Santiago Ribeiro partecipa all’Esposizione Internazionale d’Arte del 21° secolo in Cina

Shanghai, Cina – Si terrà in diverse città della Cina una mostra internazionale per sostenere l’educazione dei bambini in Cina con artisti provenienti da più di venti paesi.
Le città dove si svolgerà la mostra saranno Pechino, Shanghai, Hangzhou, Nanchino, Shenzhen, Guangzhou, Chengdu, Chongqing, Changsha, Wuhan, Qingdao Xi’an Art.

Mostra internazionale d’arte sun rainbow, fondo di beneficenza per l’educazione

Con i fruttuosi risultati della riforma e dell’apertura della Cina, Il Paese asiatico è entrato in una nuova fase.
Pur ottenendo notevoli risultati in campo economico, anche il campo della cultura e dell’arte necessitano di ulteriore sviluppo in Cina. Attualmente il Paese si sta concentrando sul funzionamento e sulla gestione di opere d’arte internazionali di alta qualità, cooperando con eccezionali artisti contemporanei provenienti da tutto il mondo e promuovendo la divulgazione delle discipline umanistiche e dell’arte nella società cinese e gli scambi culturali internazionali.Parte del reddito del fondo sarà donato ai bambini nelle aree svantaggiate per la loro istruzione.
L’artista surrealista portoghese Santiago Ribeiro è il mentore e il promotore della più grande mostra surrealista del mondo nel 21° secolo, Surrealism Now International, il suo lavoro è stato esposto a livello globale così come a Berlino, Mosca, New York, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Indiana , Denver, Varsavia, Saint Nantes, Parigi, Londra, Vienna, Pechino, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Montenegro, Romania, Giappone, Taiwan, Brasile, Minsk, Nuova Delhi, Jihlava (Repubblica Ceca ) e Caltagirone in Sicilia e diverse città in Portogallo. Times Square a New York, Stati Uniti, ha riportato molte volte informazioni sulla sua mostra e le sue opere sono state raccolte da collezionisti in molti paesi.
Le opere dell’artista portoghese (nato a Coimbra e ideatore del progetto Surrealism Now, realizzato con il supporto della Bissaya Barreto Foundation) paralizzano lo sguardo, cosicché gli elementi spesso considerati insignificanti, assumono un segreto e una valenza tutte loro, lasciando che la nostra mente compia ulteriori associazioni oniriche.Di fronte alle opere di Ribeiro, che sono attraversate da un linguaggio dove l’individuo e la materia oltrepassano la propria anatomia, scavando nei propri desideri e aprendo i cardini agli spazi di una morale assente, giocando con i nostri impulsi, sembra che si debba andare alla ricerca del fantasma del sonno.
In tal senso il surrealismo di Ribeiro mostra ciò che potrebbe essere se liberassimo totalmente il nostro subconscio; saremmo degli omini nudi e non vedenti che vanno a sbattere contro i paletti dell’immoralità e del masochismo. Tuttavia la nostra volontà, la nostra coscienza e la nostra libertà di scelta ci vengono in soccorso e ci rendono davvero liberi, essendo l’essere umano non solo un complesso biochimico.
Video in italiano tradotto in cinese da Jin Yaotong realizatto da Vincenzo Cali, Annalina Grasso, Maurizio Bianucci 

Quando l’arte fa riflettere su noi e il Covid: un video originale per celebrare l’artista internazionale Santiago Ribeiro

L’Arte può essere divulgata in modo originale e divertente soprattutto in questo periodo così complicato. La tecnologia è fondamentale e in tal senso, tre italiani hanno deciso di promuovere l’arte surrealista di Santiago Ribeiro attraverso un video che spinge a guardare in modo diverso quello che sta accadendo riflettendo su tematiche fondamentali quali il significato dell’inconscio e il ruolo delle pulsioni quando ci trova private della propria libertà e delle proprie abitudini.

 

Un video tra arte, poesia e recitazione

L’arte ancora una volta può suggerire qualcosa di estremamente concreto su noi stessi e sul momento storico che stiamo vivendo.

