La quarantena con la cultura: le iniziative dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli

Arte, cinema, letteratura e teatro. Ma anche l’attualità dei cambiamenti dell’economia e del diritto al tempo dell’emergenza coronavirus. C’è tutto l’universo culturale dei tanti settori formativi dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica libera Università italiana, nel suo piano straordinario di eventi culturali online denominato “La quarantena con la cultura”.

“In un momento di grande difficoltà per l’Italia e per il mondo in generale – spiega il Rettore Lucio d’Alessandro nel quale l’emergenza sanitaria in atto ha portato anche alla necessaria chiusura dei tanti luoghi della cultura del Paese (dai teatri ai musei, dalle scuole alle università) l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, da sempre particolarmente attiva nell’animazione culturale del territorio, ha pensato, oltre ad un piano straordinario di didattica online per i suoi studenti, di mettere a disposizione dell’intera comunità globale attraverso la rete internet una programmazione quotidiana di ‘pillole di passioni culturali’ realizzate dai suoi docenti, e in qualche caso dai suoi dipendenti, e disponibili gratuitamente ‘on demand’ per tutti”.

L’appuntamento quotidiano sul Canale You Tube del Suor Orsola (www.youtube.com/unisobna) e sui diversi canali social dell’Ateneo prenderà il via stasera alle 21.30 con la prima puntata di “Marmi ‘caldi’ di storia e di vita”, un viaggio virtuale curato dallo storico dell’arte Pierluigi Leone de Castris, tra le grandi bellezze meno conosciute del patrimonio storico artistico napoletano che celano dietro i loro marmi personaggi e storie ricchi di fascino. Si partirà dalla Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia e dalle storie che trasudano dal sepolcro della regina Maria d’Ungheria, moglie di Carlo II d’Angiò.

Sul canale You Tube del Suor Orsola è già online, come introduzione alla rassegna e alla sua ‘mission’ culturale, l’intervento di Paola Villani (https://www.youtube.com/watch?v=JJE7SDKsEk0&t=79s), direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche del Suor Orsola, dedicato a “Letteratura e felicità: curare con i libri”, la prima delle quaranta ‘pillole’ di conferenze programmate fino al 10 Maggio, seppur con la speranza, come evidenzia il Rettore d’Alessandro, “di riaprire anche prima le nostre sale dell’antica cittadella di Suor Orsola che lo scorso anno hanno ospitato oltre 200 eventi culturali in presenza così come ci piace fare e come speriamo di tornare presto a fare”.

L’intervento introduttivo di Paola Villani (che anticipa una serie di ‘lezioni’ quanto mai utili anche per i tanti studenti delle scuole italiane che in questi giorni si trovano a studiare forzatamente a casa) è un breve viaggio nell’attuale dibattito sulla ‘letteratura necessaria’, sulla letteratura che cura, che aiuta a essere felici e soprattutto che permette all’uomo di adattarsi all’ambiente e vincere la realtà senza farsene sopraffare. Un viaggio suggestivo fatto insieme con Madame Bovary, Anna Karenina o il principe Myškin, compagni di un viaggio al confine tra realtà e finzione.

Tra le pillole di conferenze più interessanti già in palinsesto per i prossimi giorni ci saranno gli interventi del filosofo Gennaro Carillo su “Cinema e Peste” e su “Achille e l’ambivalenza dell’eroe”, le riflessioni quanto mai attuali del giuslavorista Luca Calcaterra su “Emergenza sanitaria e crisi economica al tempo del Coronavirus” e su “Lo Smart working: da necessità ad occasione”, gli approfondimenti dell’italianista Gianluca Genovese su “Retorica e fake news tra cinema e letteratura” e su “I capolavori letterari nati in clausura” e due suggestivi parallelismi tra il mondo del diritto e quello della cultura curati dalla giurista Carla Acocella e dedicati a “La Peste di Camus al tempo del Coronavirus” e “Raffaello e le radici del diritto”.

Molti di questi contributi saranno strutturati anche e soprattutto come pratici consigli di lettura o di visioni cinematografiche per questi giorni di ‘clausura’ causati dalle restrizioni previste dal governo per limitari i rischi del contagio da coronavirus. “Uno dei miei interventi – evidenzia Gianluca Genovese, presidente del Corso di Laurea in Lingue e culture moderne del Suor Orsola – che disegna un breve itinerario tra i classici della letteratura concepiti da autori in reclusione, tra isolamento imposto e claustrofilia, è anche un piccolo catalogo di letture possibili nella distensione di questo tempo sospeso: dalla Città del sole di Tommaso Campanella ai Dialoghi di Torquato Tasso, dalle Poesie di Emily Dickinson alla Recherche di Marcel Proust”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la ‘lezione’ di cinema di Gennaro Carillo, professore ordinario di Storia del pensiero politico del Suor Orsola. “Il cinema – evidenzia Carillo – sin dalle sue origini ha raccontato spesso le grandi catastrofi. Ecco allora che ho voluto proporre una riflessione su tre film (“L’invasione degli ultracorpi” di Don Siegel, “La maschera della morte rossa” di Roger Corman e “Lo squalo“, di Steven Spielberg) tra loro molto dissimili, ma capaci, oltre a cogliere lo spirito del proprio tempo, di aiutare a riflettere, in modo oggi molto attuale, sui diversi meccanismi della paura”.

