Istituito da Joseph Pulitzer, magnate della stampa statunitense e gestito dalla Columbia University di New York, il premio non attiene solo all’ambito letterario ma comprende anche il giornalismo e i componimenti musicali. Il primo premio risale al 1917 , vinto da Herbert Bayard Swope, giornalista di New York World, per la serie di articoli dal titolo ‘Inside the German Empire’ e a J. J. Jusserand per il lavoro ‘storico’ in ‘With Americans of Past and Present Days’.
I premi vengono assegnati annualmente ( nel mese di aprile) a coloro che si sono distinti in una delle categorie considerate che vanno dalla fiction, alla cronaca, alla musica, alla drammaturgia.
Quest’anno il premio è andato, per quanto riguarda il giornalismo, al New York Times che si è aggiudicato quattro categorie su 21: giornalismo investigativo,di approfondimento,internazionale ed innovazione digitale per il servizio dedicato all’attività d’oltreoceano della Apple e Wal Mart e per un reportage sulla famiglia del primo ministro cinese. Il fotografo free-lance Javier Manzano si è aggiudicato la miglior fotografia per un suo scatto in Siria ,mentre allo scrittore Adam Johnson , autore de “Il Signore degli Orfani”, è andato il premio per la narrativa.