Essa infatti può e deve sconfinare nella psicologia e nelle neuroscienze, parlando direttamente alla mente umana alla coscienza, all’istinto, all’inconscio che a volte non si riesce a tenere a bada mentre ci si confronta con il nemico invisibile dei nostri giorni quale è il Coronavirus? Nello specifico si parla di un video molto originale in cui arte figurativa, poesia, recitazione e musica si fondono per far vita ad una visione di noi stessi: L’attore romano Maurizio Bianucci, premio Crocitti 2019 e interprete di numerosi personaggi in teatro, al cinema (come “Suburra”, “Fuorigioco”, “L’amore a domicilio” e fiction targate RAI, conferisce inquietudine, solennità, tormento e profondità ai versi del poeta siciliano Vincenzo Cali’, vincitore dei prestigiosi Premio Garcia Lorca e del Premio A.S.A.S., che accompagnano le opere dell’artista portoghese Santiago Ribeiro, il surrealista più famoso al mondo che ha fondato il movimento internazionale “New Surrealism Now”.

L’arte è sempre più social

Il titolo della poesia è “Profluvi”, contenuta nel video d’arte, più che azzeccato per esprimere i deliri dell’ego umano che ai tempi del Coronavirus e racconta l’oscurità delle nostre personalità rese ancora più angoscianti dalla voce di Maurizio Bianucci, ben calibrata sia sulla musica che sulle parole della breve ed enigmatica poesia che lascia parlare proprio l’inconscio.

L’attore romano riesce a far uscire dallo schermo le figure di Santiago Ribeiro, le quali, cieche e nude, in quanto libere da qualsiasi autocontrollo e raziocinio, seguono le loro pulsioni, i loro istinti, magari la loro frustrazione per il lockdowne tutte le misure restrittive che devono giustamente rispettare. Alcuni infatti, insofferenti alle regole, trasgrediscono, altri diventano protagonisti di giornate quotidiane grigie dove la parola d’ordine è resistere e districarsi tra zone gialle, bianche, rosse, arancioni.

Il poeta siciliano Vincenzo Calì

 

L’arte social che fa riflettere grazie un video dedicato a Ribeiro

Il punto cruciale della questione che ci vuole mostrare il video è il libero arbitrio, ovvero il fatto che ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni, sebbene ad una prima impressione, ad uno primo sguardo al video, può apparire l’esatto contrario, ossia che il surrealismo di Ribeiro neghi la libertà di scelta, in quanto gli esseri umani non sono altro che “macchine biologiche” che rispondono ad un determinismo ontologico, il quale però, da solo, non riesce a spiegare l’intero funzionamento della realtà fisica. In tal senso l’opera di Santiago Ribeiro non deve considerarsi un manifesto del riduzionismo materialista, semmai un invito ad interrogarci sul complesso rapporto mente-cervello che sono in un reciproco rapporto causale che ci porta alla fatidica domanda: può il nostro cervello essere considerato alla stregua di un hardware?

L’attore romano Maurizio Bianucci
Il video, che attua la cosiddetta eterogenesi dei fini, ovvero, attraverso “la visione di quello che potrebbe essere se”, ci induce ad aspirare ad altro e a renderci sempre più consapevole della contraddizione tra la necessità e il bene e, ritrovando il fondamento vero della dignità e del valore di noi esseri umani, per non essere né ciechi, né nudi e vagare nella perenne incertezza, contiene questo interrogativo, perché anche l‘arte deve incrociarsi con la scienza e parlare dell’essere umano e di come e perché vive determinate situazioni e perché è tanto difficile sopportarle, cercando di guardare ad essere da un’altra ottica.

Santiago Ribeiro a Denver, Colorado e presso la Harmony Gallery Of University of Southern Indiana

Le opere dell’artista Santiago Ribeiro, intitolate “Butterflies” e “Surreal Mass Production”, sono state selezionate per essere esposte alla Detox Exhibition presso la Harmony Gallery della Southern Indiana University e al più grande incontro del mondo a Denver al World Mathematics alla Mathematical Art Exhibition presso il Colorado Convention Center Hall D, rispettivamente.

