Pochi giorni dopo il G7 di Taormina, durante il quale il presidente americano già si era mostrato evasivo circa lo scottante problema globale dell'inquinamento e dei preoccupanti cambiamenti climatici a esso connessi, Trump ha annunciato chiaramente di non voler più osservare la carta di regolamentazione che dal 2015 impegna la maggior parte dei paesi industrializzati nella ricerca di fonti energetiche più sostenibili.
Read More »Il patto del Nazareno non si fa più
Ricomincia il Calvario pre-elettorale. Nuove dinamiche politiche in vista per le prossime elezioni che potranno svolgersi in un arco di tempo che va dal prossimo settembre alla scadenza naturale dell'attuale mandato. Saltano le trattative Renzi- Berlusconi. Il primo trova una quadra con il M5S per la nuova legge elettorale, mentre il secondo prova a richiamare a sé Salvini (e i suoi preziosi voti), che però si mostra tuttora refrattario.
Read More »Riassetto geopolitico: Trump, Putin, Assad
La situazione in Siria, e con essa nel resto del pianeta, si fa sempre più intricata: Assad è da anni impegnato in un'insurrezione all'interno del proprio paese che vede tra le varie frange anche una forte ingerenza dell'Isis. Ma a sua volta si dimostra un despota spudorato, capace di falcidiare masse in larga parte composte da bambini con armi chimiche, come accaduto pochi giorni fa. La risposta dell'America è stata immediata: a sua volta ha bombardato il luogo di provenienza delle armi con 52 missili "Tomahawk". Da qui un serio attrito diplomatico con Putin, che da indiscrezioni e indagini interne sembrava l'occulto mentore di Trump, ma che da sempre protegge Assad, ragion per cui non ha tardato a mostrare il suo energico disappunto per la decisione presa dalla Casa Bianca.
Read More »‘Perché sei tu, Romeo?’ I Romeo di Renzi babbo, Virginia Raggi e Luca Lotti
Romeo, da amorosa antonomasia che era, è decaduto ultimamente a cognome ridondante delle cronache politiche italiane: più partitamente di quelle che riguardano altri tipi di amorazzi (sempre in voga e mai sufficientemente avversati nel nostro soleggiato Belpaese) tra il governo della cosa pubblica e l'imprenditoria più spregiudicata.
Read More »Gentiloni: “L’Ue deve preoccuparsi della crescita dei suoi membri”
Il governo Gentiloni, dopo una partenza e un proseguimento piuttosto paludati, in questi giorni ha avuto un breve guizzo di vitalità, quando il Presidente del Consiglio ha apertamente accusato l'Unione Europea di non fare abbastanza per il miglioramento economico dei singoli stati che ne fanno parte (sottinteso: specie alcuni, quale il nostro, a favore, magari, di nazioni attualmente più potenti e predominanti). Che sia l'inizio di un cambio di passo, rispetto al "mosciume" sinora mostrato? Confidiamo (pur senza eccessive speranze...).
Read More »Sciacalli, ovvero: Salvini e i suoi selfie
È ancora viva la polemica circa la tempestività di Matteo Salvini nel raggiungere luoghi disastrati, fingendo di portare aiuto e ascolto, ma dando invece l'impressione di volerci lucrare con una vuota propaganda presenzialista. Stavolta è toccato al Centro Italia, già colpito da vari sismi, e ora piagato per giunta da un'innevata che da 60 anni non si registrava tanto impetuosa. L'ingombrante, quanto apparentemente inutile, presenza del deputato, più che aiutare i soccorsi, pare solo averli ulteriormente impediti.
Read More »Esopo – o della mancata accoglienza del M5S nell’Alde
Dopo una consultazione on line coi propri elettori durata un giorno e mezzo, il Movimento 5 Stelle ha richiesto di potersi spostare nel gruppo europarlamentare di ispirazione liberista denominato Alde, che però ha rifiutato non rintracciando nel Movimento una sufficiente comunione di intenti. Beppe Grillo ha commentato "i poteri forti ci boicottano", ricordando così la conclusione di una nota favola in cui una volpe è alle prese con un frutto assai ghiotto, ma irraggiungibile.
Read More »La cena di Vladimir Putin per lo scorso Capodanno
Poco prima della fine del 2016 il presidente degli Stati Uniti tuttora in carica Barak Obama ha espulso gli ambasciatori russi come risposta ai sospetti dell'Fbi circa un'ingerenza di questi ultimi a favore di Donald Trump, durante la recente campagna elettorale. Come contromisura il presidente russo Putin con ostentata signorilità ha invitato gli ambasciatori americani al cenone di capodanno da lui organizzato. Si tratta ovviamente di un gesto politico, in attesa dell'insediamento del nuovo presidente Usa molto più congeniale al capo del Cremlino, peraltro famoso per aver liquidato i suoi nemici interni attraverso metodi tutt'altro che ortodossi, retaggio dei suoi remoti esordi al Kgb.
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