Presentazione a Tivoli del libro ‘La Fuorilegge’ di Marina Flocco

Il 31 luglio scorso in occasione della cena annuale per augurare a tutti i soci una meritata pausa estiva del Rotary Club Guidonia Montecelio in collaborazione con il Rotary Club Roma Centenario è stato presentato il libro “La Fuorilegge” scritto dall’Avvocato Marina Flocco e già vincitrice del “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica” e del “Premio Internazionale Letteratura Menotti Art Festival di Spoleto”.

La serata si è svolta con la presentazione all’interno di una sala del noto ed elegante ristorante tiburtino “Sibilla”, per poi proseguire con una deliziosa cena nel giardino esterno ai piedi del tempio di Vesta. Ricordiamo che questa location ha visto festeggiare gli
eventi più importanti di numerose personalità eccellenti, come Federico Guglielmo III re di Prussia, Gabriele D’Annunzio e Pietro Mascagni, solo per citarne alcuni.

L’evento presentato dalla giornalista Eleonora Francescucci, ha visto protagonisti al tavolo centrale oltre all’autrice Marina Flocco, anche l’Avvocato Michele De Stefano, Presidente del Rotary Club di Guidonia Montecelio. Quest’incontro è stata l’occasione per mettere in luce l’attualità degli argomenti trattati, anche se in chiave distopica, stimolando un ampio dibattito con tutti i partecipanti. Alla serata ha partecipato la Dottoressa Serena Persiani Acerbo, Presidente del Rotary Club Roma Centenario, Don Andrea Pasquali, Direttore della Caritas della Diocesi di Tivoli e alcuni Dirigenti del Distretto Rotary 2080.

Fra i vari argomenti trattati l’autrice Marina Flocco ha dichiarato «Durante la presentazione ho sottolineato l’urgenza di trasparenza nell’informazione, soprattutto da parte delle istituzioni nei confronti dei cittadini e il ruolo chiave di avvocati e giornalisti nel rispetto
della legalità a garanzia della libertà di tutti. Non a caso, ho fatto un espresso richiamo alla recentissima sentenza del 17 luglio 2024 della Corte di Giustizia Europea che ha accolto il ricorso di privati cittadini ed europarlamentari sulla mancata trasparenza in merito ai
contratti per l’acquisto dei vaccini contro il COVID stipulati tra Commissione Europea e aziende farmaceutiche, con particolare riferimento alle clausole sulla responsabilità degli effetti collaterali da vaccino. Oggi più che mai il giornalismo d’inchiesta è l’unico che può garantire che questo processo venga attuato come accaduto con l’inchiesta pubblicata.

New York Times il 3 maggio 2024 dal Premio Pulitzer 2021 con il suo team Apoorva Mandavilli giornalista specializzata in temi scientifici e medici, che ha messo in luce il totale abbandono patito dalle vittime di gravi effetti collaterali dei vaccini, perché considerati visionari, con sintomi definiti psicosomatici, o peggio ancora etichettati come “Novax”, nonostante fossero favorevoli ai vaccini. Mi auguro che la lettura de “La fuorilegge” costituisca lo stimolo per porsi sempre domande alla ricerca della verità».

Concetti ribaditi da Eleonora Francescucci, moderatrice dell’evento, la quale ha commentato «Quando sono stata contattata dall’Avvocato Flocco per partecipare come moderatrice alla presentazione del suo libro, ho subito accettato perché ho avuto modo di
leggere questo romanzo appena pubblicato e mi ricordo di esserne rimasta molto entusiasta. A distanza di quasi due anni, mi sono resa conto durante questo incontro di quanto le persone siano ancora “sensibili” all’argomento covid. Mi ha fatto molto piacere
l’interazione degli ospiti e si è creata una bella atmosfera di incontro e dialogo, che non sempre si riesce ad ottenere durante le presentazioni di libri».

La fuorilegge: sinossi

Anno 2024. Il decreto legge “Vita Nova” impone l’impianto di un microchip al momento della nascita. Anno 2028. Un evento straordinario cambia il corso della storia. Anno 2049. Il Governo Centrale ha formato una nuova classe di Giudici. Non ci sono più avvocati e giornalisti. Né ghetti e disuguaglianze.

Quando arriva la notizia della morte di Giulia Montale, una donna che aveva sempre lottato per una giustizia libera da condizionamenti, normativi e politici, il Giudice Erminia Accardi, il più giovane Board Member dell’O.G.G., l’Organizzazione Globale di Giustizia, viene designata supervisore al progetto di rinascita della scuola forense, in cui sarà forgiata una nuova classe di avvocati, ristabilendo un apparente equilibrio nel diritto.

Ma, incredibilmente, proprio Erminia Accardi, il giudice più cinico e riluttante al progetto, sarà costretta dalle incongruenze storiche, tra aiuti inaspettati e fantasmi del passato, a navigare tra le pieghe oscure del sistema e scoprirà l’anello debole della catena che lega magistratura e Governo Centrale. L’accelerazione degli eventi sarà inevitabile quando si accorgeranno che uno dei migliori giudici ha tradito, riuscendo a disvelare verità nascoste e a smantellare in tre settimane un ordinamento costruito su false informazioni e libertà fondamentali violate in quasi 30 anni di storia.

L’autrice

Marina Flocco, nata nel borgo medievale di Atessa, cresciuta a Pescara, vive e lavora nella Città Eterna. Svolge la professione di avvocato da quasi 30 anni, é fortemente impegnata nel sociale e lavora molto pro bono. Coordina l’osservatorio del Centro Studi
Giuridici del Sindacato Nazionale Antiusura, é stata docente e formatore e collabora con numerose associazioni di volontariato. Rotariana del Club Roma Centenario ha partecipato a molti progetti di service ed iniziative in favore dei più deboli. Ha la passione per i cani e, per questo, é diventata operatrice cinofila, partecipando con Harlock al progetto “Prenditi cura di me” organizzato con la Uisp all’interno delle carceri. Attenta osservatrice del mondo, ha sempre amato viaggiare. Collabora abitualmente con
importanti testate di informazione giuridica. E’ riuscita a coniugare egregiamente l’intensa attività professionale col ruolo di moglie e di madre di tre splendidi ragazzi. Ha scritto alcuni racconti e sta lavorando ad un altro romanzo. “La fuorilegge” è il suo romanzo
d’esordio.

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