Santiago, mentore e promotore della più grande esposizione di surrealismo del 21 ° secolo nel mondo, International Surrealism Now, ha già numerose presenze in tutto il pianeta, come Berlino, Mosca, New York, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, San Pietroburgo, Nantes, Parigi, Londra, Pechino, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Montenegro, Romania, Giappone, Taiwan, Brasile, Minsk, Nuova Delhi e Caltagirone in Sicilia e molte città in Portogallo a cui si unisce Denver in Colorado e New Harmony in Indiana.

La New Harmony Gallery of Contemporary Art, un programma di ampliamento dell’Università del Sud dell’Indiana, apre la mostra d’arte “Detox Exhibition”.

Detox è una mostra incentrata su arte ambientale, poesia e racconti. Si basa su aspetti di conservazione delle risorse naturali, cambiamenti climatici, riciclaggio e impronte di carbonio.

La mostra sarà compilata e pubblicata in un libro che sarà reso disponibile su Kindlee Amazon. Il ricevimento di apertura dello show è sabato 7 dicembre, dalle 16h alle 18h. L’esposizione si svolgerà dal 7 dicembre 2019 al 25 gennaio 2020. La galleria è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 17. e domenica dalle 12h alle 16h.

Il più grande incontro di matematica del mondo sta arrivando a Denver! Al Colorado Convention Center Hall D.

La mostra di arte matematica è organizzata da Robert Fathauer, Tessellations Company, e Nathan Selikoff, Digital Awakening Studios, e supportata dal MAA Special Interest Group for Mathematics and Arts e dalla Bridges Organization. Una caratteristica popolare ai Joint Mathematics Meetings, questa mostra offre una pausa dalla tua giornata.

In mostra lavori di vari media di artisti e matematici di ispirazione matematica che usano l’arte visiva per esprimere il loro amore per la matematica. Topologia, frattali, poliedri e lato alato sono alcune delle idee in gioco qui. Non perdere questa opportunità unica di avere una prospettiva diversa sulla matematica. La mostra sarà collocata all’interno delle Mostre matematiche comuni e sarà aperta durante il periodo della mostra.

 

Omaggio all’artista

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Il surrealista Santiago Ribeiro a Caltagirone dal 1 novembre

Sicilia, Italia, 25/09/2019 – Il surrealista Santiago Ribeiro parteciperà in Italia alla mostra “The VANGUARD TODAY” che si terrà a Palazzo Capitaniale Corte in Sicilia, sponsorizzata dal Sindaco di Caltagirone e organizzata dal comitato organizzatore di Unione Eurasian of Art. La mostra affronta il tema “21st century. Reincarnation of the avant-garde” ( 21 ° secolo. Reincarnazione dell’avanguardia).

Accanto a questa mostra d’arte, Santiago Ribeiro sarà presente nei prossimi due mesi a tre importanti mostre internazionali che si terranno a Minsk, la capitale della Bielorussia, Nuova Delhi, la capitale dell’India e Mosca nella capitale della Russia. In Sicilia, nell’Italia meridionale, sarà rappresentato il dipinto “Neo Transe”.

Santiago Ribeiro è il creatore della più grande mostra di arte surrealista del 21 ° secolo, iniziata nel anno 2010, organizzata dalla Fondazione Bissaya Barreto. Da allora ha esposto le sue opere di Berlino, Mosca, New York, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, San Pietroburgo, Nantes, Parigi, Londra, Pechino, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Monte Negro, Romania , Giappone, Taiwan e Brasile, e molte città del Portogallo alle quali si unisce ora a Minsk, Nuova Delhi e Caltagirone in Sicilia.

Santiago Ribeiro, classe 1964, ha esposto in varie parti del mondo e i suoi dipinti sono collezioni permanenti del Museo Nazionale di Coimbra, Machado de Castro. La sua produzione artistica è fatta di tela e appartiene al surrealismo del XXI secolo che mostra un mondo straordinario attraverso i loro piccoli personaggi e scene fuori dalla realtà. Nel bilanciamento del colore risiede la chiave del lavoro di Ribeiro, il quale utilizza i colori primari e crea sfumature diverse.

Ribeiro ha esposto in tutto il mondo in paesi come Germania, Taiwan e Brasile. Dal 2010, è stato un artista e promotore del progetto internazionale “Surrealismo” organizzato dalla Fondazione Bissaya Barreto. Nel 2017, il suo lavoro è stato esposto nella spettacolare Times Square di New York per condividere l’arte con il pubblico.

