L’Ora del Mondo, edito da Samuele Editore, è il nuovo libro di Marco Amore. Classe 1991, beneventano, Amore, è uno scrittore attivo nel mondo dell’arte contemporanea, sia in Italia che all'estero. Dal 2013 svolge il ruolo di curatore indipendente per istituzioni pubbliche e private, spaziando dalle arti visive al design, dall’architettura alla graphic novel. Seguono pubblicazioni di testi critici in cataloghi di mostre e monografie d’artista, in cui il suo contributo affianca quello di personalità come il director of Exhibitions dei Fine Art Museums di San Francisco, Krista Brugnara.
Read More »“Tutto lo scibile umano è la grande arte di eludere la temibile esperienza terrena”. Sullo scisma tra carne e intelletto che ha disfatto l’Occidente
Si narra che la poesia sia più antica della civilizzazione e, in epoche assai remote, imbrigliava la follia del mondo nel modo più potente e fertile, esaltandone la linfa. Poi tutto mutò… In origine la scena del mito, dove si presentavano dèi, uomini e cose, era la natura; la quale evocò negli uomini un ordine fondato sul disordine originario dei fenomeni del mondo, che fino ad allora aveva consentito di assimilare per analogia il reale, senza ucciderlo o disprezzarlo. La complessità della rugosa realtà da stringere era ancora onorata, benché temuta. E infine accadde l’irrimediabile frattura.
Read More »Poesia e guerra. Il poeta siciliano Vincenzo Calí omaggia l’Ucraina con 5 poesie di dolente bellezza
La memoria storica della letteratura che l’Ucraina ha dato vita nel corso dei secoli e la memoria storica delle sue varie lingue si sono fuse oggi in una coscienza nazionale che ha dimostrato e continua a dimostrare più che mai in questo tragico momento storico, la solidità, la compatezza, la tenacia e la determinazione dei suoi portatori. Il poeta siciliano Vincenzo Calí, vincitore di prestigiosi premi letterari, omaggia l’Ucraina e il popolo degli ucraini con cinque poesie che vogliono sottolineare lo spirito mai domo di un popolo aggredito e martoriato sulla strada del raggiungimento e consolidamento della giusta fierezza della propria memoria storica e linguistica.
Read More »‘Non c’erano i fiori’, la raccolta poetica d Arianna Galli
Nella raccolta poetica “Non c’erano i fiori”, la giovane penna di Arianna Galli soffre, si dilania, impazzisce per amore. I suoi versi, però, non parlano unicamente di quel nobile, quanto oramai usurato, sentimento amoroso. Le sue parole entrano a fondo, scavano nell’animo umano, cercando in tutti i modi di scovarci ancora speranza. Una speranza, però, che quasi certamente la protagonista di questi versi ha perso.
Read More »“Volevo dire”. L’anima si racconta tra i versi di Angiola Guerriero
Dare voce ai pensieri dell’anima, a volte repressi. Si tratta dell’opera “Volevo dire” di Angiola Guerriero - residente ad Apricena, comune ai piedi del Gargano in provincia di Foggia - ad imprimere sui fogli emozioni e sentimenti. Il dolore, la speranza, la bellezza. Ma anche la natura. E la parola. Che a volte non esce, rimane intrappolata nell’anima, per poi metterla nero su bianco. «Il titolo - racconta l’autrice - conferma il bisogno di esprimere le mie emozioni ma anche le mie convinzioni».
Read More »“Forse un mattino andando” di Montale: l’antinomia della percezione
Montale immagina di camminare al mattino in un’aria cristallina, rarefatta. Tutto ad un tratto immagina di volgersi e vedere il nulla. Lo scrittore Italo Calvino, in occasione della celebrazione degli ottanta anni di Montale, ha fornito una spiegazione originale, a tratti alquanto suggestiva di questa poesia.
Read More »Renzo Pezzani, una poesia pedagogica e tragica
Probabilmente è uno dei poeti meno ricordati nel panorama letterario italiano: stiamo parlando di Renzo Pezzani, nato a Parma il 4 giugno 1898, figura fondamentale nella poesia dell’infanzia. Appartenente a un’umile famiglia di artigiani, figlio di Secondo, artigiano del ferro, e di Clementina Dodi, Penzani visse la sua fanciullezza nella semplicità; un ambiente popolare, provinciale e poco mondano, caratteristiche che rivivono, in particolar modo, nelle sue produzioni poetiche dialettali.
Read More »‘Tanta roba di me’, l’esordio poetico di Martin Palmadessa
"Tanta roba di me", editato dalla Aletti nella Collana "I Diamanti", è l'esordio poetico di Martin Palmadessa, con l'introduzione di Sante Serra e prefazione del professore Hafez Haidar, intellettuale libanese candidato al Premio Nobel per la Pace, tra i maggiori traduttori di Gibran.
Read More »