Non è raro trovare nella raccolta la parola inchiostro, legata quasi da una sorta di magia alla sorte delle volte dei pianeti, delle maree, degli effetti luce delle stelle con l'atmosfera e l'aria terrestre. L'incanto di Venere dello scrittore salernitano Salvatore Belzaino, edito da Il mio libro, 2019, come si legge nella sinossi del libro, è una raccolta lirica che esalta e celebra Amore nella melodia che scalza l’oblio; è poetico flusso d’albe e tramonti nel letto stracolmo di attese del cuore. Tra i versi vividi di seducenti e primigenie emozioni, Salvatore denuda, in danza di parole limpide, alchemiche e fatali, il significato e l’essenza del perdersi e ritrovarsi. Perdersi e ritrovarsi di vita, di onirico abbandono e persino di morte, nella Bellezza di Colei che strugge in baci, che seduce tra strali di passione e tormento, che si fa speme all’arcobaleno delle stagioni destinate a passare ed essere rimembranza ed anche amnesia.
Read More »‘Cronache quotidiane’ di Giuseppe di Matteo: un caleidoscopio dalle mille sfaccettature
Cronache quotidiane, edita da Les Flâneurs Edizioni, è l’ultima silloge poetica del giornalista barese Giuseppe di Matteo. A breve distanza da Frammenti di un precario, uscito nel 2019, di Matteo regala un nuovo scritto uscito il 18 maggio, quando ancora tutti erano rintanati a casa a causa della pandemia.
Read More »’22 febbraio 2020′, un racconto ai tempi del Coronavirus di Valeria Serofilli accompagnato da poesie
Il presente racconto, nato dall'esigenza di scrivere un testo che traesse spunto dall’attuale crisi derivante dal Coronavirus, dal forzato isolamento e dalle dinamiche psicologiche e sociali non di rado alienanti che stiamo vivendo, è stato scritto nell'ambito della campagna #iorestoacasaascrivere, che ho personalmente promosso sulla scia della vasta diffusione online di quella mediatica #iorestoacasaaleggere.
Read More »Giuseppe Di Matteo: “La poesia come una ricerca interiore è, al suo zenit, catarsi”
Giuseppe Di Matteo, classe 1983, è un giornalista professionista barese. Ha lavorato per vari quotidiani e testate tra i quali Il Giorno e Telenorba. Attualmente collabora con La Gazzetta del Mezzogiorno, dove si occupa di cultura e recensioni di libri. Nel 2016 ha pubblicato la raccolta di poesie Con te io penso con le mani. La sua passione smisurata per i libri lo ha spinto a iniziare l’avventura di Librincircolo. Nel 2019 approda nuovamente sugli scaffali con la silloge poetica dai risvolti ermetici Frammenti di un precario.
Read More »‘Notte di Natale’, di Valeria Serofilli
NOTTE DI NATALE L'aria incanutita dalla neve si smalta di rosso/ per via di quel fiocco al portone d'ingresso Se schiudi un po' l'uscio/ è aria di festa già stata annunciata da luci di vetrata [...]
Read More »‘Codice siciliano’, il linguaggio musicale e sinuoso di Stefano D’Arrigo
Alla fine del 2015 Mesogea ci ha restituito (dopo 37 anni: la prima edizione è del 1957, Scheiwiller, la seconda del 1978, Mondadori) Codice siciliano, il solo libro di poesie di Stefano D’Arrigo (1919-1992), curato e introdotto da Silvio Perrella. È un libriccino color verde acqua, 89 pagine, che in libreria quasi si nasconde sugli scaffali, pur magri, della poesia.
Read More »‘L’Ombra del Cardellino’: un viaggio tra prosa e poesia
L'Ombra del Cardellino edito da GEDI gruppo editoriale S.p.A, è la seconda esperienza letteraria di Pietro Cardellino. Dopo la pubblicazione di Versi Bruciati nel 2013, il giovane scrittore acerrano non rinuncia alle lusinghe della poesia ed esplora nuovi orizzonti letterati. Ritorna alla ribalta con una nuova sfida: un libro di racconti corredato da componimenti.
Read More »Movimento per l’emancipazione della Poesia: la resistenza poetica italiana
Il MeP- Movimento per l’emancipazione della Poesia, è un movimento artistico italiano fondato a Firenze nel 2010 da un gruppo anonimo di poeti, che “persegue lo scopo di infondere nuovamente nelle persone interesse e rispetto per la poesia intesa nelle sue differenti forme” (citando lo statuto del movimento) e “intende raggiungere il proprio scopo sfruttando ogni canale ritenuto idoneo e mantenendo comunque saldo il rispetto per ogni altra forma d’arte”. Il movimento è cresciuto parecchio ed è ora presente su tutta la penisola.
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