Le date della mostra in Italia sono dal 1 al 9 novembre 2019.
Inaugurazione 1 novembre 2019.

Intervista esclusiva a Santiago Ribeiro, il surrealista contemporaneo più famoso al mondo

Il surrealismo sta vivendo una nuova entusiasmante stagione grazie all’iniziativa internazionale dell’artista portoghese Santiago Ribeiro, denominata Surrealism Now, unione di movimenti artistici quali il surrealismo, l’arte visionaria, il realismo astratto e fantastico, promossi  attraverso mostre in città e Paesi di tutto il mondo tra cui figurano Berlino, Mosca, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes, Parigi, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Monte Negro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.

Nato a Coimbra, Santiago Ribeiro ha visto le sue opere in bella mostra sugli schermi di Times Square nel 2018, la più grande crocevia multimediale del mondo, scatenando le reazioni più disparate. L’artista portoghese cerca sempre di essere innovativo, basandosi su sogni e visioni che mutua soprattutto dal cinema, che racchiude in composizioni complesse, stranianti, che offrono a chi le osserva formulazioni del funzionamento del pensiero, la vita che riflesse su se stessa, tra razionalità ed irrazionalità, le due componenti che guidano il l’arte di Ribeiro, un’arte che mira all’analisi e alla rappresentazione delle preoccupazioni, ansie, manie, fobie, ossessioni, desideri della società moderna. L’immaginazione è un rifugio sicuro per Ribeiro, che lo rende più sicuro del suo lavoro, del suo approccio alla tela, vista come uno sfogatoio dell’inconscio, dei nostri pensieri confusi e in conflitto tra loro, della forma che ogni volta assume la materia ai nostri occhi, che se uno psichiatra sapesse e potesse raffigurare, probabilmente lo farebbe alla maniera di Ribeiro. Un bollettino del nostro inconscio in libertà, in sintesi, e al contempo una radiografia della nostra società frenetica e smarrita.

Come Hieronymus Bosch, di cui Ribeiro è estimatore, anche l’artista portoghese raffigura le proprie visioni con un certo dinamismo contrario alla natura, amministrato da “un’inquietante presenza immateriale”, ma, a differenza del pittore olandese, l’aspetto religioso e il sacro sono meno evidenti nelle sue opere.

Se è vero che bisogna affrontare i dèmoni della psiche, è altrettanto vero che liberare l’inconscio, tutte le nostre irrazionalità e di conseguenza le nostre brutture esistenziali, è un’operazione pericolosa che di certo non porta alla piena realizzazione e vera libertà dell’uomo, come ci fa vedere Santiago Ribeiro.

 

1. Perché ha deciso di orientare la sua arte verso il surrealismo avviando l’iniziativa Surrealism Now?

La mia arte è, soprattutto, il potenziale dell’immaginazione e dei sogni in cui predomina la libertà creativa. Ora, il surrealismo del XXI secolo condivide esattamente le stesse “coordinate”, ecco perché il Surrealismo ora.

2. Henry Miller ha affermato che il surrealismo è semplicemente il riflesso del processo di morte. Sente anche lei di essere concentrato su un istinto che accelera l’inevitabile fine?

No, al contrario. Per me, il surrealismo è proprio il riflesso della vita, quindi funziona i sogni e l’inconscio e li trasmette per vivere. La speranza è un riflesso della vita che è ciò che sorge nel surrealismo quando proclamiamo la libertà. Quando lavoriamo in un’opera d’arte, sia surreale che no, è diretta essenzialmente ai vivi e non ai morti.

3. Come surrealista, si sente un combattente contro l’attuale ordine delle cose?

Ovviamente sì. E le dico di più. Quando del surrealismo del XXI secolo diciamo che è libertà e immaginazione siamo inevitabilmente di fronte a tutto ciò che impedisce tale libertà.

4. Si appella alla creatività automatica, lasciando il nebuloso mondo della subcoscienza proclamato da Freud, oppure lascia spazio alla razionalità?

Tutti e due. La creazione di un’opera d’arte racchiude i due aspetti, quello della razionalità e quello dell’irrazionale. Tutto ciò che l’uomo crea si basa su queste due componenti. Non è questo il motivo per cui siamo razionali?!

