Al via la XII edizione di Venezia Jazz Festival, dal 27 giugno al 13 luglio

Al via la XII edizione di Venezia Jazz Festival, firmata da Veneto Jazz. Giovedì 27 giugno (e fino al 13 luglio), con un suggestivo concerto nell’altana dello Splendid Venice Hotel, l’omaggio ad Astor Piazzolla di Andrea Dessi e Massimo Tagliata (ore 19.30), si inaugura uno dei festival jazz più raffinati dell’estate, un viaggio nei luoghi più affascinanti della città, dagli hotel di charme ai teatri, dalle isole della laguna alle chiese. Cuore del programma, due serate imperdibili al Teatro La Fenice, con la celebrazione dei 50 anni della casa discografica ECM (7 luglio) e il ritorno sulle scene di Dee Dee Bridgewater con il suo omaggio alla Francia e a Josephine Baker (8 luglio).

Pipe Dream è il frutto di una collaborazione internazionale tra Hank Roberts, violoncellista leggendario, e quattro tra i musicisti più creativi e trasversali della nuova scena italiana, Pasquale Mirra, Zeno De Rossi, Giorgio Pacorig e Filippo Vignato, uniti in una formazione dal suono singolare, capace di spaziare tra atmosfere cameristiche, echi africani, new music e folk-rock statunitense (Sale Apollinee, domenica 30 giugno). Hank Roberts è anche il protagonista di un workshop sull’arte dell’improvvisazione (1 – 2 luglio, Caos Studio), con un saggio finale in programma alla Chiesa della Pietà in collaborazione con il Collettivo FAM (martedì 2 luglio, ore 20.30, ingresso libero).

Performance di piano solo per l’architetto dei suoni, Jon Balke, poliedrico pianista e compositore norvegese, seguita dal duo con il trombettista e compositore di confine Giorgio Li Calzi (Sale Apollinee, giovedì 4 luglio, ore 19.30).

Nel festival, ancora spazio alla formazione con il rinnovato workshop dedicato alle apparecchiature Moog ed ai sintetizzatori elettronici, diretto da Enrico Cosimi, all’Isola di San Servolo, battezzata per l’occasione “The Island of Electronicus” (2-6 luglio), con un grande evento finale: in scena Alexander Robotnik, al secolo Maurizio Dami, produttore musicale italiano, uno dei pionieri della disco italiana, autore di Problèmes d’amour (1983), vero inno dell’italo-disco (venerdì 5 luglio, dalle 19.00).

Domenica 7 luglio (ore 20.00), per il “50th Anniversary of ECM”, in scena in un’unica, straordinaria serata, tre artisti rappresentativi della storia dell’etichetta di jazz e musica contemporanea, fondata da Manfred Eicher nel1969. Si tratta del maestro di oud tunisino Anouar Brahem, del poliedrico polistrumentista brasiliano Egberto Gismonti, dell’inossidabile Enrico Rava, artisti e maestri diversissimi fra loro, accomunati da quel suono e quella filosofia che rende ECM riconoscibile nel mondo.

Con “The astounding eyes of Rita”, l’album dedicato alla memoria del poeta palestinese Mahmoud Darwish (1941-2008), del quale ricorrono i dieci anni dall’uscita, il virtuoso del liuto della tradizione orientale Anouar Brahem (oud) propone un nuovo ensemble con Klaus Gesing (clarinetto basso), Björn Meyer (basso) e Khaled Yassine (darbouka, bendir). Dal ricco repertorio del jazz (John Surman, Dave Holland, Jan Garbarek e Jack DeJohnette sono alcuni dei solisti caduti sotto i suoi incantesimi melodici) alle diversificate tradizioni mediterranee ed orientali (dalla nativa Tunisia ai confini di India ed Iran), la musica di Anour Brahem rigorosa ma sensibile ridefinisce constantemente un intelligente universo composito di poesia e cultura, che cerca sempre un equilibrio tra discrezione e sensualità, nostalgia e contemplazione.

In una delle sue rare apparizioni italiane, performance di piano solo e chitarra per il formidabile Egberto Gismonti, uno dei più apprezzati ambasciatori del Brasile e delle sue contaminazioni musicali. Il settantaduenne compositore, figlio di una siciliana e di un libanese, rappresenta un unico tra influenze classiche, lo sconfinato patrimonio musicale brasiliano e le tradizioni indigene della selva amazzonica. Ha composto musica per il cinema, il teatro e la televisione e realizzato più di sessanta dischi, registrando anche con illustri nomi della musica internazionale come Charlie Haden, Jan Garbarek, Naná Vasconcelos.

Alla soglia degli 80 anni, Enrico Rava ha voluto pensare ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna, ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione. Sono Francesco Bearzatti (sax tenore), Giovanni Guidi (pianoforte), Francesco Diodati (chitarra), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Enrico Morello (batteria), Gianluca Petrella (trombone).

Lunedì 8 luglio (ore 20.00), a calcare il palcoscenico del Teatro La Fenice, l’altra protagonista del festival, Dee Dee Bridgewater. Con Ira Coleman (basso), Louis Winsberg (chitarra), Marc Berthoumieux (fisarmonica), Minino Garay (percussioni), la grande voce del jazz riporta sulle scene “J’ai Deux Amours”. Con questo progetto rende omaggio a quella che è stata la sua casa per 17 anni, la Francia, con una serie di brani strettamente collegati alla carriera ed alla vita di Josephine Baker, la famosa performer statunitense naturalizzata francese. Il concerto celebra anche famosi chansonniers dell’epoca come Edith Piaf e Charles Trenet.

Venerdì 12 luglio (ore 20.30), appuntamento al Laguna Libre, con Nomad Project, etno-jazz con il clarinettista Robindro Nikolic e Giulio Gavardi (chitarra) e Alvise Seggi (contrabbasso), musicisti provenienti da diverse realtà geografiche e culturali.

Infine, il festival fa tappa a Chioggia, dove propone la California Jazz Conservatory, numerosa formazione studentesca in viaggio in Europa, con repertorio della grande tradizione jazzistica (Piazzetta Vigo, 15 luglio); e un’anteprima esclusiva del nuovo progetto discografico del quartetto del giovane chitarrista Luca Zennaro, con Michelangelo Scandroglio (contrabbasso), Jacopo Fagioli (tromba) e Mattia Galeotti (batteria), e un ospite speciale, una delle giovani promesse del jazz italiano, il pianista Alessandro Lanzoni (Giardino dei Grassi, 31 agosto).

Venezia Jazz Festival è organizzato da Veneto Jazz in collaborazione con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione del Veneto, Città di Venezia, Teatro La Fenice, San Servolo Servizi Metropolitani, T Fondaco dei Tedeschi, Istituto Chiesa della Pietà e con il sostegno di Despar e Classic Boats Venice.

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