Jessica Vicenzutto: Intrighi celesti

«Ti prego, non morire.» staccò la chiamata, forse quella preghiera l’aveva pronunciata senza sapere che io l’avevo sentita, ma da quella capii che mi avrebbe sempre protetta, anche se era arrabbiata mi sarebbe stata accanto, sarebbe stata sempre il mio angelo custode umano.

Intrighi celesti (Booksprint, 2015) di Jessica Vicenzutto comincia con la descrizione di un’amicizia che resterà una costante per tutte le pagine del romanzo. Prima la spiaggia e poi la scuola diventeranno gli scenari in cui si muoveranno i protagonisti, come se si trattasse di mondi surreali dove avviene ogni cosa ed ogni evento si lega all’altro, secondo il meccanismo delle scatole cinesi. Se chiudiamo gli occhi, veniamo catapultati ora in una grotta, ora in una palestra o in una casa abbandonata, ora nel cortile dai contorni evanescenti, sono delle vere e proprie allucinazioni. La vita che conducono è simile a quella di tanti adolescenti, combattuti tra curiosità e voglia di  leggere e belle trasgressioni. Suonano, scrivono, danzano, trasformando in arte tutto quello che provano.

Comincia tutto con una bottiglia, trovata per caso, un piccolo scrigno segreto nel cui fondo si annidano i pensieri di chi  Claire  ancora non conosce. Inizialmente, è solo un gioco, voglia di scoprire ma nulla è più reale delle tentazioni.

Claire, “la principessa”, la protagonista, sognatrice e probabilmente anche la più egocentrica, prova ad esistere e a vivere la sua storia d’amore, pienamente consapevole di quanto sia difficile parlarne, raccontarsi, svelarsi. Per lei come per chi è ”di natura” diversa, come Giuliano, l’angelo che le resterà accanto per tutto il tempo. Le attese, le ore assieme e l’immaginazione rendono tutto incantato, sospeso, parole che sembrano aleatorie mentre i sentimenti così veri al punto da inchiodarle e trasformarle in dichiarazioni a cuore aperto. La vita viene affidata nelle mani dell’altro, ci si bacia, ci si stringe e poi si vola ma per davvero, si sovrastano le case, la scuola, tutta la città, quello che era il loro mondo, ora è visto dall’alto, con le farfalle nello stomaco e il cuore a mille. Amore? Frutto della fantasia? Dimensione surreale? Vita e morte si sovrappongono e confondono. Accanto a lei, Jennifer, sempre, come una madre non si lascia sfuggire nulla della sua migliore amica attenta ai segnali dell’anima. Soffre al posto di Claire, anche quando apparentemente non dovrebbe. Sa amarla e proteggerla ed è così che andrà sempre. Sarà lei a salvare Claire ogni volta, soccorrendola puntualmente e con ogni mezzo possibile. E sopravviverà alle aggressioni di Stefan per lei, sanguinante e senza forze. Gli umani, con i loro sentimenti da una parte, quelli ambigui come Stefan e poi gli angeli, che rappresentano  il bene ed il male, esistono quelli della morte e quelli della vita ma si manifestano allo stesso modo e spesso hanno la stessa luce negli occhi. Estranei a noi, eppure così vicini. Non sempre è facile distinguerli, tra i loro intrighi celesti,  ma i legami, forti, veri, vincono su tutto e non c’è morso che possa succhiare l’anima o uccidere. Gli stati d’animo si camuffano, le emozioni sono vulnerabili ma Claire è sempre più curiosa e determinata e la ricerca della verità più avvincente. Per tutto il romanzo si combatte in nome della propria natura e del desiderio di amare, oltre tutto, ogni forma e cosa.

Dave e Simon, al corrente di tutto, aiutano Claire a consocere tutta la storia della sua migliore amica, le mostrano dove si trova, la tranquillizzano, le spiegano che è un angelo, un angelo ”della giustizia”, con meriti particolari e qualche dote in più. Certo non è facile per Claire ma è disposta a tutto. Del resto, Jennifer ha ridato la vita al suo Giuliano. Questo è il momento delle confessioni. Tutto a Claire sembra avere un senso adesso. Tutto segue, d’ora in poi, una trama, un disegno, i profumi si mescolano, così come i personaggi, tutto trova il suo posto e le spiegazioni ai tanti perché della storia che invito a leggere perché la lettura merita disvelamenti e niente è come sembra. Chi è davvero Jennifer? Cosa è accuduto davvero? Chi è Simon? Perché Claire fa sempre gli stessi sogni? Dove andare a cercare? Quale rimedi scegliere? Cosa aspettarsi? Lasciamo la curiosità al lettore.

Merita un plauso la giovane scrittrice Jessica Vicenzutto,che con il suo stile fresco, scorrevole e mai banale coinvolge il lettore. Leggendo il suo romanzo infatti, l’impressione è proprio quella di perdersi in un sogno, sin dalle prime righe.

L’ho raccontato a Jenny e lei dice che è colpa di ciò che succede in questi giorni e dei miei libri.
L’ho raccontato a Giuliano ed ascoltandolo è diventato serio ed ha ipotizzato che può essere il ricordo di una vita precedente, non so come faccia a credere a queste cose e non so se crederci anch’io ma alla fine, sto con un angelo, non so più a che credere.
L’ho raccontato perfino a Simon e mi ha detto di andare da lui perché vuole provare ad entrare nei miei sogni per far finire que-sto strazio, davvero non ne posso più, è diventato monotono, sempre la stessa scena.
Tra poco verrà Giuliano a prendermi, ti devo lasciare.
Ciao.

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