Oggi è diventato assolutamente relativo che le creazioni di un’artista siano belle o brutte: basta che assorbano l’attenzione degli osservatori, ne perturbino la mente con provocazioni fini a se stesse, e che l’opera, grazie alla manipolazione dei media, diventi uno scandalo. Persino le mostre allestite nei grandi spazi espositivi e museali, diventano l’occasione per provocare e scandalizzare, e nel caso di esposizioni come Sensation (1997) e Post-Human (2006) sono apparsi cartelli che avvisavano i visitatori che il contenuto delle mostre poteva essere disgustoso, provocare shock, nausea, confusione mentale, panico, euforia o angoscia. Con l’avvento della modernità il disgusto è entrato prepotentemente nella riflessione estetica costringendo lo spettatore a dimenticarsi la contemplazione pura e disinteressata dell’opera d’arte, privilegiando una esperienza fisica basata sull’interazione, sulla collaborazione e anzitutto su di un mescolamento di attrazione e repulsione, rifiuto e complicità.
Read More »L’epoca aurea ‘Edo’ nipponica e Kōrin Ogata, tra sensibilità vitale e negazione di essa
Quella che chiamiamo epoca Edo – 江戸時代, per riferirci a quel denso periodo della storia giapponese che comprende all’incirca i nostri Seicento e buona parte dell’Ottocento, fino al battezzamento della capitale Edo in Tokyo e al termine dell’ultimo shogunato, è considerata l’età aurea dell’artigianato nipponico. I secoli del nostro Barocco prima, dell’età dei Lumi e del Romanticismo dopo, corrispondono a una fase della cultura giapponese in cui le attività artigianali – di artigiani abilissimi organizzati in vere e proprie corporazioni (un po’ come accadde nel nostro Basso Medioevo) – crescono tanto in qualità e raffinatezza da produrre opere non considerabili più come esiti semplici o complessi di arti tradizionali, ma qualcosa di più. Opere d’arte. Per capirci: se pensiamo a pittori molto celebri in Europa, come il Katsushika Hokusai – 葛飾 北斎 della Grande onda o Ōkyo, ebbene questi artisti operano in epoca Edo.
Read More »‘Franco Dellerba. Percorsi’ in mostra a Bari fino al 30 settembre
Inaugurata il 19 maggio scorso, presso la Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto” di Bari, la mostra Franco Dellerba. Percorsi offre un illuminante spaccato dell’opera di Franco Dellerba, uno dei più significativi artisti contemporanei pugliesi, la cui notorietà, grazie al vasto apprezzamento conquistato attraverso numerose esposizioni collettive e monografiche, ha valicato ampiamente i confini italiani ed europei. L’originalità dell’esposizione consiste nel confronto diretto tra una selezione delle opere di Dellerba, legate da tematiche o percorsi artistici comuni, e le collezioni medievali e rinascimentali della Pinacoteca barese: una formula che il museo ha sperimentato con grande successo negli ultimi anni, accogliendo mostre site specific dedicate a Mimmo Paladino, Carlo Guarienti, Sandro Chia, ma che si rinnova nel caso di Franco Dellerba assumendo un significato particolare e arricchendosi del forte legame antropologico che lega l’artista alla sua terra d’origine.
Read More »Il ministro Bonisoli, l’abolizione delle domeniche gratuite al museo e gli slogan mistificatori di Maurizio Martina
Il Ministro della Cultura Bonisoli vuole abolire le domeniche gratuite al museo. Solo nel 2017 3,5 milioni di persone hanno visitato gratis il nostro patrimonio. Vogliono le bellezze d’Italia per pochi e non come bene pubblico. È già pronto lo slogan: meno cultura per tutti. Maurizio Martina ha twittato. L’apocalisse è giunta, siamo alla fine della civiltà e le orde barbariche gialloverdi hanno ormai invaso le culle della cultura -i musei- e ne hanno sbarrato le porte al grande pubblico. Siamo rovinati. Addio chilometriche code, addio affollatissime sale, addio schiamazzi, addio spintoni, addio. Non vedremo più l’attonita sorpresa sul volto dei turisti alla vista del biglietto gratuito; niente più sgomitate davanti a un’opera d’arte; e – orrore! – i giovani annoiati e intellettualoidi la prima domenica del mese saranno costretti a pagare per poter immortalare le loro epifanie davanti a un’opera d’arte, per poi immancabilmente postarle sui social con tanto di hashtag e didascalie ad effetto.
