NOTTE DI NATALE
L’aria incanutita dalla neve
si smalta di rosso/ per via di quel fiocco
al portone d’ingresso
Se schiudi un po’ l’uscio/ è aria di festa
già stata annunciata
da luci di vetrata
Ed all’interno/ profumo di cannella
girotondo di bambini e di cuscini
sfrigolío nelle teglie, di ciambelle
Sarà ressa/ stanotte
alla messa di Natale tanto attesa
Saran salmi, preghiere e profumi forti
d’incenso e di candele.
Per intanto, è un aspettar soltanto
il vagito di un bimbo
atteso a lungo
è un afferrar con mano lo sfavillío
che ogni anno, puntualmente
la notte di Natale ci regala!
Valeria Serofilli
2 dicembre 2010
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