‘L’Infinito’ di Leopardi e la ‘Scienza nuova’ di Vico, esposti alla Biblioteca Nazionale di Napoli

La citta di Napoli festeggia la Giornata Mondiale della Poesia con un grande omaggio: l’esposizione dell’autografo de L’Infinto di Leopardi in occasione del bicentenario dalla sua stesura. Presso la Sala Dorica di Palazzo Reale è stata inaugurata la mostra “ Il Corpo dell’idea. Immaginazione e linguaggio in Vico e Leopardi” che sarà visibile gratuitamente fino al 21 Luglio. L’evento è stato organizzato dalla Biblioteca Nazionale in collaborazione con il Polo Museale della Campania-Palazzo reale e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e patrocinato dalla Regione Campania. Alla cerimonia inaugurale parteciperanno, oltre alle alte cariche regionali anche autorevoli studiosi tra cui Antonio Prete e Fabiana Cacciapuoti, curatrice della mostra.

Punta di diamante dell’allestimento è l’autografo de L’infinito del poeta recanatese conservato presso la Biblioteca Nazionale dal 1907. Quindici endecasillabi vergati da Leopardi nel 1819. Si tratta della prima stesura del componimento e dell’unica versione con ancora correzioni, cancellature e annotazioni preziosi per gli studi filologici. Esiste, infatti, un secondo autografo de L’infinito “ripulito” dall’autore per esigenze di stampa, il Manoscritto di Visso, contemporaneamente esposto a Recanati. Due città gemellate per omaggiare i 200 anni della stesura della lirica: Recanati, la città natale del poeta e Napoli la città in cui si spense.

Una passeggiata tra gli scritti di Leopardi e Vico

Oltre a L’Infinito è stata esposta una selezione di autografi leopardiani: le Operette Morali, lo Zibaldone, la Canzone alla Primavera, un menù stilato dallo stesso autore ed alcuni frammenti apocrifi di Stratone da Lampsaco. Tra gli autografi c’è anche la “Scienza nuova” di Gianbattista Vico.

“La mostra è stata realizzata nel segno della proficua sinergia tra gli istituti del MIBAC – ha spiegato il direttore della Biblioteca Francesco Mercurio –La narrazione si sviluppa a partire dalle origini del mondo, attraverso un itinerario tra gli Dei, gli Eroi e gli Uomini. Mitologia, filologia e poesia si intrecciano attraverso le parole di Vico e Leopardi in un dialogo che sembra non appartenere ad un tempo e uno spazio finito, ma prosegue oltre, in un flusso senza soluzione di continuità che giunge fino a noi, uomini del XXI secolo”. In più sarà possibile ammirare atri ventinove rari testi del ‘500 e del ‘700.

La mostra sarà non solo bibliografica, documentaria ma soprattutto multimediale. Tra gli obiettivi, dice Cacciapuoti, «quello di rifondare le illusioni: ossia offrire il senso ancora attuale di un itinerario antropologico, filosofico e poetico comune ai due autori, con una full immersion emozionale e fluida, che traducendo le idee in immagini restituisce un universo anche visivo e sonoro, oltre che testuale, dei loro principali nuclei tematici.

Una iniziativa curata nei minimi particolari ma soprattutto un evento di grande impatto con l’intenzione di avvicinare il grande pubblico al pensiero dei due autori in grado di fornire risposte attuali ai grandi temi della società contemporanea, valorizzando e rendendo fruibile al tempo stesso il patrimonio scientifico posseduto da questa biblioteca» come ha affermato il direttore della Biblioteca Francesco Mercurio.

Recanati festeggia dal 21 al 24 marzo il bicentenario dalla stesura de ‘L’infinito’ di Leopardi

La città di Recanati riparte dall’Infinito di Giacomo Leopardi per la gestione e valorizzazione dei beni culturali e delle politiche del turismo, proprio dal suo colle estremamente evocativo e rappresentativo nell’immaginario collettivo. Un progetto innovativo per la città di Recanati che fa leva sulla sua forte identità legata all’arte, alla poesia e alla musica. Il progetto è stato ideato e redatto dalla Società Sistema Museo e si propone come modello forte per la valorizzazione di un territorio.
Infinito Recanati ha dato vita ad un circuito uniforme tra le risorse culturali, museali e turistiche. Obiettivo generale è quello di promuovere non la singola realtà museale o collezione ma il patrimonio culturale nel suo complesso, come un unico museo diffuso da percorrere e scoprire.

In occasione della giornata mondiale della poesia, la città marchigiana festeggerà con un lungo evento dal 21-24 marzo, nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Leopardi (1819-2019).  Ospiti del mondo della cultura si interrogheranno sul tema dell’ INFINITO dalla letteratura, alle arti, alla scienza. Ad inaugurare l’evento sarà il Ministro Marco Bussetti.

