Siamo animali sociali, ma talvolta abbiamo bisogno di stare da soli. La vita oscilla tra questi due poli: socialità e isolamento. La solitudine come la castità è molto più sopportabile se è una libera scelta e non una costrizione, dovuta a ostracismo, a emarginazione sociale. Anche stare troppo a contatto con gli altri può essere snervante, può esaurire. Alcuni lavoratori, che svolgono professioni di aiuto, soffrono di burn out, a forza di stare troppo a contatto col pubblico. Il grande poeta Kavafis scriveva: "E se non hai la vita che desideri cerca di non sprecarla nel troppo commercio con la gente".
Read More »Veronica Tomassini, autrice di ‘Vodka Siberiana’: un osceno viaggio metafisico ai confini dell’amore
Amare ci rende divini, sembra essere questo uno degli adagio che attraversano le pagine del mordente e schiettissimo romanzo Vodka siberiana, autopubblicato dalla scrittrice stessa, Veronica Tomassini, collaboratrice presso il Fatto Quotidiano, e autrice di opere pregevoli come Sangue di cane, Laurana 2010; Il polacco Maciej, Feltrinelli 2012; L’altro addio, Marsilio 2017; Mazzarrona, Miraggi 2019, candidato al Premio Strega), perché le case editrici nostrane sono troppo impegnate a pubblicare autori scialbi, standardizzati, politicamente corretti, e banali.
Read More »‘Il soccombente’ di Thomas Bernhard: quanto siamo responsabili della nostra felicità?
Il soccombente è il romanzo dello scrittore austriaco Thomas Bernhard celebre per le critiche mosse verso il suo Paese, che pone un quesito tanto semplice quanto spietato: siamo responsabili dei nostri fallimenti, della nostra infelicità? Il soccombente, pubblicato del 1983, in Italia due anni dopo da Adelphi, è appunto il dipanarsi, attraverso un lungo, ininterrotto monologo interiore, di quei meccanismi psichici che predispongono l’uomo al fallimento, a essere un “soccombente”. La prosa di Bernhard per il lettore non avvezzo alla sua scrittura ossessiva, claustrofobica, fatta di continue, martellanti ripetizioni, di variazioni infinite dello stesso tema, è un pugno allo stomaco; ma questo estenuante flusso di coscienza si rivela anche la scelta più azzeccata per scavare nei pensieri dei suoi personaggi. Fortemente psicologica è la prosa di Bernhard, come psicologica è l’impostazione del romanzo.
Read More »Sotirios Pastakas, autore della nuova raccolta poetica ‘Jorge’: “l’amore è diventato un lusso”
Ogni volta che qualcuno si chiede se questa vita abbia un senso, Jorge si lecca i baffi. Mentre il mondo corre e si affanna per sfuggire al “debito quotidiano”, Sotirios Pastakas – considerato da parte della critica come il più grande poeta greco vivente – guarda negli occhi il suo gatto Jorge e scopre un nuovo universo, più lento e meno violento. Pastakas che in una vecchia raccolta scriveva: “Non mi lamento. / Mi è andata bene / nella vita: sono riuscito / ad acquistare un attico. / Finalmente posso piangere / con vista sul Partenone”, ha abbandonato il suo passato, la sua professione da psichiatra, e molte delle sue certezze. Grazie alla collana Zeta de I Quaderni del Bardo Edizioni, curata da Nicola Vacca, Pastakas torna in Italia con la sua nuova raccolta intitolata appunto Jorge.
Read More »‘Il grande Gatsby’ di F. S. Fitzgerald, una riflessione sulla propria generazione
Il celebre romanzo di Francis Scott Fitzgerarld, Il grande Gatsby è la storia di un uomo solo, destinato alla sconfitta, sebbene faccia pienamente parte del mondo che lo circonda appare inadeguato a viverlo. Ma forse è grande proprio per questo, egli vive solo per un sogno: Daisy.
Read More »Anna Maria Ortese, solitaria sacerdotessa della scrittura
La solitaria e "antipatica" (come si definiva lei stessa) Anna Maria Ortese è stata una scrittrice di rara sincerità, forse è proprio per questo suo modo di essere che, quando era in vita, era poco ascoltata, e oggi quasi per nulla ricordata. Il suo vivere deliberatamente in solitudine e il suo carattere riservato che non si sposava affatto con la mondanità sono da considerare soprattutto in riferimento all'insofferenza della Ortese per i circoli letterari, le apparizioni in pubblico, le promozioni editoriali e i salotti culturali.
Read More »Addio al premio Nobel Gabriel Garcia Màrquez
Vitale, simpatico, sornione, gioviale e soprattutto libero, Gabriel Garcia Màrquez sembrava uscire da una delle sue storie fantasiose e leggendarie, che profumano di famiglia, che ci riportano a quando eravamo piccoli e ascoltavamo i racconti anche un pò bizzarri dei nostri nonni.
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