Salone del libro di Torino 2013: un’edizione al passo con i tempi

Il salone del libro di Torino si è concluso a metà maggio e si è caratterizzato per una presa di posizione radicale da parte degli organizzatori che, con lo slogan “Là dove osano le idee”, hanno voluto lanciare un monito alla politica per cercare di cambiare le cose e riportare la cultura al ruolo di eccellenza italiana. Lo spirito del Salone è  invitare a  ritrovare il gusto della sfida intellettuale, tornare a creare progetti di ampio respiro basati sulla cultura, per rilanciare un Paese che da troppo tempo ha smesso di pensare al proprio futuro accontentandosi di vivere alla giornata.

Gli editori stanno guardando con interesse al libro elettronico, tuttavia  va comunque considerato che in Italia è una realtà che sta trovando ancora molte difficoltà dipenetrazione (2,25% contro il 15% dell’Inghilterra) e il Salone è l’immagine di questo.

Tema conduttore del Salone 2013 – che ha scelto come Paese Ospite d’Onore il Cile e, come regione italiana, la Calabria – è stata la Creatività , intesa come la forza visionaria capace di cambiare la nostra vita e analizzata nelle declinazioni che può avere nei vari campi: nelle istituzioni, nell’economia, nelle nuove forme di scrittura, nella scienza e nella tecnologia, ma anche nelle arti figurative, nell’architettura, nel design e persino nella cucina.

Sono stati presenti tutti i marchi editoriali tradizionalmente coinvolti al Salone e pure le sezioni tematiche amate dal pubblico. Come per esempio l’Incubatore, che aiuta i giovani editori presenti sul mercato da meno di due anni a farsi conoscere; Dimensione Musica, dedicata ad esplorare i confini fra il libro e il mondo delle sette note o Book to the future, dove il libro supera i confini tradizionali per esplorare il mondo dell’eBook, della musica e del digitale.
Tra le novità di quest’anno, invece, il debutto del colosso canadese Kobo, produttore di ereader e piattaforma di distribuzione ebook; Casa CookBook, area dedicata alle pubblicazioni enogastronomiche e di cucina e, ancora, Social books, il primo esperimento di lettura condivisa e totalmente digitale del Salone.

Circa 70 mila sono stati quest’anno i visitatori del Salone Internazionale del Libro, che hanno assistito agli incontri nelle principali sale congressi del Lingotto Fiere e all’Auditorium del Lingotto (esclusi gli spettatori degli eventi del Bookstock Village e Lingua madre).

Tanti i personaggi dello spettacolo che si sono susseguiti nei dibattiti. All’Auditorium del Lingotto (1.900 posti) si è registrato il sold out per Matteo Renzi, David Grossman, Vinicio Capossela e l’incontro con Roberto Saviano Umberto Eco ed Eugenio Scalfari. Sold out anche per Francesco De Gregori e Serena Dandini. In Sala Blu (150 posti a sedere) tutto esaurito l’incontro “Dalla Costituente all’Europa, storia della Prima Repubblica” con Emilio Colombo e Arrigo Levi e il dibattito su Italo Calvino e i 50 anni de “La giornata di uno scrutatore”.

Tanti gli incontri sold out anche in Sala Rossa (350 posti a sedere) con Luca RicolfiGianni Riotta,  e Beppe Severgnini. Tutto esaurito anche per la lectio magistralis di Lamberto Maffei, dell’Accademia dei Lincei. Pienone in Sala Gialla (600 posti) giovedì 16 per l’incontro con Luis Sepùlveda e per il dibattito di domenica con Salvatore Settis e Gustavo Zagrebelsky; sempre domenica tutto esaurito per Walter Veltroni e Paola Mastrocola. Sabato grande successo di pubblico per l’incontro con Mauro Corona e per la lectio magistralis di Philippe Daverio. Tutto esaurito anche per l’omaggio a Lucio Dalla, con Marco Alemanno con gli interventi di Roberto Vecchioni e Marinella Venegoni.

Grande affluenza di pubblico anche in Sala Azzurra (350 posti). Tutto pieno venerdì per la lectio magistralis di Luciano Canfora e per l’incontro con Stefano Benni. Sala strapiena anche sabato per l’incontro con Cédric Villani con Piergiorgio Odifreddi e di Margherita Oggero, madrina dell’edizione . Buon successo anche per l’incontro con l’eclettico imprenditore Brunello Cucinelli , per la presentazione dell’ultimo libro di monsignor Vincenzo Paglia.

Per maggiori info: http://www.salonelibro.it/

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