Umberto Bielli: ‘OAIA è un modello di didattica alternativa che punta su un metodo per affrontare la vita’

Umberto Bielli è un docente romano che ha lanciato qualche anno fa un ambizioso ed innovativo progetto scolastico denominato OAIA (Ong School Science Of Inclusion Oaiaubam), basato sul seguente schema: Una mente rischiarata dalla religione-empirica e razionale e riscaldata da fede-credenza e religione sociale.

OAIA, appoggiata dall’ Unesco e dall‘Università La Sapienza di Roma, è stato poco capito da media, opinionisti e pseudo-tali i quali ritengono che OAIA vada contro il MIUR e contro la Chiesa. OAIA vuole creare un Percorso formativo di Classi di concorso e Graduatorie.

OAIA è nato nelle aule scolastiche e ora diventato inchiesta su interreligiosità e non discriminazione a scuola e fuori, puntando l’accento sull’inclusione piuttosto che sull’integrazione. Infatti, quando parliamo di integrazione, ci chiediamo se gli alunni che vivono in una condizione di svantaggio sociale stiano ricevendo una formazione uguale a quella di tutti gli altri alunni.

Ci si chiede se fede, credenza e religione sociale possono unire o disunire le menti,i cuori e la ragione.

Per integrazione si intende la presenza del soggetto dentro o fuori l’ambiente educativo. Integrazione è intervento sul singolo a posteriori.

Per inclusione, invece, andiamo oltre, perché riguarda il benessere sociale degli alunni Inclusione è organizzazione preventiva.

Per l’inclusione quello che conta è che gli alunni vengano trattati con eguaglianza, affetto e rispetto in quanto persone uniche. Ed è inoltre importante che si trovino o meno a loro agio all’interno dell’ ”ecosistema” scolastico. Significa, preoccuparsi che abbiano relazioni significative e siano partecipi alla scolastica.

Una differenza essenziale tra i due termini è l’universalità dell’uno rispetto alla ristrettezza dell’altro. Parlando di integrazione, ci concentriamo sul fatto che un gruppo stigmatizzato riceva un’educazione “normale. Ragione, volontà e sentimento sono gli elementi basilari per attuare questo fine.

Insomma un progetto che vuole unire alcuni cardini dell’Illuminismo ai principi del Cristianesimo e alle culture identitarie. Da approfondire, studiare e divulgare certamente, sperando che non ci siano altri giudizi frettolosi soprattutto da parte di chi evidentemente comprende poco delle iniziative, pervaso dal pregiudizio e dal sospetto.

Le nostre scuole hanno bisogno di metodi più efficaci, ripartendo da modelli fondamentali quali OAIA indica: Platone, Socrate, San Tommaso, Sant’Agostino, Gentile, Comenio (padre dell’educazione moderna) ecc... per formare spiritualmente e civilmente i nostri figli, per affrontare la vita, non solo per incamerare nelle memoria nozioni ed eloqui da sfoggiare in società.

Umberto Bielli

 

1 Come e quando nasce OAIA?

Una sera di 5 o 6 anni fa, alle prese con programmazioni e programmi finali sull’ OA, ho avvicinato un foglio con l’acronimo OA e un altro con IA (insegnamento alternativo, il mio obiettivo). Da lì ho pensato che l’acronimo OAIA potesse essere un modello di didattica “alternativa” dentro alla pedagogia che, come scienza umana e sociale, ha bisogno di innovarsi (la pedagogia è quasi sempre sperimentale) e includere anziché integrare.

Al tempo avevo ideato La Filo-alimentazione 27 ott 2015 evento EXPO basato su alimentazione dello spirito e filosofia inclusiva (info La Filo-alimentazione blog); OAIA parte da quell’idea.

Legge 1984-85 l. 121 su OA.

Accordo di Villa Madama tra Stato e Chiesa e revisione dei Patti Lateranensi del 1929.Nell’accordo nasce ufficialmente L’OA nelle scuole italiane.Dal 1984-85 il MEF MIUR eroga denaro su OA.Comee e in che modo? A quali docenti? Con quali progetti? A ore o a moduli didattici? OAIA vuol fare chiarezza.

