Breaking News
Home / Eventi / Alice Munro, Nobel per la letteratura 2013

Alice Munro, Nobel per la letteratura 2013

Considerata una tra le più grandi scrittrici viventi di racconti, Alice Munro, è la dodicesima donna a vincere il riconoscimento assegnato da Stoccolma. Nata nel 1931 a Wingham, nell’Ontario, da sempre appassionata di giornalismo, la Munro ha iniziato la sua prolifica attività di scrittrice di sottili e penetranti racconti nel 1950 con “The dimensions of a Shadow”.

Legatasi a James Munro, rampollo borghese (col cui nome è diventata famosa, nata a Laidlaw), si trasferisce a Vancouver e successivamente a Victoria dove aprono il “Munro’s books”, stimolo decisivo per la sua carriera.

Nel corso degli anni Ottanta e Novanta, la Munro pubblica regolarmente una raccolta di racconti ogni quattro anni. In Italia giunge soltanto nel 1989 conquistando però, anche se tardivamente, un posto tra i grandi della letteratura contemporanea. Molti dei libri di racconti sono stati pubblicati da Einaudi: “Il sogno di mia madre”(2001), “Nemico, amico, amante…”(2003), “La Luna di Giove”(2008)…

L’universo immaginario di questa casalinga non tarda dunque ad affermarsi presto come uno dei solidi e penetranti specchi del vissuto quotidiano. Definita spesso la “Checov canadese”, per le sue storie intime e delicate, per lo studio psicologico di personaggi e ambienti, dominati dall’introspezione e dalla simbologia. I suoi racconti ambientati per lo più in piccole cittadine dell’Ontario sudoccidentale, mescolano osservazione precisa della realtà sociale e introspezione psicologica, caratterizzandosi per la raffinatezza formale. I temi principali sono i problemi delle ragazze adolescenti, il rapporto con la famiglia e l’ambiente circostante, il matrimonio, la solitudine.

La struttura del racconto viene costruita con una precisione ed una sottigliezza tali da avere pochi confronti attualmente. Dunque la sua è una vera e propria dote, la capacità di estraniamento: portare il lettore in questo mondo facendoglielo scoprire lentamente. Anche i luoghi delle vicende, seppur luoghi comuni, appaiono immediatamente idonei al racconto, si trasmette subito il senso della situazione esistenziale narrata e non si ha mai l’impressione di vivere in un posto qualsiasi.

 

About Ilaria Formisano

Check Also

Bajani

Strega 2025. Vince il memoir psicoanalitico ‘L’anniversario’ di Bajani, l’uomo che contesta il patriarcato. Chi altrimenti?!

Tralasciando le polemiche legate all'assenza del ministro Giuli, alle dichiarazioni di Emanuele Trevi (che ha proposto il libro vincitore del Premio Strega 2025), all'immancabile grido di "Palestina libera!", è sempre bene ribadire che il premio Strega è quasi sempre il risultato di una solida lottizzazione fra case editrici. Quest'anno era il 70esimo anniversario della Feltrinelli e quindi doveva vincere un libro Feltrinelli.  Dopo la vittoria dell'opera L'anniversario, Bajani ha dichiarato: "Mi hanno insegnato che la letteratura deve contestare la versione ufficiale e troppo spesso questa versione è quella patriarcale. Con L’anniversario ho avuto la necessità di contestarlo dal punto di vista di un maschio". Naturalmente. Peccato la sua non sia letteratura.