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Tag Archives: letteratura contemporanea

Davide Brullo, scrittore viscerale, tra visioni, Bibbia, mistificazione, letteratura russa e crudeltà

Brullo scrittore

Lo scrittore e giornalista milanese Davide Brullo, classe 1979, possiede una fede autentica nella parola e in Dio. Le icone sacre hanno un effetto magnetico su di lui, magnetismo che trasferisce nei suoi libri, insieme ad profondo conoscenza dei testi sacri e della patristica. Ma la poetica di Brullo, che non ama dirsi fedele a Dio perché troppo imperfetto, coltivando in questo modo l'illusione di una maggiore intimità del sacro, non è tutta qui. Nelle sue opere letterarie scorrono sangue e passione che danno potenza a visioni, immagini, icone e si respira un'atmosfera nera, nefasta, che avvolge il lettore che vuole avventurarsi in una storia crudele ma intellettualmente onesta pur nella sua finzione e artificio, perché ormai allo scrittore contemporaneo non resta che gareggiare con la realtà come dimostrano i libri Pseudo-Paolo. Lettera di san Paolo apostolo a san Pietro, Un alfabeto nella neve, I Salmi, Rinuncio.

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Cosimo Argentina, scrittore irriverente e nostalgico: “La decadenza e il degrado fanno piangere, ma è sempre importante trovare il modo di ridere delle miserie proprie”

Cosimo Argentina scrittore

Lo scrittore tarantino Cosimo Argentina è un uomo generoso e sensibile anche se leggendo alcuni suoi libri si potrebbe far fatica a crederlo, date una certa irriverenza e crudezza nel linguaggio. Laureato in giurisprudenza con una specializzazione in criminologia, e dopo aver praticato l'attività di procuratore legale e giornalista a Taranto, nel 1990 Argentina si trasferisce in Brianza dove vive ed insegna Diritto ed Economia.

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‘Il soccombente’ di Thomas Bernhard: quanto siamo responsabili della nostra felicità?

bernhard

Il soccombente è il romanzo dello scrittore austriaco Thomas Bernhard celebre per le critiche mosse verso il suo Paese, che pone un quesito tanto semplice quanto spietato: siamo responsabili dei nostri fallimenti, della nostra infelicità? Il soccombente, pubblicato del 1983, in Italia due anni dopo da Adelphi, è appunto il dipanarsi, attraverso un lungo, ininterrotto monologo interiore, di quei meccanismi psichici che predispongono l’uomo al fallimento, a essere un “soccombente”. La prosa di Bernhard per il lettore non avvezzo alla sua scrittura ossessiva, claustrofobica, fatta di continue, martellanti ripetizioni, di variazioni infinite dello stesso tema, è un pugno allo stomaco; ma questo estenuante flusso di coscienza si rivela anche la scelta più azzeccata per scavare nei pensieri dei suoi personaggi. Fortemente psicologica è la prosa di Bernhard, come psicologica è l’impostazione del romanzo.

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Lettera d’amore di Kafka a Milena: “I baci scritti non arrivano a destinazione”

Franz Kafka

Sul balcone della pensione Ottoburg di Merano, dove si era recato per un soggiorno di cura, Kafka scrisse, a partire dall'aprile del 1920, le prime lettere a Milena Jesenska-Polak, una giovane traduttrice ceca che aveva conosciuto a Praga. Amici e amiche così la descrivono: «... fu prodiga di tutto in misura incredibile: della vita, del denaro, dei sentimenti», «. . . non considerava vergogna avere sentimenti profondi. L'amore era per lei un che di chiaro, di ovvio» e Kafka ne completa il ritratto: «Lei è un fuoco vivo come non ne ho mai visti». Prima di Milena ci furono altre donne nella vita di Kafka, ma nessun'altra riuscì a scandagliare così in profondità l'animo di un uomo costretto all'ascesi non per vocazione o come scelta di un atto eroico, bensì per la sua incapacità di scendere a compromessi. Queste Lettere a Milena sono la cronistoria di un amore complesso, profondo e che già prima di iniziare sembrava destinato a finire.

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10 frasi per innamorarsi di Franz Kafka, lucido traduttore del malessere spirtuale dell’uomo

franz kafka

Franz Kafka occupa un posto di primo piano nell'ambito di una produzione letteraria che ha saputo trarre grande forze creativa dal primo conflitto mondiale, sia per la lucidità con cui lo scrittore ha saputo interpretarlo, sia per l'originalità con cui è riuscito a dare forma alle tensioni esistenziali e sociali dell'uomo contemporaneo, invano alla ricerca di una propria identità e di un ruolo

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Maurizio De Giovanni al Clubino per Match Point presenta la grande novità tra il mistery e il fantasy de “I Guardiani”

Salone Internazionale del libro di Torino 2017

Dai libri alle fiction, dalla sua grande passione per il calcio al suo grande impegno nella narrazione positiva delle eccellenze della città di Napoli. Giovedì 27 Aprile alle ore 21 sarà un appuntamento pieno di sfaccettature diverse e ricco di temi di discussione quello con lo scrittore Maurizio De Giovanni per la quarta serata della rassegna “Match Point”, il ciclo di incontri ideato dal circolo culturale napoletano “Il Clubino”.

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‘Morte a credito’, il deformante e acerbo lirismo di Céline

Morte a credito

"Eccoci qui, ancora soli", esordisce con queste parole Céline in Morte a credito, pensando a chi lo ha lasciato, forse ad Elizabeth. E prosegue: "C'è un'inerzia in tutto questo, una pesantezza, una tristezza...Fra poco sarò vecchio. E sarà finita, una buona volta". Ma Céline era tutt'altro che vecchio quando ha scritto questo romanzo, aveva 42 anni e si poneva il problema del suo rapporto con la realtà e il destino mortale, raccontando gli amari eventi di un'infanzia e un'adolescenza oppresse dalla famiglia e ricordando l'umano debito d'angoscia con la morte-Signora del mondo che tutto volge in disvalore.

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‘Nobilissima visione’ di Raffaele Olivieri: la musica come metafora della vita

nobilissima visione libro

Carcerata e carceriere, la cosiddetta sindrome di Stoccolma. Come può l'atrocità di un sopruso dar vita a un rapporto d'amore, alla compenetrazione di due diverse anime? Come possono due solitudini incastrarsi perfettamente fino a generare un'unica prigionia, una tormentata passione? Sono questi gli interrogativi che pone lo scrittore Raffaele Olivieri nel suo nuovo romanzo Nobilissima visione. Olivieri ha esordito nel 1983 con la pubblicazione del libro di versi “Il segno d’acqua”, ha poi pubblicato nel 2002 il romanzo “Anna e il deserto”, nel 2003 il mistery per bambini “Lorenzo e i fantasmi azzurri”, nel 2008 “Ombre a Venezia”, nel 2010 il giallo “Delitto con dipinto” di prossima pubblicazione nella versione francese presso Biro di Parigi e nel 2011 presso la Nuova Editrice Magenta “Una strana indifferenza”, vincitore del Premio Morselli 2010.

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