Viaggiatore solitario. Interviste e conversazioni 1980-1991 di Pier Vittorio Tondelli, pubblicato postumo nel 2021 dalla Bompiani, si apre con il “giovane scrittore” Tondelli con la sua altezza di 1,93, timido, dinoccolato e miope, che si destreggia nelle interviste con la sua aria comica e dalla parlata ricercata, usando anche delle citazioni di Rilke e Botho Strauss, senza però, definirsi “intellettuale”. Non è un intellettuale, semmai è “uno scrittore. punto e basta”. Il suo è un lavoro che lo porta a incubarsi nella sua solitudine, a stare con i suoi personaggi e la sua musica, non ci lavora tutti i giorni però, come Moravia. Conoscere Tondelli significa entrare nella sua sfera privata con la sua scrittura, del suo rapporto intimo con essa, l’unico oggetto che fa da scenografia durante la sua composizione, è la musica di Lou Reed, Leonard Cohen e gli Smiths.
Read More »‘Tondelli: scrittore totale’. Il saggio di Sciltian Gastaldi sul dirompente Pier Vittorio Tondelli
Acuto osservatore dei più vari aspetti della creatività giovanile, Tondelli ha tracciato con gli scritti poi raccolti in Un weekend postmoderno una mappa dettagliata di tutte le manifestazioni estetiche dei suoi tempi (dalla letteratura alla musica, dal cinema alle arti figurative, fino ai fumetti e ai videogiochi). Ma cosa si sa davvero di Tondelli e della collocazione delle sue opere nella storia della letteratura? Come analizzare correttamente la sua figura letteraria? La ricerca del docente e saggista Sciltian Gastaldi che ha dato alla luce il saggio Tondelli: scrittore totale. Il racconto degli anni Ottanta fra impegno, camp e controcultura gay, edito da Pendragon, ha portato ad un’operazione culturale oltre che che critico-letteraria, la quale mette in atto in modo scientifico la contestazione della vulgata dei due ciclopi, la critica cattolica e la critica marxista, che hanno erroneamente visto in Tondelli il cantore del disimpegno, autore blasfemo per poi essere presentato come scrittore toccato dalla Grazia?
Read More »Pontedera negli anni ’80. Ricordi di provincia. Un racconto di Davide Morelli
Negli anni '80 il futuro era roseo. Si respirava la speranza. Non c’era la crisi di adesso. Le ragazze erano innamorate perse di Luis Miguel, dei Duran Duran, degli Spandau Ballet, di Miguel Bosè e di Antonio Cabrini. C’era chi era innamorato di Sabrina Salerno, di Lorella Cuccarini, di Samanta Fox, di Tracy Spencer. La Rettore cantava Splendido splendente, ma i ritocchi erano una rarità e quasi tutte le ragazze non avevano seni prorompenti. Si diceva elegantemente che i seni dovevano stare in una coppa di champagne. Alberto Camerini spopolava tra le giovani leve. Madonna e la Lauper avevano un successo mondiale.
Read More »Tondelli, il rifiuto di ogni ideologia
Pier Vittorio Tondelli muore di aids nel 1991 a soli 36 anni ed è stato scrittore prolifico e famoso, viaggiatore instancabile ed acuto osservatore delle mode e dei costumi degli anni ottanta. E’ ancora difficile fare un bilancio obiettivo sulla sua opera. Tondelli esordisce nel 1980 con “Altri libertini”, sequestrato per oscenità e poi assolto con formula ampia.
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