Il celebre romanzo Il Dottor Zivago (1957) di Boris Pasternak ci dà l'occasione di cogliere alcuni connotati sintomatici del romanzo moderno, in quanto in primis non sente affatto il bisogno di garantire che c'è qualcosa o qualcuno che conduce la fatalità. In questo romanzo si può dire che si assistiamo ad una serie di "atti gratuiti" come dice Giacomo Debenedetti, compiuti non tanto dai personaggi, quanto piuttosto dal romanziere, il quale produce scene, dialoghi, situazioni che a lui magari sembrano necessari, ma che si producono al di fuori di ogni plausibile logica e concatenamento.
Read More »L’immortalità, il labirinto palpitante di emozioni di Milan Kundera
“Se un pazzo che scrive ancora romanzi vuole salvarli, deve scriverli in modo che non si possano adattare, in altre parole, in modo che non si possano raccontare”. Tenendo conto di questa singolare teoria, Milan Kundera dà vita a “L’immortalità” un libro difficile, quasi impossibile da inquadrare in un genere preciso.
Read More »Giacomo Debenedetti e il non-metodo
La critica di Giacomo Debenedetti occupa un posto particolare nel panorama culturale italiano, il cui metodo può essere definito un non-metodo dato il suo approccio interdisciplinare. Tale critica, pur trovando il suo posto sotto il genere di critica psicologica, esige l’aggiunta di un’altra parola: integrale.
Read More »‘Con gli occhi chiusi’: il realismo di Federigo Tozzi
I personaggi di "Con gli occhi chiusi" sorprendono per l’ansia descrittiva con cui ci vengono posti: descrizioni nette, che però tergiversano sugli avvenimenti.
Read More »Robert Musil, nevrotico cantore della crisi della società moderna
Robert Musil ha raccontato la crisi della società moderna attraverso le sue perversioni e le manie. Robert Musil (Klagenfurt 6 Novembre 1880, Ginevra 15 Aprile 1942) nasce nel 1880 a Klagenfurt, in Austria. All'età di dieci anni si trasferisce a Brno (Moravia) con la famiglia, in quanto il padre viene nominato professore di ingegneria meccanica al politecnico della stessa città.
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