Dalla matematica alla filosofia, dalla pittura passando per la scienza e ovviamente la poesia. Il 21 marzo cade la Giornata mondiale della Poesia, facendo di Recanati a titolo assoluto il centro della manifestazione.
Per l’occasione Recanati diventerà palcoscenico per conferenze, spettacoli, concerti dove ragionare sul tema dell’infinito in tutte le arti. Un lungo weekend animato da iniziative che vedranno come protagonisti personalità del mondo della cultura salire sul palco del Teatro Persiani o al museo di Villa Colloredo Mels: Davide Rondoni, Vittorio Sgarbi, Paolo Crepet, Umberto Bottazzini, Sergio Givone, Samuel dj set from Subsonica, Antonino Zichichi, Remo Anzovino.

Per tutto il 2019, infatti, si svolgerà nella cittadina marchigiana “Infinito Leopardi”, un evento che tra mostre, spettacoli, conferenze, pubblicazioni possa sollecitare la necessità di tornare a pensare all’infinito e alle infinite espressioni dell’uomo nella natura, tema portante e modernissimo del pensiero leopardiano.

“Infinito Leopardi” è un progetto promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura e Università degli Studi di Macerata.
La programmazione rientra nel Piano strategico unitario della cultura messo in campo dalla Regione Marche per valorizzare al meglio il patrimonio culturale locale, che individua nel 2019 l’anno di Giacomo Leopardi sostenendo gli eventi ad esso collegati.

 

IL PROGRAMMA

Giovedì 21 marzo

Ore 11
TEATRO PERSIANI
MARCO BUSSETTI
Incontro pubblico con il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Ore 12
TEATRO PERSIANI
VITTORIO SGARBI
“Romanticismo: l’infinito nell’arte e nella poesia”
Critico d’arte, saggista, politico, opinionista. Ha definito Giacomo Leopardi “il più grande poeta italiano”. A Recanati ha ideato la mostra “Solo senza fidel governo et molto inquieto de la mente. Lorenzo Lotto dialoga con Giacomo Leopardi”.
Ore 13
VILLA COLLOREDO MELS
Inaugurazione nuovo percorso e allestimento museale, alla presenza del ministro dell’Istruzione, università e ricerca Marco Bussetti
Ore 17
SALA DEL GRANAIO, VILLA COLLOREDO MELS
UMBERTO BOTTAZZINI
Presentazione del libro “Infinito” con l’autore
Matematico e divulgatore. Il libro invita ad un viaggio nell’infinito che nasconde nelle pieghe paradossali dei ragionamenti di Zenone e di Galileo, nella filosofia di Aristotele, nel paradiso dei numeri transfiniti di Cantor.
Ore 18
SALA DEL GRANAIO, VILLA COLLOREDO MELS
SERGIO GIVONE
L’Infinito visto/per/secondo Sergio Givone
Presentazione del libro “Sull’infinito” con l’autore
Filosofo. Il viandante romantico ritratto da Friedrich sembra essere consapevole che l’infinito è più grande di lui ma, allo stesso modo, ne è tentato. Irraggiungibile, l’infinito è poco rappresentabile. Perchè allora non cessa di tormentare pittori, filosofi, matematici e letterati?
Ore 21
TEATRO PERSIANI
SAMUEL from SUBSONICA
“L’Infinito all’infinito”
Il frontman dei Subsonica, di cui è anche compositore e autore dei testi, si esibirà in un dj set ispirato al componimento di Giacomo Leopardi.

Venerdì 22 marzo
Ore 21
TEATRO PERSIANI
DAVIDE RONDONI
“E come il vento”
Poesia, danza e musica con Davide Rondoni, Paola Camarco e Megahertz.

Sabato 23 marzo
Ore 17
TEATRO PERSIANI
ANTONINO ZICHICHI
“La bellezza dell’infinito”
È uno dei massimi esponenti della cultura scientifica moderna e autore di oltre 950 lavori scientifici, tra cui molte scoperte, invenzioni, che hanno aperto nuove strade nella fisica subnucleare delle alte energie.
Ore 21
TEATRO PERSIANI
REMO ANZOVINO
“Sovrumani silenzi”
Viaggio musicale nelle sensazioni de L’Infinito.
Considerato da critica e pubblico uno dei più originali e innovativi compositori in circolazione, Remo Anzovino, che ha recentemente vinto il Nastro d’Argento 2019, è uno dei massimi esponenti della musica strumentale.

Domenica 24 marzo
Ore 18
TEATRO PERSIANI
PAOLO CREPET
“Infinita passione”
Dialogo sulla psiche. Sociologo, saggista, opinionista, nonché figura importante nel mondo della psichiatria, cresciuto sotto l’insegnamento di Franco Basaglia, padre della legge che, nel 1978, sancì l’abolizione dei manicomi.

Giornata mondiale della poesia, il programma che si svolgerà il 24 marzo, prevede i versi in musica di Leopardi e Alda Merini

Si svolgerà il 24 marzo 2018 presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, con ingresso libero al pubblico sino ad esaurimento posti disponibili, la 17esima edizione della Giornata mondiale della poesia che avrà come tema: “Siamo fatti per l’Infinito”, con la partecipazione straordinaria di Fabio Armiliato e Giovanni Nuti e inoltre di: Davide Rondoni, Carlos Aganzo, Valentina Colonna, Majo Danilovic, Barbara Herzog, Antoine Houlou, Paolo Lagazzi, Dato Magradze, Massimo Morasso, Ales Steger, Maestro Fausto, Taiten Guareschi, Gian Mario Villalta, Abdallah Falaikawa.