2 Cosa non funziona secondo lei nel sistema scolastico e anche universitario italiano?

La scuola deve passare “spiritualmente” un metodo per affrontare la vita e non la conoscenza per riempire lo zaino della cultura…

Metodo (met oltre-hodos strada:la strada per andare oltre).

Siamo fatti di corpo, anima e spirito. Si allena tutto. Didattiche diverse a seconda dei campi di azione ma obiettivo comune. La formazione di menti adattative e in grado di accomodarsi a ogni stimolo esterno: percepisco perché sento me modificato non per un passivo incontro di vibrazioni esterne con i miei 5 sensi.

A scuola e negli istituti universitari si parla di tutto tranne che di questo. La filosofia aiuta in ciò nel momento in cui ci sentiamo tutti filosofi e “percettori” di stimoli esterni. OAIA è progetto filosofico e potrebbe aiutare e lavorare in sintonia con altre materie (ITA STO GEO SCIENZE NATURALI PSICOLOGIA RELIGIONE ARTE).

3 Crede sia un problema solo nostro?

No, in altri paesi peggio perché ogni paese gestisce la nostra IRC in modo diverso o la elimina del tutto(USA e alcune zone dell’Australia). Eredità luterane e ortodosse in Europa creano facoltativita’ nell’accesso alla materia Religione in aula così come le direttive dello Stato(confessionale-laico-teocratico) che decidono politicamente sulla materia scolastica Religione. Decisioni che ricordano gli orientamenti politico/sociali di sistemi socialisti del secondo dopoguerra che addestravano i bambini a una visione partitica predominante. In questo caos l’OA non ha una strada chiara, ovviamente.

4 Quale ritiene sia l’innovazione, la peculiarità di questo progetto?

Dare delle basi filosofiche, da Alcmeone e Platone in poi,per capire il diverso, il Realismo critico, la critica come strada maestra, la valutazione e le scelte morali, la libertà individuale (libertà di, libertà da, libertà dal peccato). Basi che sono la lettura migliore del cammino storico, letterario,artistico, religioso, scientifico di adolescenti e grandi.

Il strada è semplice:

-percorso formativo universitario per docenti OAIA

-classe di Concorso OAIA con codice meccanografico di disciplina

-graduatorie per docenti OAIA

-programmazioni e programmi OAIA ministeriali e non particolari di istituti o docenti volenterosi

5 Cosa si intende esattamente per “religione sociale”?

La Religione sociale è il terzo momento dell’imbuto cognitivo triadico=FEDE, CREDENZA, RELIGIONE SOCIALE(vedi imbuti cognitivi in oaiaubam.blogspot.com). La fede accomuna tutti, la credenza distingue (poli-mono-teista, monolatria, enoteismi), la Religione sociale è quella che vivi nel tuo luogo/area etnica/quartiere/distretto (tipo USA).

6 Non crede che la scuola dovrebbe formare i migliori, intesi come coloro che guardano al servizio e non al potere, lavorando intorno all’idea di competenza, armonia, collaborazione, solidarietà, lasciando fuori gli aspetti più privati?

Certo. Gli individualismi in aula creano scompiglio.Ad esempio prendo le due materie IRC e OA in Italia. Cresce una se cresce l’altra.I colleghi di IRC lavorano bene se, dall’altra parte, c’è una OAIA seria con programmi e obiettivi. Morale religiosa cattolica e morale filosofica. Collaborazione:i miei allievi di OA sono andati tutti alle visite di Basiliche e Chiese a Roma. Arte e bellezza  sopra tutto e tutti.Alcune mie lezioni di filosofia avevano come allievi anche ragazzi di IRC.Potrei continuare con esempi all’infinito.

7 L’insegnamento umanistico costituisce il vertice dell’istruzione? Non pensa che bisogna partire più che dall’inglese e dall’informatica, dalla filosofia, dalla storia dell’arte, dall’educazione civica, dalla storia delle religioni?

