‘ISBN Dante e altre visioni’. Corrado Veneziano inaugura la sua mostra a Roma dall’8 giugno

Si inaugura martedì 8 giugno nei Porticati del Conservatorio nazionale Santa CeciliaISBN Dante e altre Visioni”, di Corrado Veneziano. Dopo le parziali anteprime italiane (a Firenze alla Biblioteca Nazionale, e a Bari per le giornate del FAI), e soprattutto dopo le numerose presenze internazionali (dal Municipio di Los Angeles al Museo statale Ossoliński di Breslavia, dal Teatro Nazionale di Bucarest al Ministero degli Esteri di Algeri, e altro), si apre, dall’8 giugno al 3 luglio, la mostra integrale delle 33 opere di questo grande ciclo pittorico

. Si tratta di lavori su tela (di medie e grandi dimensioni) realizzati da Corrado Veneziano, unico progetto di un artista vivente dell’ampio programma ministeriale Dante 700.

ISBN Dante e altre Visioni, si inaugura con il saluto del Direttore del Conservatorio Roberto Giuliani e di Francesca Barbi Marinetti, critico d’arte, presidente della società D.d’Arte e coordinatrice del progetto, che cura la mostra insieme a Niccolò Lucarelli e Raffaella Salato. La mostra si avvale del Patrocinio del MIC-Ministero della Cultura, del Comitato Dante700, del Conservatorio Santa Cecilia e dell’ICAS (Intergruppo parlamentare Cultura Arte Sport).

Il lavoro di Veneziano è tutto imperniato sulla Divina Commedia. E l’artista, indugiando anche sul figurativo, rilegge le Cantiche di Dante attraverso i codici algoritmici della contemporaneità.

Corrado Veneziano, ISBN Inferno, con codice Morse, 2020

Nelle sue opere, in particolare, Veneziano riprende il suo pregresso lavoro sugli ISBN letterari e dispone trentatré (o trentaquattro, per l’Inferno) linee tra loro parallele che si fanno di volta in volta sgraffi, tende, colonne, e poi righe, tratti e segni elegantissimi su cui in alto campeggiano le parole del Poeta e delle sue terzine.

In altre tele, l’artista valorizza invece un altro codice, l’alfabeto Morse, fatto di linee e punti, già presenti nella ricerca pittorica a partire da Kandinskji, e carichi di implicazioni ritmiche, orali e musicali. In altri quadri, infine, vengono restituite suggestioni e parole di grandi autori del Novecento (Eliot, Pound, Borges) orgogliosamente e dichiaratamente debitori della poetica dantesca.

L’appuntamento romano è arricchito dalla presenza di tre abiti dedicati a figure femminili della Commedia, realizzati dalla stilista e costume designer Regina Schrecker.

Il progetto avrà un ulteriore, ampio respiro internazionale perché dopo la tappa di Roma, importanti istituzioni culturali estere ospiteranno una significativa selezione del ciclo pittorico, fra cui la Galleria Art-Imena di San Pietroburgo, la Galleria nazionale di Lanzhou, in Cina, la Biennale Artemidia di Sofia, la Galleria comunale di Parigi Espace en Cours, e la Fondazione della Camara de Comercio Italo-paraguaya di Asunción, che promuove la cultura italiana in Paraguay e in America Latina.

Il catalogo, con i contributi critici dei tre Curatori, è edito da Il Sextante di Mariapia Ciaghi, che, con Niccolò Lucarelli, ha curato i rapporti internazionali del progetto.

La mostra, a ingresso gratuito, è visitabile tutti i giorni feriali, dalle 9 alle 19, fino a sabato 3 luglio.

A Tunisi le pitture di Corrado Veneziano su Leonardo da Vinci

Una mostra pittorica dell’artista e docente di Tursi (Matera), Corrado Veneziano in Tunisia per celebrare il 500° anniversario della morte del genio di Leonardo, con un’esposizione sul “Codice atlantico”, la più ampia raccolta di disegni e scritti di da Vinci. Con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

TUNISI – Dopo l’inaugurazione ad Amboise (sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica francese, e con il sostegno del Museo del Louvre), e dopo le mostre nell’Osservatorio astronomico di Firenze per conto del Comune di Firenze, e a Matera Capitale italiana della Cultura 2019, nel Museo nazionale, le tele del “Leonardo Atlantico” di Corrado Veneziano “emigrano”, per la prima volta fuori dall’Europa, nella città di Tunisi. E tale confronto si preannuncia estremamente interessante: da un punto di vista estetico e culturale.

La curatela della mostra è firmata dai critici e dagli storici dell’arte Niccolò Lucarelli, Francesca Barbi Marinetti e Raffaella Salato.
Il progetto “Leonardo Atlantico” è composto da trenta opere (tutte a olio) che tengono assieme, sovrapposte, alcune frasi (spesso da destra a sinistra, come nella stimolante abitudine leonardesca) e una serie di immagini disegnate da Leonardo nel suo celeberrimo “Codice Atlantico”. Parole e disegni, frasi e schizzi sono evocati, ripresi, estrapolati dalle pagine di Leonardo; e tutti sono poi sospesi(viaggiando, riposando, volando) in un azzurro-blu-celeste che di volta in volta è universo impenetrabile e moderno, cielo poeticamente spirituale, firmamento notturno e fiabesco.

I disegni riprendono ruote, ali, archi e cannoni di artiglieria; e poi appunti personali, operazioni matematiche e alchemiche. E tutto questo, nel tappeto bluastro dello sfondo di Corrado Veneziano, si fanno oggetti metafisici: astratti e fascinosi. Tutte le immagini e le parole disegnate, comunque e in ogni caso, testimoniano il continuo lavorìo dell’uomo sulla terra; l’ostinazione e la forza nel cercare e perfezionare; la volontà di superare steccati tra tecnica, scienza e arte; il lucido desiderio – la “libertà” – nel sentirsi ideatori ed esecutori, ingranaggi, motori e arbitri di un ciclo inesauribile che nessuna stasi può rallentare e fermare.

La mostra, patrocinata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e sponsorizzata dalla Scuola di Lingua italiana Leonardo da Vinci (Roma-Milano-Firenze-Siena), rimarrà aperta dal 10 ottobre 2019 al 10 novembre 2019, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 13:00.

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