Book Pride Milano 2016

Sono in corso i preparativi per la seconda edizione del Book Pride Milano che si svolgerà nella città meneghina dall’1 al 3 Aprile. La manifestazione è reduce dal successo della prima edizione che si è tenuta il 27 e il 29 Marzo dello scorso anno ai Frigoriferi milanesi. L’evento ha rappresentato una grande occasione di promozione dell’editoria indipendente, vi hanno preso parte infatti 124 marchi editoriali indipendenti e il ricco programma di eventi ha fatto registrare la presenza di circa 20.000 persone.
La fiera promossa dall’Osservatorio degli editori indipendenti sarà ospitata quest’anno all’interno di BAS,E un’area multifunzionale recuperata dalle vecchie fabbriche sede dell’ex Ansaldo. Questa area è nata proprio con la vocazione di innovare e rinnovare il rapporto tra cultura ed economia; l’idea è proprio quella di un luogo di produzione e condivisione che propone la cultura come chiave per comprendere e interpretare il mondo e le sue evoluzioni. La fiera è senz’altro un’occasione per dare visibilità alla produzione dell’editoria indipendente e farla conoscere ai lettori. Quest’anno sono già quasi 150 gli editori che hanno confermato la loro adesione, tutte case ediitrici indipendenti tra le più importanti nel mercato editoriale nazionale, tutte accomunate, ovviamente, dal fatto di non appartenere a nessuno dei maggiori gruppi editoriali italiani.

Book Pride continua il percorso di promozione iniziato già lo scorso anno quando Milano è stata Città del libro e della lettura, con l’evento Milano Book City. Book Pride ha come scopo principale la volontà di sostenere il pluralismo delle voci e delle proposte per poter ampliare il numero dei lettori e, ovviamente, la circolazione delle idee. Ed è proprio per questo che Book Pride non sarà solo un semplice spazio espositivo di tutta quella produzione culturale preziosa, vera, che oramai è sempre più difficile trovare nelle librerie, ma sarà anche e, sopratutto, un fitto insieme di eventi. Sarà l’occasione per discutere delle difficoltà del mercato editoriale italiano e di tutti quei processi che vanno restringendo gli spazi di questo mercato. Ci sarà anche spazio per incontrare gli autori delle ultime novità numerose infatti sono le presentazioni in calendario. Il tema di quest’anno è equosistema: un tema che verrà declinato non solo in campo editoriale. Si estenderò anche come sistema di analisi della realtà ecologica e ambientale, della situazione geopolitica e sociale, delle nuove frontiere dei diritti civili con l’obiettivo di indicare possibili soluzioni e individuare proposte di lavoro comuni.

Tutelare la bibliodiversità è lo slogan di tutto l’evento, e come è scritto nel manifesto interno degli ODEI, “occorre considerare il libro anzitutto una risorsa, per tutti e di tutti. Il libro inteso come ecosistema complesso, nella varietà delle sue forme e delle sue articolazioni, nelle sue diversità bibliografiche e nell’estensione dei viventi che lo abitano.” Bibliodiversità significa dunque immaginare i soggetti vivi, che tale bibliodiversità fanno esistere, siano essi autori, editori, librai, docenti, bibliotecari o lettori. Conservare e far crescere un ecosistema fatto di diversità significa anche riuscire a vederne i punti di squilibrio e, appunto, imparare a preservarli.

Book City Milano 2015, al via la quarta edizione

Anche quest’anno parte il Book City Milano, giunto alla sua quarta edizione. La manifestazione, gratuita, si è aperta oggi 22 Ottobre e si concluderà il 25 Ottobre. L’iniziativa è voluta dal Comune di Milano e dal Comitato Promotore (Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Fondazione Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri), a cui si è affiancata l’AIE (Associazione Italiana Editori), in collaborazione con l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e l’ALI (Associazione Librai Italiani).

In questi quattro giorni in cui la città sembra raccogliersi intorno al libro. Le sedi più note, pubbliche, private, quelle sconosciute e tutte da scoprire entrano nel circuito della manifestazione. Biblioteche, sale di lettura, piazze, spazi universitari, fondazioni, gallerie, castelli tutta la città sarà coinvolta. Eventi a tema nelle sedi della cultura e della vita sociale milanesi, eventi “fuori luogo” così come sono stati definiti dall’organizzazione, che portano il libro e la lettura a voce alta in sedi nuove e soprattutto in nuovi scenari sociali. Una carrellata di altri eventi sparsi su tutto il territorio, promossi e gestiti da editori, librerie e, diverse istituzioni culturali e scolastiche. Tanti gli ospiti, tanti gli argomenti di cui parlare: presentazione di libri, dibattiti socio-culturali e scientifici, riflessioni sull’editoria e tanto altro. Intorno al libro, che è l’oggetto indiscusso della manifestazione, ruota un universo costruttivo e positivo ed è questo che Milano book city vuole promuovere: letture a voce alte, spettacoli, mostre, seminari, visite alle raccolte e alle biblioteche storiche sia pubbliche che private, passeggiate culturali. Al centro vi è la città, spazio che propone la lettura come un’esperienza di valore.

Isabel Allende, Jeffrey Deaver, Herta Müller, Alessandro Baricco, Umberto Eco, Erri De Luca, sono solo alcuni tra i nomi che figurano in questa serie di manifestazioni (circa 800); durante la giornata di oggi, alle 10.30, presso L’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è svolto l’incontro L’Italia raccontata dai media, cui hanno partecipato Fabio Fazio, Luca Doninelli, Aldo Grasso, Fausto Colombo e Ruggero Eugeni. Durante la mattinata è stato presentato il progetto dell’opera in tre volumi Storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia (a cura di Fausto Colombo e Ruggero Eugeni).

Alle 17.30 presso L’Università degli studi di Milano (Palazzo Greppi,) si  è parlato di Lezioni di indisciplina. Migrare e naufragare tra pensiero e azione: protagonisti sono stati Pierangelo Dacrema, Renato Mannheimer, Veronica Gronchi e Andrea G. Pinketts.

Il programma è aperto, poliedrico ed è adatto a tutti prevede eventi a tutte le ore in parti diverse della città. Laboratori di scrittura, mostre di costume e di arte bibliografica, cacce al tesoro orchestrate da librai misteriosi, rassegne stampa, seminari sull’editoria e sul mestiere dello scrittore, giochi educativi e interattivi per i più piccoli, percorsi per gruppi e famiglie, lezioni di filosofia e di economia, progetti per le scuole; insomma c’è davvero di tutto, è un vero e proprio festival.
La città dei libri funzionerà anche quest’anno, come gli anni passati, a riprova che i libri e la cultura interessano se sono ben proposti.

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