Umanitas si riferisce all’uomo totale. I mezzi che userà cambieranno-lingue, tablet, PC, automobili, aerei-ma la capacità di adattarsi lo salverà.

8 Come si rende cosciente un bambino della propria civiltà e personalità?

Il senso chiaro di CIVES. Cittadino oggi è termine vago perché i popoli si mescolano sempre più velocemente (tra romani e barbari ci son volti secoli di scontri e contatti) e non abbiamo tempo di creare leggi e norme ad hoc ogni mese.

OAIA ha una valenza duplice:agisce nel luogo migliore (la scuola) e nel momento migliore(età scolare preadolescenziale e adolescenziale). Dai 5 anni in poi, a detta di Freud ed Herbart si forma la coscienza.Ottimo momento per partire e segnare la personalità nel modo migliore.

9 Quanto i ragazzi italiani si sono formati sul nozionismo piuttosto che sui temi?

Servono gli interessi e le scoperte. Filosofi e pedagogisti puntano su ciò che i ragazzi vogliono e vogliono cercare.Purtroppo(e per fortuna?) i mezzi tecnologici ci danno il vago senso di sapere tutto e non dover cercare;di avere tutto a casa e tutto da casa.Nozione è il punto di partenza per arrivare a competenza e abilità:arrivare con l’aiuto del docente/educatore. Non è il fatto storico che ti da cultura ma la competenza di saper relazionare metodicamente le azioni degli uomini del passato per capire,capirli e capirti.

Critica

Valutazione

Metodo

Info blog oaiaubam.blogspot.com

Info La Filo-alimentazione Milano Expo 2015(27 ottobre 2015 evento EXPO)e atti del convegno. Recensioni su La Repubblica)

10 Integrazione, inclusione, paideia. Ci spieghi meglio questi concetti in relazione tra loro?

Parto dall’ultima.Paideia è formazione di corpo, anima e spirito di un ragazzo(pais gr.antico:ragazzo). Nella Grecia antica si addestrava alla difesa,fisica e morale,del proprio paese/città-stato. Tutti i cittadini avevano le stesse possibilità e vantavano la stessa provenienza.

Oggi si parla di integrazione quando si interviene dopo, a posteriore, per integrare ciò che manca. Nel progetto FILO-ALIMENTAZIONE (27 ott 2015) ho proposto il passaggio da integrazione a inter-azione (non mi dilungo sul tema ma si può intuire la differenza di concetto e di eidos/idea).

OAIA parla di inclusione perché si lavora a priori per portare in classe un metodo che includa prima e non curi dopo.

11 Cosa auspica per il suo progetto scolastico?

Auspico che venga accettato dal MIUR e valutato non pregiudizialmente dalla Chiesa. OAIA non va contro il Ministero e non va contro la Chiesa o, peggio, la religione. Come potrebbe andare contro alle RELIGIONI SOCIALI se chi sceglie l’OA è spinto (se minorenne la famiglia) da motivazioni basate su credenze diverse?

OAIA deve diventare materia scolastica mattutina.

Littizzetto, A.Vianello, Gad Lerner, redazioni TV (Report, Presa Diretta),Radio e molti altri giornalisti (La Repubblica, Corriere della Sera) hanno visto OAIA come contro lo Stato e la Chiesa. Ho una lista molto lunga. Auspico una lettura aperta e libera di OAIA (Facebook official page OAIA lista nomi e altro su OA e Filo-alimentazione UB).

 

 

 

 

Treccani(enciclopedia voci e neologismi)mi ha bloccato la pubblicazione di concetti ed etimi quali :

Ateistico

Verità

Religione(re-ligare persone tra loro)

Educazione(tirar fuori il peggio e non il meglio dai ragazzi-psicologia epistemologica-).

 

Vorrei una critica del mio lavoro e non una condanna.

 

Concetti e parole chiave(vedi testo La mia ora alternativa ediz. Ubam Bielli Umberto)

Religione

Credenze

Fedi

Laicità

Agnosticismo

Ateismo

Deismi vari

Panteismi e pandeismi

 

 

Dott. Umberto Bielli

oaiaubam.blogspot.com

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