Il libro di Roberto Calasso è diviso in due parti. La seconda è una polifonia di voci (Virginia Woolf, Simone Weil, Walter Benjamin, Céline), che descrivono momenti di ciò che avveniva dal '33 al '45, dalla presa del potere di Hitler sino alla fine della Seconda guerra mondiale. La prima parte invece è tutta sul presente. "Le due parti - spiega Calasso - sono l'una il contrappeso dell'altra. La prima vagherebbe un po' nell'aria, parlando di questo mondo senza appigli fermi, se non si presupponesse l'altra, che è un ultimo, tremendo scontro, come fra rocce che cozzano tentando di distruggersi e autodistruggendosi. Chi non conosce quel presupposto non vede il basamento di quanto sta succedendo oggi".
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