Avrebbe dovuto intitolarlo Tai chi, ma si sa, lo yoga attira molto di più, è più famoso. L’idea di Carrère, in effetti, era proprio quella di scrivere un libro sullo yoga, anzi, “un libro arguto e accattivante sullo yoga”, che si sarebbe dovuto intitolare “L’espirazione”. Perché questa scelta? Perché Carrère pratica da trent’anni, tra alti e bassi, nonostante lui stesso si definisca un “meditante della domenica”, e perché lo yoga vende e tira di brutto. Infatti questo libro sta vendendo molto bene, tutti ne parlano, Carrère può esserne contento, lui e il suo ego enorme (se lo dice da solo, da sempre, ne è consapevole) anche se soffre per non essere famoso e acclamato come Michel Houellebecq, che infatti dice spudoratamente d’invidiare.
Read More »Cancro e bodyart: il progetto terapeutico di Annamaria Mazzini
Non si tratta di un solo progetto ma più progetti che ruotano tutti intorno alla body art, tecnica di pittura corporea, il cui fine è quello di creare delle immagini molto particolari che raffigurano donne operate di tumore al seno e trasformare il cancro in un capolavoro. Sono sopravvissuta a un carcinoma alla mammella il cui risultato positivo è stato favorito da azioni di prevenzione ed essendo una pittrice ho sperimentato con l’arte, la malattia e il mio talento, delle situazioni di guarigione molto efficaci che vorrei mettere a disposizione di tutte quelle donne che hanno subito un intervento al seno e si sono viste cambiare l’immagine di sé. A modo mio voglio cercare di dare a queste donne quello che la malattia le ha tolto.
Read More »Lo Yoga nell’ermeneutica Eliade, una tesi sulla realizzazione nell’opera che fu la sua tesi di dottorato in filosofia: ‘Psicologia della meditazione indiana’
Yoga in Occidente significa spesso – oggi come un tempo – spiritualismo superficiale e accattone. Dalle mode occultiste d’inizio Novecento alla reductio ad wellness tutta contemporanea: un fil rouge di mistificazioni attraversa e avvelena la nostra civiltà – e le sue rovine. Si tratta tuttavia di un segnavia indicatore, testimone di un interesse pervasivo del nostro immaginario. Una fascinazione sperimentata pure da spiriti magni, la cui raffinata disamina della pratica orientale continua a stimolare approfondimenti e ricerche serie, capaci di riunire il coinvolgimento esistenziale più accorato con la posata impostazione ermeneutica richiesta allo studioso. Così si può evincere come il tanto diffuso hatha-yoga, ad esempio, non si limita alla regolazione dell’igiene del corpo né a una medicina-ginnastica. Esso non è una scienza filologica (come si ritiene in Europa), bensì un sentiero pratico nella realizzazione dell’emancipazione, una via che raccomanda il disciplinamento e la padronanza assoluta del corpo e della mente.
Read More »