5. “Penso, quindi, sogno e non penso, quindi, sono”, quindi?

Il sogno o il subconscio nell’uomo ha sempre come principio la sua esistenza come essere vivente e quindi come base per la sua esistenza nel mondo reale. Le immagini surreali escono da questo mondo quando lasciamo che il sogno e l’inconscio procedano da soli.

6. Quale aspetto della sua terra natale considera particolarmente surreale?

La mia terra natale ha una lunga storia. La sua università ha già più di 800 anni. Sarà normale trovare zone che ci portano nel mondo surreale ma questo accade ovunque sulla terra.

7. Quale artista, scrittore o regista l’ha influenzata di più nella sua ricerca artistica?

Ce ne sono molti e la lista sarebbe lunga. La mia influenza artistica comprende il cinema, i fumetti, la scrittura e tutta la storia dell’arte dalle caverne ai tempi delle prime registrazioni artistiche. Tuttavia, posso menzionare Hieronymus Bosch senza dimenticare tutti i grandi maestri del passato e del presente.

8. A luglio, ci sarà un’altra grande mostra a New York, dove lei sarà protagonista, insieme a Shahla Rosa, un’artista surrealista come lei; Cosa la colpisce di più dell’arte di Rosa?

Shala Rosa è uno delle più grandi artiste surrealiste del XXI secolo. Il suo lavoro è fragoroso. Non ho parole per descrivere così tanto talento. Dico solo che per me è un onore avere Shala al mio fianco a questa mostra a New York.

9. Quale obiettivo si pone con il suo progetto?

La mostra Surrealism Now continuerà sempre finché io sarò attivo e spero che anche quando non posso sostenere lo spettacolo-mostra, il tempo porti nuove persone a continuare quello che alcuni già chiamano “Movimento del Surrealismo Ora” .

10. Quali pensa che siano le più grandi paure e ossessioni nella società contemporanea?

La società contemporanea è inquinata, dal profitto finanziario, lasciandosi alle spalle tutti i valori morali e la dignità umana per ottenere profitti sempre maggiori, vivendo nel capitalismo selvaggio e nella corruzione. Non si cercano i mezzi per raggiungere i fini.

11. Che cosa ha provato quando, nel 2018, le sue opere sono state mostrate sugli schermi di Times Square e cosa si aspettava o immaginava dalle persone che le guardavano?

L’arte è fatta da uomo a uomo, gli animali non hanno la capacità di produrre arte. Vedendo la mia arte su quegli schermi giganteschi mi sono detto: “Continua così che non hai un’arte morta che nessuno vede!”.

12. Il modo in cui viviamo l’arte è cambiato. Basti pensare al mercato dell’arte online. In questo senso, nozioni come “autore”, “museo” e “originale” saranno rimosse o rinegoziate?

Il tempo è in continua evoluzione come lo è il Surrealismo del 21° secolo. Oggigiorno l’arte deve aggiornarsi ai nostri tempi e evolvere con loro e prima di loro. Anche in passato l’arte doveva adattarsi per sopravvivere come oggi, in questo mondo globalizzato.

13. Quanto la stessa idea di arte è condizionata dalla distribuzione digitale e lei come si colloca in ​​questa relazione?

È un’evoluzione straordinaria per promuovere e diffondere la nostra arte.

14. Domanda rituale: un sogno non ancora realizzato?

Far sì che la mia arte si sostenga da sola senza aiuti esterni 🙂

 

English version

 

Exclusive interview with Santiago Ribeiro, the most famous contemporary surrealist in the world

Surrealism is experiencing a new exciting season thanks to the international initiative of the Portuguese artist Santiago Ribeiro, called Surrealism Now, a union of artistic movements such as surrealism, visionary art, abstract and fantastic realism, promoted through exhibitions in cities and countries from around the world including Berlin, Moscow, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Warsaw, Nantes, Paris, Florence, Madrid, Granada, Barcelona, ​​Lisbon, Belgrade, Monte Negro, Romania, Japan, Taiwan and Brazil.

