Top ten gennaio 2014

GASKELL ELIZABETH

NORD E SUD
JO MARCH

 

  KING STEPHEN

                                      DOCTOR SLEEP
SPERLING & KUPFER

 

 

SEPULVEDA LUIS
STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ L’IMPORTANZA DELLA LENTEZZA
GUANDA

 

 

  GRISHAM JOHN
        L’OMBRA DEL SICOMORO
MONDADORI 

 

  BROWN DAN
    INFERNO
MONDADORI

 

  MAZZANTINI MARGARET
     SPLENDORE
MONDADORI

 

  VOLO FABIO
       LA STRADA VERSO CASA
MONDADORI

 

  PRESTON DOUGLAS ;CHILD LINCOLN
NEL FUOCO
RIZZOLI

 

  PROBO GIACOMO
                       TRADING OPERATIVO SUL FOREX
HOEPLI

 

 

 

Fonte: HOEPLI.IT

Top ten dicembre 2013

Fonte: Hoepli.it

 

SEPULVEDA LUIS
STORIA DI UNA LUMACA CHE SCOPRÌ L’IMPORTANZA DELLA LENTEZZA
GUANDA 

 

 

 

GRISHAM JOHN
L’OMBRA DEL SICOMORO
MONDADORI

 

ALLENDE ISABEL
IL GIOCO DI RIPPER
Feltrinelli

 

SERRA MICHELE
GLI SDRAIATI
Feltrinelli

 

MARCHESINI ANNA
MOSCERINE
Rizzoli

 

CORONA MAURO
LA VOCE DEGLI UOMINI FREDDI
MONDADORI

 

MAZZANTINI MARGARET
SPLENDORE
MONDADORI

 

CAZZULLO ALDO
BASTA PIANGERE
MONDADORI

 

VOLO FABIO
LA STRADA VERSO CASA
MONDADORI

 

GASKELL ELIZABETH
NORD E SUD
JO MARCH

Cos’è un best seller?

Erroneamente si pensa che il termine “best seller” (si prenda no in considerazione i vari King, Grisham, Roth, Miller, ecc..) indichi i libri più venduti; in realtà sta a significare “libri meglio venduti”. Ma cosa stabilisce il successo di un libro, e quindi fa di esso un best seller? Senza dubbio un fattore importante è costituito dalle strategie di marketing e dal controllo, o meglio, manipolazione del mercato per la promozione del libro ma, in realtà, non è propriamente cosi.

Sono le storie stesse a decretare o meno il successo di un libro che  oggi è da intendersi non più come opera letteraria ma come testo, mezzo di comunicazione in cui sono presenti vincoli di semantica, affinché sia chiaro al lettore. Quanto più la storia è aperta, ovvero universale, in cui tutti possono riconoscersi allora maggiore sarà il successo, un testo stereotipato quindi, con un linguaggio chiaro e che trasmette forti emozioni, che ha poco a che vedere con il letterario o il poetico ; una sorte di specchio in cui il lettore può riflettersi e compiere un viaggio mentale ed emotivo insieme ai suoi protagonisti.

A questo proposito trova pieno riscontro la “teoria” secondo la quale la letteratura sia polisemica e che vanta il maggior numero di sostenitori; tuttavia non sempre un libro di successo corrisponde necessariamente ad un libro di qualità, si veda l’esempio recente  di “Cinquanta sfumature di grigo”dell’inglese E.L. James (pseudonimo che nulla ha a che vedere con  Henry James), romanzo “erotico” , scontato, superficiale, con dialoghi ripetitivi, infantile, grottesco. Sarebbe troppo facile accusare la scrittrice di aver fatto leva sul sesso per guadagnare più facilmente, sebbene sia una tematica sicura, ma la verità è  che non c’è traccia di tecnica narrativa, di talento, di inventiva che sembra ricalcare il successo cinematografico di “Twilight” o di “Tre metri sopra al cielo”. Come spiegare un simile successo se non dal punto di vista sociologico? Si cerca soprattutto evasione, non riflessione ed originalità; l’abile strategia promozionale, soprattutto nel web, ha incuriosito  ed attirato moltissime persone. Ma la lista dei migliori/non migliori venduti è abbastanza lunga e sarebbe anche il caso di fare un mea culpa per la mancanza di volontà di leggere un romanzo più impegnativo ma avvincente e  soprattutto che possa essere legittimamente definito tale.

