Il Salone del Libro di Torino, edizione 2017: un bilancio

Il Salone del Libro di Torino 2017 è stato ospitato, per il suo trentesimo anno, nella città di Torino. Come ogni anno, la città piemontese è stata raggiunta da appassionati di ogni età, a testimonianza del fatto che il mondo dell’editoria continua ad interessare diversi target di lettori. Una fiera pensata benissimo,  dove  protagonisti sono i libri e che ha dato modo ad editori, autori e lettori di confrontarsi e creare uno scambio più che positivo. Bilancio ottimo per questo Salone  del Libro che, ancora una volta, si è rivelato un successo soprattutto per l’editoria italiana che ha avuto modo di respirare un po’.

Mille gli editori presenti, 165.000 visitatori e tanti gli ospiti, italiani e stranieri, che hanno dato il loro prezioso contributo a quest’evento dalla portata inaspettata. Cinque giorni, dal 18 al 22 maggio, in cui i libri sono stati, in effetti, il mezzo per discutere di altro; libri che hanno offerto l’occasione per riflettere sulla società e su quello che sta succedendo proprio oggi nel nostro mondo -si è parlato infatti di politica internazionale, di guerra e di immigrazione. La realtà, quella che non ci piace, portatrice di sofferenza e dolore, può essere raccontata in diversi modi e da diverse penne, attraverso le pagine.

Oltre il confine è il tema centrale che è stato scelto dal Salone del Libro per quest’edizione del 2017, più attuale che mai. Del resto, cos’è un libro se non un ponte che ci permette di oltrepassarlo questo confine e di valicare i limiti del pregiudizio? Cosa, se non uno strumento che ci dà la possibilità di guardare ”oltre”?  Alcuni grandi gruppi editoriali sono stati assenti, per la scissione tutta interna che ha riguardato l’AIE, ossia la ‘Società Italiana Editori’ (diciamocela tutta: Torino batte Milano con una vittoria schiacciante!) ma al pubblico questo è sembrato non interessare, sempre più innamorato dei contenuti e non certo dei meccanismi.

Interessantissima la sezione Another Side of America e Solo noi stesse, quest’ultima dedicata alle donne e al loro ruolo. Cina, Romania e Marocco i tre stand internazionali mentre assieme alle grandi case editrici presenti, come Laterza, Sellerio e Feltrinelli , meritano di essere citate le altre; ossia quelle che hanno fatto breccia nel cuore del visitatore  perso in quel labirinto, al Lingotto,  fatto di parole e carta.

I ragazzi della Marotta&Cafiero, sicuramente quelli con più fila vicino allo stand, travolgenti con il loro entusiasmo, geniali a dir poco.

Poi Keltia Edizioni, Henry Beyle e Edizioni Del Baldo, colorate e dallo storytelling accattivante, fanno innamorare delle loro copertine dallo stile inconfondibile.

Indubbiamente l’evento culturale più riuscito, come attestano numeri e biglietti strappati.  Inoltre, un momento di crescita meraviglioso che ogni lettore dovrebbe riservarsi almeno una volta.

15 immagini per raccontare il Salone del Libro di Torino 2017

Varcando la soglia dell’ingresso principale del Salone del Libro di Torino 2017, si respira un’atmosfera quasi magica che, solletica la curiosità dei visitatori che li spinge ad addentrarsi in questo importante evento. I visitatori muniti di mappa hanno iniziato il loro viaggio culturale

 

“Oltre il confine” è stato il filo conduttore attraverso cui si è snodata la trama dell’evento: cancellare idealmente i confini per imparare a conoscere diversi mondi.

 

 

 

 

 

 

 

 

Il viaggio nel Salone Internazionale del libro di Torino prevede diverse tappe: la prima è il padiglione 1 che, ospita tutte le sezioni regionali e la maestosa sala rossa destinata all’incontro con gli scrittori e gli ospiti dell’evento

 

 

Una delle sezioni regionali è dedicata alla sala Matera, capitale europea della Cultura 2019. E’ posizionata proprio di fronte all’ingresso del padiglione. In questo spazio è stato possibile allietare l’udito, grazie agli incontri diretti con gli ospiti ma anche ammirare una mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, che proprio a Matera girò il celebre film ” Il Vangelo secondo Matteo”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Toscana insieme a Matera per quest’anno è stata scelta la sezione regionale ospite. Anche qui si tengono incontri con editori e ospiti

 

Il Salone Internazionale si è spinto “oltre il confine” non soltanto in senso ideologico ma anche geografico: ha ospitato tre stand stranieri: la Romania, la Cina e il Marocco

 

 

 

 

 

 

 

Insieme alla Romania e al Marocco, la Cina è l’altra sezione internazionale ospitata dal Salone del Libro

 

In ogni padiglione del Salone internazionale è collocata una sala, di colore diverso, dove si tengono convegni ed incontri. Nel Padiglione 1 vi è la Sala Rossa

 

 

 

 

 

 

 

 

Il viaggio nel Salone Internazionale del libro continua: attraversando il padiglione 1 i visitatori possono accedere al padiglione 2. Quest’ultimo ha ospitato la maggior parte delle case editrici

 

 

 

 

 

Anche nel padiglione 2 vi è la sala conferenze colorata: la sala blu.
Come la sala rossa è collocata in fondo al padiglione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel Padiglione 3 è collocato questo spazio espositivo, curato dall’Università di Torino. La sezione è dedicata all’ambito scientifico, denominato “Open Science”

 

Nella sezione Open Science è esposto questo oggetto. Si tratta del Simulatore di volo inventato nel 1917, da Herlitzka appunto. Questo strumento, insieme ad altri, veniva usato per testare l’attitudine al volo degli aspiranti piloti della Prima Guerra Mondiale. Si trattava di un test molto attendibile perché riproduceva tutti i movimenti e le sollecitazioni a cui l’areo era sottoposto in quota. Il simulatore fu ritrovato nel 1994, in uno scantinato e opportunamente restaurato. Oggi è conservato presso l’ateneo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel padiglione 3, presso la piazza dei lettori è collocata la torre dei libri. La torre, composta da finti libri, è una delle immagini più note, riconducibile al Salone Internazionale

 

 

Dopo la sala rossa del padiglione 1 e la sala azzurra del padiglione 2, ecco la sala azzurra sita appunto nel padiglione tre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

All’esterno dei padiglioni 1,2 e 3 vi è il padiglione numero 5. Esso è collocato in una zona distaccata dai padiglioni precedenti ed è un area dedicata esclusivamente ai più piccoli. Svariate sono le attività messe a disposizione: dai laboratori di immagine, di parola di lettura, fino a spazi dedicati ai giochi
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