Il Salone internazionale del libro di Torino 2020 parte oggi con un’edizione straordinaria

Il Salone Internazionale del libro di Torino 2020 diventa Salone del libro extra. A causa dell’emergenza Coronavirus, le porte del complesso fieristico Lingotto Fiere, che avrebbe dovuto ospitare la 33esima edizione della manifestazione culturale resteranno chiuse. In attesa di tornare nella sua veste abituale si è pensato a questo nuovo modo per raggiungere gli appassionati e i lettori: sarà, infatti, il salone ad entrare nelle case per far respirare ugualmente la magia dell’evento. Con lo slogan Non si legge solo sui libri il Salone  inaugura un’edizione streaming, dedicata alle vittime della pandemia e a tutti coloro impegnati in prima linea.

Si parte oggi  fino al 17 maggio. Quattro giornate di eventi gratuiti trasmessi sul sito del salone. Un ricco programma 60 incontri e 140 ospiti nazionali ed internazionali. Un appiglio per reagire a questo periodo di  crisi attraverso la cultura e la condivisione.

Il tema della 33esima edizione è Altre forme di vita. Nella locandina, della promettente illustratrice italiana Mara Cerri, c’è la mutazione di un pesce in un uomo con lo sguardo rivolto verso un libro. Infatti qual è il migliore strumento, se non un libro, per immaginare il futuro e narrare i cambiamenti?

La mission tradizionale dell’evento era quello di  fantasticare sulla fisionomia umana negli anni a venire. Con l’emergenza Covid tutto si è ridimensionato. Al centro del Salone ora ci sono le nuove forme di vita che si sono sviluppate, la nuova dimensione del presente e il continuo interrogarsi sul futuro.

Salone del libro Extra: tutti gli appuntamenti e gli ospiti

Si inizia oggi alle 19:00 con la lezione inaugurale “Conseguenze in attesa” di Alessandro Barbero. Lo storico, in diretta dalla mole Antonelliana, illustrerà come l’umanità, nella storia, abbia affrontato le catastrofi.

Si proseguirà il 16 con altri illustri ospiti: Joseph E. Stiglitz, Salman Rushdie; Samantha Cristoforetti, Catherine Camus con Paolo Flores d’Arcais e Roberto Saviano, Annie Ernaux col suo traduttore Lorenzo Flabbi. E poi Jovanotti, Vinicio Capossela, M¥SS Keta e Michela Giraud, Linus, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Lilli Gruber con Barbara Stefanelli, Francesco Piccolo, Maurizio De Giovanni con Franco Di Mare, Paolo Cognetti con Gabrielle Filteau-Chiba

Domenica 17 il direttore del Salone Nicola Lagioia e Marco Pautasso condurranno una maratona live, dove interverranno Massimo Giannini, Roberto Saviano, Alessandro Baricco, Padre Bianchi, Massimo Gramellini ,Carlo Rovelli, Zerocalcare, Paolo Giordano, Teresa Ciabatti e Silvia Avallone, Esperance Ripanti. Mariangela Gualtieri e Fabrizio Gifuni e Arturo Brachetti. In più  performance musicali con Francesco Bianconi, Levante, Eugenio in Via Di Gioia, Perturbazione, Fabrizio Bosso, Spiritual Trio.

Gli incontri, i reading e le lezioni potranno essere visualizzate in diretta o in streaming collegandosi al sito del salone e ai canali social afferenti di facebook, instagram e twitter.

Un tour di cultura messa in campo grazie alla collaborazione di molti enti: un progetto della città di Torino e della fondazione Circolo dei lettori in concerto con la regione Piemonte, il Mibac, la Camera di Commercio, Intesa San Paolo, i partner commerciali e la Rai come main media partner.

Il calendario con gli appuntamenti giornalieri e gli orari è visibile sul sito al link: https://www.salonelibro.it/ita/saltoextra

Salone del libro extra: il SalTo Diventì e #Saltoinlibreria

Il Salone Extra dà spazio anche alle nuove generazioni. In programma anche il SalTo Diventì, la sezione del  Salone dedicata ai giovani, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con Torino Rete Libri e Bookblog.

Dirette radiofoniche e live da tutto il mondo con autorevoli scrittori come Amitav Ghosh, André Aciman, Bernard Friot e Chen Jiang Hong, Katherine Rundell , Huck Scarry, figlio del celebre Richard. Oltre a scienziati e divulgatori come Elisa Palazzi e Federico Taddia. Un’occasione per far incontrare studenti di ogni ordine e grado e riunirli attorno ai libri e alle parole e per ragionare su ciò che è successo in queste ultime settimane.

Diventa virtuale anche l’incontro con gli editori. Infatti ognuno, ispirandosi ai temi e agli autori  presenterà le novità dei cataloghi grazie alla condivisione della copertina del cosiddetto Libro della ripartenza. Librai ed editori potranno pensare ad una libera reinterpretazione del programma, con vetrine dedicate, letture, ed iniziative di vario tipo da promuovere utilizzando i social media con gli hashtag  #SalToInLibreria. Tutte le vetrine più belle saranno pubblicate sul sito del salone.

Il Salone del libro digitale e solidale in attesa dell’edizione autunnale

Il salone del libro extra non sarà solo un appuntamento con  libri, autori, scrittori e personaggi autorevoli  ma anche con la solidarietà. Due sono le campagne per la raccolta fondi  promosse dalla Regione Piemonte e della Città di Torino: “Sostegno emergenza Coronavirus” e “Insieme possiamo farcela”.

In una delle ore più buie, confuse e dolorose per il nostro paese e per il mondo intero, il gruppo di lavoro del Salone Internazionale del Libro di Torino ha fatto un sogno: riunire alcune delle migliori menti del pianeta per ragionare insieme su ciò che sta accadendo. Così, ci daremo ancora una volta appuntamento intorno al focolare del Salone. Nel nome della solidarietà, della condivisione, dell’amicizia. Se faremo scattare in noi quell’antica scintilla, ne sapremo molto di più, e allora sapremo anche di avere un futuro. Con questa edizione straordinaria prende il via un percorso di attività online che accompagnerà la grande comunità del Salone, editori e lettori, all’edizione autunnale: presentazioni editoriali, rubriche di approfondimento culturale, e nuovi format per il racconto digitale del mondo dei libri e della cultura”  ha dichiarato il Direttore Artistico del Salone del Libro Nicola Lagioia.

A proposito di trasformazioni assistiamo quest’anno ad un’altra forma del salone del Libro. Diversa nello spazio ma non nella sostanza. Perché la scoperta, la curiosità, la condivisione, il sapere e  soprattutto la cultura si sviluppano laddove c’è un terreno fertile, a prescindere dagli spazi e dai confini Ed è proprio questa la pura magia.

 

Exit mobile version