Francesco Alfieri non fa sconti, e da Friburgo non si risparmia di fronte all’ascesa mediatica e politica di Donatella Di Cesare. D’altronde il filosofo è discepolo di Oriana Fallaci, con cui ha intrattenuto importanti rapporti, e lo stile franco è un lascito che custodisce gelosamente. Alfieri ha conosciuto Di Cesare tramite i suoi scritti, e perciò mette in guardia dalla strumentalizzazione della cultura come trampolino di lancio per altri fini.
Read More »Simone Perron, autore del libro ‘Sguardi nell’abisso’: “Affideremo alle intelligenze artificiali le nostre esistenze ormai svuotate di senso”
Sguardi nell’abisso. Apocalissi, gender e virtualità nell’età del nichilismo, di Simone Perron, edito da Passaggio al bosco, fa parte di una ragguardevole compagine culturale antimoderna che non si rassegna alla deriva "nichilista" che ormai caratterizza la nostra società tecnocratica. Come recita la prefazione, il libro di Perron non dice assolutamente nulla di originale, se non per qualche sfumatura personale su di uno sfondo genericamente tradizionalista, soffre probabilmente della stessa malattia che diagnostica nella società. Ovvero un certo egoriferimento, che distorce il mondo dietro ad una personale lente scura, e quindi, lo dipinge a tinte pessimistiche.
Read More »Antonio Carulli, autore di ‘Contro la scuola progressista’: ‘No alla scuola come vettore di mobilità sociale’
Quante volte sentiamo dire che la scuola italiana è in crisi, che i docenti hanno perso la propria autorità e che i ragazzi ne sanno sempre meno? Dove risiede la causa della decadenza della scuola italiana? Secondo il prof. pugliese Antonio Carulli, nella concezione della scuola come ascensore sociale, con la sua falsa inclusività, omologazione culturale, che significa abbattere la meritocrazia e la selezione, risiede il motivo principale delle gravi problematiche che attanagliano la nostra scuola, definita "progressista". Antonio Carulli, partendo da una serie di analisi frutto dell’esperienza quotidiana, denuncia questa situazione anomala e propone alternative nel libro "Contro la scuola progressista" (Passaggio al bosco), analizzando in una invettiva incandescente, le dinamiche di un disastro che ha preso forma nello spazio di un ventennio, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Spiegando il senso dell’insegnamento, Carulli offre la modalità per scoprire il significato vero della parola cultura e indica anche una riflessione razionale su ciò che registra giorno dopo giorno: la fine dell’eccellenza italiana.
Read More »Carlo Tortarolo, autore de “Lo scultore di uragani’: ‘Viviamo in una civiltà triste’
Carlo Tortarolo ama stupire e provocare, pungolando il politicamente corretto che sempre più spesso corrode la nostra società. Lo fa pungolando il lettore con l'opera "Lo scultore di uragani", Coniglio editore, 2025, con uno stile incisivo e metaforico, che non lascia troppo scampo a scappatoie intellettive. Lo scultore di uragani è una storia scritta di volta in volta dall'autore insieme al lettore invitato a collaborare alla riflessione di Tortarolo, poliedrica e divertente costruita su saggi pungenti, aforismi alla Leo Longanesi e racconti-parabole evocativi, offrendo ai lettori una chiave di lettura originale per interpretare le sfide della società contemporanea e le sue storture soprattutto ideologiche.
Read More »Walter Nicoletti, premio Oscar 2025: ‘Una realtà di produzione internazionale a Matera vuol dire affermare che la qualità non è una prerogativa dei grandi centri metropolitani’
Walter Nicoletti è stato l'unico italiano a portare a casa un Oscar lo scorso marzo. Il cortometraggio animato In the Shadow of the Cypress, diretto dai registi iraniani Shirin Sohani e Hossein Molayemi, cha conquistato l’Oscar come Miglior Cortometraggio Animato alla 97ª edizione degli Academy Awards, porta anche la sua firma. Un riconoscimento straordinario che porta con sé un grande orgoglio per Voce Spettacolo, casa di produzione e distribuzione fondata da Walter Nicoletti, appassionato di cinema fin da bambino, con sede a Matera e operativa anche a Los Angeles. La società si è distinta nel panorama cinematografico internazionale, lavorando con determinazione per qualificare il film agli Oscar e garantendone il successo globale.
Read More »Prof. Luca Siniscalco: “L’estetica è la paradossale ma fertile indagine di quella soglia sensibile che è sempre apertura al mistero
Luca Siniscalco ha studiato filosofia presso l’Università degli Studi della sua città e alla Universität Carl von Ossietzky di Oldenburg (Germania). Dottorando in Studi Umanistici Transculturali presso l’Università degli Studi di Bergamo, in cotutela con la Justus-Liebig-Universität di Gießen, con …
Read More »Andrea Lombardi: “Il mio intento è quello di far conoscere una visione più ampia e sfaccettata di Céline”
Andrea Lombardi, è tra i massimi studiosi di Céline, appassionato di storia e letteratura del Novecento, è curatore del primo sito italiano tutto dedicato a Louis-Ferdinand Céline ed è corrispondente per l’Italia della Société des Lecteurs de Céline. Tra le opere da lui curate ricordiamo Ernst Jünger nelle tempeste d’acciaio della Grande Guerra. Un compendio documentale e fotografico sull’esperienza di guerra del Tenente Ernst Jünger nel primo conflitto mondiale di Nils Fabiansson (Genova 2024), Grande ospizio occidentale di Eduard Limonov (prefazione di Alain de Benoist, Milano 2023), Profeti inascoltati del ‘900.
Read More »Mariagrazia Spadaro Norella, autrice di Moti di inerzia: “La paura più grande dei miei personaggi è quella di fallire”
“Moti d’inerzia” è il nuovo libro dell' architetto Mariagrazia Spadaro Norella, un viaggio narrativo attraverso la vita di artisti vari come attori, pittori, cantanti e circensi, intrappolati nei loro sogni e aspirazioni nella vibrante periferia di Roma. La domanda ineluttabile e drammatica che emerge dal libro, “Ho davvero talento?” L’opera di Spadaro Norella offre un’analisi complessa dell’ambizione artistica, mostrando come l’arte possa essere sia una fonte di liberazione della propria creatività che di confinamento. Attraverso storie come quella di Bartolomeo in “Il ferro e la ruggine”, che riflette sul se gli artisti nascano o si facciano, Moti di inerzia tocca questioni di autenticità e auto-realizzazione.
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