Born in Coimbra, Santiago Ribeiro saw his works on display on Times Square screens in 2018, the largest multimedia crossroads in the world, triggering the most disparate reactions. The Portuguese artist always tries to be innovative, basing himself on dreams and visions that he mainly takes over from cinema, which contains complex, alienating compositions that offer observers formulations of how thought works, the life that reflects on itself, between rationality and irrationality, the two components that guide Ribeiro’s art, an art that aims at the analysis and representation of concerns, anxieties, manias, phobias, obsessions, desires of modern society.

Imagination is a safe haven for Ribeiro, who makes him more confident of his work, of his approach to the canvas, seen as a vent of the unconscious, of our confused and conflicting thoughts, of the form that each time assumes the matter to our eyes, that if a psychiatrist knew and could depict, he would probably do it in the manner of Ribeiro. A bulletin of our unconscious free, in summary, and at the same time an x-ray of our frantic and lost society.

Like Hieronymus Bosch, of whom Ribeiro is an admirer, the Portuguese artist also depicts his visions with a certain dynamism contrary to nature, administered by “a disturbing immaterial presence”, but, unlike the Dutch painter, the religious aspect. the sacred are less evident in his works.

If it is true that we must face the demons of the psyche, it is equally true that freeing the unconscious, all our irrationalities and consequently our existential ugliness, is a dangerous operation that certainly does not lead to the full realization and true freedom of the man, as Santiago Ribeiro shows us.

Ribeiro’ s paintings on times square screens

 

1. Why did you decide to direct your art to surrealism by starting the Surrealism Now initiative?

My art is, above all, about the potential of imagination and dreams where creative freedom predominates. Now, the surrealism of the 21st century shares exactly the same “coordinates” that´s why surrealism now.

2. Henry Miller said that surrealism is simply the reflection of the death process. Do you also feel that you are focused on an instinct that accelerates the inevitable end?

No, on the contrary. For me, surrealism is precisely the reflection of life so it works the dreams and the unconscious and transmits them to live. Hope is a reflection of the life that is what arises in surrealism when we proclaim freedom. When we work in a work of art, whether surreal or not, it is directed essentially to the living and not to the dead.

3. As a surrealist, do you feel like a fighter against the current order of things?

Obviously, yes. Incidentally, I still say more. When in surrealism in the 21st century we say that it is freedom and imagination we are inevitably faced with everything that prevents such.

4. Do you appeal to automatic creativity, leaving the hazy world of subconsciousness proclaimed by Freud, or do you sometimes leave room for rationality?

Both. The creation of a work of art encompasses the two strands, that of rationality and the irrational. Everything that man creates is based on these two components. Is not that why we are rational!?

5. “I think, therefore, I dream and I do not think, therefore, I am”, therefore?

The dream or subconscious in man has always as its principle its existence as a living being and therefore as the basis for its existence in the real world. Surreal images come out of this world when we let the dream and the unconscious go on by itself.

6. What aspect of your native land do you consider particularly surreal?

My native land has a long history. Its university has already more than 800 years old. It will be normal to find zones that lead us to the surreal world but this happens everywhere on earth.

7. Which artist, writer or filmmaker influenced you the most in your artistic research?

There are many same ones that would be a long list. My artistic influence encompasses cinema, comics, writing and all the history of art from the caves, to the primordial times of the appearance of the first artistic records. But also very important as it covers my whole day to day. However, I can mention Hieronymus Bosch without forgetting all the great masters of the past and the present.

8. In July, there will be another great exhibition in New York, where you are the protagonist, along with Shahla Rosa, a surrealist artist like you; What impresses you most in your art?

Shala Rosa is one of the greatest surrealist artists of the 21st century. Your work is thunderous. I have no words to describe so much talent in her. I just say it’s an honor for me to have Shala by my side at this exhibit in New York.

9. What goal do you put yourself through Surrealism Now?

The exhibition Surrealism Now will be always to continue as long as I am active and I hope that when I can not hold the show the time brings new people to continue what some already call “Movement of Surrealism Now”…

10. What do you think are the greatest fears and obsessions in contemporary society?

Contemporary society is contaminated, by financial profit, leaving behind all moral values and human dignity to gain ever greater profits, qualifying themselves in savage capitalism and corruption. “One does not look for the means to reach the ends”.

11. What did you feel when, in 2018, your work was shown on the Times Square screens and what you expected or imagined about the people looking at them?