L’evento, con ingresso libero al pubblico fino ad esaurimento posti disponibili, vedrà, quest’anno, anche la straordinaria partecipazione di due eccellenze della musica italiana che apriranno la manifestazione: il tenore Fabio Armiliato e il cantautore Giovanni Nuti che proporranno L’infinito di Leopardi, musicato, per l’occasione, da Nuti che dichiara: “Ho accettato con ‘timore e tremore’ la proposta di Laura Troisi di musicare i versi de ‘L’infinito’ di Leopardi, a cui è dedicato l’evento di quest’anno. Confrontarsi con uno dei componimenti poetici più noti della letteratura mondiale richiedeva una dose di tracotanza e di incoscienza cui neppure tutti i miei anni di frequentazione e osmosi creativa con Alda Merini mi hanno preparato. Ho cercato di accostarmi con consapevolezza e umiltà a questa poesia, sgombro però di troppe letture e troppe interpretazioni, ‘come se’ la leggessi per la prima volta, in modo da far scaturire la mia musica dall’inesauribile ombra di silenzio del Canto leopardiano. Il risultato lo presenterò il 24 marzo insieme all’amico Fabio Armiliato che mi aiuterà a proporvelo con la sua consueta sensibilità interpretativa”.

Il programma prevede al mattino del 24 marzo, presso la Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, l’apertura con i saluti delle autorità e della Presidente Patrizia Martello, quindi la cerimonia di premiazione del Primo concorso nazionale di Poesia con Immagine via Instagram che ha come tema appunto “Siamo fatti per l’Infinito. In questo modo si vuole celebrare una poesia considerata unanimemente un “bene comune”: un bene immateriale, che ha mosso milioni di miliardi di pensieri, emozioni, inquietudini, visioni, pensieri filosofici, energia esistenziale e che ha reso l’uomo più libero e vicino all’immortalità. Premio per i primi 3 giovani classificati sarà un laboratorio di poesia con Davide Rondoni, poeta e critico letterario e la poetessa Isabella Leardini. Per gli altri vincitori è previsto un diploma d’onore dell’Accademia Mondiale della Poesia.

L’evento, condotto dal regista e attore Alfonso De Filippis, proseguirà poi nel pomeriggio con l’“Infinito”, apertura in musica con Giovanni Nuti e Fabio Armiliato e poi ancora poesia in musica con i versi di Alda Merini, accompagnato da José Orlando Luciano al pianoforte e da Simone Rossetti Bazzaro al violino. Giovanni Nuti interpreterà, sempre con Fabio Armiliato, il duetto Io non ho bisogno di denaro e renderà omaggio a Daniela Dessì con il duetto Genesi, che il grande soprano aveva registrato con lui prima della sua prematura scomparsa (entrambi i brani fanno parte di Accarezzami musica – Il Canzoniere di Alda Merini, il cofanetto che racchiude 16 anni di collaborazione con la poetessa da poco pubblicato).
A seguire la consegna del Premio Catullo che quest’anno andrà a Massimo Morasso per il libro Rilke feat. Michelangelo e un dibattito che avrà come tema “L’Infinito”. Introdurrà Davide Rondoni e parteciperanno Carlos Aganzo(Spagna) Majo Danilovic (Serbia) Barbara Herzog (Svizzera) Antoine Houlou (Francia), Paolo Lagazzi (Italia), Dato Magradze(Georgia), Ales Steger (Slovenia), Maestro Fausto Taiten Guareschi (Italia/Giappone) Gian Mario Villalta (Italia), Abdallah Falaikawa (Kuwait).
Chiuderà la manifestazione “Risonanze PianofortePoesia”, una suggestiva esibizione di musiche e poesie di Valentina Colonna.

L’Accademia Mondiale della Poesia nasce a Verona il 21 marzo 2001 e riunisce 60 poeti, tra i più famosi al mondo, fra cui anche i Premi Nobel della Letteratura, Wole Soyinka, Derek Walcott, Seamus Heaney e, tra i soci fondatori, accanto al Cancelliere Nadir Aziza, il grande poeta italiano Mario Luzi. La costituzione dell’Accademia Mondiale della Poesia nella città che ha visto nascere Catullo, ha accolto Dante e che ha ispirato Shakespeare costituisce un prolungamento naturale dell’iniziativa del Consiglio Esecutivo dell’UNESCO, sotto la Presidenza Esecutiva di Sua Ecc. Mme Sonia Mendieta de Badaroux. La proclamazione del 21 marzo Giornata Mondiale della Poesia da parte dell’UNESCO, ha reso utile la costituzione di un’Istituzione che raggruppasse poeti in rappresentanza dei cinque continenti con lo scopo di promuovere la poesia in tutto il mondo. Obiettivo statutario dell’Accademia Mondiale della Poesia è quello di celebrare ogni anno, la Giornata Mondiale della Poesia proclamata dall’UNESCO, con un grande evento poetico-musicale

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