Si ricordi di me se in qualsiasi momento il mio aiuto potrà servire a mantenere vivo il ricordo di un mio vecchio amico per il quale ho sempre nutrito affetto e stima. A lei, cara Signora Schmitz, e a Sua figlia tutta la nostra solidarietà. Sono le ultime righe della lettera di James Joyce del 24 settembre 1928 spedita a Livia Veneziani, rimasta vedova dopo che, undici giorni prima, Ettore Schmitz, in arte Italo Svevo, era deceduto a seguito delle complicazioni di un incidente stradale a Motta di Livenza, in provincia di Treviso.
Read More »Svevo e i suoi ultimi anni: un nuovo atteggiamento morale
Nel 1927, licenziando la seconda edizione di Senilità, Italo Svevo scriveva: <
Italo Svevo, tra sospetto e realtà
Italo Svevo nasce in un’agiata famiglia ebrea, visse a Trieste, crocevia culturale, che dà all’autore la possibilità di formarsi con i grandi maestri del sospetto: Schopenauer, Nietzsche e Freud.
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