Massimo Bisotti è nato e vive a Roma, ha studiato Lettere e suona il pianoforte. Compone musica, è un appassionato di letteratura, psicologia, filosofie orientali, e in particolare ama la cultura Zen. Nel 2012 ha pubblicato il suo romanzo di esordio La luna blu (prima edizione Psiconline, seconda edizione 2013 Ultranovel), che è stato uno dei casi editoriali dell’anno. Il successo è stato confermato e accresciuto dal romanzo seguente, Il quadro mai dipinto (Mondadori), uno dei libri più letti di tutto il 2014. Il suo ultimo romanzo è Un anno per un giorno, edito da Mondadori a Maggio 2016. Massimo Bisotti afferma di aver iniziato a scrivere per vedere rimarginarsi le sue cicatrici e mettersi completamente a nudo. Riportiamo di seguito alcuni frammenti tratti dai suoi romanzi.
“Spesso ci ostiniamo a tenere in piedi cose che non hanno avuto la forza di sfidare il vento. Ci mettiamo noi controvento a camminare al loro posto. Ma l’amore non ha bisogno di essere convinto, l’amore è sicuro di sé. Per cui forse non è amore, per cui forse meritiamo altro vento. Per ogni sogno che va a puttane ce n’è sempre uno che resta.” “Da grande voglio fare il bambino, per conservare una parte che lasci sempre spazio all’entusiasmo, che non lo perda mai, per continuare a pungermi con le rose senza mai la paura di toccarle. Alla felicità ci si arriva navigando fra le nuvole ma senza sottovalutare la forza delle braccia, la forza del desiderio. Ci vuole applicazione.” (La luna blu, Ultranovel, 2013)
“Le cose le lasci andare per tantissimi motivi, non soltanto perché un sentimento muore, le lasci andare per la tua inadeguatezza, per codiardia. Le lasci andare per insicurezza, per paura di rischiare ancora, o per non affrontare la fatica che comporta lo scendere a compromessi con la parte più rigida di noi”. “Gli addii intossicano ma intossicano di più le presenze assenti. E delle persone spesso ci manca ciò che credevamo fossero e non sono mai state, piuttosto che la loro più concreta assenza”. “La parte più intima di una donna non l’avrai mai mentre la spogli, l’avrai mentre l’ascolti.
Si è nudi e sconosciuti, vestiti e fusi. La parte più intima di una donna l’avrai quando le toccherai un punto che non avrà mai toccato nessun altro così: la sua anima”. (Il quadro mai dipinto, Mondadori, 2014)