Dopo un lungo travaglio il governo sembrava pronto. Sennonché il Presidente della Repubblica ha ostacolato la nomina di Savona, noto anti-europeista, alla nomina di Ministro dell'Economia. Questo, per quanto formalmente legittimo dal punto di vista costituzionale, ha fatto calare più di un'ombra circa le eventuali intromissioni dell'Unione Europea su quella che dovrebbe essere la libera formazione di un esecutivo nazionale. A questo si aggiunga che in realtà Mattarella dà l'impressione di essere cascato in una trappola orchestrata da Salvini, il cui unico intento sembra quello di andare a nuove elezioni per aumentare ulteriormente i propri consensi. Ciò non deporrebbe a favore della scaltrezza del Presidente in carica, caduto nel tranello di uno a cui tutto si può attribuire, meno che una mente brillante...
Read More »Republican Wedding
Mentre le nozze di casa Windsor vengono trasmesse in mondovisione, in Italia si consumano i primi giorni di unione tra Di Maio e Salvini. Entro lunedì dovrebbe essere annunciato il nuovo presidente del consiglio. Nel frattempo già non mancano tra i due screzi più o meno a distanza ed evidenti diversità di vedute. E le opposizioni stanno a guardare (come iene ridenti), forse confidando in un prematuro divorzio.
Read More »In cerca di larghe intese
Come prevedibile, i partiti che hanno ricevuto più consensi alle ultime elezioni faticano a trovare un'intesa per arrivare alla maggioranza governativa. Il PD, dopo la batosta, sembra sfilarsi e negare ogni supporto, preferendo leccarsi le ferite all'opposizione. Si profila all'orizzonte un governo M5S-Lega? Tutto quanto pare farlo presagire
Read More »‘Testimoni d’accusa’ di Fabrizio Bartelloni: i vizi e delle debolezze umane visti da un avvocato penalista
Dalle scarne note biografiche che si scovano in rete si viene a sapere che Fabrizio Bartelloni è un penalista pisano che si occupa al contempo della difesa dei propri assistiti in qualità di avvocato e della pubblica accusa, quale magistrato onorario (confidiamo in dibattimenti differenti e separati). Questa sua schizofrenia professionale in qualche maniera si evince anche dalla raccolta di racconti Testimoni d’accusa. Manuale di confessioni involontarie, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice MdS, entro la quale la stigmatizzazione dei vizi e delle debolezze umane trova come suo immancabile pendant una grande empatia per le sventure e i crampi comportamentali in cui i personaggi incorrono, che tuttavia mantiene il buon gusto di non tingersi mai di quella compassione che colloca idealmente chi la dispensa al di sopra di colui che ne sia oggetto.
Read More »Il Partito Democratico vs Orietta Berti. Farà la fine di Luigi Tenco?
Nuovo episodio di affiorante nervosismo dalla direzione del PD: dopo la dichiarazione di voto fatta in diretta radio da Orietta Berti a favore del Movimento 5 Stelle, il partito di Renzi minaccia un esposto all'Agcom. Il calo lento ma progressivo nei sondaggi e i continui strappi intestini devono aver messo allo scoperto i nervi dei Democratici, se arrivano ad accanirsi contro una come la Berti, semplicemente perché ha confessato chi voterà alle prossime elezioni. E già molti si domandano: il PD rischia di fare la fine di Luigi Tenco?
Read More »Natale 2017
Il presepe sembra ormai divenuto un archetipo leghista. Noi invece, in occasione delle feste natalizie, lo abbiamo voluto immaginare usando come statuine alcuni dei protagonisti del nuovo soggetto politico “Liberi e Uguali”. E tanti auguri…
Read More »Affinità elettive
Forse non tutti ricorderanno che... Nella giornata delle dimostrazioni antifasciste organizzate dal Pd nella città di Como, ci preme riportare alla memoria quale sia stato l'unico uomo politico italiano ad aver esaudito in anticipo i desideri più o meno confessi degli attuali movimenti anti-immigrazionisti di stampo neofascista e leghista: Romano Prodi, il cui governo, vent'anni fa, dispose un blocco navale volto a respingere i frequenti sbarchi, allora provenienti dalle coste albanesi. Fu così che una corvetta della Marina Militare Italiana speronò e affondò un barcone di disperati che fuggivano dalla guerra civile imperversante nei luoghi d'origine. Risultato? 81 morti e 27 dispersi.
Read More »Non c’è due senza tre
Tre abbandoni di altrettanti efferati vecchi uno dietro l'altro. Il primo a lasciarci è stato Totò Riina, a seguire Charles Manson. Alla fine pure Tavecchio, a furor di popolo, ha dovuto rassegnare controvoglia le sue, pur meno funebri, dimissioni. La folla calcistica tira un sospiro di sollievo.
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