999 della Conferenza generale dell’UNESCO che proclamava il 21 marzo di ogni anno Giornata Mondiale della Poesia. Per dare seguito a tale risoluzione occorreva non solo vegliare che ciascun stato membro dell’UNESCO celebrasse il 21 marzo la Giornata Mondiale della Poesia sul suo territorio, ma anche stabilire un’organizzazione che potesse riunire in modo permanente un aeropago di poeti del mondo intero per costituire un conservatorio dell’eccellenza poetica ed un legame creativo tra le diverse espressioni poetiche dei cinque continenti.

Per questo, a Verona, classificata dall’UNESCO città patrimonio storico e culturale dell’umanità, il 23 giugno 2001 presso il Teatro Filarmonico, si è svolta la cerimonia solenne di fondazione dell’Accademia Mondiale della Poesia, alla quale hanno partecipato una cinquantina di poeti provenienti dall’insieme delle aree geo-culturali del mondo, come il Premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka, il Presidente del PEN Club International Homero Aridjis, Adonis, Mahmoud Darwich e Mario Luzi.
Grandi poeti, come Leopold Sedar Senghor, Seamus Heaney (Premio Nobel per la letteratura), Yves Bonnefoy e Andrea Zanzotto e Marcia Theophilo hanno accettato di essere membri dell’Accademia, pur non potendo essere fisicamente presenti a Verona.

Interno Poesia: un progetto dedicato alla promozione della forma letteraria più complessa

Mentre c’è chi celebra la poesia solo un giorno all’anno, per la precisione il 21 marzo nel corso della Giornata Mondiale dedicata a questa forma letteraria, c’è chi dal 2014 la celebra ogni giorno. Si chiama Interno Poesia ed è un progetto nato a Bologna per iniziativa di Andra Cati.

Il portale nel giro di pochissimo tempo si è trasformato in uno dei principali blog e siti letterari per la promozione e divulgazione delle forme poetiche contemporanee, del ‘900, italiane e straniere con un ampio spazio dedicato ad autori meno conosciuti, ma non per questo meno importanti.

Andrea Cati è il fondatore e curatore del progetto coadiuvato da Maria Grazia Calandrone, Claudio Damiani, Mario De Santis, Valerio Grutt, Franca Mancinelli, Giovanna Rosadini, Francesca Serragnoli, Andrea Sirotti.

Dalla divulgazione alla produzione il passo è stato breve ed oggi Interno Poesia si è trasformata anche in casa editrice mettendo in campo un modo differente di pensare l’editoria. Ogni progetto letterario, dopo essere stato vagliato e analizzato, ha una campagna di ricerca fondi finalizzata al raggiungimento della quota spese di stampa. Sono quindi i lettori a stabilire se un progetto può arrivare nelle librerie o meno.

Sono così nati i cinque volumi che al momento costituiscono il catalogo di questo nuovo editore che di fatto valorizza le voci emergenti.

Interno Poesia è un progetto intrigante che sta riscontrando un enorme successo anche grazie ad un uso capace dei social che vengono invasi da versi poetici da centinaia di utenti che condividono i contenuti del portale.

Tramite questi progetti la poesia dimostra tutta la propria vitalità e, contrariamente a quanto universalmente percepito, continua ad essere una forma letteraria viva e vitale capace ancora di attrarre lettori e a trasmettere emozioni. Seguendo le costanti pubblicazioni del portale è possibile vivere la primavera tutto l’anno e non solo in un giorno.

21/03 : giornata mondiale della poesia

La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo dell’anno seguente. La scelta della data non è certo casuale, scegliere di celebrare la poesia nel giorno della primavera le riconosce simbolicamente un ruolo di rinascita, quale percorso fondamentale per la promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace, così recita  l’atto dell’UNESCO. Negli anni si è lavorato per realizzare una giornata dedicata all’incontro non solo delle diverse culture poetiche ma anche tra le diverse forme della creatività per poter affrontare le sfide che la comunicazione e le culture mondiali, quelle più forti e quelle meno conosciute, attraversano.

In tutte le maggiori città italiane si sono tenute manifestazioni organizzate per la giornata della poesia, in particolare a Roma, Firenze e Napoli si sono tenuti reading di poesia, spettacoli di musica, fotografia e poesia, recital di poesie d’autore, presentazioni di libri e maratone di poesie. Le manifestazioni si sono svolte nel luoghi più diversi, proprio a significare che la poesia può e deve entrare dappertutto; caffè letterari, associazioni, circoli, piazze, sale di convegni, auditorium, e addirittura musei, ogni luogo è diventato un itinerario di pensiero.

La poesia è il luogo fondante della memoria è l’eredità di tutte le culture, attraverso la poesia si conserva la memoria atavica dell’uomo e del mondo. Un filo rosso unisce la letteratura poetica di tutti i tempi e di tutte le civiltà; un’arte alata, un Pegaso che conduce al di sopra delle cose. La poesia è la simbolizzazione delle emozioni più autentiche e vere dell’uomo, scrigno di paure, affetti, memorie, luogo di esorcismi e riti magici.

Dedicare una giornata alla poesia testimonia l’importanza della poesia stessa, ma ci suggerisce anche che è un’arte da preservare e da custodire e da proteggere istituendo una giornata che la ricordi. E forse allora, come direbbe il poeta maledetto Baudlaire, è la poesia un albatro che sta con gli uragani e ride degli arcieri ma che è esule in terra e con le sue ali da gigante non riesce a camminare.

Chiediamoci non che posto occupa la poesia oggi, quale sia il suo significato e perché dovremmo studiarla e amarla, ma piuottosto in che modo possiamo far avvicinare sempre di più i giovani a questa straordinaria forma di comunicazione che ci fa scoprire la realtà e venire a contatto con la parte più profonda e sensibilie di noi. E perché considerarla non un qualcosa di vetusto, che non è di moda, a differenza della musica, ad esempio.Ma la musica stessa, è poesia!Anche in una società ipertecnologica e scientifica  come la nostra, ha sempre senso celebrare la poesia, perché essa è immortale. Semmai il vero problema è il dilagare della letteratura commerciale che ha reso la poesia una lettura per pochi.

Le parole però riguardano tutti, ogni giorno.

<<Non leggiamo e scriviamo poesie perché è divertente. Leggiamo e scriviamo poesie perché apparteniamo alla razza umana. E la razza umana è piena di passione. La medicina, il diritto, l’economia e l’ingegneria sono nobili occupazioni, necessarie alla sopravvivenza. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, queste sono le cose per cui vale davvero la pena vivere.>> (Dal film “L’attimo fuggente”)

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