Generi letterari del Novecento

I generi letterari che nascono o che sono maggiormente adoperati dagli autori durante il Novecento sono:

Sonetto: breve componimento poetico , composto da quattordici versi di endecasillabi raggruppati in due quartine  a rima alternata o incrociata e in due terzine a rima varia. Lo schema del sonetto è molto vario, possiamo avere il sonetto misto, doppio, minimo, continuo. Nel ‘900 autori come Pasolini e Zanzotto lo hanno utilizzato in maniera originale.

Versi liberi: l’autore non rispetta volontariamente lo schema metrico tradizionale, nè si avvale di un numero fisso di sillabe.Soprattutto durante il Novecento si attua un rapporto molto più libero per quanto riguarda gli accenti e le strofe.Si hanno cosi : la polimetria che consiste nell’utilizzare versi regolari ma che costituiscono strofe irregolari; anisosillabismo, quando si vengono a formare sillabe maggiori o minori rispetto a quelle tradizionali per una lunghezza variabile del testo; il verso-frase, coincide con la pausa e varia per accenti, battute ed estensione; il verso-lineare è di solito rappresentato con una pausa nella dizione e con uno spazio bianco.

Romanzo: forma della narrativa in prosa, caratterizzato da una struttura  della storia abbastanza complessa e una vasta varietà di personaggi. Presenta molti sottogeneri ,molti dei quali hanno avuto fortuna nel Novecento come:

il romanzo giallo: genere di narrativa popolare estesosi poi alla tv, ai fumetti  e soprattutto al cinema, nel quale si racconta un crimine; comprende a sua volta il poliziesco, il noir, lo spionaggio, il thriller, che può essere a sua volta legale o medico.

Il poliziesco dà maggiore importanza alle indagini rispetto ad un racconto giallo classico (o deduttivo); il noir , discendente dell’hard boiled americano mette racconta un delitto attraverso gli occhi del criminale o di chi ne è coinvolto involontariamente, con un’attenzione particolare per l’ambiente e la psicologia dei personaggi. La letteratura di spionaggio è incentrata su una spy story internazionale che può includere il noir, il thriller, la fantapolitica e la fantascienza. Il thriller è un giallo di suspense e di azione  dove si assiste alla preparazione ed esecuzione  del crimine in un crescendo di emotività e tensione. Nel thriller legale (Carofiglio, Grisham) i protagonisti sono gli avvocati che risolvono il caso, nel thriller medico (Cornwell) il medico legali e gli specialisti della scientifica.

Meritano poi una speciale menzione i gialli storici ambientati nell’Antica Roma, durante l’Età Vittoriana o nel Medioevo; e i serial killer di cui la maggior rappresentante è Agatha Christie (“Dieci piccoli indiani”).

Il romanzo rosa: narra vicende amorose , sentimentali e passionali  destinato soprattutto al pubblico femminile; celebri sono i romanzi di Liala, di Mura, di Glyn.

Il romanzo horror:  basato su storie che suscitano nel lettore forti emozioni e paura e orrore, è anche conosciuto come racconto gotico o di fantasmi. Predominano il mistero, il bizzarro, il sovrannaturale, luoghi sinistri, personaggi particolari, creature mostruose; il ritmo narrativo è veloce e caratterizzato da molti colpi di scena. Iniziatori e rappresentanti  del genere sono stati Poe, Doyle e Stevenson per poi proseguire del Novecento soprattutto in Inghilterra, Stati Uniti ed Irlanda (King) mentre in Italia raramente si scrivono romanzi di genere.

Il romanzo psicologico: la letteratura come mezzo di (auto)analisi , terapia e riflessione profonda; di fronte alla violenza e alla guerra gli autori scelgono di  focalizzare tutto  sui personaggi, sul loro mondo interiore e sulla loro psiche; la fabula è ridotta al minimo cosi come lo spazio. Prevalgono le pause (“La coscienza di Zeno”, “Uno, nessuno, centomila“, e i romanzi di Joyce, Proust,..

Riscuote poi molto successo anche il romanzo erotico, i cui contenuti sessuali sono piuttosto espliciti.

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