Read More »‘MagiKa/mente – tra punto linea e superficie’ dal 29 luglio scorso al 29 agosto al Castello dei Principi Gallego
L'Associazione Parole&Colori e Art Gallery fadibè in collaborazione con ArteMis’s eventi e Music indet Contest Casa Sanremo in Tour – Radio Zenith Messina - attraverso il Patrocinio del Comune di Sant’Agata di Militello in provincia di Messina, del Ministero della salute, del Ministero dei Beni culturali e della Pubblica Istruzione, Università e Ricerca - hanno presentato il 29 luglio scorso “MagiKa/mente – tra punto linea e superficie ” Evento di Arte Contemporanea Internazionale di Cultura Letterale di Musica e di Concorso di Bellezza per le fasi Nazionali di MissInformissima 2018, presso il Castello dei Principi Gallego. L'evento si concluderà il 29 agosto.
Read More »‘Mediterranima’: la pittura del maestro Chinnici raccontata nei versi del poeta Vincenzo Calì
Chi ama la pittura calda ed avvolgente che racconta di un tempo che fu e che profuma di nostalgia accompagnata dalle poesie di un autore siciliano che tocca le corde dell'animo umano e le mette nero su bianco. Si tratta di un importante artista siciliano che risponde al nome di Lorenzo Chinnici e del poeta milazzese Vincenzo Calì, autore delle raccolte poetiche Vincikalos e Intro.
Read More »Il 21 luglio prossimo siete pronti a vivere un’esperienza unica? Solo a Caltagirone!
A chi cerca emozioni uniche e suggestioni intense, consigliamo di partecipare il prossimo 21 luglio, all'evento Angeli a Calatagèron, un'esposizione d'arte che coniuga arte figurativa contemporanea, poesia, musica, intrattenimento, critica, buon cibo locale. Un omaggio alla Sicilia, ai suoi colori, odori, sapori racchiusi nelle magiche installazioni #LaSiciliainunbarattolo che contengono anche l'anima stessa del protagonista di questo evento: il maestro Lorenzo Chinnici le cui opere a vocazione popolare, contadina, riflettono il suo modo di essere e di pensare, di guardare al passato, richiamano i dipinti calatini del grande Caravaggio, che fu in questo gioiello barocco nel 1608 dove realizzò opere come San Francesco penitente e la Natività con i Santi Lorenzo e Francesco che hanno in comune con i quadri di Chinnici il profondo senso dell'umiltà, la concezione dimessa del sacro, della santità, della superiorità spirituale e morale.
Read More »‘Angeli a Calatagéron’: una storia tutta siciliana che diventa mito contemporaneo
Il mito racconta un qualcosa che non è mai accaduto ma che accade sempre. Il racconto che prenderà forma il 21 luglio prossimo a Caltagirone ha il sapore di un mito greco senza tempo, con il quale tutti noi possiamo avere familiarità, che chiama alla memoria figure entrate nell'immaginario collettivo per rappresentare un concetto, un simbolo senza credere che esse siano esistite davvero. E' un evento dove passato e presente si intersecano, dove prevale la magia dell'Arte. Un nuovo mito nell'epoca moderna tecnocratica che si nutre di reality show, di velocità, confusione, materialismo, aporie. Ma il nuovo mito che nascerà a Caltagirone non opporrà il favoloso al logòs, alla ragione, alla voce. Ecco perché la mitologia in senso moderno è un'invenzione della scrittura: nasce infatti quando il segno scritto immobilizza il flusso della parola viva che si ripete in una serie di varianti. L'Arte contribuisce a creare un nuovo mito per raccontare la Sicilia di ieri e di oggi. E come già fece Erodoto, portiamo alla luce del sole questa favola che come tutte le favole comincia con "c'era una volta…"
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