Art is made from man to man, animals do not have the capacity to produce art. Seeing my art on those giant canvases I said to myself: “Keep it up so you do not have a dead art that nobody sees” .

12. The way we experience art has changed. Just think of the online art market. In this sense, do notions like “author”, “museum” and “original” expire or will they be renegotiated?

Time is always evolving as is the Surrealism of the 21st century. Nowadays art has to update itself to our times and evolve with them and even ahead of them. In the past art also had to adapt itself to survive as it does today in this capitalist world of globalization.

13. How much of the same idea of art is conditioned by digital distribution and how do you fit into that relationship?

It is an extraordinary evolution to promote and spread our art.

14. Ritual question: a dream not yet realized?

To get my art to support itself without outside help 🙂

Il surrealismo di Ribeiro e Shahla Rosa alla New York Artifact dal 31 luglio

La galleria di New York ARTIFACT inaugurerà una mostra di arte surrealista del XXI secolo con l’artista portoghese Santiago Ribeiro e l’artista americana  Shahla Rosa.

L’idea è nata da un invito della galleria ARTIFACT diretta all’artista di Coimbra Santiago Ribeiro che a sua volta ha deciso di invitare una delle più grandi artiste femminili surrealiste di oggi: Shala Rosa. Entrambi gli artisti fanno parte della più grande mostra di arte surrealista del nostro secolo, l’International Surrealism Now, di cui Santiago è creatore e promotore dal 2010 grazie alla Fondazione Bissaya Barreto, espandendo tale iniziativa a livello internazionale.

Santiago Ribeiro painting

L’Artifact Gallery è una società di spazi espositivi e di marketing che fornisce servizi artistici ad artisti, collezionisti e società di New York City. La mostra sul Surrealismo portoghese e nordamericano a New York si svolgerà dal 31 luglio al 4 agosto 2019.

Davvero mirabile l’iniziativa di Santiago Ribeiro, che si è dedicato alla promozione del surrealismo del XXI secolo, attraverso mostre in città e Paesi di tutto il mondo tra cui figurano Berlino, Mosca, Dallas, Los Angeles, Mississippi, Varsavia, Nantes, Parigi, Firenze, Madrid, Granada, Barcellona, Lisbona, Belgrado, Monte Negro, Romania, Giappone, Taiwan e Brasile.

Surrealism Now è l’unione di movimenti artistici quali il surrealismo, l’arte visionaria, il realismo astratto e fantastico. Per Santiago Ribeiro, come ha più volte dichiarato, il surrealismo è “assoluta libertà illimitata e sfrenata in quanto le immagini surrealiste attingono da sogni e visioni permettendo all’inconscio di esprimersi”; per cui partendo da tale prospettiva, è il comportamento umano il tema principale dei dipinti di Ribeiro. La maggior parte dei dipinti dell’artista portoghese sono infatti considerati come “composizioni complesse che illustrano le profonde preoccupazioni sulla società moderna e il suo comportamento individuale e collettivo”.

Come ha giustamente affermato lo scrittore António Arnaut, “la pittura di Santiago Ribeiro ci dà il vero e l’interno, l’irreale e la sua semioscurità, il movimento e la sua iperbole, come il sapore del seminatore che accarezza il raccolto. Se il tratto è surrealista, ciò che i suoi quadri ci mostrano, in un giusto equilibrio di colori, è un’altra realtà, come se le figure che ci sfidano fossero le nostre ombre sollevate dal profondo della memoria.

Shahla Rosa Painting

Le opere dell’artista canadese Shahla Rosa, si ispirano ad Andre Breton, Sigmond Freud e Dante Alighieri, i cui pensieri e teorie sono dipinte sulla tela nel tentativo di far luce sul suo io interiore, raffigurando quello che l’artista chiama “il Risveglio del Risveglio” e interpretando le sue reazioni emotive alla bellezza e alla falsità del mondo in una ricerca di verità universali.

 

Indirizzo, orari e contatti:

ARTIFACT GALLERY
84 Orchard Street
New York, NY 10002,
UNITED STATES.
T: 212.475.0448
info@artifactnyc.net
Hours: Wed-Sat, 12-6 h
www.artifactnyc.net

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