The Beguiled (1971, titolo italiano, La notte brava del soldato Jonathan) è uno dei film più potenti, coesi, visionari e controversi diretti da Don Siegel, sceneggiato magnificamente con una sottile connotazione psicologica, pennellate antropologiche di magistrale riuscita, composto e sfrenato nel medesimo gesto registico. La trama è semplice, lineare, scarnificata fino all’estremo dell’essenziale, e tutto si svolge all’interno del collegio femminile sudista. Ma il modo peculiare con cui Don Siegel dà estro all’affresco dei personaggi, la cura nelle inquadrature, il dinamismo delle immagini e le suggestioni pressoché pittoriche degli interni, degli sguardi, dei volti, sono qualcosa che difficilmente si lascia dimenticare.
Read More »Storia dell’Africa e migrazione europea: due incontri alla XXI edizione del Festival della Mente di Sarzana
La XXI edizione del Festival della Mente di Sarzana, promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, e diretto da Benedetta Marietti, si terrà da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre. Tra i molti ospiti che si confronteranno sul tema della gratitudine, anche la giornalista sudanese Zeinab Badawi con l'antropologo culturale Marco Aime e lo scrittore Gabriele Del Grande.
Read More »Cannes 2024: ‘Anora’ vince la Palma d’oro. Se questo è il nuovo cinema americano
La Palma d’oro 2024 va al Sean Baker di Anora, narratore indy dell’America diseredata con una speciale attenzione per gli hustlers, gli spiantati che campano di espedienti, e per i lavoratori del sesso in particolare. Li considera, uomini e donne, il nuovo proletariato. Il suo film-troppo lungo- sembra all’inizio una replica di Pretty Woman, con una Cenerentola lap dancer che lo svitato rampollo di un oligarca sposa per gioco. Ma poi diventa una scorribanda mozzafiato con bodyguards e genitori nababbi impegnati a ricacciare Cenerentola nel fango da cui è venuta. Solo i perdenti possono darsi, tra loro, comprensione e conforto, e questo avverrà. E' il più bel film del concorso? Naturalmente no.
Read More »Nuove tecnologie: l’innovazione guiderà davvero la sostenibilità?
Quando pensiamo alla tecnologia, in genere ci vengono in mente immagini di gadget all'avanguardia e città futuristiche, senza contare le tante novità a cui stiamo assistendo in questi anni in ambito digitale, tra servizi web sempre più efficienti, intelligenze artificiali in grado di risolvere problemi di varia natura e sistemi di realtà virtuale che ci immergono in ambientazioni tridimensionali. Ma oggi, la tecnologia è chiamata a risolvere un'altra sfida molto più importante: rendere il nostro pianeta un posto più sostenibile. Questo è il motivo per cui l'innovazione tecnologica sta giocando un ruolo chiave nel promuovere la sostenibilità. Ma quanto possiamo davvero contare sulla tecnologia per guidarci verso un futuro più verde?
Read More »Un libro per Paola Cortellesi e co.
Solitamente i premi cinematografici sono vincenti perché in un modo o nell’altro fanno presa anche su coloro che del cinema non sono appassionati. Tuttavia la premessa per l’edizione 2024 dei David di Donatello (come è stato per gli Oscar del resto) è che la familiarità degli spettatori più o meno consapevoli con determinati film sia aumentata e si riscontra una diffusa familiarità con molti film grazie alla pubblicità dei media. Non è un caso che il film manifesto “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi abbia conquistato buona parte del pubblico e degli addetti ai lavori e trionfato ai David di Donatello: il film stesso è costruito sulla rabbia, e la protesta in nome delle donne vittime del sistema patriarcale sopravvissuto alla caduta del fascismo, questo lo scopo dichiarato dalla regista. In tempo di lotte al fantasma del patriarcato è grasso che cola.
Read More »Socialhenge, la video-arte di Enrico Dedin sullo Stonehenge è un’indagine antropologica virtuale
“Socialhenge” è il titolo del nuovo pezzo di video arte dell’artista emergente veneto Enrico Dedin che trasforma virtualmente l’iconico complesso megalitico di Stonehenge in un cerchio di schermi sociali. Dedin ci conduce attraverso un’indagine antropologica che mescola epoche, dalla Preistoria alla Post-Storia, dall’Età del Bronzo all’Età del Silicio. Il sito archeologico di Stonehenge nel sud dell’Inghilterra attira ogni anno migliaia di persone per celebrare il solstizio d’estate: il giorno più lungo dell’anno. Il mistero della sua origine e il modo in cui il sorgere del sole si adatta alle costruzioni hanno reso Stonehenge un luogo di pellegrinaggio mondiale. Migliaia di persone di diverse nazionalità affollano il monumento megalitico per assistere al tramonto del 20 giugno e all'alba del giorno successivo, in un evento unico che mescola festa e spiritualità.
Read More »Beneficenza, filantropia, carità, marketing. “Per fare il bene, bisogna conoscerlo”, diceva Manzoni
«Per fare il bene, bisogna conoscerlo; e, al pari di ogni altra cosa, non possiamo conoscerlo che in mezzo alle nostre passioni, per mezzo de’ nostri giudizi, con le nostre idee; le quali bene spesso vanno come possono». Il monito di Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi, è inequivocabile: il bene bisogna conoscerlo, non deve mai essere in coincidenza con i singoli propositi; nello specifico, Donna Prassede con il suo ‘far il bene’ si propone di raggiungere altri scopi.
Read More »Matteo Mandelli, tra i pionieri della phygital, nel segno di Lucio Fontana
Il dibattito sulla dialettica tra l’opera d’arte fisica e la sua versione digitale coniata come NFT da numeri sempre crescenti di musei negli ultimi mesi, sono perlopiù informate dall’idea del gemello digitale. È molto meno di una versione digitale identica che ha la stessa aura dell’originale con cui condivide un’esistenza. Potrebbe benissimo essere il caso che l’idea di un gemello digitale di per sé possa ispirare un nuovo modo di pensare per le NFT, sebbene questo possa essere informato anche dal phygital.
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