Per comprendere meglio cosa siano l'Io e l'Altro in psicoanalisi, soprattutto cosa sia l'Altro che con il suo destarsi e le sue rivolte, scatena sofferenze e conflitti testimoniati dalla deformazione della fisionomia del personaggio-uomo del romanzo del '900, bisogna uscire per un momento dal campo dell'arte. Solitamente si pensa per tradizione che gli artisti continuano a passare per ispirati, che siano fautori di visioni del mondo, di grandi interpretazioni della vita che poi prevarranno nella storia vissuta e persino nelle ipotesi su cui si fondano le scienze. Invece, nel caso della scoperta della dualità di Io e Altro, l'iniziativa è toccata alla scienza e più precisamente alla psichiatria; l'arte non fa altro che constatare, in un momento successivo, gl ieffetti dolorosi di quel dualismo, i drammi che si possono leggere nel sintomo della frantumazione dei personaggi.
Read More »Oscar 2016: vince ‘Il caso Spotlight’
Una notte magica quella degli Oscar 2016, che ha visto finalmente premiati il grande compositore Ennio Morricone per la colonna sonora del film The hateful eight di Tarantino e Leonardo Di Caprio per la sua interpretazione (probabilmente non la sua migliore in assoluto) in Revenant-Redivivo di Inarritu. La migliore pellicola è Il caso Spotlight.
Read More »Top ten febbraio 2016
Fonte: IBS.it 1 2 Quello che non uccide. Millennium. Vol. 4 Lagercrantz David, Marsilio [1] La ragazza del treno Hawkins Paula, Piemme 3 4 Scarafaggi Nesbø Jo, Einaudi € 17,00 Sconto 15% Città di carta Green John, Rizzoli € 13,60 Sconto 15% …
Read More »Teoria gender: tra propaganda e poteri forti
Che cos'è la teoria del genere, esiste davvero o è, come alcuni anticattolici pensano, un'allucinazione della Chiesa per combattere un nemico che non c'è? La teoria del genere esisteme eccome e sostiene la convinzione, l'idea che ogni uomo è libero di scegliere cosa può diventare nel mondo. Più nello specifico, la sua libertà è legata alla distinzione tra cosa siamo alla nascita e cosa diventiamo poi, e si batte contro un processo tassonomico di educazione alla differenza in atto da secoli. Essa è nata negli anni Cinquanta e da pensiero filosofico attualmente è passata ad essere proposta politica, i cui fondatori sono individuabili in Alfred Kinsey, autore della Relazione sul comportamento sessuale degli americani, e il sessuologo John Money, discepolo di Kinsey, entrambi accaniti sostenitori della pedofilia.
Read More »Gianfranco Rosi vince l’Orso d’oro a Berlino
Non sorprende la vittoria di Gianfranco Rosi al Festival di Berlino 2016 con il suo Fuocoammare, docu-dramma politicamente corretto dei migranti, complice l'assenza della concorrenza. Rosi, già premiato a Venezia 2013 grazie ad un altro docu-film, Sacro GRA, racconta Lampedusa attraverso la storia di Samuele, un ragazzino che ama tirare sassi con una fionda e andare a caccia di uccelli; gioca sulla terraferma anche se tutto intorno a lui parla di mare, quel mare, teatro di tragica attualità, attraversato da chi è alla ricerca di una vita migliore e che invece, spesso, ha trovato la morte.
Read More »Addio alla scrittrice Harper Lee
Si è spenta ieri 19 febbraio, all'età di 89 anni la scrittrice statunitense Harper Lee, autrice del notissimo romanzo Il buio oltre la siepe, premio Pulitzer nel 1961, da cui è stato tratto l'altrettanto noto film omonimo con Gregory Peck, premiato con tre Oscar.
Read More »In morte di Jacques Rivette
Da qualche tempo era affetto da Alzheimer, Jacques Rivette, il raffinato regista esponente della Nouvelle Vague, che si è spento a ottantasette anni il 29 gennaio scorso a Parigi. Nato a Rouen nel 1928, Rivette, si trasferisce a Parigi per studiare presso la Sorbonne ma ben presto sceglie la cinefilia collaborando alla “Gazette du cinéma” e sui celebri “Cahiers du cinéma” (di cui è stato anche direttore nel 1963) e stringendo amicizie registi come Astruc, Godard e Rohmer.
Read More »“Il Dottor Zivago” e “La noia” a confronto
Il celebre romanzo Il Dottor Zivago (1957) di Boris Pasternak ci dà l'occasione di cogliere alcuni connotati sintomatici del romanzo moderno, in quanto in primis non sente affatto il bisogno di garantire che c'è qualcosa o qualcuno che conduce la fatalità. In questo romanzo si può dire che si assistiamo ad una serie di "atti gratuiti" come dice Giacomo Debenedetti, compiuti non tanto dai personaggi, quanto piuttosto dal romanziere, il quale produce scene, dialoghi, situazioni che a lui magari sembrano necessari, ma che si producono al di fuori di ogni plausibile logica e concatenamento.
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