Dopo oltre 50 anni riapre la Cappella Pignatelli nel centro storico di Napoli

Sarà il primo della serie dei gioielli del grande progetto “Centro Storico di Napoli – Sito UNESCO” a ritrovare la luce in versione restaurata. Si tratta della Cappella di Santa Maria dei Pignatelli, uno degli scrigni più rari della Napoli del Rinascimento, che sorge proprio nel cuore del centro antico partenopeo, al Largo Corpo di Napoli, allineata lungo il decumano inferiore della città greco-romana, dove si incrociano piazzetta Nilo e San Biagio dei Librai.

Era chiusa al pubblico da oltre cinquant’anni. Sul finire degli anni ’60 era diventata persino un deposito abusivo di sedie. Oggi, grazie al lavoro dell’Università Suor Orsola Benincasa, divenuta proprietaria della Cappella negli anni novanta a seguito della donazione della famiglia Pignatelli, ed al finanziamento europeo del Grande Progetto “Centro Storico di Napoli – Sito Unesco”, affidato per l’attuazione al Comune di Napoli, la Cappella Pignatelli è finalmente pronta per essere restituita alla città.

La chiesa fu edificata nel XIV secolo dalla famiglia Pignatelli di Toritto come cappella privata annessa al proprio palazzo; fu restaurata e ampliata nel 1477 e nel 1736.  L’interno fu affrescato dal pittore napoletano Fedele Fischetti nella seconda meta del XVIII secolo.

L’inaugurazione della sua seconda vita è fissata per lunedì 25 Giugno alle ore 18. Al taglio del nastro ci saranno il Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, i fratelli Fabio e Giovanni Pignatelli, il sovrintendente per l’Archeologia, le belle arti ed il paesaggio per il Comune di Napoli, Luciano Garella, il direttore del Museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger e l’intera squadra di lavoro dell’Università Suor Orsola Benincasa con il coordinatore scientifico dei lavori di restauro, Pierluigi Leone de Castris, il progettista dell’intervento Massimo Del Giudice, il progettista degli arredi e dell’illuminazione, Sergio Prozzillo e gli studenti del Corso di Laurea magistrale in Restauro dei beni culturali che hanno collaborato ai lavori di restauro.

In un Paese in cui si parla spesso delle grandi opportunità sprecate nell’investimento dei fondi europei ci riempie di orgoglio aver portato a termine un lavoro lungo e complesso che ci consente oggi di restituire alla città uno dei suoi grandi patrimoni che abbiamo tutte le intenzioni di valorizzare al meglio con numerosi progetti accademici, scientifici, artistici e culturali che mettano al centro dell’azione soprattutto i giovani della nostra città e delle Università”. Così Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, anticipa la sua grande soddisfazione per l’inaugurazione della Cappella Pignatelli che oltre alle attività accademiche e scientifiche dell’Ateneo avrà soprattutto una destinazione “pubblica” per attività culturali, convegni, mostre, spazi di informazione e documentazione sul centro storico, attività musicali, cinematografiche e teatrali.

La Cappella Pignatelli è così pronta per la sua nuova vita che il primo grande evento sarà praticamente contestuale all’inaugurazione. Proprio lunedì alle 19, un’ora dopo il taglio del nastro, ci sarà la partenza del ciclo di lezioni magistrali di Paolo Isotta su “Gli splendori della Scuola Musicale Napoletana” organizzato nell’ambito del programma dell’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italiana. Da Alessandro Scarlatti al genio di Rossini nel suo periodo napoletano: da lunedì a giovedì sempre alle 19 alla Cappella Pignatelli quattro appuntamenti ad ingresso gratuito (prenotazioni aperte su www.napoliteatrofestival.it) con uno dei più importanti storici della musica italiani.
Il ciclo di lezioni di Paolo Isotta rappresenterà anche il ‘battesimo’ delle attività accademiche e culturali della “Cattedra permanente di Culture d’Europa Cappella Pignatelli” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Una nuova cattedra universitaria, inserita all’interno dell’offerta formativa dell’Ateneo, ma anche e soprattutto aperta a lezioni pubbliche, sempre all’interno della Cappella Pignatelli, sui grandi temi della storia e dell’attualità europea, che raduneranno grandi esperti internazionali di diverse discipline in una città come Napoli che rimane una decisiva frontiera d’Europa.

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